, a un provvedimento: ratificarlo, approvarlo. manzoni, 1105: sua maestà
, chi ben l'intenda, che approvarlo. 2. manifestazione di consenso,
vedere lume, fanno grande sforzo d'approvarlo vero. bruno, 3-897: quel
successore. il popolo nelle assemblee doveva approvarlo: era nullo il testamento, se
el papa certo tempo a ratificare ed approvarlo [l'accordo]; e non
parlarne per lo più per elogiarlo e approvarlo; attestarne o narrarne il comportamento,
mondo e mimi ebbe quasi l'aria d'approvarlo benché così circoscritto e non certo ammesso
ecclesiastici comunemente lo fomentarono o col- l'approvarlo o col permetterlo. -in relazione
/ pur che 'l proconsol non sdegni approvarlo, / et io possa, 'ncontrandol,
rimetterlo a chi ha l'autorità di approvarlo. instruzione a'cancellieri, 32:
essisono passati a scusarlo e finalmente ora ad approvarlo e lodarlo ancora. tortora, 1-6
un accennare il proprio parere che un approvarlo; è una riverenza all'ingegno altrui
.. « io sono in procinto di approvarlo... ma vorrei quasi approvarlo
di approvarlo... ma vorrei quasi approvarlo tutto » « meglio: così risparmierò
a scusarlo, e finalmente ora ad approvarlo e lodarlo ancora. muratori, 8-1-129: