lo elemento. idem, 30: con aprir bene la bocca, e mandar fuori
dire né a né ba: non aprir bocca. apocalisse volgar. [crusca
pensieri e non ebbe il coraggio di aprir bocca. soltanto l'abbracciò stretto stretto
vedesti fu perché non scuse / d'aprir lo cuore all'acque della pace,
/ piano od erto che siasi, aprir si mira. marino, 264
vir- giglio, quando egli gli vide aprir così affamatamente le bocche, per quietarlo
collarino -la gentile fille-de-chambre trasse, senza aprir bocca, il suo agoraio, infilò
22-43: allor m'accorsi che troppo aprir l'ali / potean le mani a
annunzio, ii-679: ed osa / ella aprir gli occhi; la rutila faccia /
non mi ha dato il tempo d'aprir bocca. aveva già in mano il suo
ivi era imaginata queha / ch'ad aprir l'alto amor volse la chiave;
, 2-444: ancisero le guardie; aprir le porte. tasso, 4-92: ahi
scarpe in mano, non ebbe animo di aprir bocca, e se ne tornò a
idem, giorno, i-634: e tenti aprir col tuo felice raggio / la gotica
quaranta, si presta alla locuzione lombarda aprir l'anta, che vuol dire,
, che vuol dire, letteralmente, aprir lo sportello, nel senso, essere
dissemi ch'i'erri / anzi ad aprir ch'a tenerla serrata. idem, purg
, 16-iv-69: si potrebbe ingannare coll'aprir la vena, e poscia due, o
ha per umiltà ardimento / la bocca aprir, con tutto il viso applaude / e
, i-365: il primo fu l'aprir l'asilo e dar franchezza, il che
conviene accamparsi, cinger la piazza, aprir le trincere, approcciarla, batterla.
4-348: con troppo disprezzo tralasciato l'aprir le trincere, per accostarsi, com'è
.. si dura minor fatica ad aprir questa terra di notte. -per simil
e dissemi ch'i'erri / anzi ad aprir ch'a tenerla serrata, / pur
amatore... fece pensiero di aprir la borsa delle sue frode. caro,
serratura saracinesca, e non si può aprir senza chiave. moneti, 145:
così infidi, di gettare i libri e aprir la finestra e guardare. baldini,
tosto, alessandro, / andate a aprir la camera, e farete / che
un mio concittadino / d'aprir bottega là mi persuase. jovine,
giordano [crusca]: come saettatore nello aprir l'arco si affanna. dante,
la molle erbetta, come sòie / aprir le foglie ne la prima etate. bonfadio
vidi la rogiada matutina / la rosa aprir d'un color sì infiamato, / che
e il rio / corrente nutre, aprir tra l'erba fresca. tasso, 18-23
, iii-273: erba che manca in sull'aprir del fiore. menzini, i-192:
. pascoli, 363: mieteremo sull'aprir del giorno. panzini, ii-279: [
, 211: adunque l'api ne l'aprir de l'anno / son tutte di
, 18-17: già sul novello / aprir di mia giornata incerta e bruna,
, 15: nel più bello / aprir de'floridi anni io l'occhio abbasso,
. bembo, 5-3: nel primo aprir del giorno, raccolti i loro arnesi
43-96: quivi arrivando in su l'aprir del giorno, / ch'ancor splendea
perdizione. boccalini, ii-196: doveva ben aprir gli occhi, allungar gli orecchi,
occhi aperti, aver l'occhio ed aprir l'occhio, vuol dire andar cauto nell'
sommo padre manda flagelli dopo la colpa per aprir gli occhi di colui che ha peccato
disinganno, questo solo bastar dovrebbe ad aprir gli occhi alla vostra nazione. soffici
fosse stato invece il ranzoni ad « aprir gli occhi a lui » ottenebrati ancora
quaresima men che il carnevale / conviènti aprir ben ben gli occhi e le orecchie.
non ha per umiltà ardimento / la bocca aprir, con tutto il viso applaude,
: né prima aveva cominciato celso ad aprir la bocca per darle principio, che
ma non le dette il cuore / d'aprir la bocca. palazzeschi, 4-117:
/ stringere col destino. -senza aprir bocca: tacere ostinatamente. pavese
- le dissi. mi guardò senza aprir bocca. -aprire la bocca ad
bocca t'aperse / infino a qui come aprir si dovea. fioretti, xxi-921 (
: e perché il favellare è uno aprir l'animo tuo a chi t'ode;
di chi all'incontro non vuol mai aprir la vena ai suoi malati. forteguerri
le nostre discordie, e come liberatore aprir queste porte. segneri, iii-1-207:
scritturai chiuse nell'arca, / quando s'aprir del ciel le cataratte. manzoni,
ha per umiltà ardimento / la bocca aprir, con tutto il viso applaude / e
fosse in stalla, la mattina all'aprir delle porte si fuggì della città.
. davanzati, ii-23: tosto fece aprir l'armeria, e furono l'armi senz'
uscito dagli arpioni e dalle bandelle nell'aprir la porta? buonarroti il giovane,
il primo [modo] fu l'aprir l'asilo e dar franchezza, il che
conviene accamparsi, cinger la piazza, aprir le trincere, approcciarla, batterla.
vangatore] la terra, nel- l'aprir d'aprile, / rotta e domata ai
. collodi, 278: -padrona di aprir tutto, di andar dappertutto: ma in
, che più per tempo / deve'aprir li occhi e non tardar al fine,
dissemi ch'i'erri / anzi ad aprir ch'a tenerla serrata, / pur che
l'indico orizzonte / lo stellato balcone aprir volea. tortoletti, iii-488: mira
iv'era imaginata quella / ch'ad aprir l'alto amor volse la chiave.
/ ch'in lui strada sì larga aprir si vede, / tacito in sen gli
. metter su baccanèlla, rizzar baccanèlla: aprir bottega, richiamare gente (per ricavar
del sec. vili) * aprir bocca, sbadigliare '(forse di formazione
aretino, 1-26: nello aprir degli occhi il corrivo stupì, non
l'indico orizzonte / lo stellato balcone aprir volea. idem, 5-33: dal sovrano
erbette e rustica capanna, / ch'aprir vedete a mezzo 'l verno i fiori
era uscito dagli arpioni e dalle bandelle nell'aprir la porta? tassoni, 5-17:
acconciai nel mio letto, le feci aprir la vena da un barbiere lì presso,
. masuccio, 202: volendo aprir la bocca, gli venne uno battimento
quel beverone, serrare gli occhi, aprir la bocca, e insaccarlo tutto.
