va per dubbio calle / ode un corso appressar ch'ognor s'avanza, / ed
il cor m'assalse / per l'appressar dell'umido equinozio / che offusca l'oro
idem, 8-6-484: la pecorella a l'appressar del verno / di largo cibo si
diletto assai gran poggi / per poter appressar gli amati rami. idem, 214-9:
e la radice in parte / ch'appressar no 'l poteva anima sciolta. boccaccio,
bocca. idem, 11-76: e lontano appressar le genti avverse / d'alto il
): e non si può appressar omo ch'è vile; / ancor ve
pioggia, / e il suon cresceva all'appressar del nembo. idem, i-1409:
per dubbio calle, / ode un corso appressar ch'ognor s'avanza: / ed
va su l'avviso, e non t'appressar troppo / ove sian drappi colorati e
giovanni, / entrare in campo, ed appressar mie rote / alle tue mete,
donne; / chinano gli occhi all'appressar del toso. c. e. gadda
e contraddir voleva, / dissimulando l'appressar del fato, / al moribondo.
giordano, 5-82: noi non ci potemo appressar a dio così corporalmente, ché
vola. tasso, 11-76: e lontano appressar le genti avverse / d'alto il
e donne; / chinano gli occhi all'appressar del toso. de roberto, 35
. leopardi, 34-258: e se appressar lo vede [il temuto bollor],
come voi fate, / chi volesse appressar le verdi, amate / frondi, di
: contraddir voleva, / dissimulando l'appressar del fato / al moribondo.
/ le più rimote stelle, / ed appressar le timide / lor vergini fiammelle.
e nembo; i l'orlo appressar del suo ceruleo lembo / mai più non
/ piene. tasso, 11-76: lontano appressar le genti avverse / d'alto il
/ e il suon cresceva al- l'appressar del nembo. carducci, 913: il
. ariosto, 12-74: come alzirdo appressar vide quel conte / che di valor non
delli omini sotto stando, a la rocca appressar ti possi almeno tanto innanzi dove le
io tenea nel fango fissi, / tanto appressar a le faville vive / di gloria
, 6-29: i primi saluti nell'appressar de'legni furono fiati artificiosi, che
un fumo bruno; / non s'appressar l'ultrici fiamme al mezzo, /
rivolta. metastasio, 1-i-917: non appressar le labbra / alla tazza letal.
molto. tasso, 11-76: lontano appressar le genti averse / d'alto il miraro
abbia il cammino, / figlio non t'appressar. selva, 5-182: chi non
argentee bende ornata, / l'are appressar del maritaggio. 3. promessa di
quasi tutta difesa da scogli da non appressar visi: è come merlata di rocce.
repentina il cor m'assalse / per l'appressar dell'umido equinozio / che offusca l'
il cor m'assalse / per l'appressar dell'umido equinozio / che offusca l'
non tien le poste: / lasciandola appressar, va lento lento, / dipoi la
, i-iqo: colui che poco dianzi appressar vedeste alle porte di gerosoli- ma,
. ariosto, 12-74: come alzirdo appressar vide quel conte / che di valor
contempra e mesce, / che a l'appressar del foco arde sì presto / che
5-1 (i-iv-454): alcuni altri che appressar si vollero da'compagni di lisimaco e
, 1-191: colui che poco dianzi appressar vedeste alle porte di gerosolima, prevenuto
carcame, ahi che spolpato viso / vede appressar! è morte senza fallo. nievo
squadre uni abbian cura, / gli altri appressar le machine a le mura. goldoni
spiramenti del viritelo che non vi può appressar persona alcuna del mondo, non che farvi
? ariosto, 12-74: come alzirdo appressar vide quel conte, / che di valor
in lor si spegne, / che non appressar mai gli usi gentili, / e