o fiore o frutto d'amóre: appagarlo in qualche misura. boccaccio, dee
l'inebriò d'una cattiva ebrezza, senza appagarlo. ojetti, ii-553: la natura
-fare contento qualcuno: contentarlo, appagarlo soddisfacendone i desideri, i bisogni,
non hanno altra brama che quella d'appagarlo e impiegano la loro predilezione tanto ad
-godere di un desiderio: soddisfarlo, appagarlo. dante, inf., 8-57
cosa che potesse con- urre ad appagarlo. palazzeschi, 3-267: intorno a quelle
è presente, l'appaga e con appagarlo lo ncrea, lo reficia, gli dà
a qualcuno: consolarlo, riconfortarlo, appagarlo. carlo, 12-u-3: il vedervi