atti aborrevolmente nefandi. de'primi onori sull'ara eminente, / doman t'abone, e
ne'lor sacrifici. 2. piccola ara portatile per bruciare aromi accanto ai morti
culto degli dei pagani (distinta dall'ara, ch'era destinata alle sole suppliche
cari. tommaseo-rigutini, 3321: all'ara non si faceva che supplicare o libare
scannavansi e ardevansi le vittime. l'ara rizzavasi anco a minori iddii, non l'
minori iddii, non l'altare. ara, inoltre, era la più bassa parte
nell'intervallo di pochi versi, adopra ara e altare nel medesimo senso; ma ciò
agg. femm. alta e di ara. cfr. servio: « varrò dis
altitudine constat esse nominatum, quasi alta ara ». altarino, sm.
affanno molce. idem, 882: mass ara, io t'ammonisco, abbi '
d'annunzio, ii-206: e intorno all'ara... / sorsero i
gregge e d'armenti, quali a l'ara pia / si richiedea di cosi fatto
.. /... a l'ara intorno / avea le care figlie ecuba
voi fiammeggi e grondi, / sopra l'ara de'numi ad arder nato, /
mani / i sacrileghi don su l'ara pone. leopardi, 1-125: la vostra
1-125: la vostra tomba è un'ara; e qua mostrando / verran le madri
il buon vecchio un primo sguardo, un'ara, / una schiva fanciulla, or
servi le tombe, a noi son ara. idem, 1007: le donne /
d'annunzio, ii-820: su l'ara dei diòscuri tranquilla / gode in grembo
agitava una fiaccola ch'era stata accesa all'ara di un santuario. ojetti, ii-376
vecchia chiesa e in alto la nuova ara di pietra bianca, bella di fronte
di lato che sembrava un muro non un'ara. baldini, i-233: e poi
dalle donne triestine e di deporre sopra un'ara cinta d'alloro daghe ed elmetti.
, ii-154: eliade, veneranda ara di numi. 3. figur
d'un leggier zendado / è l'ara tutelar di sua beltate. d'annunzio,
, iv-2-1334: ardeva e splendeva l'ara di un vetraio, laggiù, in fondo
, / presso dell'austro posto, / ara è sospesa. = voce dotta,
. = voce dotta, lat. ara. ara2, sf. (disus
tommaseo [s. v.]: ara o aro \ al plur. ara,
: ara o aro \ al plur. ara, are o ari): unità
un'ettara o un ettaro fa 100 ara, o are o ari. padula,
palladio volgar., 2-13: l'ara dove si trebbia il grano deve esser
fil. ugolini, 38: ara, chiamano così alcuni quello spazio di terra
, 478: trascinò lo sposo presso l'ara, che si protese starnazzando dal trespolo
. = lat. scient. ara, adattamento della voce indigena brasiliana.
mercoledì appresso la sera al tardi grida ara e non mostra più drapperia, e
più drapperia, e dal giorno d'ara gridata a 15 [dì] appresso
18: cento altari si scaldano d'incenso ara bico, ed uliscono di
dell'ebraica cioè, della caldea, dell'ara bica, della persiana,
), agg. e sm. che ara. dominici, 6-116: dio
, / forse colà dov'e'vendemmia ed ara. simintendi, 1-137: lo
, ii-2-103: l'aspro villano ara, lo mercatante avaro annovera, la vergine
la forza del bile, ma egli ara la terra per te. tasso,
dai pini sonori, dove suo padre ara la terra per seminare il frumento del padrone
campo adorno / col rastrello d'avorio ara e coltiva. d'annunzio, iv-1-155
coltiva. d'annunzio, iv-1-155: ara con pianti, anima dolorosa, / per
ch'è scoccato, il solco che ara / il flutto e si rinchiude!
(la nonna ammira): ara bel bello, / guida l'aratro con
: guance spolpate e le rincrespa ed ara / di spessi solchi arido labbro e smorto
movendo la nave, questa àncora seguendola, ara il fondo tanto, che per ventura
ariosto, 454: il mio padron ara col bue e con l'asino.
. (femm. -trice). che ara, che lavora il terreno con l'
non ancor satolle. idem, 657: ara: la stanga dell'aratro al giogo
.. (la nonna ammira): ara bel bello, / guida l'aratro
prati, ii-163: la zolla avita / ara co'propri armenti / e le vigne
agraria, equivalente al decametro quadrato; ara. cattaneo, ii-2-288: dal
. arlìa, 36: vidi poi che ara dicesi e scrivesi oggidì da alcuni il
misura per mero abbaglio di chi rende per ara il francese are; senza riflettere che
camino. = dimin. di ara. cfr. glossarium biblicum, 675:
povero. caro, 15-ii-160: all'ara farei di sopra il foco, e
annunzio, ii-120: né più presso l'ara l'aulete /... /
il campo adorno / col rastrello d'avorio ara e coltiva. parini, giorno,
iv-2-784: si trovarono davanti alla grande ara incandescente che diede ai loro occhi un
: con qual vomere o rastro / ara i liquidi solchi animai rozzo, / avvezzo
sono molti anni che si vanga e si ara, / e il rosso tief si
). palladio, 2-13: l'ara dove si trebbia il grano deve esser
1-126: la vostra tomba è un'ara; e qua mostrando / verran le
.. (la nonna ammira): ara bel bello, / guida l'aratro
e flagella i cavalli, sino all'ara, / ch'io beva ancora il vento
porta / al piede, come l'ara dei gentili, / testa bicorne di capron
e d'armenti, quali a l'ara pia / si richiedea di così fatto iddio
sacra bipenne in mano, strascinano all'ara della onorata dea le innocenti vittime umane
. manzoni, 29: quale a l'ara de'numi allor che il sacro /
: 'nel modo in cui si ara coi buoi [alternando la direzione dei
. foscolo, 1-232: qui sull'ara le perle e le colombe / deponete
campo adorno / con rastrello d'avorio ara e coltiva; / poi vi semina odori
coro di vergini / danzando cingere l'ara d'apolline / alta ne'rosei vesperi
animi caldi, / pose su l'ara, e poi tra mille odori / diede
, che è quel barbuto bifolco che ara, mal vestito e mal calzato,
si unisce 344: ivi sull'ara sospita le genti / l'invocheranno: ed
a le due carogne infiora / l'ara ed il soglio de gli antichi dì.
