principe. d'annunzio, iv-1-469: si appoggiò tutta su me con una di quelle
cantari, 140: el pome della spada appoggiò al muro / e per me'il
erano lagrime. de marchi, 14: appoggiò la fronte ardente alla parete d'una
seta rossa. beltramelli, iii-409: appoggiò la testa al muro, guardò il
deledda, iii-9: ad un tratto si appoggiò all'angolo della vettura e parve addormentarsi
con insistenza su ogni costola, vi appoggiò l'orecchio, controllò il disperato martellare
, alla finestra dalla giovane insegnatagli l'appoggiò, e per quella assai leggermente se
calci il sacco sotto il sedile, appoggiò le gomita al finestrino e il viso
giudizio. s. maffei, 5-1-90: appoggiò a sarano la cura di questa differenza
patema, la mano che le si appoggiò con franchezza fra il collo e la guancia
. tasso, 6-i-36: madonna s'appoggiò pensosa, / dopo i suoi lieti e
pace furono le basi su cui si appoggiò l'incerta nazionalità. 9.
in arme ed in cortesia; poi s'appoggiò a maggiore di sé, ed onoratamente
fargli questa intimazione, il principe gli appoggiò due solenni schiaffi. -milit.
con la spranga la porta, vi si appoggiò con le spalle, come per far
antico. de roberto, 721: si appoggiò a una delle colonne, strappò alcune
batté con insistenza su ogni costola, vi appoggiò l'orecchio, controllò il disperato martellare
ligustri cinguettavano i passeri, vi si appoggiò tentando di trascinarsi sulla piazza. de
quadrumani. fracchia, 328: si appoggiò con i gomiti alla balaustra e lasciò
5 (72): così dicendo, appoggiò il gomito sinistro sul ginocchio, chinò
si levò la carabina, e l'appoggiò in un canto del cortile; poi
della padrona: si fece avanti, si appoggiò alla parete. -contare a
di servire. brancoli, 4-26: appoggiò le palpebre al pollice e all'indice
cominciarono a tenere le conferenze. si appoggiò a me... l'incarico di
spazzar l'andito a terreno, s'appoggiò esterrefatto al muro. piovene,
suonare, chiuse la tastiera e si appoggiò coi gomiti sul coperchio. -figur.
coperta in tutta la sua lunghezza poi s'appoggiò all'angolo del castello di prua e
posate tarmi sopra lo altare, si appoggiò al corno di quello, per vedere
annunzio, iv-2-701: si curvò, appoggiò il mento su la palma e il cubito
calci il sacco sotto il sedile, appoggiò le gomita al finestrino e il viso sulle
] un poco i ginocchi, v'appoggiò le braccia dalle ferree cubitiere, protese avanti
annunzio, iv-2-701: si curvò, appoggiò il mento su la palma e il cubito
). deledda, iii-917: si appoggiò... al dappiede del letto
stanze alla porta dell'appartamento, e si appoggiò alla maniglia per non cadere. ansava
poi ne denudò il petto e vi appoggiò l'orecchio in diversi punti. moravia
tasso, 6-i-36: mentre madonna s'appoggiò pensosa, / dopo i suoi lieti
sicché chi avea col masticar divieto, / appoggiò lietamente il corpo al desco. note
. poi ne denudò il petto e vi appoggiò l'orecchio in diversi punti.
due candele. svevo, 2-479: s'appoggiò a lui per discendere dal muricciuolo.
