mai de l'espugnata terra / potrebbe appien l'imagine dolente / ritrarre in carte,
ad alcun dette / amor, se contentare appien 10 vòlse, / quanta è la
di mente / tratto non mi hanno appien quel dolce primo / amor del suol natio
il necessario / ei nasce, e appien de'suoi doveri istrutto. parini, 679
mai de l'espugnata terra / potrebbe appien l'imagine dolente / ritrarre in carte
. anguillara, 9-334: il non appien giammai cercato osiri. marino, 264:
: allor mi venne / nella mente appien chiarito, / che a virtude amor
: tu pur convinto / sarai domani appien, ch'altro partito / non v'ha
mio sposo / l'alta virtù guerriera appien certezza / del vincer dammi. manzoni,
mi vi adatto, che in salvo appien fia posto / il decoro di atene.
l'esser da nulla, a dritto appien si aspetta / a chi può tutto.
remiganti, / e il suol britanno appien già mi disfrancia. = comp.
dì soltanto / che dei tarquini tutti appien disgombra / roma libera io vegga.
: questi occhi han me da me sì appien diviso, / ch'oltre mia lingua
giove. varano, 55: l'ente appien perfetto ognor dispone / l'ottimo in
-eserciti il piede. alfieri, 1-301: appien dispersi / o spenti hai tu que'
pietà se lo dividi, / indifferente appien per l'uom si rende. manzoni,
liquidissimi de'venti. alfieri, 1-301: appien dispersi / o spenti hai tu que'
, in breve, son certa, appien mi debbe / quella di pria tornare.
figur. poerio, 2-112: misero appien non puote / esser quegli cui tu
e alla fisica. niccolini, i-148: appien conosco su qual via furtiva / t'
deh! impetra... che appien diffusa / sul mio misero cor zampilli
-di repente / il nemico ci assale: appien sconfitti / siam noi...
insanabili. varano, 1-144: se appien lasciasse inverminir le piaghe, / che
il latte monna arpia, / mel mostra appien la sua spavalderia. alfieri, i-135
mi desti? alfieri, 1-853: appien tradita, / mal tuo grado, ti
alfieri, 1-503: pace? ove appien non è uguaglianza, pace? /
tu? così per certo, / appien tradisci clitifon tu primo. -essere
tutto che ciò alla sua minutezza non appien si confaccia. 7. locuz
., là dove i pochi non osino appien disvelarla. manzoni, pr. sp
. obizzo, 11-138: se tutte appien l'illustri imprese / cantar vogl'io
ancor di mente / tratto non mi hanno appien quel dolce primo / amor del suol
publicherebbe e vizi tui, / recitandogli appien con carta e 'nchiostro. leonardo,
. / qual lingua sarà mai ch'appien ne dica, / putta senza vergogna,
ne'tuoi color distinto, / ma non appien rassomigliante al vero. deledda, ii-69
mi manda, per fretta non posso / appien de'vènti darti la dottrina. cniabrera
renda / del suo delitto egisto, appien lo veggo: / veggo il disprezzo in
credo, / resta or per lei che appien non sii tu lieta.
alfieri, 6-198: ei sol può appien lor due diversi dritti / riafratellare.
rubello io conto, / son nella reggia appien signore io solo. cuoco, 1-192
/ l'occhio mio: la favella appien rotonda, / benché ignota, l'orecchio
: vissero un tempo in riposata sorte / appien
/ in solitaria riva / vissi contento appien. leopardi, 16-105: me spesso rivedrai
era ancor satollo, perché non avea appien soddisfatto al delicato suo gusto. cesarotti,
varano, 1-121: poiché l'angelo appien pago il mio voto / rese,
vile ancella / tua turpe fiamma: appien dal prisco grado / dalla tua stirpe
dal prisco grado / dalla tua stirpe appien scaduta sei. foscolo, v-122: poiché
portato male, / e non fu cauto appien quel maresciale ». foscolo, xvti-139
sug- getto / della tua gran bellezza appien parlare / ciò che ne sente nel
tuo suggetto / della tua gran bellezza appien parlare / ciò che ne sente nel
fato. alfieri, 5-227: ignaro appien di mia futura stella. leopardi, 11-