mie maraviglie nella semplicità della sua uj ara viglia! = voce semidotta,
ii-163: a chi la zolla avita / ara co'propri armenti, /..
superficie, equivalente alla centesima parte dell'ara (quindi a un m2).
decametro quadrato, che fu chiamato ara, affinché i suoi summoltipli avessero lo stesso
l'ettara o ettaro, l'ara e la centiara. = voce
(dal lat. centum) e ara (v.). centibàr,
danzin cantando / donzelle e giovani dell'ara intorno, / la casta venere lieti invocando
la mia pubertà senza lanugine sopra l'ara di venere pandemia. cicognani, 1-86
caste dee, ditemi dove / la prima ara vi piacque, onde, se invano
coro di vergini / danzando cingere l'ara d'apolline / alta ne'rosei vesperi /
mezzanotte nella chiesa del l'ara coeli, la vigilia della natività, avvolte
paesi antichi e moderni, ragguagliate coll'ara... clima o sescuncia are
tempiere, e la posar su l'ara. carducci, i-1220: sola tra le
, gr., ii-40: qui sull'ara le perle e le colombe / deponete
319: con qual vomere o rastro / ara i liquidi solchi animai rozzo, /
non vedi / già la sacra del gioco ara disposta / a te pur anco?
rami e i tronchi alla congesta / ara solenne. 2. congestionato.
315: talamo e cuna è l'ara tua: l'ascosa / corrispondenza è
danzin cantando / donzelle e giovani dell'ara intorno, / la casta venere lieti
serra, ii-515: la gente che ara, che semina, che si siede a
al rito di mezzanotte nella chiesa dell'ara coeli, la vigilia della natività,
empiero, e la posar su l'ara. pascoli, 1346: dalle coppe versavano
coro di vergini / danzando cingere l'ara d'apolline. d'annunzio, ii-560
frontiera! / era -corriere di ara, corriere di pagamento: spepassata a
, 1-266: da una vecchia corriera, ara) giungeva all'inizio di una fiera e
lettere] il primo corriere [di ara] di lagnino; e del mese
315: talamo e cuna è l'ara tua: l'ascosa / corrispondenza è quivi
: talamo e cuna è l'ara tua: l'ascosa / corrispondenza è
credimi. il mondo tutto / è un'ara dolorosa, / dove si veste a
crollò. foscolo, 1-72: l'ara al trono s'appoggia: empi e
cuneo, lascia / la sposa a l'ara *. verga, 4-68: se scappa
frugoni, 686: s'erga un'ara al taro in riva / alla nuova
è il decametro quadrato, che fu chiamato ara. = voce dotta, comp.
. 8éxa 4 dieci ') e ara (v.). decascalmo
deciara, sf. decima parte dell'ara. = * comp. dal pref
dell'unità di misura, e da ara (v.). decibàr,
cara su 'l palazio eccelso / l'ara vetusta... /...
. monti, x-3-336: qui presso all'ara desolate
1-172: non te desio propiziante all'ara / della possanza in mio favor, né
bei delitti, / s'erga un'ara al taro in riva / alla nuova
amante, venne con aperto ingresso all'ara della tua fede mal custodita di fragile
monti, x-3-336: qui presso all'ara desolate insieme / piangean le grazie sul
tentava di scavalcarlo e andarsene nella sci ara. 27. dimin. diavolino
pose un vasto volume sulle ceneri dell'ara impresso di misteriosi caratteri, e disciogliendolo
sparso il farro, ed incurvato all'ara / della vittima il collo, la scannaro
chiaro davanzali, xvii-242-26: la chiara ara serena / per me è 'n
/ le tre avvenenti ancelle vostre all'ara. beltramelli, ii-112: se così
cadeva e sinuoso: / dinanzi all'ara tra il fedel consesso / la leggiadra
clàmide, la dispiega tutta a piè dell'ara con la maestrìa del pescatore che gitta
quanto / un giogo in nove giorni ara di buoi. d. battoli, 9-27-2-168
: allora due amorini gittarono sopra un'ara alcuni grani della più eletta gomma che
, la fontana bianca / e l'ara bianca, ed una eccelsa casa. ungaretti
van colme le pàtere dorate / sopra l'ara de'numi e d'ogn'intorno /
mia? francesco da barberino, ii-272: ara 'n ciò donde seme frutto non dà
una fiaccola ch'era stata accesa all'ara d'un santuario. -cocchiere.
spinti da apollo a duplicare una certa ara, caddero pure in errore. =
i lauri, / ne farò tetto all'ara vostra, e offerta / di quanti
oggi t'inalza / de'primi onori sull'ara eminente, / doman t'aborre,
altre parti cospicue dell'edificio. 'ara ornata d'encarpii, in stucco '.
