geva abbiacchito nella pianura un colossale serpente ar gentato che accerchiava la città
lignite * e a sua volta dall'ar. apabach. accidèmpoli, esci
/ traversa un'acqua c'ha nome l'ar * chiano, / che sovra l'
e intente a bevere dall'adorno la compiuta ar monia di ciascuna strofa.
= ant. portogh. albacora (ar. al bukr), nome di una
= spagn. alcorza, dall'ar. alqur§a 'oggetto rotondo'. alcòva
fin dal 1112), deriv. dall'ar. al-fdris 4 il cavaliere '(
umido del cortile. govoni, 2-101: ar ruffa [il vento]
antiquària, sf. scienza dell'antichità, ar cheologia. a
sono malagevoli casi quegli... degli ar bitrati. lettere e istruzioni
= deriv. da arco. ar califfo (arcalif, arcaliffi a, arcali
la dolcezza de'tuoi premii è nascosa ed ar ansioso trepidante sotto la
pavia,... e significa le ar o pubblici (relativi
. monti, iii-320: mi è grato ar cigratissimo il libro.
: qui seguendo il poema, tratta dell'ar duità della montagna, dove
o nell'a, quanto perché la radice ar denota altezza e alterezza; onde questa
il rame per la sua porosità avvenutali dall'ar sura e dall'arida terra
). fornito di armi, rivestito dell'ar matura. - anche al
castrone / dallo spicchio del petto o dall'ar nione. lorenzo de'medici
e fresco, / vuoisi tor presso all'ar nione. 2
saracin la sua [spada] dal fianco ar raffa. segneri, iii-2-83
cosa è a morire di cosa tolta e ar rappata. capellano volgar.
= comp. dall'imp. di ar regger e 'reggere * e da polso
1 farsi vicino, addossarsi ', corso ar rimbà * appoggiare '.
leventur et ponantur, ut 'arma'; ar elevatio est, ma positio ».
legnaggio veggendosi nata, e maritata ad uno ar tefice lanaiuolo per ciò che
di ciò fattore, ma dovemo lodare l'ar tefice, cioè la natura
come artichiochi e carcioffi. = dall'ar. ardi * terrestre 'e sauki *
. gozzi, 3-1-126: in iscambio di ar ticolar parole, uscì loro
(168): qual filosofo, quale ar tista mai avrebbe potuto o
dominio coloniale italiano). = ar. askarì 4 soldato * (forse dal
asciugàggine, sf. asciuttezza; secchezza, ar sura (d'uso raro
patria,... molto assodato nell'ar chitettoniche discipline. salvini,
= lat. scient. asub, dall'ar. aà-èuhub 4 stelle cadenti \
, sm. insieme di attrezzi, di ar nesi, di carabattole.
è docum. nel 1675: forse dall'ar. hawàla * documento di credito
. mediev. à3avta (deriv. dall'ar. hawàn * ingiustizia ', quindi
o da fatale accidente. = dall'ar. 'awàriya 'merce avariata ', deriv
= voce tose., dall'ar. habbaziz * bacca, mandorla ',
ricavata dal lat. bacc [h] ar bacc [h] aris:
al 1695). = dall'ar. balad * regione, paese '(
opere di gran lapidari. = ar. balahs 'rubino '(da balahsam
forte, e da portare onni opportuna ar [t] ileria att'a battaglia.
importata dall'omonima città algerina (in ar. bugdja). bugiale,
, o in moneta d'oro o d'ar gento non correnti ne'luoghi
in arabia. = deriv. dall'ar. qàfila, attraverso lo spagn. cdfila
dei negri. = deriv. dall'ar. kàfir 1 infedele ', attraverso l'
= deriv. dal genovese camallu (dall'ar. hammàl 1 portatore ').
, 16-ix-148: si = dall'ar. qdndi, aggettivo di qand 1 zucchero
mediev. camphora, deriv. dall'ar. kàfùr; cfr. spagn. ant
asta). = forse dall'ar. hanndqa 'collana'; cfr. siciliano
* monocordo ', attraverso l'ar. qdnum (qànon), accostato
, mandare canti: cantare appassionatamente. ar righetto, 241: che farà il vóto
d'altri. = deriv. dall'ar. fyaràg 4 tributo '; cfr.
. carminium, formatosi dall'incontro dell'ar. qirmiz * cocciniglia ', perciò *
vociante e ostile. = dall'ar. harruba 'frutto del carrubo 'siliqua '
in carte, cioè in miniare. piovano ar lotto, 172: molti
. ant. prete. = dall'ar. qasis 'prete cristiano '.
, dall'arabo d'egitto qatràn (ar. class, qàtiràn); cfr.
ai folletti le cave d'oro e d'ar gento, e tutto il
abbondantemente, ricorrendo a sofismi, ad ar gomentazioni capziose. - anche
, di mettere insieme tante sillabe in ar o in or, o meglio in an
: quando nel letto, ove i primieri ar dori / sfogar già de'
riserve, ed è preceduta da preparazione di ar preghiere di donna giovane,
piccioni. = voce senese, dall'ar. qubbial 'mandorlato *. copàu
un assente. = deriv. dall'ar. qur'àn, propriamente * recitazione ad
, 73: un corrièro è salito in ar una città e i paesi
un saccone mi basta. = dall'ar. quttin, la cui pianta fu importata
nel sec. xii (con l'articolo ar. al, spagn. algodón, già
venti ad avergli... consegnati nell'ar meria della fortezza,.
in cremisi tinto. — dall'ar. qirmizi * grana ricavata da ima cocciniglia
= dal fr. kroumir (dall'ar. krùmir), nome di tribù
, lat. scient. curcuma, dall'ar. kurkum 4 croco, zafferano
diffidava delle proprie attitudini, si sentiva troppo ar tista, troppo alieno dalle
e la piazza. = dall'ar. dabdàb [a] 4 timpano '
lat. mediev. dogala, dall'ar. dogala, dagla * valle dagherrotipla
, damasco (lat. damascus, ar. dimisk as-sàm), che svolse
e mezzo, o circa. = ar. dirham (volg. dirhem) 4
attraccati nella darsena. = dall'ar. ddr-§ind'a 4 casa di costruzione '
2-427: scopriva che nel defunto scultore l'ar tista era esistito fino all'
, dàrwèé 1 povero, mendico ', ar. darwis 'monaco mendicante', passato
), agg. ant. bramoso; ar dente di desiderio.
da si- 4 doppio 'e cppùyu 4 ar rostisco '. difrodare
. petrucelli della gattina, i-45: -l'ar ticolo sul libro del principe
età medievale). = dall'ar. dinar (gr. biz. frrjvàpiot
s ^ vdcpio?, attraverso l'ar. dinà'r); cfr. dinar
era guerriero egregio. = dall'ar. pers. de [r] vdddr
cavai famoso sanza freno. = dall'ar. dib. dippòi, v.
comp. da dis-con valore di separazione e ar cione (v.)
/ parte dormendo, fin che '1 giorno ar rivi, / parte mirando ora saturno
. mediev. doróhicum, deriv. dall'ar. darànag, darùnag 1 specie di
bianca corazza. = deriv. dall'ar. tarèumàn, attraverso il gr. mediev
dux ducis * duce ', passato all'ar. duka (v. anche
. = voce sicil., dall'ar. tuta 1 mora di macchia ';
la « dura »? = dall'ar. durra. cfr. panzini, iv-210
sue spaventevoli devastazioni. = dall'ar. higra * emigrazione, fuga ',
élixir (sec. xiv), dall'ar. al-iksir 4 la pietra filosofale *
fr. emblique, deriv. dall'ar. ambeg 4 mirabolano '. embolectomìa
le fasi prime dei singoli organi deh'ar. imale, entro l'utero materno.
torrenti s'inclinarono, per riposarsi in ar, per abitare ne'confini de'moabiti
aveva più / patria. = dall'ar. emir, forma dial. di amir
disposta in dune mobili. = dall'ar. volg. 'erg per il classico 'irq
. -i). filos. modo di ar gomentazione, consistente nel porre
famiglia rutacee, comprendente alberi e ar busti dell'america tropicale,
scient. tarchon, a sua volta dall'ar. tarkhun (deriv. dal gr
esula; etimo incerto, forse dall'ar. hesl * specie di timo con lunghe
, dal gr. eòpi>& [ila * ar monia, euritmia ',
, nella forma fakir): dall'ar. faqtr (col significato originario di '
. fagara, di origine orientale (ar. fagara, forse dal malese pagar *
xv), deriv. assai probabilmente dall'ar. hdlqa 'recinto, steccato '
cat. faneca nel 1152): dall'ar. faniqua 'sacco grande '(e
di formazione espressiva (come l'ar. farfàr * fatuo, ciarliero, spaccone
farder (sec. xii), dall'ar. fard 4 carico del cammello '
sec. xii), deriv. dall'ar. fard * carico del cammello '
fardeau (v. fardello): dall'ar. fard, * carico del
cuoio, legno, metallo) dove gli ar cieri antichi ponevano le frecce
resto tradizionale nella demonologia medievale (cfr. ar. farfàr 'folletto ').