pirandello, 7-62: allora ella gli appoggiò una guancia su la mano e pregò
né sul tesoro esausto delle naturalizzazioni, s'appoggiò unicamente sull'esercito. bocchelli, 1-iii-205
cadea. nieri, 237: s'appoggiò al naso il dito grosso della mano
/ sicché chi avea col masticar divieto / appoggiò lietamente il corpo al desco. note
. landolfi, 3-36: la fanciulla appoggiò la testa sulla spalla di roberto e
. verga, i-31: ella si appoggiò all'uscio, tutta rossa e sorridente,
egli vuole. magalotti, 5-1: gli appoggiò, per così dire, tutta la
tribunato e lo edilàtico; e sì s'appoggiò all'ultimo luogo de la pretoria,
lucenti. aretino, 9-421: giuseppe appoggiò la scala a un corno della croce
e fortuna. levi, 2-146: appoggiò lentamente le mani sulle ginocchia, fece
mentre sembrava più ferma nel rifiuto, appoggiò mollemente il braccio affa spalla di lui
sp., 5 (72): appoggiò il gomito sinistro sul ginocchio, chinò
muoversi nella crescente oscurità della sera, appoggiò la faccia al finestrino e stette a
come un fornello..., appoggiò la faccia al finestrino e stette a be-
papini, 6-194: il piede nudo si appoggiò dinuovo sul ferro e la terra fu
fìgur. beltramelli, i-56: si appoggiò al muro e si pose una mano
verga, i-31: ella si appoggiò all'uscio, tutta rossa e sorridente
della monarchia e dell'assolutismo, che appoggiò i princìpi politici, ecclesiastici e teologici
madia prese una pagnotta, se l'appoggiò al seno soffice e con un gesto
ginocchio all'altezza del petto, vi appoggiò il giaciglio dell'infante, quindi, curva
di menta. comisso, 14-46: si appoggiò al suo braccio. tenne le mani
de roberto, 1-131: ella s'appoggiò con la mano alla gola nera e
corsa, saltò in grembo a paolina, appoggiò le zampette sulla tovaglia mugolando di gioia
di veli, e rialzando la gonnellina appoggiò il piede su di uno sgabello per allacciar
d'inferno. cicognani, 3-160: s'appoggiò al parapetto del pozzo. come invitava
trista realtà. onufrio, 37: appoggiò la testa a una mano e parve
, ii-131: questo signore... appoggiò la cura a lui nel continuo impiego
, si sfilò lo zaino e lo appoggiò intorno incerto. -irrequieto, turbato.
vóti. de roberto, 187: s'appoggiò a lui languidamente. e. cecchi
partic.: la corrente che in francia appoggiò il ramo primogenito dei borbone e quella
tener le briglie. foscolo, v-162: appoggiò il suo braccio sul mio, lentando
soltanto che gli occorrevano cento lire, appoggiò la borsa sul tavolo, l'aperse e
altrove. pascoli, 267: l'appoggiò su l'incudine col mazzo.
.. chiamato a sé annibaie, gli appoggiò questa impresa, come anche le pitture
in mezzo la via, e si appoggiò al suo fucile, in una certa attitudine
fermo in mezzo la via, e si appoggiò al suo fucile, in una certa
: mitigato il pianto, essa s'appoggiò ancora meglio a me e, subito ridendo
. moravia, ix-78: lui allora si appoggiò alla spalletta del ponte, con un
costanzo spiccò un salto, s'appoggiò al muro, e col bastone parò
di tamerici. moravia, ix-78: si appoggiò alla spalletta del ponte, con un
della guerra. pallavicino, 6-1-263: appoggiò la dataria al cardinal corrado, il
, la corrente di esso che li appoggiò più attivamente. petruccelli della gattina,
si chino ad afferrare il moschetto, ne appoggiò al ciglio di fuoco il calcio,
rispenta la candela, vasco s'appoggiò al parapetto del pozzo. -per
ii-15-160: la maggioranza, la quale appoggiò il ministero, rimase in due parti
arsochi, 1-2: poscia s'assise ed appoggiò il pedone / e =
e la testa cadutagli penzolone mi si appoggiò sopra una spalla. praga, 4-233
. verga, 1-55: ella si appoggiò all'inferriata del verone,..
cortigiani più sfegatati. onufrio, 94: appoggiò il capo alla spalliera del seggiolone,
di botto. lippi, 9-6: appoggiò lietamente il corpo al desco / e (
si portò agli occhi il fazzoletto, e appoggiò la testa sul petto di lui.
pratesi, 5-17: il cieco s'appoggiò il violino alla spalla, vi stirò sei
f. govean; di indirizzo liberale, appoggiò la politica di cavour e il programma
2-2-42: il volere conservarsi privatamente l'appoggiò della casa sforzesca... esasperò
inorridita, si trasse addietro e s'appoggiò allo spigolo della tavola. si sentì
un rumore., quale? -qui egli appoggiò allo scrittoio un tale gran pugno da
di lui. de pisis, 3-115: appoggiò la gota alla mano, il gomito
. e. gadda, 6-269: appoggiò la bicicletta contro la ripa che in
ragionatamente disposte le cose, egli si appoggiò sopra il pugnale e si uccise mettendo
voce, e, tutta rattrappata, si appoggiò colle spalle al muro.