. monti, 2-562: incurvato all'ara / della vittima il collo, la
[bibbia], 1-617: l'aratore ara egli ogni giorno per seminare? non
piede su la clàmide stesa dinanzi all'ara fumante, ma ella appare esaltata e
infami! benedetto / spilbergo, espiatrice ara, custode / delle implacate italiche speranze
ch'è scoccato, il solco che ara / il flutto e si richiude!
nel sistema metrico decimale, multiplo dell'ara, corrispondente a 100 are, cioè
cento ') e da are 'ara '. èttasi (èctasi)
ne la più alta parte de l'ara inchinata, ciò che porrai ne la bassa
prima / vaga mortale, e siede all'ara. de sanctis, 7-489: oramai
valore,... / erge quest'ara universal consenso, / a cui sacra
che mal si vendemmia e peggio s'ara. prati, ii-114: il falciator,
muzio che arde la fallace destra sull'ara, ed orazio al ponte, e bruto
. rossetti, vi-36: presso quest'ara, cui mi stringe amore, / espio
cotal guisa / se del tonante all'ara o de la dea / che ricovrò dal
ridere la gente col ritornello dell'» ara bell'ara discesa cor- nara..
la gente col ritornello dell'» ara bell'ara discesa cor- nara... »
t'inalza / de'primi onori sull'ara eminente, / doman t'aborre e
si sparge l'orzo, presso l'ara, e il sale. pavese, 1-41
la mia pubertà senza lanugine sopra l'ara di venere pandemia! = voce dotta
i-271: avrà su questi fumanti residui ara più splendida per oro e gemme,
cipressi, alle tre dive / l'ara innalzo (e un fatidico laureto, /
cara su 'l palazio eccelso / l'ara vetusta... / febbre, m'
, e sia locato / presso l'ara maggior. pascoli, i-157: di lui
sulla coscia manca, / tutto d'argento ara. - bescati e d'oro,
dell'angelo; abele atterrato bocconi accanto all'ara fumante, caino che fugge, dati
fiammeggi e grondi, / sopra l'ara de * numi ad arder nato, /
, poi li mise in mezzo l'ara, ed esso ritiratosi sotto il portico stava
sono molti anni che si vanga e si ara, / e il rosso tief
, poiché sulla moneta era impressa un'ara con fiamma. fòglia (ant.
cipressi, alle tre dive / l'ara innalzo. pascoli, 106: il fonte
.. consecra- rono in italia un'ara alla bellezza. d'annunzio, v-2-21:
/ in mezzo a tutti, sopra l'ara, e intorno / poi si partisce
richiede oggi costui che ritorni sommessa all'ara domestica questa vittima fuggita al suo pugnale
diè corineo per un gran tizzo a l'ara / di piglio, e...
il piede su la clàmide stesa dinanzi all'ara fumante. fracchia, 99: la
infami! benedetto / spilbergo, espiatrice ara, custode / delle implacate italiche speranze
lei il fuoco espiatorio arde sopra l'ara. -fuoco di vesta, fuoco
dei penati '(in opposizione ad ara 4 altare '): poi col significato
prima / vaga mortale, e siede all'ara. leopardi, 34-309: e tu
plinio], 18-19: se si ara fra le viti e gli alberi, metti
clàmide, la dispiega tutta a piè dell'ara con la maestrìa del pescatore che gitta
, la dispiega tutta a piè dell'ara con la maestrìa del pescatore che gitta
/ giunipero ed alloro, / una verd'ara intrecciano, / delle mie man lavoro
bagordi. -letter. casa, ara sacra al giocator mercurio: casa da
, già tutta constellata di anemoni intorno all'ara di antonino pio e giocondata dai novelli
grave secondi. pascoli, 657: ara: la stanga dell'aratro al giogo
quanto / un giogo in nove giorni ara di buoi. vasari, ii-769: fu
e ingombrava / quanto in dì nove ara di tauri un giogo. dessi, 3-14
cipressi, alle tre dive / l'ara innalzo. corazzini, 3-28: le
. caro, 9-981: io condurrotti all'ara / un candido giovenco che la fronte
fede / che qual più dice ch'ara è 'nfingitore. simintendi, 1-42:
fiammeggi e grondi, / sopra l'ara de'numi ad arder nato, / il
essendo abbozzata, scorre se la nave ara, e dà quindi l'avviso dell'incidente
, 660: mentre noi guerreggiamo, ara, o villano. d'annunzio, iii-1-578
.. (la nonna ammira): ara bel bello, / guida l'aratro
. metastasio, 1-ii-567: su quell'ara istessa / dove l'eterno figlio / lavò
: da un lato vi farei un'ara con un sacrifìcio a duoi ido- letti
onestate /... / erge quest'ara universal consenso. nannini [petrarca]
argentea benda i nudi fianchi / su l'ara del saper giovin ministro. cattaneo,
, / e il tempio e l'ara e il popol tuo difendi. gnoli,
, 9-123: send'io salita sopra l'ara, / impavida e secura de la
. d'annunzio, iii-2-356: l'ara « senza nome », vetustissima,.
