] per forza d'acquazzoni, / apron i fior così leggiadri e belli, /
de'tuoi misteri, o fede, apron le porte; / allevan l'alma con
/... / che s'apron come gemme per frugare / il buio.
due caverne o seni che gli si apron dentro, l'uno a destra quasi appiccaticcio
i tumoli scoperti / di funesto liceo t'apron le porte, / dove i feretri
sovra lor versi con la mano eburna / apron le foglie e 'l vago stei
dea d'amore / coronate di fior s'apron le porte. -aprire gli occhi;
i tumoli scoperti / di funesto liceo t'apron le -figur. porte, /
amorosa impeto fanno, i che s'apron, rotti gli argini, l'uscita.
/ e a fiera pugna i venti apron le porte, / tra 'l frale e
tumoli scoperti / di funesto liceo t'apron le porte, / dove i feretri in
lor versi con la mano ebuma / apron le foglie e 'l vago stei s'infiora
titon la meretrice: / s'apron le porte; e marfisa ed ipalca /
e all'altra più allegra tua fame s'apron per ogni mare porti.
mirandolo stava. ariosto, 45-45: apron la cataratta; onde sospeso / al canape
2-37: de la reggia del ciel s'apron le porte, / stridon le spranghe
2-37: de la reggia del ciel s'apron le porte, / stridon le spranghe
molto maggior maraviglia / perché non s'apron li cieli alla voce / di quel
n: se marco e lodovico / non apron gli occhi a giustar questa soma,
anche al nascer dell'anno / s'apron rigogliosocci i favegelli. 0. targioni
d'acqua. anguillara, 9-216: apron le nubi il panno oscuro e nero,
di pecore. allegri, 183: s'apron rigogliosocci i favegelli / fior primaticci e
ciocché meglio inasinisca il mondo / s'apron per tutto - sostant.
su gli orli i distillati umori / apron l'avide labra erbette e fiori. emiliani-giudici
bei rubini e i gigli / ch'apron candido sen, labri vermigli. c.
, 255-6: spesso in un momento apron allora, / l'un sole e l'
per soverchio di liquore interno / s'apron spoglie. b. del bene, 2-267
cando e andando all'acqua, / s'apron sedendo in cavità pugni o altro simile
che vanno a reverire i passeggieri / ed apron le valigie a tutti quanti. /
, 255-5: spesso in un momento apron allora, / l'un sole e l'
meglio inasinisca il mondo, / s'apron per tutto del ragghiar le scuole. parini
volgi alli miei, ch'ai pianto / apron sì larga e sì continua uscita;
locò là 've al nascente giorno / s'apron le porte. marchetti, 5-158:
altrove. poerio, 3-392: s'apron ad uno ad un quai novi fiori /
un mondo; / pelaghi di terror s'apron davanti. pavese, 1-59: allora
difetto / ed eccesso, alla tomba apron la via. leopardi, 7-52: ozio
drizza e l'orecchio; / s'apron esse sul cardine sonante, / e per
, troppo tardi, / miserabili! apron gli occhi, / ci descrisse il frigio
i-3-269: là... s'apron tronche / sotto il grottesco tufo pumicose spelonche
là 've al nascente giorno / s'apron le porte. tommaseo [s. v
b. tasso, 11-68: s'apron due chiare e lucide fenestre / sotto le
con forza amorosa impeto fanno / che s'apron rotti gli argini l'uscita. /
nostri desir, ferventi e sciolti, / apron nel petto l'amorose chiavi. botta
per la fronte tua purpuree rose / s'apron, d'or- narla quasi vergognose,
liquidi fermenti d'un carname; / s'apron corolle simili a ferite / fresche di
/ de'tuoi misteri, o fede, apron le porte. -rientrare nel corpo (
vanno a reverire i passeggieri 7 ed apron le valigie a tutti quanti.
amore. dottori, 3-118: s'apron per te d'un custodito seno / le
su lenti scarponi di legno / di colpo apron la spina / ai bollenti ruscelli dell'
flutto, / quinci due salsi fonti apron le luci, / atti a nudrir,
desir, ferventi e sciolti, apron nel petto tamorose chiavi. giuglaris, 60
vino. lastri, iii-109: si apron le botti per riempirle, s'apron
si apron le botti per riempirle, s'apron per travasarle, si aprono per dividerle
sa, / ch'entrando ne'meati, apron le vene / e risolvon l'umor
orsa. peri, 13-42: s'apron centri e voragini profonde / per l'ampio
12-56: spezzate intanto le serrate porte / apron libero il varco a'vincitori.
/ sogghignando con rose dei prati apron li stoma: / nuovi fior, nuovi
non si raccatta nulla. tante volte s'apron tutti a croce, son tutti crocioni
co'solchi sviscerar la terra, / apron piaghe dolenti / nel seno de'mortali.
scintillio. nievo, 8-121: apron novelle / incontro al cielo mostruose fauci
a fosco del per eremo selvaggio / m'apron la via le lucciole vaganti. pascoli
già per soverchio di liquore interno / s'apron de l'uva le dorate spoglie:
a reverire i passeggieri, / ed apron le valigie a tutti quanti. / sono