per le persone che non vi permetterebbero di aprir bocca, fosse per dire una sciocchezza
perché non si possa con la chiave aprir dal lato di fuori. magalotti, 19-15
un discorso, parlare. -non aprir bocca: tacere ostinatamente. dante,
in tanta timidità, che non osano aprir la bocca. bandello, 2-37 (i-1094
gambe, e non sarebbero stati osi d'aprir bocca. straparola, 1-5: il
straparola, 1-5: il prete senza aprir la bocca si partì, pensando tuttavia
perplesso, che non ardisco quasi d'aprir bocca per affermar cosa nessuna. d
bonzi... s'ardirono ad aprir più bocca per fiatar contro a'padri
primo principio della provvedenza non può affatto aprir bocca a ragionare di diritto. goldoni
goldoni, 11-1291: prometto e giuro non aprir bocca, in qualunque cosa che sarà
,... non ebbe animo di aprir bocca, e se ne tornò a
bocca t'aperse / infino a qui come aprir si dovea. -aprire la
boccata: non dire nulla, non aprir bocca. firenzuola, 125: pensa
al genitor dal fianco, / e aprir lor le porte, ed esser padre /
1-197: aprir la controscarpa, passare il fosso con
travagliansi i troiani, ampia sperando / aprir la breccia. botta, 4-801:
naturai istinto d'umanità non siano per aprir maggior breccia ne'cuori, di quella
contrario effetto. marino, 7-18: aprir sentissi adone il cor nel petto / e
lissimi e volanti, o coll'aprir l'uscita a gl'ignicoli con
, 18-17: già sul novello / aprir di mia giornata incerta e bruna,
volte le mani di sozzo sangue, di aprir cadaveri umani e beluini. algarotti,
e rende poi / il chiudere e l'aprir degli occhi tuoi, / duri più
tutti noi, conosciuti ab antico per aprir bocca e lasciar parlare lo spirito a
l'ignoranza accusi, / e tenti aprir col tuo felice raggio / la gotica caligine
della futura condannazione, vorrebbono al primo aprir del concilio quasi delle porte di giano
strenger gli occhi, rugar le ciglia, aprir le narici e mandar un crocito di
): vo'ben dirvi che debbiate aprir gli occhi e diligentemente avvertire che non restiate
erbette e rustica capanna, / ch'aprir vedete a mezzo 'l verno i fiori
strenger gli occhi, rugar le ciglia, aprir le narici e mandar un crocito
dal suo nascere così corriva nel- l'aprir il seno capricciosamente a tante voci disadatte
, / nei cardini, a serrarsi o aprir, distorta. marino, 7-8:
carreggia, e giunto a malmantile / all'aprir della porta la mattina / scarica in
bandello, 1-24 (i-904): fecesi aprir dal castellano la porta del castello,
a sfiorire in un punto, per aprir d'un tratto la cateratta del flagello
le ceste a cavalcioni sulle spalle, senza aprir bocca finché fu a quelle vicino,
tali, a fin che non volasse ad aprir il velame di queste nuvole e veder
facemo, / e non ti volle aprir quel monachetto: / così intervien, chi
innanzi chiaro e sereno, nell'atto dell'aprir l'arca, annuvolò, e se
era imaginata quella, / ch'ad aprir l'alto amor volse la chiave.
chiostri de la verità, che da noi aprir si posseano,... n'apre
chiostri de la verità, che da noi aprir si posseano. -chiostro mortale:
dalle apparenze, sì che non possa aprir gli occhi al sole della verità. c
, scoperta, diede loro aita ad aprir l'arca e ben puntellarla. panzini,
strenger gli occhi, rugar le ciglia, aprir le narici e mandar un crocito di
. pirandello, 7-249: corse ad aprir la porta, rassettandosi su la fronte
le gambe e non sarebbero stati osi d'aprir bocca. giusti, 3-103: invece
/ fresca la rosa in su l'aprir d'aprile, / pria che quel foco
altro empirico / v'abbisogni per fare aprir ben gli occhi, / né d'
materia che doverebbe dar tanto campo d'aprir gli intelletti ad ammirabili speculazioni, da
, scoperta, diede loro aita ad aprir l'arca e ben puntellarla. tasso,
. prati, i-83: [vidi] aprir le braccia l'ampia cittade / alle
tal concento / e di tal vista, aprir vidi uno speco. lorenzo de'medici
, con suoi ferri e altri ordegni aprir la porta né romperla, e dubitando
ciascuno e compila. lippi, 7-22: aprir vede una porta, e in chiaro
d'esser affogato nell'ignoranza, posso aprir la bocca e dire a mio modo,
consiglierò / s'accompagna nell'affetto / per aprir nel vostro petto / larga strada al
rabbia interna che consumava la francia, aprir l'adito a compire quello che una volta
conti. aretino, i-26: nello aprir degli occhi il corrivo si stupì, non
non hanno in certa maniera che ad aprir gli occhi, contemplare gli oggetti che
dalle apparenze, sì che non possa aprir gli occhi al sole della verità che riflette
dappoiché s'ha speranza / di riveder aprir botteghe e siti / che chiusi stati sono
la forza elastica delle sue fibre più aprir non si possano, e servano d'utero
sin dal suo nascere così corriva nell'aprir il seno capricciosamente a tante voci disadatte
facemo, / e non ti volle aprir quel monachetto: / così intervien, chi
oriente, / che per costume inanti aprir si sòie / che si dischiuda l'
, i-98: gli spessi fuochi, l'aprir la strada ai venti...
materia che doverebbe dar tanto campo d'aprir gli intelletti ad ammirabili speculazioni, da
* fille- de-chambre 'trasse, senza aprir bocca, il suo agoraio; infilò
o a sfiorire in un punto, per aprir d'un tratto la cateratta del flagello
oriente, / che per costume inanti aprir si sòie / che si dischiuda l'uscio
accennò [l'ambasciadore] che l'aprir del concilio sarebbe chiuder a cesare una gran
gli occhi, rugar le ciglia, aprir le narici e mandar un crocito di
o a sfiorire in un punto, per aprir d'un tratto la cateratta del flagello
signore amico ne diviene, / s'aprir vogliangli i nostri freddi cuori, / e
ella non l'ode: / onde d'aprir la figlia più non pavé / le
/ ond'era avinto e se gli aprir le porte. tramater [s. v
animo mio. svevo, 1-231: senz'aprir bocca egli l'attirava a sé e
, / nei cardini, a serrarsi o aprir, distorta; / ed io,
dichiaro congionti », si venirebbe ad aprir una porta per concludere che anco le
aride erbette e rustica capanna, j ch'aprir vedete a mezzo 'l verno i fiori
, adorando, in su 'l bambino / aprir con deità così gentile?
delio profeta animo e mente / d'aprir l'occulte e le future cose.
far alcun'arte o professione pubblica, o aprir bottega, se non è prima il
e determinati soffrano i tormenti senza mai aprir bocca, decisi a morire di spasimo
, dovendosi nella vigilia di quella festività aprir la porta santa al giubileo dell'anno
accortamente. svevo, 1-231: senz'aprir bocca egli l'attirava a sé e furiosamente
, 11 diffidente che non sa mai aprir l'animo alle speranze. tommaseo,
vedesti fu perché non scuse / d'aprir lo core all'acque della pace / che
'l gioire e la beffate / m'aprir la mente e dilatarmi 'l core. morante
, viii-2-24: si fece in un bagno aprir le vene; e, sentendo già
dispera zione, quando all'aprir dell'uscio, trovato chi morto, chi
... non ebbe animo di aprir bocca, e se ne tornò a
oriente, / che per costume innanzi aprir si suole, che si dischiuda l'uscio
colori, e fu colui ch'ad aprir la bocca ed a discoprire i denti diede
rimedi emmenagoghi e disoppi- lativi abbiano ad aprir maggiormente i canali del petto, e
fatte e certi istramezzamenti di parole per aprir più largamente il pensiero suo, primo
/ nei cardini, a serrarsi o aprir, distorta. -alterato nei lineamenti,
i mesi e gli anni senza quasi aprir libro; e l'uomo s'accorge d'
al pari di un grimaldello, può aprir tutte le porte. 3
). leonardo, 7-i-148: nell'aprir la mano i muscoli domestici si distendono
dir sì gran bugia o la v. aprir gli orechi suoi dilicati e piedi in
bocca t'aperse / infino a qui come aprir si dovea. idem, par.