1-14: i giornalisti abbracciano l'ara della libertà, per continuare impuni i
il fiume e 'l mar questa inantenna ed ara. = denom. da antenna
, /... / erge quest'ara universal consenso. b. stampa
pascoli, 1329: essere volle sopra un'ara pia / come l'incenso de l'
verso dell'idolo, e gettò sull'ara accesa avanti di esso dell'indico incenso
colonna, 2-40: [un'] ara profundata cum gulature, intecte di foglie,
cuneo, lascia / la sposa e l'ara. 2. deviato dalla verticale
e di mirto prepara / incoronata l'ara / alli patemi numi. 4
inerte vecchiezza; la ruga senile / ara già il volto. banti, 9-45:
d'annunzio, ii-83: insanguinato aveano l'ara / di zeus nelle remote / olimpiadi
, 11-594 = a somma l'ara / ralluminò il gentil foco di vesta,
, né dardo attoscato: oltre quell'ara, / cari al vulgo e a'
a le due carogne infiora / l'ara ed il soglio de gli antichi dì.
papini, iv-950: ha immolato, sull'ara dell'amore fraterno, il suo vero
sotto a'cipressi, ed offerire all'ara / le perle e il fiore mes-
, io m'offro / contenta all'ara degli dii sdegnati. tarchetti, 6-i-262:
che deposta hai la cetera su l'ara / innominata, o messo dell'ignoto,
vedi / già la sacra del gioco ara disposta / a te pur anco? cesarotti
inorpellati simulacri vani, / che d'ara e culto fantasia fe'degni!
danzatrici altocinte si avanzano successivamente fino all'ara,... ora implicando le
ne l'alma i pensier lieti, / ara i gran campi de l'instabil teti
negli uffici degli affari civili con camillo ara. papini, x-2-250: infelice sorte
pero ed alloro, / una verd'ara intrecciano, / delle mie man lavoro
fama in così eccellente luogo essere un'ara nell'introito del tempio. donato degli
bresciani, 6-vi-92: intorno a quest'ara dodici lupe invereconde danzavano ogni notte,
consacrata a gli altissimi misteri / splende l'ara d'insolito ornamento / di fior che
accanto all'involucro un po'nazionalsocialista dell'ara pacis. 2. indumento.
alla plebe * haec tria tantum, ara, aratrum, arbor patibularius '.
tre a bastavano alla plebe, « ara, aratrum, arbor patibularius ».
, 2-33: vidi... una ara fundata sopra dui pedi ircini. zeno
: in van s'abbraccia a l'ara / ella, e i roghi cattolici /
una fiaccola ch'era stata accesa all'ara di un santuario. spenta dall'impeto
fumanti, / larghi odori sabei / quest'ara, onde a ragione / tu sì
/ sotto a'cipressi, ed offerire all'ara / le perle e il fiore messagger
. redi [tommaseo]: spargete all'ara intorno... / laudano,
giovanetti cipressi, alle tre dive / l'ara innalzo (e un fatidico laureto,
prima / vaga mortale, e siede all'ara. carducci, iii-5-59: 1 gai
palumbe... e volta supra l'ara de li maracini. testimonianze di travale
mai de'favoriti doni; / ché all'ara non mancò la buona parte, /
arici, ii-159: a questa / ara istessa di giove, il ricco padre
perde vopera e il tempo: chi ara o semina sulla sabbia compieun lavoro inutile.
fantoni, 1-87: amici, un'ara ergetemi / su la ligustica spiaggia marittima,
tra il lingueggiare ardente e capriccioso dell'ara, il marmo compatto e freddo della divinità
metastasio, 1-i-906: si prepari / l'ara, il licor, la sacra tazza
cotal guisa / se del tonante all'ara... / tauro spezzava i raddoppiati
/ forse colà dov'e'vendemmia ed ara. ottimo, i-444: lucciole sono vermicelli
dal bosco delle muse / è l'ara dedicata dall'istesso / ardalo al sonno.
nell'america meridionale e facilmente addomesticabile (ara macao). = deriv. dal
: su questo cor lo giuro, / ara di patrio zelo: ite profani,
graf, 5-1097: curvo dissoda ed ara, / poscia con man non lenta /
più evolute (come il gambero, l'ara gosta, il granchio e
, iv-77: strappa qui da quest'ara una manciata / di verbena, e
83-107: oimè! che 'l toso ara detto il vero, ch'ella s'ha
fantoni, i-87: amici, un ara ergetemi / su la ligustica spiaggia marittima
artisticamente scolpiti dai laboriosi marmorini indigeni dell'ara coeli e dell'ara pacis.
marmorini indigeni dell'ara coeli e dell'ara pacis. 4. geol.
