1'esistenza di un regno che si appaga della sua atonia. = comp
di forme e di suoni il cor s'appaga; / o primavera de la vita
lei lo vedere, e me l'ovrare appaga. idem, par., 31-10:
è bello: ma pur anch'esso appaga, o se non altro, affetta in
, 3-3: più si paga [= appaga] uno picciuolo omo in picciuol suo
bell'agio, ozioso, / s'appaga ogni animale; / me, s'io
, 167: quegli è ricco che s'appaga; quegli è povero che sempre
disiando / altro vorrìa, e sperando s'appaga. m. villani, 4-33
. bruno, 3-965: l'amore appaga, perché a chi ama, piace
paga: / questa legge i cuori appaga; / e natura in noi l'impresse
di appagare), agg. che appaga, soddisfacente. segneri, iv-9:
de la speculazione de la quale s'appaga lo 'ntelletto e la ragione, abbisogna
lei lo vedere, e me l'ovrare appaga. idem, par., 23-15
/ altro vorrìa, e sperando s'appaga. folgore da s. gimignano, vi-n-153
: un sol dolce penser l'anima appaga. idem, 129-37: del suo proprio
del suo proprio error l'alma s'appaga. a. pucci, ix-357: la
anello in dito, / ma ella appaga me'suo appitito. boccaccio, dee.
167: quegli è ricco che s'appaga; quegli è povero che sempre agogna l'
sol per provar se si quieta e appaga / l'alma per cose nuove.
maga, / del mio dolor s'appaga. galileo, 433: io vi dirò
che sol delle non sue glorie s'appaga. cesarotti, i-112: gli altri scritti
a bell'agio, ozioso, / s'appaga ogni animale; / me, s'
forme e di suoni il cor s'appaga; / o primavera de la vita,
, 1-11: il lampeggiar degli specchi m'appaga. 2. acquietare, placare,
3-72: tu, dea pietosissima, appaga per loro le deità offese, dilungando
(femm. -trice). che appaga, che soddisfa. tommaseo [s
cor, la vista, e lo intelletto appaga! berchet, conc.,
cor, la vista, e lo intelletto appaga! / qual fia perinei, che
bell'agio, ozioso, / s'appaga ogni animale; / me, s'io
rossella, ric- ciutella, che m'appaga / come se fosse dolce melodia.
il continente puritano, che s'appaga d'un caffè languido, scialbato
bell'agio, ozioso, / s'appaga ogni animale; / me, s'io
indicare lo stato morale di chi si appaga della sola visione o considerazione).
: ciò che contenta, soddisfa, appaga, modo di contentare. v
2-102: la vanità della sua donna appaga / il giovine scaltrito;...
atto pio / di bella donna mille strazii appaga. foscolo, iv-299: io n'
fra loro un disio dolce che li appaga. boccaccio, iii-1-74: né altramente
magre, ma di quel giusto mezzo che appaga l'occhio, digradanti mollemente, ma
! come dilettevole! 9. che appaga il desiderio di conoscere; che soddisfa
proprio: ben ridotte, se le appaga il giro dato a un periodo, una
che dona le gioie d'amore; che appaga le aspirazioni dell'amante; allettante,
3-72: tu, dea pietosissima, appaga per loro le deità offese, dilungando sempre
/ fievole suono, e di tacer s'appaga, / che de'suoi pregi ragionar
/ se del vedervi sol l'alma s'appaga, / perché sì rado vi mostrate
chi, leggendo poesia, del sogno si appaga. comisso, 15-116: sentiva.
488: amoroso disio mai non si appaga, / perché sviata dal suo giusto
petrarca, i-3-186: poco dolce molto amaro appaga. tasso, 8-29: il lusinghiero
, / in mille guise i riguardanti appaga. cesarotti, i-326: avvertasi sopra tutto
si esaurisce nello sfogo, ma si appaga solo nella contemplazione ed è contenta di
, 125-65: ma come po's'appaga / l'alma dubbiosa e vaga. ariosto
è necessaria, perché la virtù si appaga di se stessa e non ha bisogno
si esaurisce nello sfogo, ma si appaga solo nella contemplazione ed è contenta di
alberghi, e di quivi stare s'appaga. cattaneo, ii-2-82: ciò che
nostri avi fecero di quel culto, che appaga sì abbondantemente i cuori ragionevoli e sensibili
g. capponi, 4-286: né s'appaga [l'educazione] d'esplorare da
.. tu, dea pietosissima, appaga per loro le deità offese. =
e te e me col tuo parlare appaga ». boccaccio, dee., 4
3-70: la curiosità dell'uomo s'appaga più assai di certe cosucce familiari,
/ per l'anima fanciulla che s'appaga / nei simulacri della santa chiesa?
