da presso (v.). appressato (part. pass, di appressare)
approssimare), agg. avvicinato, appressato, vicino, prossimo. -anche
per attaccarsi con lui gli si era appressato. ariosto, 36-51: poi che
), agg. posto vicino; appressato, accostato. -anche al figur.
lanzo senza labarda, che s'era appressato al capannello adagio adagio, e tentennava il
209: il prisma triangolare cristallino, appressato a gli occhi, ci rappresenta tutti
che per attaccarsi con lui gli si era appressato. machiavelli, i-492: ed ècci
mai, per quanto mi creda, appressato. -filos. improntare. rosmini
vile. boccaccio, ii-234: quando appressato fu a quel vallone / alquanto,
per attaccarsi con lui gh si era appressato. straparola, i-202: come il
galileo, 3-4-248: il prisma triangolare cristallino appressato agli occhi ci rappresenta tutti gli oggetti
assopita. di giacomo, i-693: aveva appressato alla ferita le labbra, e succhiato
marcia. di giacomo, i-693: aveva appressato alia ferita le labbra e succhiato,
ficca [la lancia]. indi appressato, / gliela sconficca dalla crocifissa
. boccaccio, ii-234: quando appressato fu a quel vallone / alquanto,
dalla moltitudine de'serpenti velenosi, essendovisi appressato a tre giornate; e traviò nell'armenia
galileo, 3-4-248: il prisma triangolare cristallino appressato agli occhi ci rappresenta tutti gli oggetti