: metton la martellina al convento dell'ara coeli. = dimin. femm
austriache forche, fulgente, / belfiore, ara di màrtiri! pascoli, i-344:
persona intelligente. -altare massimo, ara massima: altare maggiore. carducci,
e il povero senato / davano incensi all'ara, un tempo e sempre / massima
è dipinto oreste assiso su d'un'ara e colle mani legate dietro il tergo,
quali le matrone romane danzavano intorno all'ara di cibele. 2. sf
me grato e memore / su l'ara avrai bel dono. cesarotti, 1-xli-96:
7. relig. piano superiore dell'ara sul quale erano poste e immolate le
.. /... offerire all'ara / le perle e il fiore messagger
regni alto l'oblio, / porti un'ara con puro animo e pio / ne
, 13-141: ignudo semina ed ignudo / ara ed ignudo mieti. pascoli, 368
benda i nudi fianchi / su l'ara del saper giovin ministro. manzoni, pr
pietre perché non vollero sacrificare su l'ara di cesare. -accennare, alludere
: i toschi campi del tuo vomer ara, / che li frutti. producon dolci
: d'augusti riti egli su l'ara piena / a rinnovar novel ministro prende /
destra sparge la mola salsa sopra l'ara, con la sinistra tiene un temone
vitti, / miete le spiche ed ara / la turba montanara. imperiali,
grandemente il riflesso. questo era un'ara spaziosa, contornata di montoni grossi di
di posarci sotto la coda del bue che ara davvero. -informatore discreto e
la via di tombe, ma com'ara / ogni tomba si mostra. pascoli,
iii-4-89: oh de le muse l'ara dal verde vertice bianca / su 'l
più la terra qual v ara madre t'abbraccia, ma cruda matrigna napelli
inghirlandate i nappi / o garzoni sull'ara. zanella, 71: il vecchierei vicino
ed i ràfìi? questa è l'ara / dei nàumachi. l'arcangelo che v'
all'involucro un po'nazionalsocialista dell'ara pacis. = dal ted.
e questo è quanto al sito dell'ara. romoli, 273: il fior di
/ te ancor non lega eterno nodo all'ara. 22. vincolo o rapporto amoroso
'un terreno prima inculto e che si ara per la prima volta; altri per
. caterina de'ricci, 1-33: se ara messo il capo in questa novella,
avean lor case, or nudo campo s'ara, / perché il padron d'altro
danzatrici altocinte si avanzano successivamente fino all'ara, versano l'aroma, depongono il
l'ufficio del nunziato se prima non ara giurato. guidiccioni, 1-81: io voglio
diose nozze / come vittima io vengo all'ara avanti! galanti, 1-ii-24: i
sotto a'cipressi, ed offerire all'ara / le perle e il fiore messagger d'
t'inalza / de'primi onori sull'ara eminente, / doman t'aborre e
delle ecatombi / che insanguinato aveano l'ara / di zeus nelle remote / olimpiadi
offrirsi quasi espiazione generosa e volontaria sull'ara delle umane nequizie. de marchi, ii-70
, i-12-131: d'augusti riti su l'ara piena / a rinnovar novel ministro prende
immolarsi sul granito alpino / come sull'ara sacra. 3. persona dedita
freme bellona!) / non un'ara trovò, dove alle grazie / rendere il
stassene. arici, iii-229: un'ara surgea, cui soprastava / antico un lauro
, condurmi / da quel sepolcro all'ara. -raffrenare, fermare, arrestare
fuoco (come a olimpia, dall'ara di zeus), dalle anime dei
scena e le gradinate e con l'ara di dioniso nel mezzo, destinato alle
potente e ricca gente del mondo chiamerebbe ara massima. e quella secondo l'ordine
da me grato e memore / su l'ara avrai bel dono. cesarotti, i-fv-21
prima / vaga mortale, e siede all'ara. leopardi, 13-27: per la
il senato eresse nel campo marzio l'ara pacis augustae; nel 75 d.
con un gran padiglione nero, pareva un'ara innalzata al dio fuoco, e nell'
ornai freme bellona!) / non un'ara trovò, dove alle grazie / rendere
in luogo piano, come in un'ara tonda. 4. figur.
è bene di venirlo palando per l'ara quando è aere e vento fresco overo
nasconda nella terra cavata quello ch'egli ara tratto del ventre. crescenzi volgar.
la mia pubertà senza lanugine sopra l'ara di venere pandemia! lucini, 3-191
viene abbaiato da'suoi. -chi ara da sera a mane, d'ogni solco
. proverbi toscani, 25: chi ara da sera a mane, d'ogni
rosso, 1-124-10: temperiate pura ara spene. leggenda della beata emiliana de'cerchi
la madre tua cattiva, / che non ara mai più un tuo parecchio? cieco
vidi, ritto sul pario lucente di un'ara, / amore sacerdote e sacrificatore.
passi? foscolo, 191: verranno all'ara tua sacerdotesse / tre belle donne,
vano / crin tronca a piè de l'ara e ver dio mette / i primier
: su questo cor lo giuro, / ara di pa trio zelo.
non ami i doni / né l'ara né il libarne né il peàne; /
le piante dell'orto era l'ara accanto al simulacro del nume. mo
: forsi negli penetrali è la veneranda ara degli misteriosi sacrifici. nardi, 101:
iii-2-204: il fuoco vampeggia su l'ara dei nàumachi, e la bella spada tuttavia
, / il famelico lupo, l'ara, il pesce / ed il reai diadema
b. segni, 4-53: chi ara generato tre figliuoli non abbia ad essere
tal maniera grossa che, quando si ara, non venga a far pezzoni di
celimi, 1-79 (185): tornato ara barca con certi pezzoli di quere sarge
ferro attacca bene e tien forte e non ara. -ant. secca affiorante.