= spagn. farfullar (dall'ar. far far 'chiacchierone '),
indipendenza nazionale. = adattamento dell'ar. fallaq * bandito \ fellàh
quasi inesplicabilmente. = adattamento dell'ar. fellah (variante grafica di falidi }
, lat. scient. fennecus, dall'ar. fanak 'volpe del deserto '
non erano? = adattamento dall'ar. feriyùl * specie di camiciotto di
infino a modo d'uovo, costringendo l'ar veniva a casa mia,
terrestri arse. = dall'ar. fàéird. féscina (fésciena
persiano fistik 1 pistacchio '; cfr. ar. fustuq; rum. fistic;
. flagrànzia), sf. letter. ar dore, calore. -
e piccoli 8. = dall'ar. fulùs, plur. di fals 4
mondelli 24. = deriv. dall'ar. funduq * magazzino, alloggiamento '
del secento erudito. = dall'ar. fùnduq, anche ftindaq * locanda per
cfr. la forma specifica con l'articolo ar. incorporato al-) alfóndega (nel
i prigionieri. = deriv. dall'ar. fùnduq (v. fondaco).
: « l'apparato di una pattuglia d'ar tiglieria trasmette in fonia »
francesi '). = adattamento dell'ar. al-farang * dell'occidente '(riferito
ecc., e nella produzione del miele ar tificiale. =
, sm. milit. soldato di fanteria ar mai dilettato, forse per
(nel 1155), deriv. dall'ar. fulan 1 tale, un tale
razzaccia. = deriv. dall'ar. fassar * vantatore, spaccone '.
fustagno 'si diffuse in oriente: ar. fustan (in siria, egitto,
. attraverso il provenz. dall'ar. fustuq 4 pistacchio '.
sul fianco sinistro. = dall'ar. fitta * asciugamano, grembiale da bagno
si mette la sella. = dall'ar. qabd, 'soprabito per uomo '
pesator aveva sei aiutanti. = dall'ar. qabbàn * stadera, pesatore '.
dell'india. = deriv. dall'ar. gabr 4 colui che dà ',
mediev. caidus * capo ', dall'ar. qà'id 'condottiero '.
direttamente dalla sua dimora egiziana: dall'ar. halabieh. galabróne, sm
e l'agalloco. = dell'ar. gàliya 'muschio'; cfr. spagn.
(gamberòlo, gambaruòlo), sm. ar matura difensiva della gamba.
etimo incerto: si è congetturata la voce ar. gdra * incursione armata,
le forme garbellare e garbellatura: dall'ar. girbdl, che a sua volta
vento di sud-ovest ', dal- l'ar. garbi * occidentale ', anche *
della scarpa ', da cui l'ar. qdlib 4 forma, modulo, modanatura
di algarve, comp. dall'articolo ar. al e dal deriv. del-
al e dal deriv. del- l'ar. garb 4 occidente '(cfr.
terrazzo di sopra. = dall'ar. gazar a 4 abbondanza, confusione di
un gazzellóne. = deriv. dall'ar. gazdla 4 specie di antilope ';
logico. = deriv. dall'ar. gebel, variante di giabal.
di adattamento della voce originaria: dall'ar. ydsamin (di provenienza persiana)
100. = deriv. dall'ar. turco gdmakiya (dal persiano gamikkuyah)
(sec. xiii-xvii): dall'ar. djarnait. génga { gènga
, dimin. di gerbo, dall'ar. yarbù'o giarbù'. gèrbo1
nel 1750), deriv. dall'ar. yarbù'(volg. gerbù');
dall'ingl. jerboa, deriv. dall'ar. yarbù'o gerbù'(cfr.
ma il ragazzo si sentì subito mortificato davanti ar gessi, modelli morti: materia sorda
colonna, 2-41: quivi similmente ritrovavase l'ar migero e una femina galeata
di pietra. = dall'ar. gazà'iri 4 algerino '[gazà'
in bonaccia. = dall'ar. qibli 4 vento del sud '.
tutti la ghirbóna. = dall'ar. qirba 'otre di pelle ':
dzargùn 4 colore di fuoco '(ar. zarqùn 4 minio, vermiglio ')
dotato di armatura leggera, deriv. dall'ar. zanata (volg. zenèta)
. jineta (nel 1573): ar. garndit, ar. volg. gamèti
1573): ar. garndit, ar. volg. gamèti, gemiti (cfr
cedrata. = deriv. dall'ar. fcarra 1 recipiente di terracotta ',
doppia '. = deriv. dall'ar. §arad. giarda2 { giarra)
= dal turco fcàvur, alterazione dell'ar. kàfir * infedele'; voce diffusa
, sec. xiv): dall'ar. di spagna zabdg (ar. sdbag
: dall'ar. di spagna zabdg (ar. sdbag). giavedóne, sm
algibeira (sec. xvi), dall'ar. al-jibaird 'piccolo sacco, borsa
1605), a sua volta dall'ar. galika 'casacca ', che deriva
agg. bot. che è proprio di ar busti o di macchie simili
di mettere insieme tante sillabe in 'ar 'o in 'or ', o
adatti alla cavalleria leggera): dall'ar. volg. zenéti (ar. zanàti
dall'ar. volg. zenéti (ar. zanàti) 'cavaliere di zeneta
campo visivo. = deriv. dall'ar. zuràfa, probabilmente di origine africana
.). = deriv. dall'ar. gabba 'sottoveste di cotone ';
giucco '. = probabil. dall'ar. gùm * personificazione della sciocchezza '
ed altre ghiottomie. = dall'ar. gulgulan 'sesamo '; cfr.
sorride giulebbe. = dall'ar. ffulab, deriv. dal persiano gulab
detta 'giummar '. = dall'ar. gommar 1 camerope '; cfr.
, iii-1-36: voglio proporre il più rilevante ar ticolo, che si trattasse
dare il giuramento della calunnia... ar procuratori della reina solamente. rezasco,
allegri e senza pensieri. = dall'ar. a finn, dal gr. òttiov
. xv): si congettura un etimo ar. fgml (o gtimol)
ha nome ciamba. = dall'ar. garbi * occidentale '(v.
man manca di levante. = dall'ar. garbi * occidentale '(v.
s'era messa a far la governante dell'ar francesco da barberino, 1-88
i professori tutti al loro posto con l'ar chetto sul guard'a voi
chiamata habbhaziz. = trascrizione letterale dall'ar. habbazìz 4 bacca, mandorla '
, laggiù, nella mitidja. = ar. hd'ik, deriv. da hàka
turco hammam 'bagno caldo ', dall'ar. hammàm; cfr. fr.
le code de'cavalli. = dall'ar. hinnd-, cfr. ingl. henna
bocca della sua tana. = ar. yarbd'(cfr. gerboa).
altra el produxe citrin. = ar. yàs a min, yàsimin, yasmin
adoratore di satana? = dall'ar. yazidi, plur. y azidyyùm.
= deriv., per alterazione, dall'ar. albornof-, cfr. spagn.
, l'imano circasso. = dall'ar. imàn * capo ', da amma
), sm. basamento di una costruzione ar chitettonica o di una statua
sm. (femm. -a). ar ruffone, abborracciatore; imbroglione
. = venez. ingiaro, dall'ar. gi'dr 'cordicella '.
e quanto / isconoscente le sia stato, ar rabbia, / non pur
edulis), proprie della guiana e dell'ar cipelago indiano, con foglie
guardata la si acuminava nella cattiveria: « ar ponte del divino amore! » gridò
. da tabacco, nome antico (dall'ar. tubbàd) baldini, 15-20:
tributi di ammortamento ed integrative da pagarsi all'ar matore. =
, l'amoroso museo ', le selve ar 44 4 denti'
, 162: tagliano i rami d'uno ar bore chiamato tal et applicanli
fiori. = deriv. dall'ar. yàsamìn (di provenienza persiana):
deceduto », e conservò la pratica in ar chivio. =
islam. = deriv. dall'ar. islam 'sottomissione alla volontà di
dal lat. scient. kalium (dall'ar. qali) * potassio 'e
dal lat. scient. kalium (dall'ar. qali) 'potassio '.
kalak, attraverso l'ant. turco e ar. kelek. kellerina, v.
alla faccia. = deriv. dall'ar. [al] -hinna 4 alcanna '
soffio del khamsin? = dall'ar. khamsin * cinquanta '.
assedi dei turchi. = dall'ar. karat * cittadella, fortezza '.
faggiuolo di egitto. = adattamento dell'ar. lablàb. laboratóio, v.
lat. mediev. lacca; cfr. ar. lakk, pers. làk,
maggior mole, e in conseguenza di punte ar mate più forti e più
* ladano ', probabilmente dall'ar. làdon. làdano2, sm.
ordinario, mobile ', con concrezione dell'ar ticolo. lampazzare
...; e già le lanciare ar mate in fretta correvano alla
(v.), deriv. dall'ar. naphe * odore, profumo';
'pietra 'e lazuli, dall'ar. làzuward 'azzurro': v. lapislazzuli.
del lazulum ', adattamento dell'ar. làzuward 1 azzurro '.
di tale medicamento); cfr. ar. làdon, assiro ladunu, fr.
è dallo spagn. acerolo, dall'ar. ar -zu'rura) con l'articolo
spagn. acerolo, dall'ar. ar -zu'rura) con l'articolo concresciuto.
meno lesina a mio riguardo. c. ar righi, 13
origine araba; cfr. ziro (dall'ar. zir 1 orcio di argilla '
. aitavo?, ebr. lèbànon, ar. gebel el-lubndn. libànio,
tremiti su tremiti. = dall'ar. lebeg', deriv. dal gr.
