tr. { accòsto). avvicinare, appressare, porre a contatto. - anche
cui sia difetto, vi si deve appressare...; né il gobbo,
(411): in questo s'ode appressare uno scalpi- tamento e un gridìo festoso
essere 9 2 / 3. appressare, tr. { apprèsso). mettere
sentii ne 'l cor novo desire / d'appressare a la sua questa mia bocca.
mezzo il volto appare: / credendomi appressare, io m'allontano. guinizelli, iv-32
guemiti alla difesa non lasciavano i genovesi appressare alla porta. petrarca, 51-1:
e questo allora adiviene, quando si sente appressare a quella giusta e dura sentenza.
albero da frutto se vi si lasciano appressare. mazzini, ii-41: finalmente,
casto. bisticci, 56: vedendo appressare l'ora della sua morte...
appressato (part. pass, di appressare), agg. accostato, vicino
. (appròssimó). avvicinare, appressare, accostare. - più com.
altro; portare, porre vicino; appressare, accostare, trarre a sé,
da lunga, e qua'si lasci appressare a battagliare con seco. b.
volgar., i-271: non ti appressare qua; disciogli li calzari delli piedi
m. villani, 1-9: vedendosi appressare alla morte, tanto fu stretto dallo amore
in su gli omeri, senza lasciariosi appressare al viso, quasi come un suo
in cui sia difetto, vi si dee appressare: né * 1 cieco, né
, che l'amore faccia l'anima più appressare a lui per lo suo estendimento,
sempre augumentarsi nel vero, né lasciarsi appressare le maschere e i fingimenti delle bugie
volendosi a quella (rocca) sicuramente appressare in questo modo da fare penso, che
, 49: fategli luogo, lasciateglimi appressare, ch'egli è l'amico mio.
(411) in questo s'ode appressare uno scalpitamento e un gridìo festoso.
, 6-87: nullo gli s'ardiva ad appressare che non abbattesse in terra o morto
e dall'agg. verb. da appressare (v.). inapprezzàbile (
donna pagana. -fare innanzi: appressare, avvicinare. nardi, 152:
quindi innanzi mai non vi si volle appressare. m. adriani, ii-181: tornò
come ne vide verso il limpido fiumicello appressare, subitamente nascondendo la sua lira,
quant'è 'l perieoi mio / de m'appressare al foco che m'accende, /
fra giordano, 5-82: non ci potemo appressare a dio così corporalmente, ché troppo
a cavallo e a piedi, veggendo appressare le schiere de'nemici, come era
l'alto mar seguirai, / ché l'appressare a terra / a nave è mortai
mano, nullo gli s'ardiva ad appressare che non abbattesse in terra o morto o
l'alto mar seguirai, / ché l'appressare a terra / a nave è mortai
di moschettieri,... avendo lasciato appressare il nimico a colpo sicuro,.
stimolare. magalotti, 20-87: quell'appressare il naso a un odore...
in mano non gli si ardiva ad appressare niuno. anonimo, 24: certo mai
costoro, vedendo che non si poteano appressare al palazzo de'priori, né entrare dentro
della città] e nullo vi lasciavano appressare. cariteo, 321: tacque, e
se e'si ardisse a'lor porti appressare. guicciardini, 2-2-310:
penetriamo animosamente la profondità della terra per appressare alla donna amata. tasso, 14-37
in questa profondissima positura, si vede appressare ed accostar al labbro il calice della passione
aiolfo, perch'egli non si potesse appressare alla terra: e di punto in
con valore intens., e da appressare (v.). rappressato (
ant. avvici nare, appressare. fra giordano, 5-33:
, con valore iter., e da appressare (v.).
: 'rappressare ': di nuovo appressare, riavvicinarsi. d'annunzio, iii-2-247:
, fisicamente o spiritualmente; accostare, appressare. mazzini, 21-351: l'espressione
e 'l verde; / non t'appressare ove sia riso o canto /,
e così senza vista, sente come l'appressare di un temporale. viene il liberatore
, 6-87: nullo gli s'ardia ad appressare, che non abbattesse in terra o
bibbia volgar., i-271: non ti appressare qua; disciofliti li calzari delli piedi
moschettieri, i quali, avendo lasciato appressare il nimico a colpo sicuro, non
1427: pure anche a te si doveva appressare la dea della morte, / prima
, iii-1-105: né ti dovresti con arme appressare / a le mie mura; e già
pucci, 4-296: io mi veggio appressare allo stremo, / ch'i ho deglianni
di sovenire a cului che si vole appressare a quello che porge e sovene a'privadi
dirittura di sovenire a cului che si vole appressare a quello che porge e sovene a