= comp. di piano2. pian ara, sf. dial. alluvione. -al
va terminando ma non così la pian ara. = voce roman., probabile
ramusio, lii-15-307: san pietro ad ara è la chiesa nella quale s. pietro
ascheroni, 8-168: veggol salir su l'ara, / che acceso il petto e
anno, di votivo onore / l'ara ti splende. lucini, 4-47: dalla
: io mi sono sacrificato in pieno sull'ara di apollo. baldini, 9-227:
magri, 14: si nomina anco ara, se bene nelle rubriche questa voce
. quaglino, 3-88: su l'ara stanno le ricolme coppe, / l'anfore
avorio / tutti gli aromi sopra l'ara. e. cecchi, 2-130: con
/ forse colà dov'e'vendemmia e ara. g. villani, 1-7: in
cipressi, alle tre dive / l'ara innalzo. d'annunzio, iii-1-233 * due
. ramusio, lii-15-307: san pietro ad ara è la chiesa nella quale s.
già te poniam del merito su l'ara / e il grand'animo tuo maggior
di sacrati rami / la solenne ricinse ara votiva. carducci, ii-10-197: il 29
sacro l'anfiteatro, pensò che un'ara di giove stesse nel campo e la
ramusio, lii-15-308: san pietro ad ara è la chiesa nella quale s. pietro
la faledra si mostra in prossimità dell'ara. porta una tunica molle che scende fino
. i. frugoni, i-2-208: l'ara solenne ascendi / e i portentosi accenti
ii-65: e'vuole abitare altrove, dove ara più posa d'anima e di mente
i-172: non te desio propiziante all'ara / della possanza in mio favor, né
, né dardo attoscato: oltre quell'ara, / cari al vulgo e a'tiranni
resso il monte inalzata è una grand'ara / a ridicolo nume e stravagante,
, ogni giorno fa qualche lavoro, lo ara per renderlo migliore, per trame maggior
che il marmo fosse in principio un'ara, e da quelli delle cornucopie a spiche
a spiche e frutti che fosse un'ara a cerere. = voce dotta
tasso, 13-i-722: qui già bar- ara visse, e ni tra 'pregi /
già te poniam del merito su l'ara / e il grand'animo tuo maggior
cegliesti / d'esser condotta in antiochia all'ara / preparata al tuo sangue? botta
, / qui l'oracolo prisco e l'ara e 'l fonte. filicaia, 2-2-26
sotto i colpi di probazione che riceve sull'ara di diana, senza dare il minimo
fulmine e nel profano tempio cade l'ara percossa coi vasi d'oro a terra.
profane. metastasio, 1-ii-567: su quell'ara istessa / dove l'eterno figlio /
17: sapea ben'ella [bar- ara] che gl'incendi de'peccati commessi
lo diede, allor che sposa all'ara / la ripugnante languida ciprigna / trarre
: né dovizia maggior ponea dinanzi / all'ara di minerva il fortunato / pericle,
zolle / cui l'uom prostrato maledice ed ara. serao, i-311: come morte
maia, castrati i lattonzoli, approntati all'ara i maiali, ricolte, dalla pubere
faldella, i-2-69: l'on. ara, come ciò non avesse udito, ricacciò
, 1-125: la vostra tomba è un'ara; e qua mostrando / verran le
/ forse colà dov'e'vendemmia e ara, / di tante fiamme tutta risplendea
, quarto. = voce di ara senese, forma sostant. dal lat.
. betussi, 259: veramente l'ara di fingere è spaziosissima e la poesia
rabescatura, sf. insieme di decorazioni ad ara besco o di segni che
questa mana di consiglieri lo sbietta non v'ara un federigo de'ricci, che per
umile de le parole, inchinatosi a l'ara,... contritissimamente offerse i
, e de l'inculta testa / ara il crin sciolto con eburnei rastri. g
, / larghi odori sabei / quest'ara, onde a ragione / tu sì pregiato
di sacrati rami / la solenne ricinse ara votiva. carducci, iii-1-236: a
queste / ombre accolti e a quest'ara; e serenate / l'asilo vostro
, /... / non un'ara trovò, dove alle grazie / rendere
dee, ditemi dove / la prima ara vi piacque, onde se invano / or
grave molestia a me, ed esso tuttavia ara il lito e semina nella rena.
) nelle quali sono impresse o un'ara o una serpe o un dragone o un
ormai freme bellona!) / non un'ara trovò, dove alle grazie / rendere
le chiare / acque vaganti intorno all'ara e al bosco / deponete l'augello,
. batacchi, 3-151: rivolse all'ara renitente il piede. = voce dotta
e di fin renso / cerchio quest'ara. g. gozzi, i-80: fui
scritto nei tardi anni, davanti all'ara riaccesa degli studi classici. d'annunzio,
faldella, i-2-69: l'on. ara, come ciò non avesse udito,
spigolare. ibidem, 25: chi ara il campo innanzi la vernata, /
foscolo, xv-563: fortuna che domenico mio ara diritto e fa le cose senza
eretto avrei / d'erbose zolle ricordevol ara / in ciascun di que'lochi. panzacchi
operai che avevano lavorato alla ricostruzione dell'ara pacis. piovene, 7-526: tutta nuova
i ricreduti regi / e innanzi all'ara liberan la tazza / d'intemerata fede.
i. frugoni, i-n-72: laggiù l'ara a te sacra / tutta già splende
. soderini, ii-340: s'ara il campo avanti il gelo e poi si
fra queste / ombre accolti e a quest'ara. -con riferimento a soggetto astratto
). anguillara, 7-199: ara il bifolco e innanzi a gli occhi
: sopra la plana della dieta veneranda ara rigidamente rigoroso premmeva el rude simulacro del
d'annunzio, iii-2-361: quando all'ara / fu tratto il toro bianco per
: figli dell'alta donna, appiè dell'ara / piegate il capo reverenti, e
xiii-736: il tardo fumo che dall'ara uscia, / sdegnando alzarsi per vergogna al
ch'è scoccato, il solco che ara / il flutto e si rinchiude!