, dal pers. limùn, dall'ar. laimùn e lima-, cfr. fr
lui. = deriv. dall'ar. al-'ùd 'legno ', attraverso
. luffa, spagn. lufa, dall'ar. luf [a] 4 lupa
diacontea. = deriv. dall'ar. lùfa-lùf 4 specie di gigaro ',
levan le palme al cielo. c. ar righi, 3-89: quella
). = deriv. dall'ar. maqlùb * rivoltato '.
(dial. maccaronaro), sm. ar g. m. cecchi
asciugamani '. = deriv. dall'ar. mahrama 'velo, fazzoletto'; cfr.
dal provenz. moderno madrago, dall'ar. madraba 'rete per tonni ',
, braveria '(tratto forse dall'ar. mafrja§ 'millanteria '), usato
quarto e mezo. = dall'ar. mahlab; cfr. spagn. mahaleb
commercio. = deriv. dall'ar. makdhzin (plur. di makhàzan '
]: 'maggerena': nome volgare di un ar busto detto da'botanici colutea
= deriv. da magreb, adattamento dell'ar. màghrib * occidente '.
la sua corteccia. = dall'ar. mahlab; cfr. fr. mahaleb
uso. = deriv. dall'ar. al-mahdi 'il ben guidato, l'
= da una voce persiana attraverso l'ar. mayddn o midan 'piazza,
di napoli. = deriv. dall'ar. mu'ayyad, dal nome del mamelucco
spagn. marfuz 1 rinnegato ', dall'ar. marfud 'sprezzato '.
maluca. = deriv. dall'ar. mamluk 4 posseduto, schiavo ';
inverecondia vergognosa! = deriv. dall'ar. maimùn 4 scimmia '. mammóne3
legittimo giudizio. = deriv. dall'ar. manqùsh 'inciso, coniato '.
... che pe un pizzico ar mandolino d'una serva a piazza vittorio,
(un veicolo, un 'imb ar cazione). ramusio, iii-315:
la grand'aria mangia ', dicono gli ar chitetti. -soffocare
di area merid., deriv. dall'ar. mamtar-, cfr. sicil.
voce veneta e anconitana, deriv. dall'ar. ma'un 4 vaso ';
bonificazione delle marine. = dall'ar. manna 'assistenza'; cfr. magona.
un marabutino d'oro. = dall'ar. marabifi 'relativo alla dinastia degli al-
dal portogh. marabuto, dall'ar. murdbit, propriamente * acquartierato, residente
= dallo spagn. maravedi, dall'ar. marabtfi 'relativo alla dinastia degli
, per paolo. = dall'ar. marqàsità, di origine persiana, attraverso
spagn. marrano 'porco ', dall'ar. màhram 'carne di maiale vietata
'forestiero giunto di recente ', dall'ar. albarràn. marrano2 [
'marsa': darsena, marina. = ar. marsa 'ancoraggio '(ed è
soldi 6. = deriv. dall'ar. mashaqùnyà, con sovrapposizione di cotto
acciò non indurischino. = dall'ar. mauthàban, originariamente nome di una
finissimi. = deriv. dall'ar. mastabah 4 banco '. mastacco
schiavi la notte. = voce ar. d'origine spagn., da riconnettersi
in terra. = deriv. dall'ar. matrah 1 luogo dove giace qualcosa;
e portogh. matraca, di origine ar.; cfr. fr. mairaque (
sec. xiv), probabilmente dall'ar. matara 4 vaso, otre ';
'giocoliere, saltatore grottesco', dall'ar. matawaggihìn, plur. dimutawaggih 'che
dal venez. ant. matapàn, dall'ar. mautabàn, che era ima moneta
sul muraglione del porto! dall'ar. ma'sarò 'macina'; cfr. spagn
= dal nome della città della mecca (ar. makka), nell'arabia saudita
. dal fr. mehalla, adattamento dall'ar. mahalla 'accampamento '.
mahari (nel 1853), dall'ar. mahari, nome d'una tribù (
di muezzin, termine turco deriv. dall'ar. mu'adh- dhìn * colui che
. = etimo incerto, probabilmente dall'ar. melech 're '. melacìtola
sfogo. = deriv. dall'ar. bàdingiàn, incrociato con tital. mela
, lat. eccles. melchita, dall'ar. malaki, siriano malkà, corrispondente
valore di 30 denari d'argento; dall'ar. mankus 'coniato '».
cicale spente... nota con che ar guzia dice che la mentola
nel treno posteriore. = dall'ar. miskin 'povero, misero'; cfr.
dallo spagn. mezquita, deriv. dall'ar. masgid 'luogo di adorazione '
piccole di terra. = dall'ar. miéraba 'vaso per bere ', da
livornese, còrsa e sarda, dall'ar. mi'zar 'velo'; cfr. genov
<; 4 medio 'e da ar ter ite (v.).
della dogana. = deriv. dall'ar. musrif 'ispettore ', passato poi
portogh. maiical (metical), dall'ar. mitqàl, misura di peso
. xiv), deriv. dall'ar. mdzaryùn, di origine persiana.
quando viene, a deh! mólte ar pan duro! / vo'sputa'perensino la
e de fiji de mignotte che stanno ar monno. 2. dimin.
= adattamento del turco minare, dall'ar. manàra i faro '.
= dal turco minare, dall'ar. manàra 'faro ', attraverso
over povero di miniera. carteggio inedito di ar tisti [tommaseo]:
. = voce sicil., dall'ar. mutin 'puzzolente, putrido'; voce
di cucitura. = adattamento dell'ar. maràqq 1 schiena '. miracanta
di terza classe. = voce ar., comp. da [e]
ha gran favor. = voce ar., comp. da [e]
= dallo spagn. miramamolin, adattamento dell'ar. amir-al-mumenin * commendatore dei credenti [
'lebbroso '; cfr. anche l'ar. mosell 'tisico '.
. anche spagn. mistico e mistie e ar. mistels 'nave armata '.
4 frutto, mela '; cfr. ar. mev 'dattero '.
dallo spagn. mohatra, deriv. dall'ar. muhatàra 'pericolo '.
fare il caffè. = dal toponimo ar. al-mukha, città dello yemen;
di un capitale) ', dall'ar. maqabàl 'transazione commerciale'; cfr.
e fodere. = dal nome ar. della città marocchina di mogador (mogadir
terra. = adattamento dell'ar. mughàrasa, deriv. da gharasa
riconosciuti come magistrati indipendenti. = dell'ar. moulà 'signore'(titolo d'onore attribuito
e calabr. munneddu, deriv. dall'ar. mudd, connesso al lat.
. ve lo voglio dar io, l'ar naldo, monelli. fucini
. da morate] e dal- l'ar. giabàl (che significa anch'esso,
sicil. munciuvì 'benzoino '(dall'ar. [lti \ bàn ìfiàwi *
sicil. munciuvì 'benzoino '(dall'ar. [lu) \ bangiàwi'incenso di
nel quale si identificava erroneamente la voce ar. waran, che designava tale genere di
monzon, portogh. mongào, dall'ar. mawsim 'stagione'; cfr. ingl.
l'à-l redolenta, / k'el ar c'un grande flumo for per la boca
spagn. mezquita, deriv. dall'ar. masgid 'luogo di adorazione e
consummare la moschetteria. malvezzi, 201: ar rivato al paraggio, pose
mojama) 'pesce salato ', dall'ar. mushamma 'secco, seccato '
dal catal. mostasat, deriv. dall'ar. almustahlaf 'che ha giurato', da
deriv. dallo spagn. mozarabe, dall'ar. mustarib * arabizzato '.
mercede apparte. = adattamento dell'ar. mukari, da kara 'noleggiare '
del soldano. = adattamento dell'ar. al-mukha 'moca ', città dello
. mucharum, adattamento di una voce ar. mùcchia, sf. (plur
fu meco gentilissimo. = voce ar., deriv. da adàra 'governare
mudirie. = adattamento dell'ar. mudiriyya; cfr. anche mudìr.
= dal turco muezzin, adattamento dell'ar. muadhdhin 'colui che pronuncia l'
risposta suonante. = dall'ar. mufti * espositore della legge islamica '
almogàvar, catal. almogaver, dall'ar. al mogovir, da mogowir, part
per l'imbalsamazione ', adattamento dell'ar. mumìyya, deriv. dal persiano
. = adattamento di una voce ar.; cfr. il turco miineffiz
oggetti. = adattamento di una voce ar., propr. 'discussione,
di misticismo musulmano. = voce ar.: muri'd. mùridi,
o canapa di manila. = dall'ar. mùza 'banano'; cfr. anche lat
sua volta deriv. dal turco) e ar. musigàr. muscardino, v
sguardi segreti. = adattamento dell'ar. musharabiya. musciaròla, sf
tribù. = adattamento di una voce ar. mustàhrabo, agg. (plur
sono nati arabi. = dall'ar. musta'rib 'arabizzato '.
= dal persiano muslimàn, plur. dell'ar. muslin * aderente all'islam '
sf. numism. lira di lega d'ar gento piemontes del valore originario
sunniti. = deriv. dall'ar. mutàzila. mutazióne (mutacióne
governatore di una provincia ', dall'ar. mutasarrif; la var. mutesserìf è
1612), adattamenti di epoca coloniale dell'ar. nawwab, plur. di
, zufoli e viole. = dall'ar. nakkara, deriv. dal curdo nakera
cantaro uno. = adattamento dell'ar. nahudah * capitano di nave '.
