651: e digradando giù dal colle aprico / per biancheggiante di palagi traccia /
. marchetti, 2-39: il paese aprico / dell'isola triforme, intorno cinta /
apricità, sf. letter. l'essere aprico, limpidezza, luminosità. bertola
più parte di questi interni meandri. aprico, agg. (plur. m.
or bianca. leonardo, 2-78: aprico: loco volto a mezzodì. poliziano,
colle alza la fronte, / sotto esso aprico un lieto pratel siede. sannazaro,
/ la torta vite ov'è più torto aprico. idem, 6-i-96: oltre il
ombreggiato sedile in fondo a vasto ed aprico giardino invita al riposo. arici, 175
carducci, 703: mormorando per l'aprico / verde il grande adige va.
fra le rocce del monte e tutto aprico al sole. albertazzi, 508:
colli / solo e muto ascendea l'aprico raggio / di febo e l'aurea
marino, 7-105: avvi il mandorlo aprico ed avvi il pome. e. stampa
9-28: a me non ride / l'aprico margo, e dall'eterea porta /
colli / solo e muto ascendea / l'aprico raggio di febo. prati, viii-245
/ pascendo a ufo per un colle aprico. -vezzegg. asinùccio.
/ con la sua donna in un boschetto aprico. algarotti, 3-12: bei boschetti
parte dissecca / nel più aereo ed aprico, e parte altrove / la man dispicca
per te vendemmia su bel colle aprico / consolatrici lagrime / pausilippo uvamico.
tranquille e quel sereno, / cui l'aprico di roma a me copriva, /
distillar da greca vite / su posilipo aprico aurei liquori, / i cui beati
fiori, / diportando talor nel campo aprico. 3. tr. ant
la fronte; / sot- t'esso aprico un lieto pratel siede; / u'scherzando
tornino all'erta; e scelga loco aprico / per pasturare el verno, e 'l
intento mediante uno specchio esposto in luogo aprico, il quale ivi rifletta un raggio
intempestiva suole, / ch'in loco aprico abbia scoperta il sole. tasso, 13-i-240
colli / solo e muto ascendea l'aprico raggio / di febo e l'aurea luna
, i-168: mille miglia lontano al monte aprico / i suoi vapori [il mare
si semina. viene bene in luogo aprico et un pochetto sassoso, cioè il
neve / dal capo lor, come d'aprico colle, i con gran dolcezza il
: ove romito poggia / un colle aprico, non superbe mura / né vigne io
alza la fronte; / sott'esso aprico un lieto pratel siede. firenzuola, 145
imperiali, 4-596: un pog- getto aprico, / lentamente crescendo, il curvo gobbo
da greca vite / su posi- lipo aprico aurei liquori, /... /
. carducci, 703: mormorando per l'aprico / verde il grande adige va.
/ tarma vedrà per tutto il campo aprico. commedia intitolata 'sine nomine',
colli, ne'quali il suolo è più aprico, ad ogni modo slarga l'imperio
/ solo e muto ascendea l'aprico raggio / di febo. = voce
secure. chiabrera, 1-i-422: sul terreno aprico / freddo aquilon corre indurando il gelo
donzella / nata dell'adria nel terreno aprico. delfico, ii- 158:
d'april, di maggio, al tempo aprico, / parlandovi d'amico, /
i-11-173: non di questa il colle aprico / miglior uva può vantar, /
ogni ampia riva, ogni bel colle aprico / di mille ingombro e mille inique
. / arresta il passo nel novale aprico. 4. aggrovigliare, intricare
intempestiva suole, / ch'in loco aprico abbia scoperta il sole. giraldi cinzio
/ possa un pezzo goder de l'aere aprico, / de le sue prime selve
. poliziano, 1-298: sott'esso aprico un lieto pratel siede, / u',
lattifluo / titi- maglio, e l'aprico duol de'campi / fioriti granadiglia, e
l'altre biade, e su nel colle aprico / vini odorosi e saporiti s'hanno
, la stagione); soleggiato, aprico, solatio (un luogo).