, / guance spolpate e le rincrespa ed ara / di spessi solchi arido labro e
, iv-2-1335: ardeva e splendeva l'ara di un vetraio, in fondo a un
xl-626: avevano atterrata con mano ardita l'ara su cui si adoravano gli imbecilli glossatori
fantoni, ii-10: la ninfa su dell'ara pose / il ripieno di fior nuovo
è la via di tombe, ma com'ara / ogni tomba si mostra: /
mio verso], qual canefora all'ara, / con un canestro pien di
più anni. gozzano, 1-171: ara sacra alla riscossa / del popolo latino.
ristabilisca in mezzo all'atrio / quell'ara? che ribeva coi diaconi?
fr. colonna, 3-220: la incensa ara cusì rithmiticamente dicendo: o foco sancto
, / queste vivande rituali, questa / ara di tanto nume non già vana /
castelvetro, 206: pogniamo che l'aratore ara la mattina e poi si mette a
. ferrerò, 2-11: ecco un'ara [scolpita da leonardo bistolfi].
[gedeone] lo balde- rone nell'ara, la mattina trovò l'ara secca e
rone nell'ara, la mattina trovò l'ara secca e lo baldirone era sì pieno
, i-2-69: dopoché l'on. ara stimolò ripetutamente l'on. peruzzi con
. frugoni, i-12-91: su quest'ara spargiam tutti a man piena / ligustri e
onor del tempio e sede insieme et ara / di quei beati santi, gloriosi,
/ sul lor sembiante il giorno, all'ara vostra / sacerdotesse, o care grazie
. costellazione la cui figura ricorda un'ara con il fuoco acceso. dolce,
ma meglio volger mano a bater d'ara e raxonar di dua altre sacrate ch'alcuna
/ scende il gran dio sull'adorabil ara, / cui fan corona i serafini ardenti
di sacrati rami 7 la solenne ricinse ara votiva. -che ha virtù particolari;
cto sacello mtrata, dinanti la divina ara invocò le tre grafie. = deriv
vi serva per una giurata testimonianza sull'ara sagrosanta dell'amicizia.
. idem, iii-2-307: intorno all'ara / dell'ortìa sanguinaria. questa ortìa,
il sasso di tèseo, / è un'ara senza nome, vetustissima. =
e sparso il farro ed incurvato all'ara / della vittima il collo, la scannaro
del duce pel mio franco articolo sull'ara pacis; e questo m'ha tranquillizzato perché
sotto apparenze molto contrarie è bar- ara e insipiente tuttavia. carducci, ii-1-148:
a una lingua immoderata, che non ara niuno freno, oh ella è mala cosa
eh, eh, scimunitella! egli t'ara detto unaltro nome. allegri, 32:
adatta, e de l'inculta testa / ara il crin sciolto con eburnei rastri.
dite a lui che vada a l'ara / de la dea ricordatrice, / che
cornoper li vocaboli, per tanto quella mi ara per escuso parlando io del mio linguaggio
che pascendo / sta a capo basso ed ara, / - e va di (superi
ramusio, lii-15-307: san pietro ad ara è la chiesa nella quale san pietro
segno / d'onore a quel che l'ara meritato, / un bel carbonchio molto
. dell'uva, 182: s'egli ara, sementa e s'affatica, / allegro
agricoltura [s. v.]: ara co'buoi e semina con le vacche.
certa carretta la quale nell'istesso tempo ara, sparge il grano da una torretta che
, i-12-96: l / edera intorno all'ara serpeggiava. foscolo, i-694: negli
... alle tre dive / l'ara innalzo, e un fatidico laureto /
pascoli, 100: d'inverno egli ara: la sementa nera / d'inverno spunta
6-ii-441: mentre al fier sacrificio l'ara da te s'appresta, / salgo
ii-10: prima la ninfa su dell'ara pose / il ripieno di fior nuovo canestro
le chiare / acque vaganti intorno all'ara e al bosco / deponete l'augello,
tu hai a intendere che tale proporzione ara l'una circonferenza all'altra quale ha l'
. proverbi toscani, 25: chi ara da sera a mane, d'ogni solco
fra queste / ombre accolti e a quest'ara; e venerate / l'asilo vostro
le nane era fundata solistimo una biquadrata ara, tuta di auricalcho. = voce
e diva! e fiori / votivi all'ara portano / d'onde il grand'arco
/ dal bosco delle muse / è l'ara dedicata dall'istesso / ardalo al sonno
sornacchi e sputeràdei mocci, tanto più n'ara di meglio. bugnole sale, 5-421:
suono socrate libava, / sorridente a quell'ara. verga, 8-19: come vide
/ ché 'l videve stare in ara: / com'agnello che se spara /
guerin sportivo », 8-vi-1964]: dall'ara... è morto il giorno
destra sparge la mola salsa sopra l'ara, con la sinistra tiene un temone.