. da [an] nadara, dall'ar. nazzar 'ispettore, comandante militare
pozzo infernale. = deriv. dall'ar. nazir 'opposto '. nadirale
. dallo sp. naipe, forse dall'ar. naib * vicario, luogotenente '
mortuaria. = deriv. dall'ar. naphe 'odore, profumo cfr. anche
. invar. ant. moneta araba d'ar gento. pulci
che fanno oltraggio. = dall'ar. nàsiri, da an-nàsir 'il vittorioso
di pulci, 17-68), riproduce l'ar. nàsiri bizzàf '[monete
calore del clima. = adattamento dell'ar. natrùn. natronortoclàsio, sm.
. achillini, 154: senza più dire ar mati introno in mare /
. mediev. nenufar, deriv. dall'ar. nenufar; cfr. fr.
. = adattamento di una voce ar. nesochèno, sm. zool
vede. = adattamento dell'ar. nasr 'avvoltoio'. nèsscio,
dallo spagn. noria, deriv. dall'ar. n&'ùra] per la var
ortodosso. — adattamento dell'ar. nusairì, deriv. probabilmente da
. (notìfico, notìfichi). p'ar conoscere, far sapere, rendere noto
. = deriv. da nubia (ar. nùba), regione dell'africa
dietro la nuca. = dall'ar. nukhà (r. e. w
mediev. nucha (che traduce anche l'ar. nuqra 'fossa della nuca '
-esplosivo nucleare: elemento naturale o ar nelle bombe termonuguerra
cerebro. = forse da ricollegare all'ar. nuqra 'fossa della nuca cfr
, lat. scient. nuphar, dall'ar. nùfar, forma ridotta di
, nome della lettera n nell'alfabeto ar. nunca, avv. ant.
culturale di una persona o che produce un ar = voce dotta, lat. nutricius
col zolfo, e che non ar bella se non a chi vive in tenebre
turco okka o òqah, deriv. dall'ar. uqqa o ùqiyah (a sua
penna! / ma tienti sodo, agguàntati ar timone, / se no no 'r
augive), deriv. probabilmente dall'ar. al-giubb 'pozzo attraverso lo spagn.
di squame sporgenti utili all'animale per ar rampicarsi sugli alberi.
e. gadda, 6-183: attaccata ar muro, da una parte del lettino,
della capitale. = dal nome ar. dei banù umayya 'discendenti di
. = voce persiana, dall'ar. 'umarà', plur. di 'amir
oncoha, deriv. da una voce ar. oncobòtridi, sm. plur
che mette nella società e nella natura un'ar monia - almeno apparente.
= dal sardo orbaci, deriv. dall'ar. al -bazz 'tela, stoffa '
pubblicò dai memoriali del comune di modena nell'ar chivio notarile tra atti scritti
lente funzione di ornamento (un elemento ar chitettonico, un'opera di
v. òsco) attraverso le traduz. ar. dei testi di medicina. osèquie
deriv. dal nome di osman i (ar. 'othmàn), fondatore dell'impero
e volgarissima maniera di dire potrei ar meglio quando mi fusse conceduto più tempo.
neoconvertiti, il cui acquisto non ar che sia da invidiare alla chiesa cattolica,
assumere una connotazione spreg., indicando ar retratezza rispetto ai tempi odierni
vi nasce più erba. = dall'ar. 'othmànì, deriv. da * othman
, sicil. lattuni), probabilmente dall'ar. latùm, latùn 'rame '
origine incerta (secondo alcuni, dall'ar. tata'in); cfr.
che si dicono volgarmente 'pagherò '. ar chivio magalotti (ex ginori-venturi
amici, addio; / pregate pace ar re de'bontemponi: / vo tra '
spioventi concavi verso l'alto, come nelle ar chitetture giapponesi e cinesi.
de beccamorto,... fosse, ar medesimo tempo, 'o callista 'e monzignore
per indicare noia, fastidio. ar basino, 11-109: -ma si, ma
di scaramanzia o di scongiuro. ar basino, 19-19: felicitazioni tra 'revenants
sbrozzolo, un pallettóne da schioppo sott'ar carcagno, che te sentivi ariconsolà er
, babilonese tadmuru, ebr. tadmòr, ar. tadmur). palmisciana
al sole con la pancia all'aria. ar basino, 116: matti per
gravi. antico serventese, 179: sono ar mati di panzera e maglia
pone all'addome perriparare dal freddo. ar basino, 19-127: la nostra società e
sdraiati sulle foglie del pandàno e della felce ar borescente. gozzano, i-380
. biz. tratraycc ^, adattamento dell'ar. babagà (forse di origine ind
il lenzetta e la banda dei paraguletti. ar basino, 19-351: sono lallo,
sulle righe. -agg. ar basino [« la repubblica », 13-vii-1982
cfr. persiano mod. farsang e ar. farsakh). parasàrchia,
specie dell'america tropicale; sono alberi, ar busti o liane con viticci
dimme che non è vero in faccia ar commissario ». 3. cattiva
(dovuto però a influsso della pronuncia ar. d'egitto o, anche, a
tecnica strumentale (passaggio di scale, di ar peggi, di note doppie
il portogh. pateca', cfr. ar. battikha. pastèca2, v
. o'vèxix, da cui l'ar. egiziano bastyca e il romeno postica)
) e all'ital.: probabilmente dall'ar. batas 'nave a due alberi
la vecchia ipotesi di un prestito dall'ar. abùtàqa 'finestra; colonnato'(con riferimento
piombate insieme, il quale, avvolto all'ar gano, scorre in coperta
granduca leopoldo ii, non c'erano tanti ar gomenti di discorso quanti ne
. atteggiamento di languido sentimentalismo. ar basino, 3-298: ci troviamo presto tutti
, sotto il cielo esageratamente alto. ar basino, 7-44: il palco è un
, xxxv-1-581: se tu di'plaide? ar con om posent ni mato; /
tenuti in rispetto dal pattuglióne, che aveva ar mati e imbracciati i fucili
atti e parole smancerosamente affettati. ar basino, 3-170: la madre di renato
sé fuori / parla cose da pazzi. ar basino, 53: ha sposato una
peate cariche. svevo, 8-350: era ar rivato un dispaccio con un
, xxi-392: avea indosso una zimarra de ar zente e seda e una
), che è dal persiano pànìolh, ar. fsniol, da fànidau 'raffinare lo
in partic., deriv. dall'ar. farida 'pietra preziosa'. peridròmide
. = adattamento di una voce ar. pesciàio, sm. (femm
di area tose., alter, dell'ar. bàdingàn, passato, attraverso il
ora basta, smetterei... veng'ar picchetto a dì le su'ragioni.
evanescenza. pasolini, 1-200: « ar palo de 'a morte, » gridò il
rotti e scossi. = adattamento dell'ar. fulùs, plur. di jais 'moneta
al serbocroato { pilot), all'ar. mod. (bylotto, in egitto
ciancicata, sussurrata a la sordina, come ar confessionale. un pispillorie! come je
. gadda, 6-183: attaccata ar muro, da una parte del lettino,
belli., che pe un pizzico ar mandolino d'una serva a piazza vittorio
xxxv-i-581: se tu di'plaide <; ar con om posent ni mato, /
non crede al povero; anzi gli chiede ar ricco la limosina e egli dice villania
più frequente nell'uomo quella del porocephalus ar millatus, osservabile in africa
marito / è da segnore <; ar villa o citade / o dì'star portatore
, xxxv-i-581: se tu di'plaide ^ ar con om posent ni mato, /
nel fondo / precipitato o che di fiamme ar denti / si circondasse.
cristiano, quello di vero filosofo di non ar restarsi dall'operare..
santa e presta / lunghesso me per ar colei confusa. idem, purg.,
che io ti prestai per pa ^ ar il signor luigi, che te gli aveva
1-366: « 'primiscrinius f: primo ar chivista; officiale ecclesiastico il
9-1: tulio, purgando questi tre gravi ar ticoli, procede in questo
al maggior numero possibile di persone; ar conoscere qualcuno o qualcosa sotto luce positiva.
e de fiji de mignotte che stanno ar monno, e de le commare loro
certamente le navi de'gentili approdavano e le ar mate fermavansi e conseguentemente vivevansi
ancora e nella rigidità delle articolazioni e nell'ar caicità dei vocaboli. è
far su le piastre d'oro o d'ar gento il disegno di ciò
deriv. da quarto1, per calco dell'ar. rubà'ì 'quadri- partito '
quasar, acrostico di quas [i-stell \ ar [radio source] 'sorgente ai
in filo. = forse direttamente dall'ar. raqama, raqqama (v. ricamo
della mano ', che è dall'ar. volg. ràhét (class, ràha
succede, si facilita il raddrizzamento virando all'ar gano sulla trappa o gomona
imbutiforme, fibroraggiato, radicellare, sfaldato, ar borizzato. =
ragazzàccio (v.). = ar. ragfa$ * corriere, guida, messaggero
regeb (26 giugno). = ar. rajàh. ragiaputi (raiputi,
figlio moavietto il debole. = ar. rajàz. ragina1, sf
i portici. = adattamento turco dell'ar. rahat al-qum, propr. 'riposo
'kharadi '. = dall'ar. ra'àyà * gregge, armento '
reiss keri. = dall'ar. e turco ra'ì's 'capo
dal sicil. ràisi, che è dall'ar. ra'ì's (v. ràis1
? = deriv. da [ar \ ramacciare (v.).
