velluti, 311: [egli] apprendeva bene...: puosilo a l'
anticamente si facevano cavalli di legno ed apprendeva l'uomo a montare ai fanciulli in
i nepoti, e l'amoroso / apprendeva lamento a'giovinetti. arici, 139:
tozzetti, 12-6-65: siccome poi io apprendeva che la bucciolina rossa, che hanno l'
con le savie damigelle sommo diletto n'apprendeva. varchi, 22-99: niuna cosa è
iv-2-971: e dall'ima giovinezza s'apprendeva all'altra il fascino del buio.
(118): ciò che più si apprendeva da prima]. =
. targioni tozzetti, 12-6-65: io apprendeva che la bucciolina rossa, che hanno
di questa pestilenzia durava nel paese ove s'apprendeva cinque mesi continovi. petrarca, 82-4
date tutte quelle varie notizie; ma apprendeva già il senso della vita dai panorami
il gallo di soprannome, foresto lo apprendeva dal capoccia. baldini, 5-44:
: se, leggendo i giornali, apprendeva che un attentato era stato commesso nell'
i nepoti, e l'amoroso / apprendeva lamento a'giovinetti. pellico, 4-150
. guerrazzi, 56: tutto egli apprendeva con prestezza maravigliosa, in ispecie le
questa pestilenzia durava nel paese ove s'apprendeva cinque mesi continovi, ovvero cinque lunari
i nepoti, e l'amoroso / apprendeva lamento a'giovinetti. manzoni, pr.
detto maestro in casa un garzone che apprendeva l'arte del dipingere, che non
illu nare cosi sconcertatamente come apprendeva. minista, riformista e in
... sul principio, quando io apprendeva il pericolo, cascava; poi,
di maggior esperienza negli accidenti mondani, apprendeva con maggiore sentimento i pericoli atroci,
. ed alle volte con le mani gli apprendeva i sonagli e sì fatta stretta gli
. f. frugoni, 2-25: apprendeva le grandezze più regie della sua corte
raziocinare o raziocinare così sconcertata- mente come apprendeva. = comp. di sconcertato.
. bacchelli, 2-xxiii-38: mi s'apprendeva e riapprendeva nell'animo, con un
mandata alla beccheria. siri, iv-2-177: apprendeva il trabocco della sua grandezza nella più