torta vite ov'è più l'orto aprico. buonarroti il giovane, 9-639: industre
5-1-623: il poco accorto / mandorlo aprico, che sovente pianse / tardi i
, prevenendo il tempo, al colle aprico / il mandorlo è fiorito. carducci
: a me non ride / l'aprico margo, e dall'eterea porta / il
. carducci, 703: mormorando per l'aprico / verde il grande adige va.
colli / solo e muto ascendea l'aprico raggio / di febo e l'aurea
: / molta n'aboia il novalla l'aprico e 'l grasso. b. del
. casini, 1-96: su nel colle aprico / vini odorosi e saporiti s'hanno
rifioriti gli ori / ancora fiotteranno al sole aprico, bisbiglieranno a notte come i fiori
onusto. zanella, 299: sull'aprico rialto... /...
rege / aver suol per diporto in colle aprico / stanza pur di delizie e di
tra gli ossuari de'sepolcri restituiti all'aprico in casa malvasia. =
né manchino d'etruria e de l'aprico / pampinoso falerno / l'aure vendemmie
, iii-21-81: la fortuna, rendendo all'aprico negli anni ultimamente decorsi le necropoli di
, i-1-35: guidiamo ai paschi or sull'aprico colle / le pecorelle, or nell'
sormontino. cammelli, 314: in loco aprico fra gli odori ameni / fu la
5-58: sovente in un bel colle aprico / le pecore lanute a passi lenti
pasturare. tanaglia, 2-446: scelga loco aprico / per pasturare el verno.
, 5-58: sovente in un bel colle aprico / le pecore lanute a passi lenti
marino, 1-7-105: hawi il mandorlo aprico et hawi il pome / che trae di
l'elci lunghe, in questo luogo aprico / opi fé nel calar la sua
colle alza la fronte, / sotto esso aprico un lieto pratel siede, / u'
pregiati e sconosciuti vini / saran, che aprico manda estranio lito. temanza, 40
primo vocabolario della crusca, 212: 'aprico '... questa voce vien
riposer l'ombre a quel del mondo aprico. 7. offrire (come
/ endimion, a piè d'un colle aprico, / per soverchio gioir così favella
radombrare / dell'infelice italia il seno aprico. = comp. dal pref
varano, 1-183: rimasi allor sul colle aprico io solo, / e volsi intorno
gli ori / ancora fiotteranno al sole aprico. -per estens. ornato di fiori
). ranieri, 96: sull'aprico verone potevano più facilmente spandersi e ripurgare
e l'erba lupa / giubila in orto aprico; il mese è questo / della
solo, / su quel poggetto placido et aprico, / quell'intri- cato e placido
me [saffo] non ride / l'aprico margo, e dall'eterea porta /
l'altre biade, e su nel colle aprico / vini odorosi e saporiti s'hanno
, i-1-35: guidiamo ai paschi or sull'aprico colle / le pecorelle, or nell'
/ dal dolce amato suo bel colle aprico. -per estens. mettere in disaccordo
colle alza la fronte, / sott'esso aprico un lieto pratel siede, / u'
serba le frondi. / havvi il mandorlo aprico et havvi il pome / che trae
a perir mena / i sitibondi nel deserto aprico. d'annunzio, ii-1-137: l'
st'anno, la primavera, uno sprofondo aprico ed ameno, e il degni
, capace, straboccato, ameno, aprico, patrio, dimestico. bresciani,
primo vocabolario della crusca, 212: aprico... q (uest) a
o frena i fiumi, o sul terreno aprico / freddo aquilon corre indurando il gelo
alza la fronte, / sotto esso aprico un lieto pratel siede, / u'
città ch'è posta entro il paese aprico / dell'isola triforme intorno cinta /
torta vito ov'è più l'orto aprico: / qui l'uva ha in fiori
, 5-58: sovente in un bel colle aprico / le pecore lanute a passi lenti
torta vite ov'è più l'orto aprico. g. averani, i-137: la
faldella, i-1-37: nell'atrio berninamente aprico. = deriv. dal nome di