ci durò negli orecchi. = voce ar. (ramadàn; ramazàn, secondo la
naturale tra metallo e metallo dipende non dall'ar bitrio umano,
. escabeche, deriv. dal- l'ar. sikbeg * carne marinata '.
la scodella e si trangugia la minestra. ar digò, ii-237: le
fuoco, la fiamma (avvicinando i tizzoni ar denti o aggiungendo legna o
formazione onomatopeica [cfr. spitzer in ar x (1926, pp. 293-294
deve rattoppare? / dianzi ha 'nciampato ar chiodo della panca. calvino, 107:
detti del profeta. = voce ar. (ràwx), propr. '
= voce turca (razaki), dall'ar. razzàqi, deriv. da razzàq
a tivoli. = deriv. dall'ar. magrebino ghàziyya, dall'ar. class
. dall'ar. magrebino ghàziyya, dall'ar. class. ghàzwa o ghazàwa *
(plur. razzimatti). fuoco d'ar tificio multiplo, che esplode
dallo spagn. rejalgar, che è dall'ar. ralig-al-ghàr 'polvere di miniera '
valente, là ove comparatore.. ar ricepare per sua actoritate. iacopone, 88-104
nipote di maumet. = adattamento dell'ar. ràpidi 'secessionista '.
ricordo o della immaginazione della vittima nuda. ar basino, 1-233: abbiamo
spagn. retama, che è dall'ar. retam. retamina, sf.
, con valore intens., e da ar rotolare (v.)
. b. pellegrini di una provenienza ar. (dalla radice r'-b-t 'attaccare
in affrica. = voce ar. ribatteggiare, v. ribattezzare.
. = adattamento di una voce ar. ribèba2, v. ribeca
ribebe (nel 1277), dall'ar. rabàb 'piffero 'per incr.
. mediev. ribes, che è dell'ar. rtbàs 'rabarbaro '.
riddare; secondo alcuni, deriverebbe invece dall'ar. raddana 'fuso di ferro'.
14-119: mentre credeva di vedere i suoi ar — genti, mai lo
tanta confidenza e col rifiuto de'più stimati ar chitetti, aveva promesso di
nere un'affermazione con l'aggiunta di nuovi ar rimbeccare (rimbecare),
rinnùovó). sostituire provviste, attrezzi, ar redi o materiali ormai consunti
cioè il ponte situato nell'ultimo ripie- ar del fiume e detto della pietra, quasi
diritto ed iquitate. dante, 'ar., 3'3: quel sol che
e d'ogni conio. = dall'ar. rizma, deriv. da razama 'impacchettare'
., vi prego me la vogliati ar che, sapendola risolvere, vi mandaro ancora
da ritingere, in due sacchi addoss'ar muro, per terra. tobino, 6-166
negozianti in ritiro, commendatori da millecinquecento ar mese? -rinuncia a partecipare a
di balirein. = dal nome ar. rodeina. rodeìte, sf
settentrionale, deriv. dal lat. (ar) rùgia 'galleria di miniera',
comune, la voce deriverebbe dall'ar. rumanàn, propr. 'melagrana'e poi
collenuccio, 88: si scontrò con l'ar mata inimica a l'isola
del proprio sangue rosseg 'ar la sabbia / fra tante spade, e
parola antica 'arrosticciana', braciuola di porco ar sterno... come
, il ruotolozeroi. = dall'ar. rati. rotolò, sm.
arroba, a sua volta di origine ar. (v. rubbio), con
. = deriv. da [ar] rovellare (v.).
rovello. = deverb. da [ar] rovellare (v.).
quel tempo, imperò che grande moltitudine d'ar mati, con fuochi e
adattamento del portogli, rubaens, di origine ar. rubante (pari. pres
= etimo incerto: se non è dall'ar. rebis 'forte'(secondo l'interpretazione
. rublum, risalente a sua volta all'ar. rub'a (v. rubbio1
crediamo che sia grifone. = dall'ar. ruxx, noto nella letteratura araba fin
suo destino. = forse dall'ar. rifd 'ampio canale', con accostamento
di tutte provincie. = voce ar., dal greco 'pto (xaioi 'romani'
-ruota di ricarica: negli orologi automatici, ar pionismo che trasmette al dispositivo
del 217 e 221 ci avevano giocato ar lotto: sulla ruota di napoli. pavese
gran male, / a da'di rota ar vecchio sciabolone. viani, 19-659:
degli al-haràbi. = adattamento dell'ar. sa'ada o sa'adì { sa'
in io e 12. = dall'ar. sagr o $aqr 'falco', accostato al
. = adattamento di una voce ar. safèna (ant. saffèna)
. mediev. saphena, che è dall'ar. sdfìn 'vena profonda del
corso. = adattamento di una voce ar. satina2, sf. parte
. = adattamento di una parola ar. saheliano, agg. geol
'sahib'. = adattamento di una voce ar. che significa 'amicò'; è
= voce di area sicil., dall'ar. saqija, cfr. spagn. e
con valore aggetti = adattamento del toponimo ar. che indica l'alto egitto;
. = dal nome saladino (ar. salati ad-din 'armato di potenza'),
sua ottima riedizione). = dall'ar. sala 'm àlayk 'pace a te'(
: vi sono alcuni corpi ne'quali ar che si faccia maggior conserva di luce,
, dal nome di pianta, di origine ar. (adat tamento dell'
. (adat tamento dell'ar. sala al-qarab), con sovrapposizione di
stanze porgesi la salita al pollame sin ar tavolati con piccole assicelle poste accanto del
il class. 0e
. da zarza 'arbusto'(dall'ar. saras pianta spinosa') e panila,
. un'altra determinazione di giovanni xxii ar posteri: questo pontefice ordinò che ogni
. = adattamento di una voce ar. sambacco, v. sambeco
e stagni. = deriv. dall'ar. sambuq (da ricollegare probabilmente a
a soffiare. = da una voce ar. same, v. sciame
nostrano, il bianco. = dall'ar. sandal, che è dal pers.
. e. gadda, 6-183: attaccata ar muro,... c'era
abbondanti mani di sandracca. = dall'ar. sandarùs 'la resina sandaraca e la pianta
con le dita. = dall'ar. sang 'cembalo', che è dal persiano
si ritrovano al sentiero. = dall'ar. simsàr. (v. sensale)
sarabanda, sarabante, che è dall'ar. persiano serbend, nome di una danza
uccellini sopra alti alberi. = dall'ar. volg. zarabatana, per zabatàna,
, secondo l'opinione prevalente, all'ar. sarqiyìn, plur. di sarqi 'orientale'
per ingannare altri). = dall'ar. e turco sarràf; cfr. romeno
saraffi d'oro. = dall'ar. pers. sanfì-asrafi 'moneta d'oro';
dal fr. satin, che è dall'ar. zaitùm (nome della città cinese
periodo coloniale. = dall'ar. sawàri, plur. di sari,
del capo tribù. = voce ar., propr. 'signore'. sazènte
sborsate lire / ritorno allegro a maneg'ar l'archetto. goldoni, v-748: renderla
elmo / ruzzolante tra 1 crateri, sugli ar gini maciullati / facce su
sbrozzolo, un pailettone da schioppo sott'ar carcagno. = comp. dal pref
capacium, anche per incrocio con l'ar. qafas. scafato1 (ant
spagn. escabeche, che è dall'ar. sikbeg 'carne marinata', a sua volta
mettere in fronte alla sua opera: 'scastagnamo ar parlà, ma aramo dritto'.
« io so'nato lì, vedi, ar vicolo der villano ». beltramelli,
= voce di probabile origine ar., secondo la testimonianza di simon
pozzi vicini a siracusa. = voce ar. scèbran { scèbram, sceèbran)
scebran maggiore di mesue. = dall'ar. sciobromon, persiano sciabromon.
dal sud-ovest. = voce ar. sceiccato, sm. dignità
del villaggio. = dall'ar. shaikh, propr. 'anziano', per
4-249: toma il dottor, che ar di cervel scemo; / con un passo
turco serbet 'bevanda fresca', che è dall'ar. sarab 'bevanda'(v.
dominata dal medesimo. = dall'ar. sharif 'nobile'. sceriffo3 (
gambe come un paperone. « fai schifo ar cazzo », disse il caciotta,
la pa- lommella e sfioreno er didietro ar panteone. soldati, v-92: invece
.). = deriv. dall'ar. labbàk (forse connesso con labaka 'rete'
(v.). = dall'ar. labaka 'rete'(v. sciabecco)
= sicil. sciara, di origine ar. (sa'rà, luogo incolto,
sciarra del fatto mio? = dall'ar. larr 'disputa, guerra, rissa';
= denom. da sciarra-, cfr. ar. lana 'disputare'. sciattata,
. jareta), che è dall'ar. larita. sciarróso, agg
, 'typhones vortices'. = adattamento dall'ar. tufàn (v. tifone).