il guida [petrarca], e d'aprir non ristagna, / infin ch'egli
e gli occhi, ch'a pena aprir si ponno, / dura quiete preme e
pub bliche effazioni potrò più aprir bocca. = voce dotta,
con effetto / a'suo'fedeli fece aprir la porta, / e poi cavalcò via
bocca t'aperse / infino a qui come aprir si dovea, / sì ch'io
volta anna non fu più capace di aprir bocca, sebbene comprendesse che il silenzio
alcun'arte o professione pubblica, o aprir bottega, se non è prima il
t'aperse / infino a qui come aprir si dovea ». buti, 3-662:
gli espilatori impazienti allo indugio dello aprir le porte, le avevano sforzate.
e la sua disperazione, quando, all'aprir dell'uscio, trovato chi morto,
echi l'aria, così che ad aprir la bocca si respira clamore, si spira
va a esso / e cominciò le braccia aprir discosto, / che si conosce un
e rende poi / il chiuder e l'aprir degli occhi tuoi / duri più la
zione e l'altra, l'aprir una vena, e dare una leggerissima
tesauro, 2-407: farai tu col piede aprir la terra e sepellir vivi nell'èrebo
sin dal suo nascere così corriva nell'aprir il seno capricciosamente a tante voci disadatte
abisso al varco / e fattovi d'aprir le porte segno / per trame la gran
. bellincioni, ii-104: egli è tempo aprir gli occhi, e parer cieco,
, al nascere del bambino, ora aprir le finestre, ed ora serrarle, secondo
, / per l'ocean del falso aprir le vele, / appresentar chimere /
erbette e rustica capanna, / ch'aprir vedete a mezzo 'l verno i fiori
che gli pon la sua donna, aprir non niega. -per estens. che
atto sì feroce ed empio / che parve aprir di giano il chiuso tempio. dottori
: stancarono le ferocità de'carnefici senza aprir bocca in nominar i compagni della congiura.
; e gli occhi, ch'a pena aprir si ponno, / dura quiete preme
fuora grimaldelli ed altri ferri atti ad aprir porte, quella senza strepito alcuno apersero
, 9-10: essendo ufizio nostro / aprir per tempo là prima la porta,
2. aprir bocca, pronunciar parola; osare lamentarsi,
mai / tenta col capo suo d'aprir l'angusto / de'vinchi, ma ficcando
ti cuopri con rancura / per non aprir ove filosofisca / quell'ozio, ove tua
legge della continenzia, che col retenerla aprir la fenestra ad un immondissimo celibato.
e 'l rio / corrente nutre, aprir tra l'erba fresca. tassoni, vii-498
et io 'l provai in sul primo aprir de'fiori. tasso, 13-ii-130: pria
iii-7-392: potè vedere... roma aprir le porte non alla rassegnazione, non
fisti o serenate, / né sente aprir finestre a cenni sui, / va 'n
denaro pubblico. intelligenza, 134: aprir le porte e 'l fisco dispogliare,
fissezza minore. vallisneri, iii-597: fece aprir il cadavere d'un certo giovane morto
e consagrati al vostro nome; anzi all'aprir di quei fogli pare che s'aprano
caro, 2-446: ancisero le guardie, aprir le porte; / miser le schiere
tacitamente dargli in mano una chiave per aprir mille forzieri dove stanno rinchiusi i tesori
cacciatore] con un frenello, acciocché aprir non la possa, e i conigli
'l concorso. pallavicino, i-473: non aprir il concilio, finché non vi fosse
, e 'l rio / corrente nutre, aprir tra l'erba fresca. redi,
sempre la mula colle calcagna, senza aprir bocca. viani, 13-379: le spiagge
copioso ti cuopri con rancura / per non aprir ove filosofisca / quell'ozio, ove
il quale si chiama furetto, acciocché aprir non la possa, e i conigli non
in sulle furie... e fattosi aprir l'uscio per forza, entrò dentro
s'awentò al balcone della stanza per aprir la vetrata. -spreg. furiàccia
mastro / si vede alla sua torma aprir la sbarra: / poi, quando move
bellincioni, ii-104: egli è tempo aprir gli occhi e parer cieco, i
, / nei cardini, a serrarsi o aprir, distorta. d. bartoli
le generali utilità, cioè: l'aprir della terra, ragguagliarla, mescolarla e minuzzarla
tra forme gentili e nel più bello / aprir de'floridi anni io l'occhio abbasso
bianchezza. ariosto, 32-13: spesso aprir la finestra ha per costume, /
lontana. bembo, 5-94: nell'aprir del giorno d'assalire i nimici si
le luci, e parve / un paradiso aprir quando vicino / trasse il volto divino
: stavamo così seduti dirimpetto, senza mai aprir la bocca, altro che per espellere
v-1-799: -a quant'ore suolsi / aprir, vostra udienza? / - a terza
t'aperse / infino a qui come aprir si dovea. matteo correggiato, 31:
garzoni, 2-77: chi non si sente aprir il core dalle risa, vedendo che
i suoi superiori gli scrivevano sempre d'aprir gli occhi, di star sulle guardie.
o ', per cui sogliamo più aprir la bocca. salvini, iii-81: i
l'ignoranza accusi, / e tenti aprir col tuo felice raggio / la gotica caligine
fosse illeso. moneti, 188: aprir la vena era ben giusto, / acciò
nervi. spallanzani, 4-iv-203: nell'aprir l'animale si fece un imbrattamento di
iv'era imaginata quella / eh'ad aprir l'alto amor volse la chiave. paleotti
garzon, che di repente / nel midollo aprir si sente / alta piaga immedicabile,
cui vanno, senza torsi l'impaccio di aprir le casse. carducci, iii-10-209:
): non potè tenersi di non aprir l'impannata, per dare un'occhiatina.
, / devrei mostrar lo 'ncendio, aprir la piaga. michiele, 3-i-126: quanto
. del rosso, 151: le fece aprir la bocca per forza, e comandò
potessero apportar essempio a gli altri e aprir una franchigia per gli mali impressionati,
stancandosi col discorso longo, non può aprir adito alla verità. fr. corner,
facemo, / e non ti volle aprir quel monachetto. ariosto, 766:
forme gentili e nel più bello / aprir de'floridi anni io l'occhio abbasso
parigi ha lasciato a me l'incarico di aprir le lettere a lui dirette. cassola
leopardi, 18-17: sul novello / aprir di mia giornata incerta e bruna,
sbaraglia, / poi v'è piaciuto aprir lo 'ntendimento. — avere,
molle gagliarde si piegano all'ingiù e lasciano aprir la tenaglia, la quale si tiene
: postosi il principe in capo di aprir la tomba, ancorché la romita, con
libera e franca, / e di aprir l'incurvate e chiuse dita. galileo
io ore di sera, onde convenne aprir le porte a ora indebita. leopardi,
, 411: incominciarono ad alzar terreno e aprir le trincee, benché a grandissimo stento
o secolari o spirituali, o aprir bocca, e fare sé complice delle mie
questa signora? non mi vuole aprir la porta. roncalli, lx-83: il
tirato, / pronta sovra il mendico aprir la mano, / e l'intelletto
la mano, / e l'intelletto aprir sovra l'indotto, / son l'arti
: gli espilatori, impazienti all'indugio dello aprir le porte, le avevano sforzate.
gli intricati giri / del cieco labirinto aprir potesti, / ardita industria in quel bel
/ ch'io mi possa a la gloria aprir le porte, / che di sacro
: ebbe ardimento / sovra altissimo abete aprir le vele / ad un fiato infedele.
