mai al vero non aggiunse né s'appressò. cassiano volgar., 2-26
i-169: a le divine labbia / pane appressò la fistola pendente. leopardi, 15-n
. d'annunzio, iv-2-1050: s'appressò, a poco a poco, temendo
xxi-995 (49): si accostò e appressò al petto di gesù, e abbracciòllo
mai al vero non aggiunse né s'appressò. b. aver ani, 1-2-91:
avviarsi solitaria presso un ninfeo, le si appressò pavidamente. bontempelli, 8-49: per
fu fatto beffe; dipoi, quando si appressò il tempo dello ubbidire, tutti ubbidirono
egli la strinse forte ai polsi ed appressò la sua faccia a quella di lei così
rotonda. guerrazzi, ii-361: costui si appressò camminando per traverso alla marchesa, le
non potere ad essa pervenire, s'appressò alla cassa la quale gli era assai vicina
egli la strinse forte ai polsi ed appressò la sua faccia a quella di lei così
fece di leon x, a cui si appressò il cardinal datario di quel tempo,
come eleonora seguitava a singhiozzare, le s'appressò, provò a scostarle con fredda delicatezza
allungando una magnolia / al labbro s'appressò cupidamente / de la sopita, e
conciliabolo amoroso. come l'uomo si appressò, la torma si disperse correndo verso il
lavacro, involto in drappi candidi, si appressò al letto alzato entro il recinto ottagono
come eleonora seguitava a singhiozzare, le s'appressò, provò a scostarle con fredda delicatezza
i cani. faldella, 6-123: si appressò essa stessa alla magnifica fontana che doccia
. d'annunzio, v-2-116: s'appressò col suo cavallo che aveva l'unghia sonora
egli la strinse forte ai polsi ed appressò la sua faccia a quella di lei
signor s * in- grada / s'appressò tremolando, e innanzi a quello / tennesi
. frugoni, vii-502: diogene s'appressò all'insaccato e gli disse amorevolmente così
intendimenti ',... mi s'appressò tanto che non solamente udivo el suono
! ». mia madre i s'appressò con le due bimbe per mano: /
: si rigrattò il testone, si appressò alla vaschetta, e dato libero corso alle
d'oro. pirandello, 6-92: s'appressò allo scrigno dove erano conservati un medaglioncino
passi. d'annunzio, iv-2-752: si appressò al pozzo. com'ella lo considerava
pietre dure. pirandello, 6-92: s'appressò allo scrigno dove erano conservati un medaglioncino
pascoli, 548: mia madre / s'appressò con le due bimbe per mano:
ferro. d'annunzio, iv-2-752: si appressò al pozzo. com'ella lo considerava
del duca, almeno pari, se gli appressò con proponimento di venire a giornata.
a porta salaria, a cui si appressò il tremendo ed incommensurabile annibaie. manzoni
: subito dopo [lo scimpanzè] si appressò alla femmina più matura, la prese
quel prodigio di avvenenza, essa mi si appressò timida e sorridente. palazzeschi, 3-181
grande studio allato elena quanto poteo s'appressò e, quando inverso gli ochi suoi
, viii-294: quando la guerra s'appressò all'adige, un editto del ministero rivocò
. si rigrattò il testone, si appressò alla vaschetta. = comp. dal
gli serviva per mantello, poi s'appressò al giovane e coha spada gli segò il
lutto agli occhi umani ignoto, / appressò al labro mio la spada.
del lazzeretto. verga, 1-47: si appressò ancora, e vide il suo amico
ne più sgangherate e ripugnanti. appressò alle sgangheratezze di nerone e di eliogabalo.
non fu punto sgomentata, e si appressò a sostenere la prova novella con la serenità
si fece un circolo, a cui si appressò un muso simpaticamente volpino, quello di
sua sinistra voltava queste cose, s'appressò il termine del partorire alla reina.
. pucci, 7-200: com'elli s'appressò a semele, contro i nemici, finché
medico, seguito dalla baronessa, si appressò al letto: un contadino staccò dal muro
sua sinistra voltava queste cose, s'appressò il termine del partorire alla reina. laude
. machiavelli, 1-i-260: quando mi appressò il tempo dello ubbidire, tutti ubbidirono
6-323: si rigrattò il testone, si appressò alla vaschetta, e dato libero corso
sua sinistra voltava queste cose, s'appressò il termine del partorire alla reina. sannazaro