: il genio umano che non si appaga di fioriture solitarie ed egoistiche, e
del suo proprio error l'alma s'appaga. alberti, 263: mi piacque tanto
e la cucina: / lo stomaco ci appaga ogni cantina, / ogni fornello.
de libero, 1-71: ora m'appaga... / nel fresco suo volo
l'orecchio e l'intelletto se ne appaga maravigliosamente, ché per fughe e scappate
alle idee... riempie ed appaga l'intelletto e l'orecchio ora con
umor ei [l'agnello] se n'appaga, / né fugge a tal tre
vostra sorte. 9. che appaga con delicatezza i sensi. -in partic
sì vaga, / che tanto m'appaga, / men bello mi pare / lieto
godimento, che distrae, solleva, appaga lo spirito, dilettevole (un fatto
la fonte da maria / che quanti appaga infin li imparadisa. -assol.
, / che, mentre gli occhi appaga, / l'anima non impiaga, /
: quanto la tua beltà la luce appaga, / tanto la crudeltà l'anima
acqua del pianto, del qual sol s'appaga / credendo il fuoco suo far venir
7-i-276: chiunque al mondo di parer s'appaga, / più che d'esser nel
un sole istesso / così gli occhi m'appaga; e m'arde il petto /
ch'un sol dolce penser l'anima appaga. boccaccio, dee., proem.
, ii-159: dante... appaga, o fa prova di appagare, le
ogni alma sol di lei servir s'appaga. s. carlo borromeo, 1-10:
vangel, beffardo / a ciò che non appaga la sua fretta. -rifl
, / com'poco dolce molto amaro appaga. loredano, 1-217: d'incostanti
, 6: incruenta morte / non appaga i tiranni. carducci, iii-26-155: sempre
: ignoro / se la mia inesistenza appaga il tuo destino. = *
al quale esso tondeggia al tutto / appaga, ma la mano ancor non coglie;
i nomi nuovi. -che non appaga il desiderio da cui nasce. verga
, / che poco dolce molto amaro appaga, / di che s'ha il mel
d'oro che appaga i nostri intelletti e più di tutti il
danza. magalotti, 19-54: né s'appaga del canto; anzi prepara / rustico
che lei di tanto / nobil diletto appaga. 2. tr. ant.
; onde la sete / irrita e non appaga, / nutrisce e non estingue.
tardo venga od issofatto, non si appaga la società offesa. tronconi, 2-215
tutto il continente puritano, che s'appaga d'un caffè languido, scialbato di latte
tesoro, / vieni a veder come s'appaga amore / di far suavissimo martoro /
9-122: ignoro / se la mia inesistenza appaga il tuo destino, / se la
le assonanti; ma il popolo se ne appaga. pascoli, i-931: dobbiamo credere
4-59: passo per goloso e m'appaga una patata lessa appena insaporita di sale
alle fatalità acute. essa non si appaga di gioie levigate... essa ha
tasso, n-iii-978: il liberale s'appaga nel donare. c. gozzi, i-302
. ciò che piace; ciò che appaga le aspirazioni dei sensi e dello spirito
, / che fia di là se quil'appaga l'ombra? -blandire, lusingare;
, 5-13: il giovenetto cor s'appaga e gode / del dolce suon de la
ché la verace luce che le appaga / da sé non lascia lor torcer li
a lor vista, / sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra
65: la vanità della sua donna appaga / il giovine scaltrito, e la vezzeggia
/ quanto più mi tormenta, più m'appaga? anguillara, 7-152: rendon grazie
/ elena ogn'alma e ogni sguardo appaga. casti, vi-182: ditemi,
ch'un sol dolce penser l'anima appaga. galileo, 3-1-453: ancor che
preteriti, è così massaio che si appaga di poche e misere citazioni.