: il signor del celliere cominciò ad aprir l'uscio, e al mormorio dello
spediente ingegnosissimo per dire una bugia senza aprir bocca. tarchetti, 6-ii-283: si adoprò
come è porgere l'orecchio al suono, aprir la bocca in diversi modi, alzar
i venti, / i suoi strazii amorosi aprir suol eco. redi, 16-iv-214:
oriente, / che per costume inanti aprir si sole / che si dischiuda l'uscio
la particella pronom. stare attento, aprir bene le orecchie. viani, 4-104
d. bartoli, 9-30-219: l'aprir che ci fanno inanzi mille loro volumi
va ricercando il verisimile delle cose per aprir così la strada alle sue dilettevoli menzogne
sbaraglia, / poi v'è piaciuto aprir lo 'ntendimento, / e discovrir novella riprensione
bergantini, 2-164: per questo coll'aprir del pugno e in modo / di
quello, il cocchiere dovette smontare, aprir lo sportello, e dire « signori »
. casti, ii-4-56: veggionsi intanto aprir le interne porte / e impor silenzio
uno strepito, un picchiare e un aprir d'usci, un apparire e uno sparir
? cercar di spingerlo giù? d'aprir un passaggio? si, provando con
, non paventò che si potessero intisichire con aprir le sue accademie ne'luoghi più deliziosi
puote gli occhi egri e mortali / aprir nostra natura, almen si degni /
mal intrico, / per disperazion s'aprir le gonne / dalle poppe fin giù
il volto intristito, che prima di aprir bocca denunciava la desolazione, la miseria.
paruto ad alcuni che dovesse seguire in aprir la fredda [delle caraffe], quando
di vocaboli astratti, né valevoli ad aprir l'intelletto, ma solo a chiuder la
chiabrera, 1-i-130: pargoletto in sull'aprir le ciglia / ne'luminosi campi della vita
mal intrico, / per disperazion s'aprir le gonne / dalle poppe fin giù
paruto ad alcuni che dovesse seguire in aprir la fredda [caraffa], quando
io! / se materia non ha da aprir la bocca, / però mutola sta
arrizzar l'aspre lor terga, / ed aprir la gran bocca orsi e leoni /
: ei non osa a gran pena aprir le labbia. [sostituito da]
la bella greca pigliava, che si sentiva aprir il cor nel petto ogni volta che
5-52: entrò in pensiero ad alcuni d'aprir la porta per vedere qual novità fosse
, è convenientissimo appresso il chirurgo per aprir una vena, per tagliar un'ascesso
finestre; non per questo ho voluto aprir le persiane, né far due passi
ospiti; s'era affaticato di continuo ad aprir la via tra la calca, a
legatore di libri o una modista possano aprir bottega e mettere in vetrina i prodotti del
doni di lunga mano maggiori, con aprir ben la bocca, pretendeva liutprando,
: più volte tentò l'uscio se aprir lo potesse, e riguardò se altronde ne
autunno lo tragga fuori e procuri d'aprir la terra intorno agli ulivi e di
in tanta timidità, che non osano aprir la bocca e confessano di non saper
bacio al bel labbro che le grazie aprir. fantoni, i-136: soavemente a gemere
fiamma, 1-215: mosè non potè aprir giamai il cielo, anzi discese nel
se stessa / tutta raccolta, suole / aprir nel cieco senso occhi lincei! buonarroti
al pianto. varchi, v-35: 4 aprir le labbra, e sciogliere la lingua
tutti gli strumenti taglienti, destinati ad aprir la vescica per cavare la pietra. i
i pesci naturalmente non han modo d'aprir le casse, devon aspettare che si
e barba di cipolla, / ch'aprir si possa il capo di medusa, /
de l'ombre fecondar di chiari / e aprir la strada in su quei monti amari
, / ch'in lui strada sì larga aprir si vede, / tacito in sen
occorre... l'arte di aprir libero gioco ai propri impulsi spirituali,
adorando, in su 'l bambino / aprir con deità così gentile? faldella, iv-163
di media. imperiali, 4-430: aprir puro alabastro ampie finestre, / che son
rozo mastro / si vede alla sua torma aprir la sbarra. michelangelo, i-224:
frugoni, i-8-226: tu fusti, ch'aprir sai / quelle celesti vene, /
confessò d'essere stato in corte ad aprir una camera, de la quale diceva il
questa mia malattiùccia non ho più potuto aprir libro. -peggior. malattiàccia.
costante mobilità del tuo carattere fra l'aprir le braccia agli ignoti e l'urtare
/ che dal ver non discorda, aprir cantando. tommaseo [s. v.
/ che 'n lui strada sì larga aprir si vede, / tacito in sen gli
. frugoni, 1-8-88: ecco ser saccente aprir la bocca, / oracolo moderno,
casa fosse acconcia in modo che, volendo aprir la porta, cioè la parte di
gli intricati giri / del cieco labirinto aprir potesti, / ardita industria in quel
vedere e di manifestare, e di aprir gli occhi e di aprir la bocca
, e di aprir gli occhi e di aprir la bocca. -ant.
l'indico orizzonte / lo stellato balcone aprir volea. battista, vi-2-31: nella culla
artiglierie... avesse facilmente ad aprir loro l'adito ad un assalto di mano
.. il quale abbi carico di aprir e serrar le porte dell'officio,
l'altrui fama ed onore / le maldicenti aprir labbra mastine. 5. dimin
appresso / uscir dello spedai; sento aprir porte. -con riferimento al cinguettio
quello, e poi non sa pur aprir la bocca a mangiare. a. cattaneo
gigante dal sonno si sferra; / vennegli aprir come una cosa matta, / ch'
, assai tenere e vaghe / sul mattutino aprir di conoscenza / anime sono violate e
donna sua, e per conseguente ad aprir gli orecchi a'conforti. 17
12-33: si fece in guardaroba / aprir gli armadi e cavar fuor la roba.
al l'orto / ad aprir semi, a ravvivar germogli.
giudici autori della sentenza si domandava di aprir meglio gli occhi della mente e con
fanno i ragazzi, per trarne, senza aprir tutto il guscio, la pasta che
sbaralglia, / poi v'è piaciuto aprir lo 'ntendimento. dante, inf.,
di ricca livrea tutta si veste, / aprir al fin le spaziose porte / fanno
va ricercando il verisimile delle cose per aprir così la strada alle sue dilettevoli menzogne
, lasciarsi trasportar dall'affetto, ma aprir ben gli occhi della retta ragione, e
usa al fattor, che gli può aprir le porte / del granaio e supplir
ch'a'messi d'amor, ch'aprir lo sanno [il cuore] / per
garzon, che di repente / nel midollo aprir si sente / alta piaga immedicabile,
, 5-85: i repubblicani, per aprir quella strada che i confederati avevano serrata,
quattro generali utilità, cioè: l'aprir della terra,, ragguagliarla, mescolarla
etterati in tanta timidità che non osano aprir la bocca e confessano di non saper
star sempre a misurare le parole prima di aprir bocca, o pesarle. e
ne'febbri- citanti, non iscemandolo coll'aprir delle vene, ma sottraendo il cibo
frugoni, 1-8-88: ecco ser saccente aprir la bocca, / oracolo moderno e,
in mano, non ebbe animo di aprir bocca, e se ne tornò a
gagliarde si piegano all'ingiù e lasciano aprir la tenaglia, la quale si tiene aperta
; -non per questo ho voluto aprir le persiane, né far due passi
: molto, invero, coverebbero aprir gli occhi i prìncipi, né lasciarsi
: crede che tocchi / ai preti aprir gli occhi / al mondo gabbato. ghislanzoni
di fabricar forni o molini o di aprir macelli e altre botteghe,..