: superstizioni e fiaba. = dall'ar. shfi 'che è del partito', deriv
/ già ripensando, l'eccellenza e l'ar -far sbocciare i fiori,
fr. chott, adattamento di una voce ar.; voce regi- str. dal
la granazione fallisce. = forse dall'ar. magrebino suluq o soluq 'vento di mezzogiorno'
. siropus e sirupus, che è dell'ar. sarab, sharùb 'bevanda'.
di questo drappo. = dall'ar. luqqah 'pezzo di stoffa *.
bene educati die qui lo aspettavano, ar fioco, / il volto lacrimoso e scolorito
: già scote un d'essi / le ar = adattamento della voce berbera e ar
ar = adattamento della voce berbera e ar. kuskus (v. cuchitettate del
il genere letterario di un autore o gli ar tori del vino per il
dietaiuti, 297: risponde amore con grande ar cipale delinquente, al quale
marc'aurelio, 253: se sputacaso abbitava ar quinto piano e s'azzardava a buttamme
adzebara, che a sua volta è dall'ar. occidentale sabbàra, dial.
di vene grosse. = voce ar. sebellino, v. zibellino
sostituite dalle giuggiole. = adattamento dell'ar. sabastàn, che è dal pers.
. = adattamento di una voce ar. secàggine e secàgine, v
. = adattamento di una voce ar. secante (pari. pres
(plur. m. -i). ar tista, scrittore del sec
il deflusso. = adattamento dell'ar. saqifa 'passaggio coperto'.
segisì de corosan. = adattamento dell'ar. sà'is, con probabile influsso
signatario, sarà punito colle pene prescritte nell'ar avendo di lei, ciò
1-i-145: più in giù è custodito dagli ar tonda, dove stavano gli
uno segitiarabo da bagadet. = dall'ar. sayyid (v. sayyid),
come vuole mesue. = voce ar. sèi, sf. ant
, vestiari. = voce ar., deriv. da selàh 'armi'.
semondre, somonir, = dall'ar. sana. 11 fr.
. (sena), deriv. dall'ar. sanija-, cfr. anche spagn
sinus (v. seno1) percalco dell'ar. gaib 'apertura di un abito'e 'seno'
nel 1254), che è dall'ar. simsàr (v. sensero);
nel 1264), che è dall'ar. simsàr (v. sensero),
al numero di 30. = dall'ar. simsàr, che è dal persiano sàpsàr
virtù, si acquista altri tesori che l'ar ento e l'oro non
serafagio. = adattamento della radice ar. parafa 'cambiare la valuta'; cfr
oro che portavano. = adattamento dell'ar. pers. iarifx -asrafi 'moneta d'
4-84: serenò allora i nubilosi rai / ar serenare, tr. (
vento di serir. = ar. serìr. serittèrio, sm
, lat. scient. sesbania, dall'ar. saisabàn, che è dal pers
levati il fisco. = adattamento dell'ar. ses. sèssa3, sf
, séve), sf. sensazione di ar sura determinata dalla necessità di
. = adattamento di una voce ar. setibóndo, v. sitibondo
ben guarnite chi d'oro e chi d'ar e sfoggiati tartuffi.
. d'alberti [s. v. ar nunzio, iv-1-260: essendo
crescere nuove e sforzate gabelle per uno ser ar lxxxviii-ii-727: o singular facondia
muratori, cxiv-14-283: il marescotti è tuttavia ar sfrattasse da parnaso. manzoni
intr. { sfrugàcchio, sfrugacchi). ar 5. pungolare.
lamorte dedica i propri versi alquanto sgangherati 'l'ar ché la sua nave sgangherata
sieri laudando dio. = adattamento dell'ar. e persiano dikr. sìculo1
a poco a collirio. = dall'ar. sciaf 'trocisco, medicamento ottenuto dalla
= adattamento della var. dial. dell'ar. sayf 'lama di sciabola'.
teri medicamentosi quali rimarginare le ferite, ar lucca alla tassa sul suggello
, pel valore / ch'avea mostrato in ar / di crescere tanto in
, forse deriv. da una voce ar. simènia2, sf. zool
e turbini dal sud-ovest. = dall'ar. samùn (e semiin),
, e a gardone passava molti mesi. ar basino, 3-528: romanzi-sogno
le budella. = adattamento dell'ar. §ifaq. sìpia, sf
= etimo incerto: di probabile origine ar. siùngnere, intr. ant
cicognani, v-2-10: studio sui? ar., vl-456: vegnenti voi contro allo
la coda strascicante. = adattamento dell'ar. slùgi 'levriero', attraverso il fr.
aleardi, coi suoi smammolamenti tra platonici e ar cadici. baldini, 9-81
capnuoli, con i quali attaccandosi ai propinqui ar buscelli tanto si dilungano e
generalmente è ritenuta voce che risale all'ar. suwwàd, usato per indicare varie
a timbuctù sul niger. = ar. sodàd. sodàglia, sf
le parole, il discorso); risultare ar -dare sollievo alla fame o
fama, dell'obiettiva esigenza di un'attività ar che l'imperadore, per
sul sofaino. = voce di origine ar., giunta dapprima a venezia nel sec
poteva averne. = adattamento dell'ar. §àfawì 'discendente di §afì ad-dln'.
), sf. ragionamento, discorso, ar gomento sofistico e cavilloso o
, lat. scient. sophora, dall'ar. $ufayrà. soforaflavanoloside, sm
sul ciglio dello scoscendimento, seduta su un ar chitrave crollato, sola soletta
/ la mano sua ell'era man d'ar pia, / e di
di somacco con fiocco. = dall'ar. summàq. sommaménte (somaménti
con l'inganno a un potere illegittimo o ar bitrario; conquistare con le
saporito e buono quando sia mangiato pelato e ar pascolo e che pur poppino
, sopraàrbitró), sm. ant. ar letter. ant. armoniosissimo
§erbet, che a sua volta è dall'ar. sarah, sòrba (v.
alcuno altro puntello l'animo vostro agramente dicollato ar mare del suo
co du dentoni gialli che somigliava tutto ar povero zi'peppì, era, se po
al vero valor conven ch'uom poggi. ar basino, 7-106: lentamente
spiccasi un ponte di pietra di cinque mediocri ar chi che termina ad un
pers. aspanakh, per tramite dell'ar. isfànàg. spinaciofragola (spinacio fràgola-
. carrà, 517: per ragionare d'ar guidiccioni, 5-143: vorrìa
: s'è udita la rappresaglia fatta all'ar altri animali come sussistono nelle
abbassava lentamente sugli ultimi fremiti della tempesta. ar stomi]...
, 1-147: l'usanza dell'assol- ar soldati stranieri e con paghe ragionevoli condurli a'
quando io riguardo, mi maraviglio come ar cristiani paia così strano il rimettere tingiurie
sito e ci perde la vita e l'ar sabini o abruzzesi di passaggio
= probabile adattamento di una voce ar. subètico, agg. (
= probabile adattamento di una voce ar.; cfr. subetia.
minore. = adattamento di una voce ar. sucano, sm. ant
'foratore'. succhiellatóre. trivellatore... ar tefice destinato a fare con
si diverte così. = dall'ar. §ùfì, deriv. da $w /
. tholuck), che è dall'ar. $w / t 'chi professa il ta$awwuf
tale mancanza. = voce ar., propr. 'riposo'. sula1
adattamento del turco silahdàr, comp. dall'ar. silàh 'arma 'e dar,
cioè scudi ongari. = dall'ar. sultani 'imperiale', deriv. da sultàn
di quei negri sultanacci. = dall'ar. sultàn, di provenienza siriaca, in
fredda la radice. = dall'ar. sunbul; la var. è registr
gloriavano d'attenersi. = dall'ar. sunnah 'norma, regola'.
che dir apertamente o di non voler ar altro, o di voler suppeditare.
kawkaban offre di tutto. = voce ar. sur1 (ant. sór)
più brevi. = dall'ar. sùrah, forse 'filare, linea di
un azzurro trasparente e svariato aa striscie d'ar l'abito religioso).
1-176: fulvia... si era ar chàlets... li
canto dell'uccello. = dall'ar. sawàhili 'costiero', deriv. da sawàf}il
dal portogh. atabaque, che è dall'ar. { àbaq 'canestrello'. tabaccàio
tobacco); secondo altri, dall'ar. tabbàq, o tubbàq che, prima
morso del tabacco. = dall'ar. tabbàq o tubbàq 'inula viscosa'; cfr
, catal. tabal, che è dall'ar. (abl 'tamburo'; v.
è detto tabarzét. = adattamento dell'ar. tabàlir 'zucchero di bambù', di origine
uso scherz.). = dall'ar. àttabì, deriv. dal nome del
nel secolo xiv. = dall'ar. taqwln 'giusto ordine', attraverso la diffusione
del reparto di appartenenza. = dall'ar. tàqìjà, passato per tramite turco (
. w. 8523a, è di origine ar. tafanato (pari. pass
taferugia e tresca! = dall'ar. e pers. tafarrug, propr.
dall'altra le serbano. = dall'ar. taifùriyya 'scodella, vassoio'(cfr.
p'er taffio, e un avoletto ar giorno / la serve da bouffone e ccappellano
olio del talco. = dall'ar. \ alaq, di origine persiana.
5 di sterlina. = adattamento dell'ar. tàtari 'tallero'. tallarida (tallarita
, un tamarindo? = dall'ar. tamr hindi 'dattero dell'india', passato
di questa barca. = dall'ar. tamr 'dattero': attraverso il portogli,
area centrale e merid., probabilmente dall'ar. tammàr 'venditore di datteri'.
e di piume. = dall'ar. tanbùr, propr. 'strumento a corda'
sp. tanda, che è forse dall'ar. tanqim 'disposizione in serie'; cfr
di area ven., deriv. dall'ar. e persiano tafarrug (v.
e spagn. tanger, per l'ar. tanya); il signif. n
rifonda la sua tara. = dall'ar. volg. tarah per (arh 'detrazione'
forse incr. di targa 'scudo'con l'ar. daraqa 'scudo di cuoio',
amara'(citrus decumana), dall'ar. turung [a].
, lat. scient. taraxacum, dall'ar. tarahsaqùn 'cicoria selvatica', che è
del tempio. = dall'ar. tarbush. tarbuttite, sf
(linneo), comp. dall'ar. tarhùn, propr. 'dragoncello', e
. mediev. tarcon, che è dall'ar. tarhùn 'dragoncello', tramite il biz
. medioev. tarenus, che è dall'ar. dirham (v. tarì);
(v.). = dall'ar. tarhun, che è dal gr.
, cioè interpretrazione. = dall'ar. targumàn: v. dragomanno e turcimanno
in ver ti. = dall'ar. tarìy 'fresco, tenero', cioè 'di
dei fanciulli crociati. = dall'ar. { arida, passato anche nel provenz
se lo vogliono. = dall'ar. ta'nfa 'notificazione', deriv. da
e spilorcia. = deriv. dall'ar. tar$ì''commettitura'o 'incrostazione', da
. c.), forse dall'ar. dordi 'feccia del vino'; altri riconducono
cliò teco lì tasta, / non ar che ti facesse ancor fedele / la fede
anticamente per damaschinare. = dall'ar. taulija 'colorazione'. tautocronismo,
ecc. = adattamento di una voce ar. tellano, sm. ant.
! / ma tienti sodo, agguàntati ar timone, / se non no 'r macchinismo
del berbero tarfez, che è dell'ar. tirfas. terfèzia, sf
= dal portogli, terrada, adattamento dell'ar. tanaa (v. tarida).
= forma sincopata di terz [ar] uolo; voce registr. dal d
ottobre 1981], 95: bella e ar moniosa, velocissima e instancabile
e oro tiber. = adatt dell'ar. tibr, propr. 'polvere d'oro'
dal sic. tibu. che è dall'ar. tib 'profumo'; voce registi, daldell
chittèna, jittèna, che è dall'ar. dukkàn. tìcchio1, sm
negozianti in ritiro, commendatori da millecinquecento ar mese? -che è di scarsissimo ammontare
la fragranza / del cedro ardente e dell'ar dente tio / per tutta
un camelo. = adattamento dell'ar. tiràz. tirazióne, sf
contanti. = dall'ar. tawwàf in origine 'servo devoto', poi
dello spagn. tomin, che è dall'ar. thomin, var. di thumn
. nella diagnosi di lesioni = dall'ar. tumun, propr. 'un ottavo';
resto, glie li mandavano anche a casa ar duecentodicinnove su in cima; glie li
etimo incerto, forse deriv. dall'ar. tabagafh), tabàq 'tettoia,
ca-, secondo altri, deriv. dall'ar. tabaqa (h), tabàq 'tettoia
al par f ar bene, che è come un comporre alfimprowiso
agitare'e pori. traque \ j \ ar 'esercitare, addestrare').
dopo aggiunge un mezzo e, come in ar den te- men te in pace ec
agg. zool. che presenta balzane all'ar -dilettarsi, allietarsi, rallegrarsi
cui loro, i valdarena, aveveno affidato ar marito la chiavicina: e il diritto
non uscire bene, ond'è ch'ì ar reno / e il tredici
cui loro, i valdarena, aveveno affidato ar marito la chiavicina: e il diritto
1319 a verona) è fatta risalire all'ar. tarò 'omento', già passato però
carbonato di sodio. = dall'ar. nafrùn (v. natron),
(nel 1839), che è dall'ar. towàreg, plur. dello spreg
turbithum o turpethum, adattamento del- l'ar. turbith. turbiétto, sm.
caldo subito arrossisce. = dall'ar. turbid (e turbai), che
gr. biz. tctqxàoiov, di provenienza ar. (dal persiano tirkas, comp
suo instrumento. = dall'ar. targumàn, turco tergumàn, deriv.
turco'), da cui anche l'ar. turkumàn e il turco turkmen (v
plur. del fr. turco, dall'ar. algerino turco, probabile prestito
. (tucia nel 1341), dall'ar. tutiyà 'zinco'; cfr.
. atutia (con agglutinazione dell'articolo ar. al). tuzìcolo, sm
rum. ciorbà, che è dall'ar. larba (v. sorbetto e sciroppo
quell'autunno. = dall'ar. wàdì. uakari, sm
e dell'india. = dall'ar. hubara''otarda': il d. e
di pelo ubero. = adattamento dell'ar. hubàrà''otarda', con allusione al co
liuto. = adattamento di una voce ar. che significa 'legno'. udènte (
nelle scuole islamiche. = dall'ar. 'ulama, plur. di 'alim 'sapiente'
= dal persiano hùri, che è dall'ar. fj, ur 'dagli occhi neri'.
, lat. scient. usnea, dall'ar. ulna 'muschio'. usneàcee,
. = etimo incerto: forse dall'ar. utàl, utèl 'vaso per sublimare',
sublimare', presente (con l'art ar. al) agglutinato nello spagn. al
levata dal principe. = adattamento dell'ar. waqf{p \ \ ir. awqàf,
dal turco vali, a sua volta dall'ar. wali. valicàbile, agg
valisia, è accostata da alcuni all'ar. waliha, da altri al lat
lat scient. varanus, deriv. dall'ar. warau (var. di waral
da quello di lui, mi conveniva ar dissertazioni e non annotazioni.
volte. a via merulana: ar duecentodiciannove »... un fiotto di
sm. disus. chi produce in modo ar tigianale e, anche,
. w., 1048, riconduce all'ar. berniyà; la voce è attestata
rosso pallido. = dall'ar. warsì, 'nome di una pianta tintoria'
di una voce turca, deriv. dall'ar. wilàya 'circoscrizione, provincia', che
persiano vaztr 'consigliere', da cui l'ar. wazìr 'ministro'. visirato (
mediev. vivulae, a sua volta dall'ar. ad-di'ba, con adattamento paretimologico
intr. (volterrianéggio). letter. ar voltìmetro, v. voltmetro
frontespizio, no]: paul claudel come ar tista... non
. = voce portogh., dall'ar. èayh vecchio'e poi 'capo, notabile'
(v.). = dall'ar. zafaràn, con allusione al colore giallo
dell'articolo), che è dalì'ar. az-zagàya 'punta della lancia', di origine
di area e provenienza sicil., dall'ar. zah [a] ra, che
esclusivo di vendita, monopolio', dall'ar. saqqàt 'rigattiere'. zaglòsso
spagn. zahor 'bianco', che è dall'ar. zahara (v. zagara).
dallo spagn. azahar, che è dall'ar. zah [a \ ra (v
teologica stessa). = dall'ar. qàhir, propr. 'senso letterale'.
spagn. zaino 'color marrone', forse dall'ar. §ain, pro- pr. 'chi
dal portogli, nizamaluco, che è dall'ar. e persiano nizànn ul-mulk 'governatore del
a ferir altri. = dall'ar. az-zahr 'dado'(v. azzardo)
cerbottana (v.), riaccostata all'ar. zarbatana 'tubo'. zarabuino, sm
non ha figli maschi. = dall'ar. sikka [h \ 'conio'; cfr
che è dal pers. zadivàr attraverso l'ar. zidivar. zefàlico, agg
! = da una lettura erronea dell'ar. samt [ar-ra's] 'direzione
è sotto lo zerbino. = dall'ar. zirby 'tappeto'. zerbino2,
volpe del deserto. = dall'ar. zardawa, forse di origine persiana.
dell'inizio della gara. = dall'ar. zariba, che è da zàraba 'chiudere
, fa zero. = dall'ar. sifr 'vuoto', latinizzato da leonardo fibonacci
e di dominazioni. = dall'ar. zaitum, nome della città cinese da
. mediev. cetoarium, denv. dall'ar. zidwàr (v. zedoaria).
altro strimento. = dall'ar. zammàra. ziano, sm
terzo libro dell'al- mansone del medico ar. rhazes; tale nome deriverebbe per rac-
nome deriverebbe per rac- corciamento da [ar] cibaldo o [pren] cibaldo col
, v. gattozibetto. = dall'ar. zabàd, zabid, propr. 'schiuma'
diev. zibethum; gattozibetto è dall'ar. katt azzabàd. zibettóne (zibetóne
, var. dial. egiz. dell'ar. classico zabib 'frutti secchi'. zibra
= adattamento di una var. dell'ar. zabàd (v. zibetto).
buon messere. = dall'ar. sammur 'zibellino', 'pelle di tale animale'
e rigitta- mento. = dall'ar. zinjar. zimarra (ant
, forse di origine orientale, dall'ar. sàmin, sanùn 'grasso', anche
. { zimmili), che e dall'ar. zinbxl 'sporta di foglie di palma
.) zirbus 'intestino', di origine ar. (farò). zìrcolo
sec.), probabilmente deriv. dall'ar. zarqùn 'rosso'(che è dal
dallo spagn. girel, che è dall'ar. gilel 'pettorina del cavallo'. zirèllo2
= voce di area centromerid., dall'ar. zir 'grande 'orcio'. ziro
arabo-normanno di palermo, oppure direttamente dall'ar. azxz 'glorioso'. ziso,
molto picciola avvelenata. = dall'ar. zarbatana (v. cerbottana).
i calzoni zuavi rattoppati. = dall'ar. -berbero zwàwa, nome di di una
(v.). = dall'ar. sukkar, deriv. da una voce
. = etimo incerto: probabilmente dall'ar. zubb 'membro virile', passato in
togliamo la zedovaria. = voce ar. zurvanismo, sm. dottrina
tale dinastia. = deriv. dall'ar. al-abbàs, nome del califfo fondatore della
. (nel 1157), probabilmente dall'ar. al-tub '[il] mattone'.
sunniti. = deriv. dall'ar. 'alami 'celeste'. albania,
= voce spagn., deriv. dall'ar. al-qasr, che è dal lat.
