li occhi a valle, ché s'approccia / la riviera del sangue. idem.
, / quand'ella più verso le pale approccia. landino, 141 [inf.
141 [inf., 23-48]: approccia: quasi approda e discende. guido
per lo vello dell'oro, allegro s'approccia alla proda. bembo, 2-17:
ficca li occhi a valle, ché s'approccia / la riviera del sangue in la
/ quand'ella più verso le pale approccia. g. villani, 1-17: padova
/ quand'ella più verso le pale approccia. boccaccio, viii3- 175: 'poi
dall'altra parte in fuor troppo s'approccia. cavalca, 6-2-212: la pietra
/ dall'altra parte in fuor troppo s'approccia. gemelli careri, 1-iv-303: la
ov'è l'invitta mazza! ecco s'approccia / l'insidioso di laerte figlio.
/ quand'ella più verso le pale approccia, / come 'l maestro mio per
da l'altra parte in fuor troppo s'approccia. cavalca, vii-15: la grandezza
/ quand'ella più verso le pale approccia, / come 'l maestro mio per
reti del mondo dove le mani approccia. = comp. dall'imp
ficca li occhi a valle, ché s'approccia / la riviera del sangue in la
ficca li occhi a valle, ché s'approccia / la riviera del sangue.
/ quand'ella più verso le pale approccia. leonardo mocenigo, lii-6-100: l'
dante, inf, 12-47: s'approccia / la riviera del sangue in la
ficca li occhi a valle, ché s'approccia / la riviera del sangue in la
ficca li occhi a valle, ché s'approccia / b. davanzali, i-385