. d. bartoli, 2-2-139: aprir... vi fece a punta di
, o in presenza di tutti i monaci aprir la cella di costui e far loro
sì feroce ed empio / che parve aprir di giano il chiuso tempio. m.
taccio / tu entri in casa senza aprir battenti. -in relazione con un
19. -senza muover fiato: senza aprir bocca, senza pronunciare parola, senza
animali mordaci, acciocché e'non possano aprir la bocca e mordere. dossi,
siccome facevano [l'imitazione] senz'aprir bocca o coi soli gesti, perciò
e si accostarono per udire, senza aprir bocca né sorridere. alcuni si stesero con
da me, e andai subito ad aprir meglio la finestra, agitando colle dita i
salottino, ma il napoletanaccio non volle aprir bocca, finché il domestico, che
in oriente, / che per costume inanti aprir si sòie / che si dischiuda l'
della casa, 721: novo splendor aprir veggio che fenda / la folta nebbia che
nero. malpighi, 1-237: nell'aprir il cadavere, trovando lo stomaco tutto
vo, fratello; e domattina all'aprir della porta, netta per la più corta
che se quella verga, se quell'aprir de l'acqua noia chi vuole esser vescovo
mastro / si vede alla sua torma aprir la sbarra; / poi quando muove lor
- meglio così, -aveva detto senza aprir gli occhi; -meglio per lui.
costante mobilità del tuo carattere fra l'aprir le braccia agli ignoti e l'urtare i
di roverè accesero, e nel primo aprir del giorno raccolti i loro arnesi,
idem, 18-16: già sul novello / aprir di mia giornata incerta e bruna,
di romper la pietra e d'aprir le vie all'orina, ma la secca
van le verdi ninfe alpine / senz'aprir vela e senza batter palma, / per
, che più per tempo / deve'aprir li occhi. scambrilla, lxxxvtii-n-470: o
vita oziosa e lasciva e a fargli aprir gli occhi al pericolo. f'agiuoli,
/ e crede che tocchi / ai preti aprir gli occhi / al mondo gabbato.
parricida ha avuto anche l'ardire d'aprir la bocca e di nuovo cerca di
stancandosi col discorso longo, non può aprir adito alla verità. gemelli careri,
/ di salvare 11 destrier, d'aprir lor troia / assunto impresa; e per
fumo, ho trovato rimedio utilissimo l'aprir, sotto il proscenio, de
oscure / penetrar de la terra e aprir le porte / a larga vena d'
: fatto sbarcare [il turco] all'aprir del giorno, fu subito introdotto in
opra. algarotti, 1-ix-301: aprir canali e fabbricare ingegni / util cosa fu
sicuro l'autore del fatto suo e bastargli aprir bocca perché tutti sieno in orecchi.
: usisi... er aprir l'orificio dell'utero quello stromento che viene
chiabrera, 1-i-130: pargoletto in sull'aprir le ciglia / ne'luminosi campi della
e barba di cipolla * / ch'aprir si possa il capo di medusa, /
il crin dell'infelice flutto, / aprir ver me le scolorite labbra / e dirmi
forme gentili e nel più bello / aprir de'floridi anni io l'occhio abbasso,
da stomacare i cani, senza mai aprir bocca. -insuperabilmente; invincibilmente.
credendo che le fossero da mangiare ad aprir quelle si diedero: ma trovatole piene
fosse invece stato il ranzoni ad « aprir gli occhi a lui » ottenebrati ancora dalla
. non istare all'erta? non aprir cent'occhi per ovviare agli avversari?
voci / il padrone, e ad aprir corser veloci. gualdo priorato, 3-ii-108
li palatieri... non doveranno aprir le palade se non averanno il detto
/ ch'or possa al duro pianto aprir le porte / e palesarte ciascun mio desire
che precede e ciò che consegue, non aprir persio: egli è una voragine che
vantandosene pubblica- camente proprietario, non dovrebbe aprir mai bocca sulle arti belle, che
accostatevi un poco, / e senza aprir la bocca, / se volete parlar,
quaresima men che il carnevale / convienti aprir ben ben gli occhi e le orecchie /
bembo, 10-ix-230: né questo è aprir porta, però che non sono molti
il carico che ho io; che aprir porta è in una persona che non
quel modo non si ha coraggio di aprir bocca. panzini, i-651: si udiva
[cosucce i sensi appaghi. / aprir ti piace amorose partite / e non le
, iii-62: potete... aprir la strada a conseguir giustizia contro una
patente / col fumo e con le fiamme aprir la via. lud. guicciardini,
). ariosto, 1-iv-237: dovrebbeno aprir li occhi, et aver le orecchie
che il patriarca concesse loro che potessero aprir lo avello ove elena era stata sepellita.
. crescenzi volgar., 6-3: ad aprir le vie del fegato e gli andamenti
mastro / si vede alla sua torma aprir la sbarra. firenzuola, 2-31: più
). bergantini, i-2-164: coll'aprir del pugno e in modo / di
1-40: non aperse mai occhio per aprir libro né mai addestrò mano per regger penna
22-44: allor m'accorsi che troppo aprir l'ali / potean le mani a
desio, / poi discender a basso e aprir la porta / e dir quattro parole
. priuli, lii-8-73: vollero anco aprir tutti i forzieri e le valigie,
cui non si vuole per niun conto aprir bocca. carducci, iii-15-120: il cantù
a'delinquenti, avendo anche prima fatto aprir le carceri, per crescere con quella
, in un gesto perduto, come per aprir la via al respiro, dove si
: « si figurano che, a aprir la bocca, abbiasi a dar fuori perle
finestre: non per questo ho voluto aprir le persiane. e. visconti,
il bossolo di giove / folle audacia ad aprir le persuase. pallavicino, i-662:
: postosi il principe in capo di aprir la tomba, ancorché la romita con inculcati
quoia / e giammai non ne sente aprir le porte: / se il vivere,
8-7 (1-ìv-715): quivi, senza aprir punto, la donna con voce sommessa
, adorando, in su 'l bambino / aprir con deità così gentile? r.
