grazia, xxviii-222: e quando voglie aprovare lo suo ditto per ragione, quasi
si puote fare, / ma noi voglio aprovare. idem, rettor., 82-1
puote fare, / ma noi voglio aprovare. boccaccio, iii-5-92: io già
, / se voi perfino nom posso m'aprovare. = comp. da per
giudeamente della 3 singnificazione, della persona aprovare rinprocciare o avanzare alli ordini ecle- siastichi
. mera prosa, perché non è da aprovare massime in tragedie, mi pare necessariamente