, peregrino, inclito legno, / ara sacra, ove t mondo agnel de dio
sabbia un campo di gara, caricare un'ara di doni sacrificali. - in partic
cosa avesse onorevole ispe- dimento, come ara essendo voi presente. d. bartoli,
182: s'egli [l'agricoltore] ara, sementa e s'affatica, /
quante faci / ardon a lui su l'ara, / quanti spiran d'intorno arabi
è sembiante il giorno, all'ara vostra / sacerdotesse, o care grazie,
consacrata agli altissimi misteri / splende l'ara d'insolito ornamento / di fior. d'
su l'òmero; indietreggia fino all'ara e vi s'addossa restando in piedi,
/ guance spolpate e le rincrespa ed ara / di spessi solchi arido labro e smorto
: vedrai i fanciulli vergheggiati presso all'ara sprizzar sangue, e i padri
. fagiuoli, x-88: su quest'ara preparato, / tutto quanto squadronato /
squarciatori. alberti, 1-181: che recreamento ara colui al puoi mai ritrovare al mondo simile
stabilita è nel mezzo dell'atrio quell'ara pagana con l'effigie della vittoria armata
giardino. soderini, ii-340: s'ara il campo avanti il gelo e poi si
disus. stalagmite. g. ara mino, 141: io ho raccolte,
, quando resistendo ai loro sforzi, non ara. di animali pignorati al momento
aratri o astili. pascoli, 657: ara: la stanga dell'aratro al giogo
sul sentier raccolse, / che dispose sull'ara a poco a poco. manzoni,
» faldella, i-2-69: l'on. ara stimolò ripetutamente l'on. peruzzi con
, v-2-5-6: 'non scherzar, capitano, ara diritto': cioè bada al lavoro,
manto e stretto dall'affanno, all'ara / muto scorgea que'giovanetti. graf 5-939
: egli [il cavallo] a cautela ara i suoi bagnuoli e le sue stretture
. verri, i-93: udirono verso l'ara lo squillo d'una stridula tromba.
e dell'umide pafie corolle / cingi quell'ara. t? annunzio, iii1- 659
volgar., 3-101: l'un frael ara strio con- tra l'altro mario con
danzatrici altocinte si avanzano successivamente fino all'ara, versano l'aroma. calvino,
saluzzo roero, tl-13: sovra l'ara stretto, / sede di rei misteri,
frugoni, i-12-248: io più su l'ara tua svenarti un'agna? monti,
centauro, / il famelico lupo, l'ara, il pesce, / ed il reai
1-172: non te desio propiziale all'ara / della possanza in mio favor, né
, i-15: alle tre dive / l'ara innalzo (e un fatidico laureto,
de '1 corpo nostro e no l'ara corrompe ne lassar brutegar ne impir de
seconda al rito a tesser danze all'ara. 8. attraversare più volte
, sarà dipinta la natura, che ara in compagnia sua prometeo, il primo
aver a spolare, o su l'ara a tibiare. baruffaldi, i-163: il
archeol. nell'antico teatro greco, ara di dioniso posta al centro dell'orchestra.
venga messer agostino a tale, che ara nome agnolo.., che sono a
arco ch'è scoccato il solco che ara / il flutto e si rinchiude! ed
i. frugoni, i-13-14: su l'ara in quel bel dì tremola e viva /
gozzano, 1-686: albina s'avvicinò all'ara che starnazzava sul suo trespolo, in
guerin sportivo », 8-vi-1964]: dall'ara, logoro da anni, ha rifiutato
. d'annunzio, iii-2-68: un'ara pagana... reca in bassorilievo
il banditore / sazio ne fu, / ara oggi- mai / ben mille iugeri /
. d'annunzio, iii-2-68: un'ara pagana... reca in bassorilievo una
287: quando il prossimo tuo non ara dritto, / da buon fratei, con
fu dato in sorte / placar ne l'ara la celeste prole. luna [s
drizzate tosto, messer biasio, un'ara, / datemi plectro, portate igne e
di giove ultor to lo sospendi all'ara. filangieri, u-608: giove ha mandate
forse tempo, che una parte de grandi ara per amici tanti dei signori che faranno
che porta poco)... ara co'buoi e semina colle vacche. ibidem
/ forse colà dov'e'vendemmia e ara: / di tante fiamme tutta risplendea
, iii-2-204: il fuoco vampeggia su l'ara dei nàumachi, e la bella spada
, / forse colà dov'è vendemmia e ara. crescenzi volgar., 4-21:
l'oro, il ventilabro monda l'ara. segneri, i-243: il ventilabro,
il quale disse, se. lla moglie ara il principato, diventerà contraria al suo
. proverbi toscani, 25: chi ara il campo innanzi la vernata, avanza
, iv-2-1335: ardeva e splendeva l'ara di un vetraio, in fondo a un
, ma per dar comodo a chi ara bisogno di mutar luogo. d. battoli
/ crin tronca a piè de l'ara, e ver dio mette / i primier
un ordegno da tritare il grano nell'ara, che mettendo il motore in f,
oh silvia mia, / meco all'ara ti volgi: e voi, pastori,
un rio di sangue asperge / la pingue ara stillante, e dalla diva / l'
sul lor sembiante il giorno, all'ara vostra / sacerdotesse, o care grazie,
e diva! e fiori / votivi all'ara portano / d'onde il grand'arco
: la nostra tomba non sarà certo un'ara / ma il water di chi ha
. burchiello, 2-8: quest'ara l'arte che solevan fare, / mercatanti
e sparso il farro ed incurvato all'ara / della vittima il collo, la scannare
= comp. dal gr. ara 'contro'e da abortivo. antiaborto,
. = comp. dal gr. ara 'contro'e da acaro. antiacne,
. = comp. dal gr. ara 'contro'e da aderente. antiafricanista,
agric. provvisto di vomere doppio (un ara tro). - anche
ché li mercanti e potenti usurari comprano nell'ara tutti li frumenti e li tengono tanto
da vendere a tempo della scugna, nell'ara sia pagato a loro sopra le terze