. = voce spagn., dall'ar. al-kharruba 'siliqua di legume'. algebrizzante
dello spagn. alguacil, deriv. dall'ar. al-wazir 'ministro'. aliantista, sm
(nel 1259), deriv. dall'ar. al-muwahhid, propr. 'l'unitario'.
(nel 1295), che è dall'ar. al-muràbit, propr. 'il
adattamento di una voce hindi, di origine ar., propr. 'trasudazione'.
art director. art brut \ ar brìi], sf. invar. forma
art déco [ar dekó], sf. movimento artistico nato
'artisticità'da evitare. art nouveau [ar nuvó], sf. arte. tendenza
ayatollah sindacali. = voce persiana dall'ar. àydtu- 'llàh, propr. 'segno di
babbucia, a sua volta da una voce ar., con probabile sovrapposizione del sicil
babismo. = deriv. dall'ar. bàb 'porta', titolo attribuito al profeta
baggàra del mahdi. = dall'ar. baqqarah 'bovari', deriv. da baqara
di una voce persiana, che è dall'ar. bahà 'gloria'. bahaismo, sm
. e calabr., deriv. dall'ar. balata, collett. di balàt
portogli. (bateia), probabilmente dall'ar. batiya 'scodella fonda'; è
sicil. e calabr. burnìa, dall'ar. burnlya. burocratése, sm
parlati nella cabilia. = adattamento dell'ar. qabila, propr. 'tribù'.
televisiva, secondo le procedure di cui all'ar ticolo 32, comma 2
altrui, in partic. per confutarne le ar [il lavoro, 2001],
vocali finali. = deriv. dall'ar. [al- [kurd 'i curdi'.
. 'volta, prigione', che è dall'ar. dàmus 'volta'. damnatio
cuscitico della famiglia camitica. = dall'ar. dankal. dance [dèns]
di altri paesi mediorientali. = dall'ar. dinar, che è dal gr.
parte di un dinar. = voce ar., deriv. dal gr. sgaxpf
un dialetto arabo. = dall'ar. durùz, plur. di darzi,
metabolismo, effettuata per mezzo di un rene ar tificiale. =
squisitezze della cucina araba. = voce ar. falascià, agg. invar
contro salman rushdie. * dall'ar. fatwa''sentenza', che è da 'afta
. 'polla, scaturigine', deriv. dall'ar. fawwàra 'polla d'acqua'.
vecchio della montagna. = voce dell'ar. volg. fedayin, var. di
accorsi fece segno. = voce ar. fellatio, sf. invar.
. = voce sicil., dall'ar. hams 'sposa'. garzatrice, sf
come da adolescenti. = dall'ar. jellaba, var. di fallata.
casacca di prigioniero', che è dall'ar. gallka, di origine turca.
, nonostante tutto. = dall'ar. hammada. hamburger, sm
(nel 1618); deriv. dall'ar. haram, propr. '[luogo
fr. (nel 1930), dall'ar. harisa, deriv. da harasa 'frantumare
in territorio libanese. = dall'ar. volg. hezbollah, var. di
. = adattamento di una voce ar. hijacking [ajgèkin],
scoperto. = adattamento di una voce ar. hip hop [ip òp
aiuti nella fede. = dall'ar. imam, propr. 'capo, guida'
territori. = adattamento di una voce ar., propr. 'scuotimento', in seguito
. = adattamento di una voce ar.; v. anche galabia.
regime della jamahiriya. = voce ar., propr. 'assemblea'.
., propr. 'bevanda dolce', dall'ar. saràb. jaspersiano [jaspersjàno
e francesi in libano. = dall'ar. jihad 'combattimento, lotta'. jinetèra
). = adattamento di una voce ar., propr. 'ingrato verso dio'.
. = voce turca, dall'ar. kabab. kefiyyah [kefìja
avvolto un kefiah. = dall'ar. dial. kefiya, var. del
anche le occidentali. = dall'ar. kuhl. kombinat [kombinàt]
dagli antichi egizi. = voce dell'ar. parlato, var. del class,
dal fr. lime, che è dall'ar. lima-, anche lima. limégno
religiose. = adattamento di una voce ar. madrista, sm. e
maltese. = adattamento di una voce ar. maltese. malvastro, sm
moschea. = adattamento di una voce ar. medesimatezza, sf. letter
pronunciati. = deriv. dall'ar. meshed o mashad, nome di una
sui tappeti da preghiera. = voce ar. milady [milèdi], sf
. = voce spagn., dall'ar. di spagna mudatati, part. pass
murali, volantini. = dall'ar. mujahidìn, plur. di mufàhid 'combattente
. = voce fr., dall'ar. nabi 'profeta', nome dato a tali
la preghiera rituale. = voce ar. qi gong [ói gòng
(nel 1857), deriv. dall'ar. rahat-qut, propr. 'delizia dell'alimentazione'
= voce fr., dall'ar. ra'y, propr. 'opinione,
la testa. = deriv. dall'ar. salafi 'devoto'. salagraman, sm
(nel sec. xiv), dall'ar. zaytun, nome della città cinese in
l'arabia saudita. = dall'ar. sariya, propr. 'strada battuta'.
persiano talibàn, propr. plur. dell'ar. tàlib 'studente'. talentato, agg
. = adattamento di una voce ar. zakat [3akàt],
tasche di terroristi. = ar. zakat. zala [3alà
baraha. = adattamento di una voce ar. zalema [3aléma],
= voce spagn., adattamento dell'ar. salà'm 'salute, pace'.
donne in pubblico. = adattamento dell'ar. 'aba¯'ah. abbabbiare,
. = adattamento di una voce ar., propr. 'annuncio'.
terroristica internazionale islamica, che è dall'ar. al qaeda 'la parola di dio,
. = adattamento di una voce ar. sudanese. angelescaménte, avv
e movie 'film'. art nègre / ar 'negr /, correttamente / ar'negr /
persiano [0086] as. u¯ra (ar. [0086] as. u¯rah)
ogni villaggio. = deriv. dall'ar. baath, propr. 'rinascita'.
. caria, calabr. caglia, dall'ar. qaliyya 'fritto, arrosto'.
. aro'lez /, correttamente /. ar. 'lez /, agg. invar
= deriv. da coron [ar] ografia per aplologia. coronografico2
. = voce sicil., dall'ar. qubbi¯yat 'mandorlato'. r cubicità
paesi mediorientali, dinar. = dall'ar. di¯na¯r (cfr. anche dinar e
(nel 1918), che è dall'ar. magrebino d * olme, var.
magrebino d * olme, var. dell'ar. class. diulma 'donna impudica'.
di nomadi'(nel 1617), dall'ar. maghrebino duwwar, var. del
l'eid el-adha. = voce ar., propr. 'festa del sacrificio'
al zarqawi. = voce ar., propr. 'festa dell'interruzione
sharia. = adattamento di una voce ar., propr. 'comprensione'. firenzuolescaménte
alle oasi. = dall'ar. feg-agir 'scavare'. rna fogliculare
dal genov. gabibu, che è dall'ar. habib 'amico'. r gabinétto,
immigrazione clandestina. = dall'ar. ahajj 'pellegrinaggio'. `
i negozi di moda. = voce ar., propr. 'lecito'poi 'puro'.
= adattamento di una voce ar., propr. 'vacanza, tregua'.
. = adattamento di una voce ar. humvee / 'amvi /,
. = voce sicil., dall'ar. marfad 'recipiente usato per bere, coppa'
= voce fr., da una voce ar. r meridionale, agg. polit
il riscatto. = voce ar., propr. 'sacro, proibito'.
. = voce amarica, dall'ar. na¯'ib 'luogotenente', r
imporre la sua richiesta. = dall'ar. niqa¯b. neràggine, sf
intorno che je facevano er girotondo sotto ar portone co'le trombette come de carnevale:
raunch culture / rawnt. 'kalt. ar /, correttamente / 'r.: nt
e salafiste. = deriv. dall'ar. * sala¯fi 'devoto'. salamandrésco
vestiti da shahid. = dall'ar. s. a¯id, propr. 'testimone'
non esistono. = dall'ar. tabu¯li, propr. 'speziato', per
dedicate ai vegetariani. = dall'ar. * tah * ¯ina, deriv.
, apostatici dell'islam. = voce ar. talebànico, agg. (plur
= voce spagn., dall'ar. tahali¯. taliare [i +
, ecco zagora. = dall'ar. za¯wiyyah, 'angolo'e 'luogo appartato',