/ che non sentissi quando un uscio aprivo. c. bartoli [alberti],
facevo i gesti d'uno che canti e aprivo la bocca come cantassi mentre la voce
nascoste a me. quand'io aprivo gli usci, avevo paura; e la
parola semplice, io, che come aprivo la bocca svisavo cose o persone perché altrimenti
facevo i gesti d'uno che canti e aprivo la bocca come cantassi mentre la voce
rivistuola..., ed io l'aprivo, davo uno sguardo ansioso alla rubrica
, 5-123: sapendomi in fallo, già aprivo la bocca a strillare.
, 10-41: non avendoci il fon, aprivo il salot- tino, mi asciugavo i
stridore. ojetti, i-758: aprivo la finestra quasi a disperdere gli ultimi
immagine della nostra donna e a lei aprivo tutta l'anima mia senza parlare,
andavo nel lavabo inviso ai sonnacchiosi e aprivo sul mio corpo tutte le cannelle dell'
cosa? ». moretti, io7: aprivo gli occhi ed il mio sguardo bianco
gli occhi nei presagi grevi; / aprivo gli occhi: tu mi sorridevi, /
andavo nel lavabo inviso ai sonnacchiosi e aprivo sul mio corpo tutte le cannelle dell'
andavo nel lavabo inviso ai sonnacchiosi e aprivo sul mio corpo tutte le cannelle dell'