star sempre a misurare le parole prima di aprir bocca, o pesarle. bemari,
saggio, e non sia vaga / d'aprir la lingua tua del sen la piaga
, 7-13: la povera ragazza non osò aprir bocca. solo le si riempirono gli
75: potrebbe forse utile riuscire l'aprir ai fiumi sboccature vicino al mare,
pianelle / giuditta allor l'uscio ad aprir discese. foscolo, v-353: come
un improvviso suo volger di capo ed aprir di occhi mi fecero piano dell'essere egli
piazza... in piazza non aprir mai sacco. ibidem, 156: pane
pianto di quel misero non niega / agnese aprir del cor le porte sante, /
prima cosa che considerar si deve nell'aprir la vena è la pienezza, da'
dissemi ch'i'erri / anzi ad aprir ch'a tenerla serrata. idem, par
bellincioni, ii-104: egli è tempo aprir gli occhi e parer cieco / e
colore / che fa la rosa quando aprir si vuole / ne la bell'alba
arricciar l'aspre lor terga / ed aprir la gran bocca orsi e leoni /
per la vendita de'virtuali, overo aprir osterie et alberghi, inducendo la ragion
uomo. imperiali, 4-609: ecco aprir in ver lei rapido il volo / e
prima cosa che considerar si deve neu'aprir la vena è la pienezza, da'latini
come è porgere l'orecchio al suono, aprir la bocca in diversi modi, alzar
la stanga all'uscio, di non aprir più per nessuna cagione, e, se
prò'rinaldo addomandare, / subitamente fece aprir la porta. testi volgari cremonesi, 60
: la dura necessità, che senza aprir le porte della fortezza era gionta a
. documenti visconti-sforza, ii-513: facessimo aprir una falsa porta ne la darsena e
pensava che potrebbe forse utile riuscire l'aprir ai fiumi molte sboccature vicino al mare,
di quel misero non niega / agnese aprir del cor le porte sante, / e
età si è conosciuto quanto sia pregiudicievole aprir le porte all'errore. -dare
or che è mancata ogni speme, d'aprir le porte all'insopportabil dolore, acciò
], 1-iii-249: 'dare la porta': aprir la porta d'una città o fortezza
casa, 721: novo splendor aprir veggio che fenda / la folta nebbia
/ con uno strale d'oro / so aprir i cori anch'io. crudeli,
l'autore del fatto suo e bastargli aprir bocca perché tutti sieno in orecchi.
e bocconi la ferraccia per rifonderla, aprir e chiudere mantici a acqua o
porsi / preghiere al re che fesse aprir le porte? / ei me pregante
grimaldelli e con altri strumenti atti ad aprir le porte. loreaano, 2-158:
, ch'or possa al duro pianto aprir le porte / e palesarte cia
far alcun'arte o professione pubblica o aprir bottega, se non è prima il
altra fatica in prevalermi di voi che aprir la bocca e chiedere. caro, i-4
a'romani; ma oserò pur io d'aprir qui strada con l'esempio a un
: su su, venite: io primo aprir la strada / vuo'su i corpi
infido / pur osa ai prischi affetti aprir le porte. moniglia, 1-i-579: della
dagli stecchi, scannar dai ferri, aprir dai coltelli, consumar dalle fami,
sangue ne'febbricitanti, non iscemandolo coll'aprir della vena, ma sottraendo il cibo
et io 'l provai in sul primo aprir de'fiori. boccaccio, vii-iii: se
posso a versi e a prose / aprir la stura ed allagare il mondo. carducci
con stille liquefatte dalla finzione, vedutasi aprir larga strada colle inquisizioni di pausania al
opra il fine. / ma veggio aprir la proserpinea porta, / e pingue uscirne
in un gesto perduto, come per aprir la via al respiro, dove si sentiva
a serpentari don alessandro, non può aprir bocca senza proverbiare e adirarsi.
cogliete / fresca la rosa insù l'aprir d'aprile. c. i. frugoni
avrebbono ascritto questi pseudo-divoti gabellieri di far aprir la dogana e di sbrigar chi ha bisogno
iii-191: quasi in un tempo istesso / aprir gli occhi a la luce / del
o in presenza di tutti i monaci aprir la cella di costui e far loro vedere
. tasso, 13-i-726: né posso aprir le porte / di questo vivo inferno [
tu truovi quei ferramenti che bisognano per aprir l'avello ove mia moglie è sepolta
essere un male uficio: però bisognia aprir gli ochi, e sare'buono farlo volgare
acciò non solo sia più efficace in aprir la luna. 5. disinfezione.
quello: e poi non sa pur aprir la bocca a manzare. pigafetta, 260
di pillacchere, / gli osti appena ad aprir si san risolvere / e meco son
la quadrifonia sta... per aprir... un'epoca nuova, ricca
quale ucciso. marino, 1-7-18: aprir sentissi adone il cor nel petto / e
/ e giammai non se ne sente aprir le porte: / se il vivere,
fucini, 746: beppe non sapeva aprir bocca dinanzi al re o, se
tutto, ha ver- gognia fin di aprir gli occhi. buonarroti il giovane, 9-226
di fabricar forni o molini o di aprir macelli e altre botteghe per la vendita de'
botteghe per la vendita de'virtuali overo aprir osterie e alberghi, mducendo la ragion privativa
narro, / ché s'io volessi aprir tutti i volumi, / il discorso saria
, rattiene la sua loquela prima d'aprir bocca e non si espone a commettere
, / prendi, ghinuccia, può'ch'aprir non vuo'mi. novellino, xxviii-802
sangue ne'febbricitanti, non iscemandolo coll'aprir della vena, ma sottraendo il cibo
questi. dalla croce, ii-74: aprir la vena dal lato opposito alla ferita
vero... non si può aprir bocca, subito ef dà il répete.
stento la propria commozione e non osava aprir labbro. serao, i-330: perché ella
... e toma di nuovo ad aprir lo strumento, e questo intervallo,
brusoni, 9-443: avendo io fatte aprir le finestre per ricevere un venticello di ponente
fosse acconcia in modo che, volendo aprir la porta, cioè la parte di legno
: / almen chiudasi il pianto se aprir non puossi il riso. arici,
chiesia, stravestito, qual, ne l'aprir di la chiesia, fuzite via;
maggior diletto / con la chiave amorosa aprir la porta, / di quel primo
e spesso in core, / senza aprir labbro, ridicendo: « ahi, quante
forti,... cominciò a far aprir le trincere. algarotti, i-v-87:
, / a cui la terra, nell'aprir d'aprile, / rotta e domata
1-237: quel medico... nell'aprir il cadavere, trovando lo stomaco tutto
necessario tutti gli altari, prima di aprir le porte all'inondazione del popolo.
difficile a praticarlo, atteso che sarebbe un aprir la porta all'usura con questo pretesto
ariosto, 19-93: trar fiato, bocca aprir o battere occhi / non si vedea
dappoiché s'ha speranza / di riveder aprir botteghe e siti / che chiusi stati sono
scritta, dicono quegli uffiziali, per aprir gli occhi a quelli fra noi che ancora
brusoni, 9-443: avendo io fatte aprir le finestre per ricevere un venticello di ponente
perde ventura. ma a questi giorni bisogna aprir bene gli occhi a trovare un galantuomo
pro- vincie si ribellavano, diterminò di aprir i suoi tesori, reparar gli eserciti
su su, venite: io primo aprir la strada / vuo'su i corpi languenti
riguarda l'interno, il potere d'aprir le lettere. gobetti, i-i-
parato ad alcuni che dovesse seguire in aprir la fredda [caraffa], quando il
, per timidezza, non riuscivo ad aprir bocca: e sorridevo dumpaccio. ma risentitomi
sempre la mia esistenza e nrimpedirà d'aprir più la bocca al riso, e
/ di chiare acque risonante, / sull'aprir del nuovo giorno / dolcemente a sé
boccaccio, viii-2-82: si fece aprir le vene delle braccia...
colpo egli possa, prima ancora di aprir bocca, scagliannisi contro, e ho
. / pietro il guida e d'aprir non ristagna, / infin ch'egli è
iamma, 1-215: mosè non potè aprir giamai il cielo, anzi discese nel
le malattie, camminare gli zoppi, aprir gli occhi ai ciechi e resuscitare i morti
sua arte e 'ngegnio, / s'aprir quell'uscio in gniun modo potea;
occhi nel sonno confitti / puote aprir; / ma tentenna e ritentenna
ai ritornar libera e franca / e di aprir l'incurvate e chiuse dita. buonafede
ritorno delle muse, sbandite d'italia, aprir la via. 4.
