molto m'è stato caro aver da voi apreso que'buoni amae- stramenti. sannazaro,
te resista [o amore], avendo apreso / foco insueto e disusato dardo /
così giurò don chiaro. e apreso apellò buoso suo fratello, e cinsegli la
da montebelluna, ix-1100: 10 stava apreso de la erose trista / planzendo le mie
ave: / se non è bene apreso / né dritto ed insegnato, / da
ave: / se non è bene apreso / né dritto ed insegnato, / da
: ma benché il fiero ardor sotterra apreso / di natura opra sia, pur lo
). testi fiorentini, 186: apreso il dee bagniare, e suo piccolo
visco / mi par che si sia apreso a le mie ale! cennini, 81
conoscea la cosa; / or l'agio apreso con assai martore: / di me
, / e infina la sera, apreso a note scura, / e'de lei
qual fia che or te resista, avendo apreso / foco insueto a disusato dardo /
xvii-282-34: quando il suo foco sente apreso il lisco / immantenente dicie: ora languisco
dietaiuti, 290: del pesce sono apreso / che 'n agua à vita e
. flore de parlare, xxviii-21: apreso diremo che acti, che loquela e
lui in tal maginaménto / conprò una caxa apreso del torone, / la qual muro
conoscea la cosa; / or l'agio apreso con assai martore. ruggerone da palermo
el giera molto signori menori che abitavano apreso el fiume. castiglione, 149: parmi
latini, 1-2106: tu sia ben apreso / che, se ti fosse ofeso /
visco / mi par che si sia apreso a le mie ale! rustico, vi-1-136
; / lo cor d'amor è apreso, / che no 'l pò comportare.
, 402: se non è ben apreso / né dritto ed insegnato, / da
genovese, xxxv-1-735: lo nostro oste andà apreso / a quela ysora zèm drito /
). iacopone, 1-43-21: so'apreso d'iracundia, vedenno 'l meo defetto
57: in verità cotali non sono così apreso a dio corno pairono. b.
bondie dietaiuti, 290: del pesce sono apreso / che 'n agua à vita e
latini, i-2107: tu sia ben apreso / che, se ti fosse ofeso
da una pianca, che è là apreso l'ixola prodexe un, et è un
dietaiuti, 291: del pesce sono apreso / che 'n agua à vita e gioco
: ardente foco al core s'è apreso: / disaveduto noi vidi tale; /
si mette per la pressura / dov'er'apreso lo fuoco e la caldura. grossi
, xxxv-i-735: lo nostro oste andà apreso; / a quela ysora zém drito /
biondo, xlv-199: tennemi l'amore ardendo apreso ven- tiun anno, perciò non sempre
/ tosto cavalcano in quele parte / apreso la zità di caniloto, senza resta.
vostra volontà. novelle adespote, vi-397: apreso v'avea bagni molto sani e acque
conoscea la cosa; / or l'agio apreso con assai martore: / di me
estremi. iacopone, 1-43-22: so'apreso d'iracundia, vedenno 'l meo defetto
san piero s'ebe a tirare / apreso al fiume con l'artelaria: /
visco / mi par che si sia apreso a le mie ale. = forma
relegazione. sacchi, i-207: non aveva apreso abaco, né tampoco sapeva leggere o
. sacchi, i-207: non aveva apreso abaco, né tampoco sapeva leggere o scrivere
, / e infina la sera, apreso a note scura, / e'de lei
sono chiamati. luna, introd.: apreso ve sia in continua vista li sinonomi
e superfluità testi fiorentini, 186: apreso la nutrice... dèe bangniare il
ii-2: ardente foco al core s'è apreso: / disaveduto mai noi vidi tale
... ch'elli non avea unqua apreso che si trovasse donzella sì poveramente andare
suo onore e sua riverenza, sì che apreso la mia fine e de li altri
visco / mi par che si sia apreso a le mie ale. boccaccio, vii-4
tosto cavalcano in quelle parte / apreso la zità di camiloto senza resta.