siila, raumiliato a un tratto, appoggiò sul banco le braccia e sulle braccia il
villa del belrespiro a san pancrazio, n'appoggiò la cura a lui [alessandro algardi
come se la testa le bruciasse, appoggiò per refrigerio la fronte ad una colonna
427]: la tesi regionalista si appoggiò molto al clima e alla latitudine, ma
dell'istituto l'uscir soli, lo appoggiò presso una famiglia e lo provvide del
tutte le granate del vicinato e le appoggiò con la scopa altinsù al muro del casalino
sicché chi avea col masticar divieto, / appoggiò lietamente il corpo al desco / e
per lo più ricercano oculare inspezione, appoggiò a sarano la cura di questa differenza
, nelle uali il maggior consiglio appoggiò sempre indarno il voto ei riformatori,
61: attilio diede un balzo, s'appoggiò con le -movimento continuo e incessante.
8-24: donna aura... appoggiò il capo al damasco della spalliera..
ei se l'era dileguato, s'appoggiò al mio braccio e risaliva dicendomi:
nuova, le mancò la luce e si appoggiò morente alla donna che l'aveva desta
: bixio si tolse il fucile, lo appoggiò per ritto contro il muro, tra
. de amicis, i-598: egli s'appoggiò al parapetto, rivolto al mare.
nelly con un cenno del capo e si appoggiò col gomito al banco. -vuole qualcosa
ruggiero lesto gliel'arraffò di mano, appoggiò col calcio un colpo al capo, che
pratesi, 5-17: il cieco s'appoggiò il violino alla spalla, vi stirò
, fu superato da quello che si appoggiò all'armata. assarino, 2-i-9:
ai birboncelli. carcano, 173: gli appoggiò uno scapezzone che lo fece barcollare.
. [crusca]: giammai non s'appoggiò, se non iscarsamente, quando egli
telaio della bicicletta, poi gli si appoggiò sopra come a un sedile.
e la testa cadutagli penzolone mi si appoggiò sopra una spalla. d'annunzio, lv-2-955
tossi, e al giogo / lo scudiscio appoggiò. guerrazzi, 1-814: il garibaldi
ricompose, fecedue passi nella camera, mi appoggiò familiarmente una mano sulla spalla e mi
a. l. moro, i-164: appoggiò sopra di me l'imborso, la
distese nel senso inverso a lei e appoggiò il mento sulla sua coscia rilassata. del
: erano all'ultima smazzata, il professore appoggiò la sigaretta su un cumulo di mozziconi
per l'emozione, s'avvicinò e s'appoggiò contro il muretto, con un piede
, i-308: sospirò allora l'ida esi appoggiò ad un albero come se quella parola che
i-308: sospirò allora l'ida e si appoggiò ad un albero come se quella parola
erano all'ultima smazzata, il professore appoggiò la sigaretta su un cumulo di mozziconi
abbate giovanni bentivo- glio... appoggiò il cardinale nell'armata la somma delle negoziazioni
, fermo e lucia, 468: appoggiò ambe le mani spalancate sulla tavola, si
avvicinava, egli spalmò una mano, appoggiò il pollice su la punta del naso
le carni di sale e gli spiedi appoggiò sugli alari. deledda, i-009: la
inorridita, si trasse addietro e s'appoggiò allo spigolo della tavola. pirandello, 8-735
pratesi, 5-17: il cieco s'appoggiò il violino alla spalla, vi stirò
) delle cantate 'l'arcitaliano'; fiancheggiò e appoggiò la davila, 312: nello
bellori, 2-402: il cardinale ludovisi l'appoggiò al domenichino, nella cui amicizia s'
: un culettino di salame che egli appoggiò contro il suo enorme pollice orribilmente tagliuzzato
in avanti. emanuelli, 1-40: appoggiò i gomiti sul tavolo e puntellandovi il
che pardone chiuse gli occhi e si appoggiò colle grosse spalle all'uscio, quasi
. questo lo levò di peso e l'appoggiò allo scoglio; come a forza di
subito sudore di tutte le membra, s'appoggiò al tronco 'un albero vicino
(163): il principe gli appoggiò due solenni schiaffi, per associare a quell'
voi della vicecancelleria. leti, 4-23: appoggiò sopra la notoscana... lo
si aprì unoscontro su zignago. il contepietro appoggiò una controopa sulla società per contrastare quella