giorno, essendo andato il povero ad aprir la porta, vi ritrovò la borsa piena
a rinchiuder ti riesca; / ché per aprir le toppe e i chiavistelli / par
mala fortuna, che avendo io fatte aprir le finestre per ricevere un venticello di ponente
.., non tanto che possano aprir la via a rivolture politiche, sono l'
chiudeva robba sacra e casta, onde aprir si doveva, o in qualche sacro luogo
l'oriente fatto bianco / prese ad aprir colle dita rosate / la rugiadosa aurora
a lottar contro la neve, ad aprir varchi, ad aprir il camminamento nella
la neve, ad aprir varchi, ad aprir il camminamento nella stessa neve che in
, e intanto alzarsi in piedi, aprir la porta, far qualcosa di materiale,
» rumina ginevra dentro se stessa senza aprir bocca. - assol. giamboni
1-8- 88: ecco ser saccente aprir la bocca, / oracolo moderno, e
per l'allegrezza de lo avere ad aprir fondaco, l'andò sbocconcellando. ronconi
ibidem, 81: in piazza non aprir mai sacco. [non ostentare quel ch'
. tansillo, 7-6: già sento aprir le mal saldate piaghe: / deh
563: quando alla fine pur conchiusono d'aprir l'uscio e di metter dentro un
crescenzi volgar., 6-3: ad aprir le vie del fegato e gli andamenti dell'
intera. non gli piaceva di lasciarsi aprir le vene per uno che doveva venire a
arici, iv-358: io conto di non aprir l'uscio del mio quartiere, se
con una serratura saracinesca e non si può aprir senza chiave. l. salviati,
mercurio l'insegnò certi secreti / d'aprir saracinesche e serrature. tommaseo [s.
. muratori, 7-iii-339: dal rompere, aprir o dissipar que'ripari, nacque 'sbarattare
mastro / si vede alla sua torma aprir la sbarra; / poi quando muove
, aspre ed ingiuriose parole, che senza aprir bocca tutto vergognoso se n'andò via
i-iv 287: 'sboccar la trincea': aprir la trincea per procedere innanzi cogli approcci
per l'allegrezza de lo avere ad aprir fondaco, l'andò sbocconcellando. f.
: chi ha i denti fracidi non vuole aprir la bocca dove sia chi gli abbia
, è convenientissimo appresso il chirurgo per aprir una vena, per tagliar un ascesso
che avanza sopra 'l bucciuolo conviene ben aprir di cera o altra materia che lo
, è convenientissimo appresso il chirurgo per aprir una vena, per tagliare un ascesso
di vulcano i fieri dardi / ad aprir tante fraudi e tanti inganni? lemene,
avorio. muzio, 5-11: et ecco aprir la bocca innamorata / et apparire un
: io non mi stimo in debito d'aprir schietto il cor mio. pascoli,
: ne la vostra giovinezza non ischifaste aprir il petto a le fiamme amorose,
lecito, se non m'inganno, d'aprir le scuole e di leggere e d'
la vecchia negra sbilenca, venuta ad aprir la porta come una scimmia col grembiule,
di quella. varchi, v-35: aprir le labbra e sciogliere la lingua e rompere
col superfluo reciso, legato e stretto, aprir si dèe sovente senza squadernarlo. documenti
91: io devrei pur sperar d'aprir lo scoglio / ch'intorno al core
il sesto istromento un altro commodo per aprir l'aposteme mature...; il
/ il più bel fiore, anzi l'aprir delgiorno, / avere svelto e scolorato e
ancora il crin dell'infelice flutto, / aprir ver me le scolorite labbra / e
nel medesimo tempo che ladri non possano aprir case o sconficcar botteghe. 3
delibero chiudere i lumi della fronte e aprir la vista della mente, le ciglia della
potevo per i segnali confidare, che con aprir le sue accademie ne'luoghi più deliziosi,
e bocconi la ferraccia per rifonderla, aprir e chiudere mantici a acqua o massellare
loro gentili amanti troppo affaccendate per potere aprir così tosto e scorrazzar poi la città
sfa'la tua corporea scorza / per aprir l'ali al voler tuo, che dorme
l. priuli, lii-8-73: vollero anco aprir tutti i forzieri e levaligie, non perdonando
lei rispose: « non me n'aprir bocca. / tunon sa'bene ancor questa
un obbligo o se / d'aprir lo core a tacque de la pace /
non puote gli occhi egri e mortali / aprir nostra natura, almen si degni /
ch'in lui strada sì larga aprir si vede, / tacito in sen gli
a tutti i campi da seme con aprir fossetti o acquai secondo il bisogno.
rifinitura delle terre... innanzi d'aprir la bocca al sacco delle sementi scelte
, / e giammai non ne sente aprir le porte: / se il vivere,
alle mie spalle. era arrivato ad aprir le mie lettere ed a sequestrarmi da
ceneri sue, oltre del fato, / aprir si vuol d'eternità le porte.
dissemi ch'i'erri / anzi ad aprir, ch'a tenerla serrata, / pur
. serdini, 1-148: per non aprir quel che di dentro alberga, / in
ingegni, i quali allora incominciano ad aprir gli occhi e sfarfallar dal nido della idiota-
tra i falsi in un punto per aprir d'un tratto la cateratta del flagello.
, 7-40 (i-191): non vuol aprir quel portiertraditore, / perché la porta non
, per timidezza, non riuscivo ad aprir bocca: e sorridevo d'impaccio. ma
la tera. petrarca, 323-48: aprir vidi uno speco, / e portarsene seco
, / che non sa per parlare aprir le labbra. / e vuol far creder
2-i-60: veggio le fauci e tale / aprir verdi e spariti). buzzati,
lo tasso, 18-30: già ne l'aprir d'un rustico sileno / meraviglie ve-
-io non mi stimo in debito d'aprir schietto il cor mio. = dal
sottofondo). marino, 1-7-18: aprir sentissi adone il cor nel petto / e
in lungo manto il suo commodo per aprir l'aposteme mature,... il
bergantini, i-2-164: per questo coll'aprir del pugno e in modo / di
1-2-3: può parimenti usar la vanga ed aprir le fosse per le viti, e
: un improvviso suo volger di capo ed aprir di occhi mi fecero piano dell'essere
. monosini, 335: è poca fatica aprir la bocca e soffiare: 'nihil
, v-8: la vena... aprir si deve a quelli che stanno alle
/ in lunghi solchi ^ ià d'aprir minaccia! stuparich, 5-310: la via
osarono i medici metter mano a farle aprir le vene né darle medicine solutive. soderini
8-7 (1-iv-715): quivi, senza aprir punto [la porta], la
e dall'altra la spada, / sommesso aprir la porta, / dar un'occhiata
cade, e gli occhi ch'appena aprir si ponno / dura quiete preme e ferreo
giorni che ho molta faccenda costumo non aprir le lettere che sopraggiungono.
teguerri, ii-211: sulle none / farsi aprir le finestre, e sorbecchia
io il dissi mai, ch'io veggia aprir la terra / per inghiottirmi e per
/ e poi nell'alba, all'aprir delle porte, / schizzerem fuor della città
f a republica lo fa per aprir la strada alla trattazione. pallavicino,
.. è necessario di far lor aprir qualche porta. chiabrera, 1-ii-407: ei
ardore del sangue ne'febbricitanti non iscemandolo coll'aprir della vena, ma sottraendo il cibo
la vietata porticella / scende rapida ad aprir. bersezio, 1-337: ah! quel
fa [il turco] loro da ragazzi aprir la schiemassimamente sentendo la carità che avete
uno strepito, un picchiare e un aprir d'usci, un apparire e uno sparir
giardino. algarotti, 1-ix-301: aprir canali e fabbricare ingegni / util
5-ii-567: sandor aveva proibito ai paesani di aprir le strade con lo spartineve.