i veri interessi della fede chi si appaga di una civiltà imberbe, imperfetta,
al quale esso tondeggia al tutto / appaga, ma la mano ancor non coglie
scomparse, e la vostra madonna si appaga, per il suo mese di maggio,
un ago, ma... s'appaga solamente de gli affetti interni e delle
figur. bene vivamente desiderabile, che appaga profondamente i sensi e l'anima,
del suo proprio error l'alma s'appaga. sergardi, 204: ecco d'eterna
: sì vedrai tu, come natura appaga / un modesto desio, come son tore
e vaga / in cento modi i riguardanti appaga. moravia, v-59: ci abbracciammo
iv-20: tu, dea pietosissima, appaga per loro le deità offese, dilungando
elmo scote i cori e gli occhi appaga. giuglaris, 70: strepitino le
mugolamento, un tormento cieco che s'appaga. = nome d'azione da mugolare
e una volta stimolati i sensi li appaga fino alla nausea, lui. marotta,
. fioretti, 2-4-43: non mi appaga punto diodoro storico, il quale nel
. figur. bene assai desiderabile, che appaga i sensi o l'anima o le
dei sensi o dello spirito; che appaga pienamente e apporta felicità e gioia;
che incalma i rumori bollenti, che appaga i curiosi disiri, che scioglie i
. giusti, 4-ii-641: né l'appaga ogni frumento / lì battuto del momento
se del mio novellar... s'appaga / la vostra cortesia, narrarvi io
innanzi, / o che molto ci appaga. pavese, 1-80: poso il mestolo
del suo proprio error l'alma s'appaga. achillini, 1-134: in voi questo
bel viso / torrei, così m'appaga il bel ch'offende, / quasi farfalla
e vaga, / i miei desiri appaga. poerio, 3-385: io l'affisava
piace allo specchio e nel tempo stesso si appaga dell'orare e muove le belle mani
3. figur. ciò che soddisfa, appaga il proprio desiderio. aretino,
a bell'agio, ozioso, / s'appaga ogni animale; / me, s'
, 5-31: sì vedrai tu come natura appaga / un modesto desio, come son
figur. ciò che eleva, diletta o appaga lo spirito (anche con riferimento a
casini, i-326: il mondo non si appaga di titoli per inchinarsi ad un uomo
. cattaneo, vi-1-257: chi s'appaga di cercar in esse [le esposizioni
: chi così la pietà col poco appaga ^ e di pagar tassai non vuole impacci
l'umor tuo lieto in quelle tazze appaga / solo che spe- rienza a te
più piacente. 2. che appaga i sensi, che procura piacere.
5. che è grato, che appaga i sensi (e in partic.
ogni alma sol di lei servir s'appaga, / dolce ardor, dolce nodo,
ingegno, una tenue abilità tutto l'appaga. 17. che riconosce la propria
, 3-33: la verace luce che le appaga / da sé non lascia lor torcer
pieno [il po] / solo s'appaga del suo grande impero. t
della vacuità di codesta arte che si appaga d'un'armonia di colore, di
che il matematico, che non si appaga della matematica e tuttavia non riesce a sorpassarla
/ ch'altra più stanza non l'appaga o nido. / per questi, quanti
ch'un sol dolce penser l'anima appaga. idem, 96-10: allor errai quando
(superi. prelibatissimo). che appaga pienamente il senso del gusto per il
scusa della necessità... non mi appaga punto diodoro storico, il quale nel
nato uomo, perché cotal conoscenza non gli appaga il tutto? non saressemo uomini,
: se quest'opera del zendrini non appaga ancora i desideri del pubblico, ne
vedrai tu come na tura appaga / un modesto desio, come son l'
scintillando a lor vista, sì li appaga! / guarda qua giuso a la
invan proffersi il cuor che non s'appaga. -dare, produrre.
o 'l nilo, allor che non s'appaga / de'sette alberghi e il verde
: se quest'opera del zendrini non appaga ancora i desideri del pubblico, ne ferisce
fedeltà sì limitata e scarsa / gli appaga. non son forse a pubblic'uso
dove l'anima putre e non s'appaga. = dal lat. putrire
potenza intellettiva mai si quieta, mai s'appaga in verità compresa, se non sempre
la mente quieta. -che appaga; che dà sollievo, tranquillità o,
. letter. che placa, che appaga. c. e. gadda
ferro tuo gira e rivolta / e appaga in altre vite il tuo desio, /
non ha in sé questa rarità, non appaga l'animo né mai compie di soddisfarlo
studi umani prescinde dall'autorità e non s'appaga che della ragione e dei fatti,
del mondo nella realtà dell'esperienza, appaga il suo naturai desiderio e bisogno di
appetito; quando è presente, l'appaga e con appagarlo lo ncrea, lo reficia
, 4-59: passo per goloso e m'appaga una patata lessa appena insaporita di sale
umido ristaurativo. 4. che appaga un'esigenza spirituale; che colma di
vedere la ridda degli avari e poi si appaga del non poterne conoscere alcuno. gozzano
proprio: ben ridotte, se le appaga il giro dato a un periodo..
