oratore, ch'in atto strepitoso / apprezzò i memoristi tutti quanti. =
spilli. pavese, 5-69: chi non apprezzò il discorso fu nuto. sulla piazza
1-4-31: questa felicità [platone] tanto apprezzò che l'antepose a quell'altra dell'
e precisione. bacchetti, i-221: apprezzò qualche sassata più sfolgorante delle altre.