, 5-85: 1 repubblicani, per aprir quella strada che i confederati avevano serrata
riposò la notte. petrarca, 323-45: aprir vidi uno speco, / e portarsene
entrare non potessero, usisi allora per aprir l'orificio dell'utero quello stro- mento
, 22-44: m'accorsi che troppo aprir l'ali / potean le mani a spendere
(piano od erto che siasi) aprir si mira. baiai, 86: mentre
verga, 8-344: la ragazza si fece aprir la porta dai suoi complici, e
gagliarde si piegano all'ingiù e lasciano aprir la tenaglia, la quale si tiene aperta
del fumo ho trovato rimedio utilissimo l'aprir sotto il proscenio de le finestre assai
iii-1-156: quanto più i ricchi dovrebbono aprir la mano a soccorrere i bisognosi, tanto
feste in firenze non si usano di aprir le botteghe affatto, né metter fuori le
sento delle chiavi al ricche tacche / aprir la porta, che gl'incanti incanta,
spropositi da stomacare i cani, senza mai aprir bocca. carducci, ii-4-99: egli
nella sua vita s'accorse che, ad aprir bocca, avrebbe detto uno sproposito.
superfluo reciso, legato e stretto, aprir si dèe sovente senza squadernarlo. r
le notturne doglie / e a morte inaudita aprir le vie? g. p.
che è mancata ogni speme, d'aprir le porte all'insopportabil dolore, acciò
di vigor che in un sol colpo / aprir possa le torri, e fin dall'
,... lasciatolo rassodar alquanto, aprir le mezze bolle e staccarne quell'anima
perché non si possa con la chiave aprir dal lato di fuori. -parte dello
stancandosi col discorso longo, non può aprir adito alla verità. manzoni, pr
la stanga all'uscio, di non aprir più per nessuna cagione. fucini, 173
occhiate a suo figlio per stimolarlo ad aprir bocca. svevo, 8-307: quel vecchio
scola / da'prim'anni formata, aprir godesti / l'orecchio e 'l cor della
spropositi da stomacare i cani, senza mai aprir bocca. 12. prov
averno, / ch'inlui strada sì larga aprir si vede, / tacito in sen gli
maffei, 4-9: oserò pur io d'aprir qui strada con l'esempio a un
si getta, / facendo a forza aprir ogni gran stretta. fogazzaro, 10-425:
: ben mi prefiggeva fra me di aprir l'animo mio alla pisana alla prima
fucini, 746: beppe non sapeva aprir bocca dinanzi al re, o, se
dosso a versi e a prose / aprir la stura ed allagare il mondo. carducci
: su su, venite: io primo aprir la strada / vuo \ crudeli,
, riprendere momentaneamente i loro sensi, aprir gli occhi, rispondere a dovere.
predestinazion, ch'io tengo, / che aprir no 'l può nessun. sai
fumo, ho trovato rimedio utilissimo l'aprir, sotto il proscenio, delle finestre
del sedere.... si deve aprir avanti che suppuri nell'intestino. malpighi
graziani, xl-220: si lascieremo correre senza aprir bocca queste svegrazioni, mancheranno necessariamente alle
sveltine, che senza dargli tempo d'aprir bocca lo attaccò al muro.
un luogo selvaggio). ha fatto aprir delle vie. sverginatóre, agg
, vi-189: fa loro da ragazzi aprir la schiena, / tantoché fuor tutta la
orecchie. bacchélli, i-iii-646: udendo aprir l'uscio, le bestie scampate si misero
figlio l'ambizione, il compito di aprir tavola di tavoliere in assisi.
, e spesso in core, / senza aprir labbro, ridicendo: « ahi,
411: incominciarono ad alzar terreno, e aprir le trincee, benché a grandissimo stento
a temprar l'ambiente delle stufe con aprir le porte e fenestre. pascoli, 814
: dissemi ch'i'erri / anzi ad aprir ch'a tenerla [la porta di
dissemi ch'i'erri / anzi ad aprir ch'a tenerla serrata, / pur che
. più volte tentò l'uscio se aprir lo potesse. edo, 5-18: fa'
mercurio l'insegnò certi secreti / d'aprir saracinesche e serrature, / che senza il
quei moderni cristiani, che non sanno aprir bocca, senza chiamar subito iddio,
le spiagge e le più folte schiere / aprir con la sua invitta inclita spada.
, / arai tu ardir mai più d'aprir la bocca? / -oh! piero
e'non ci sarebbe / ordine di potere aprir quél- uscio / altrimenti. carena,
questo ladrone, piano ch'io sento aprir la porta, spegni quella torza. giuglaris
errar di germi / fecondatore, e tutti aprir dell'alma / natura i parti:
sempre a misurare le parole prima di aprir bocca, o pesarle. -infrangere
, caro, caro tofano mio, non aprir bocca ». -possedere carnalmente
non triviale, ma non ardisco di aprir bocca avendo altro per il capo. berchet
de gli uccegli, lo incita ad aprir la bocca per mangiarselo. tasso, 11-iii-1091
vigor che in un sol colpo / aprir possa le torri,... /
22-43: allor m'accorsi che troppo aprir l'ali / potean le mani a
degli occhi la tumidézza del ventre senza aprir bocca a nessuno partisti improvisamen- te da
, si possa moderare il fuoco con aprir e turar detti forami, che si aprono
, / ed a parlar, pria d'aprir bocca, impara, / o te la
po'uncinato ma fermo, già prima d'aprir la busta era indovinato il motivo vero
, perché non si possa con la chiave aprir dal lato di fuori. onde vuol
uguagliarsi / o in ispianar collina o in aprir valle / sul viso ad un mortale
a cui la terra, nel- l'aprir d'aprile, / rotta e domata ai
casti, i-1-27: quali oracoli allor aprir la bocca / quei vasi di saper,
pallavicino, i-545: accennò, che l'aprir del concilio sarebbe chiuder a cesare un
, 8-347: non gli piaceva di lasciarsi aprir le vene per uno che doveva venire
d'altri mali, se si lasciavano aprir la vena, poco dopo venivano presi dalla
i-1-5: né quando l'età verde aprir si suole, / rosa mai tal sopra
le note aveami / d'un aprir vedeami / al sono di colui tanto veriloquo
. pananti, i-278: peraltro pria d'aprir volli vedere; / ed eccoti schierarmisi
ha [il cimino] proprietà di aprir le vie dell'orina, ritiene la fumosità
conflitto, né potendo per violenza alcuna aprir l'uscio, uno de'compagni,
chiudere i lumi della fronte, e aprir la vista della mente, le ciglia della
spallanzani, 4-iv-332: quantunque al- l'aprir del ranocchio la circolazione nel mesenterio fosse vivida
peranco da salso umor bagnate, / vergini aprir la prima volta il seno ai zefiri
alitare, e non fiatare, non aprir la bocca; chiudila, sta'zitto'.
che conferma la legge, avrebbe dovuto aprir gli occhi a tutto.