una negazione violenta del mondo moderno, si appaga di uno pseudo-realismo, inteso come riformismo
bel viso / torrei, così m'appaga il bel ch'offende, / quasi farfalla
ogni alma sol di lei servir s'appaga, / dolce ardor, dolce nudo,
. giusti, 4-ii-641: né l'appaga [il fornaio] ogni frumento /
vero, di bontà e bellezza, appaga le volontadi e gl'intelletti tutti, aspergendoli
del bel viso / tornei, così m'appaga il bel ch'offende, / quasi
/ per l'anima fanciulla che s'appaga / nei simulacri della santa chiesa?
và: non che lo sguardo, appaga / ogni tuo senso: con la man
/ né di sola rivera erba s'appaga, / ma tolto dal comun costume
/ ei gli spirti rincora, i sensi appaga, / cui non giunge erba saga
di far rimedio al suo dolor s'appaga. mascheroni, 8-176: arte divina di
: de le tue perle egli s'appaga / d'esser ferito e n'arde di
? -no signore. / ci s'appaga di poco alla mia mensa. / -e
un giocondo supplicio. 4. che appaga, ricrea e conforta l'animo; particolarmente
del merito suo, poich'egli se ne appaga. carducci, iii-2-182: questo de
di sì scarso merto / non s'appaga il mio cor. c. carrà,
toscani, 404: l'occhio s'appaga più in quelle linee schiette e libere del
la sceltezza delle parole, tosto s'appaga. tasso, 16-50: né è vero
contro tutto il continente puritano, che s'appaga d'un caffè languido, scialbato di
umani prescinde dall'autorità e non s'appaga che della ragione e dei fatti.
scintillando a lor vista, sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra
un sol dolce enser l'anima appaga, / e se la lingua di seguirlo
/ poiché de le tue perle egli s'appaga / d'esser ferito e n'arde
scoppia, ma pioggia d'oro che appaga i nostri intelletti, e più di tutti
agio, possibilità di fare; attività che appaga. fagiuoli, vii-46: or giudicate
cibo] allor più si brama; perché appaga sì bene, ma non satolla.
delle immagini fil che s'appaga / nei simulacri della santa chiesa? dessi
rifiorisca al mondo. 4. che appaga l'animo per la persuasività degli argomenti
tesoro, / vieni a veder come s'appaga amore / di far di suavis- simo
. e letter. che soddisfà, che appaga un desiderio, un'inclinazione, un'
che il matematico, che non si appaga della matematica e tuttavia non riesce a
disiando / altro vorrìa, e sperando s'appaga. petrarca, 99-2: poi che
estetiche, alla propria mentalità o non appaga i propri sensi; non fare oggetto
/ l'umor tuo lieto in quelle tazze appaga / solo che sperienza a te men
. bruno, 3-975: nessuno s'appaga del stato suo, eccetto qualch'insensato
scintillando a lor vista, sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra
2-119: ivi [l'alma] s'appaga e vive; ivi s'onora /
dei registri / di noi stuccati gli sbadigli appaga. stuccatóre (ant. stucatóre
contro tutto il continente puritano, che s'appaga d'un caffè languido, scialbato di
del suo proprio error l'alma s'appaga. boiardo, canz., 46:
incontentabilità. -in senso concreto: ciò che appaga tale atteggiamento o che ne è frutto
. cameroni, 1-123: ciò che appaga un liceale, più non basta ad
335: in questi primi tempi ci si appaga di una corsa in tassametro automobile o
a bell'agio, ozioso, / s'appaga ogni animale; / me, s'
/ e che la sua beltà tanto t'appaga. bianco da siena, 57:
. fagiuoli, i-12: né ciò v'appaga, che da voi sì gode /
fagiuoli, ii-12: né ciò v'appaga, che da voi si gode / d'
scintillando a lor vista, sì li appaga! 2. in senso generico
scintillando a lor vista, sì li appaga / guarda qua giuso a la nostra
/ altro vorria, e sperando s'appaga. nannini, 1-202: per satisfarvi ho
mai si dolse o duole, / s'appaga e sgombra i pensier men che saggi
un sol dolce pen- ser l'anima appaga. boccaccio, viii-1-93: vogliono coloro,
. tommaseo, 3-i-xiv: non s'appaga d'insegnare all'italia quali sono mediocri
la vuoi meco, e non t'appaga / condotto avermi, ove condotto m'
sole. gobetti, 1-i-368: si appaga di un esame delle formule e della logica
49: la folla... si appaga e vive di ciò che la fotomeccanica
, / né della propria ferita s'appaga. insensibilizzato, agg. reso
la posizione del politico... si appaga di uno pseudorealismo che meglio si direbbe
d'essere come ogni sentimento, e ci appaga negl'idilli, nelle romanze, nell'