mastino io volessi essere un cagnuccio che applaude al padrone pure abbaiucolando, avrei ben
, agg. che acclama, che applaude. soffici, ii-iii: ripartiva
/ da lo stillante speco esulta e applaude. fogazzaro, 2-66: sapeva apprezzare l'
castighi il ciel, labro che adula e applaude, / talor per prezzo a
ma più d'ogn'altro il capitan gli applaude / e gli annunzia vittoria; e
menzini, ii-197: al giocoso poeta applaude intanto / la gioventù. algarotti,
. galileo, 3-1-476: l'esperienza applaude molto a questo filosofico discorso. marino
le ride, / con la coda l'applaude e sparge intorno / muggiti soavissimi e
la bocca aprir, con tutto il viso applaude / e par che voglia dir:
... / che dolcemente nei principii applaude, / e tesse di nascosto inganno
le muse elicone, / ed ognuna gli applaude e lo conforta. galileo, 435
/ gli encomi udir d'adulator ch'applaude, / pérché non deggian poi nel
vergognose, che tuttavia il mondo ora applaude. e. cecchi, 1-40: un
femm. -trici.). che applaude, che approva manifestamente, con vivacità.
agg. e sm. ant. che applaude, approva, consente.
bocca aprir, con tutto il viso applaude, / e par che voglia dir:
che asino. rosa, 49: applaude ai bavi, ai mevi arciasinoni, /
la bocca aprir, con tutto il viso applaude / e par che voglia dir:
sente l'enorme, inafferrabile oppressione sociale applaude a qualunque bestemmia pur che abbia sembianza
gli encomii udir d'adulator ch'applaude, / perché non deggian poi
gli studi delle genti, ed uno applaude / a vegliantino, ed altri a brigliadoro
retta dal tallone alla mano, si applaude anche perché s'è contenti d'aver capito
: biasima il culto degli avi; applaude al nuovo; / e, s'egli
. / del magnanimo eroe cui roma applaude / dir tutta non potrai / la meritata
volta il tergo a colui che gli applaude e 'l lusinga, alla stessa maniera
retta dal tallone alla mano, si applaude anche perché s'è contenti d'aver
le ride, / con la coda l'applaude e sparge intorno / muggiti soavissimi e
x-3-158: del magnanimo eroe cui roma applaude / dir tutta non potrai / la
lettura qualche momento avanzato alla gozzoviglia, applaude a controsenso, disprezza sull'altrui fede
le ride, / con la coda l'applaude e sparge intorno / muggiti soavissimi e
: sdegnan chi a'fasti di fortuna applaude / le dive mie, e sol fan
/ biasma il culto degli avi; applaude al nuovo; / e, s'egli
, ride, piange, fischia ed applaude. einaudi, 1-618: gli editori di
famiglia umana / lo riceve e l'applaude. onofri, 11-141: sei tu quel
è raccolta, e già festeggia e applaude. carducci, ii-21-34: per queste
tien la lussuria, ed a l'infamia applaude. pallavicino, 7-352: a niuno
paglia. rebora, 28: ben t'applaude chi compera e smercia, / venere
e la patrizia gente / tacitamente mormorando applaude. -neol. gente bene:
grembo / di quello amor che tutto applaude in riso, / come que'padri giù
. - anche al figur. applaude, e il suo civile sadismo s'esprime
più d'ogn'altro il capitan gli applaude / e gli annunzia vittoria, e gli
plinio) 'che loda e applaude per farsi invitare a cena ', comp
sarà ver da poi che il ciel m'applaude / e che mi manda innanzi questa
; / né fia poca mercé quand'egli applaude, / premiando talor laude con laude
nequizia, / che dolcemente nei princìpi applaude, / e tesse di nascosto inganno
: in suo cuore si ringalluzza ed applaude, quanto più sa sofisticare, impugnare
che mio fratello con giustizia decanta ed applaude, non è che non sia colla sua
: amo pargoleggiar leziosa i frizzi cui applaude la moda. = denom. da
, / parzial de la moglie, applaude a giuno. -ben disposto,
poder have, / il minor volgo applaude inseme e pavé. bembo, 1-274:
pubblico non si accontenta di applaudire: applaude ed urla pazzamente con grida bestiali.
, s'è piacevole e conservativa, si applaude, segue e ama. trevisan,
è già risorto / tutto il teatro applaude a perdifiato. -in misura eccezionalmente
. che batte le mani, che applaude. -anche: che acclama o che
plau$óre, agg. e sm. che applaude, che approva con gesti e voci
/ e la plebetta attonita / garrula applaude e ride. -plebùccia.
lys 'mentre si fischia, si applaude, si fanno delle smorfie, si
d'italia, il quale frequenta e applaude al nostro protocomico. = voce dotta
quella canaglia incosciente che a roma applaude una stomachevole rifioritura del classicismo rammollito.
d'oro / sorge il tebro e t'applaude e in questi tuoi / rigode i
2-192: se l'artista fa bene si applaude, si fischia solennemente se fa male
. padula, 1-112: viltà si applaude, e la calunnia rugge, /
, dimenticando le grazie di teocrito, applaude alla saccenteria di nicandro ed alle mostruosità
anch'esse o indifferenti. il pubblico applaude, e il suo civile sadismo s'
, e il suo partito l'applaude freneticamente: un altro partito la
etade, ogni sesso, te deridendo, applaude. -rivelarsi in modo percettibile nel
minuti, dal principio alla fine, si applaude a scena aperta. -a scena
i-258: devi tu, mentre ognun m'applaude intorno, / più d'ogni altra
fragil salma / e 'l ciel gli applaude in nuova luce ardente; / e già
vicepresidente 'sfiduciato'da cossiga. il csm applaude galloni. 3. che non
zigaro che vo moltitudine che applaude, poi trae dalla saccoccia uno
smalinconiti a quel cinguettìo folle / che applaude il movimento / frenetico del vento.
di smanacciare), agg. che applaude con foga e trasporto. carducci,
; e in suo cuore si ringalluzza ed applaude quanto più sa sofisticare, impugnare ed
2-192: se l'artista fa bene si applaude, si fischia solennemente se fa male
che minaccia soccombere alle indigestioni e che applaude, anzi aiuta 'l'ordine felicemente costituito',
canaglia incosciente... a roma applaude una stomachevole rifioritura del classicismo rammollito.
poi si beve e con reiterati strilli si applaude. ghislanzoni, 4-49: il professore
'diana de lys'mentre si fischia, si applaude, si fanno delle smorfie, si
marinetti, 2-i-145: il pubblico che applaude ora il nuovo dramma di pirandello, applaude
applaude ora il nuovo dramma di pirandello, applaude anche la sua trovata futurista che consiste
fumiga intorno, il popolo acclama e applaude. comisso, v-301: osservava..