tutti pieni / d'amor patrio e d'apostrofi ai tedeschi. nievo, 121:
di una maestra, tutto il tesoro delle apostrofi psalmistiche di una devota,..
parlava benissimo; affrontava la canaglia con apostrofi magnifiche. montano, 113: è
nessuno di coloro cui verranno rivolte tante apostrofi e retoriche interrogazioni, sia consentito rispondere
le grida parevano lacerare le muraglie: apostrofi, epiteti, invocazioni accompagnavano il rito.
. sbarbaro, 1-264: s'incrociavano apostrofi, scoppiavano esclamazioni. calvino, 1-287
ha guastato *? nell'enfasi delle apostrofi cafiero riconosceva la veemenza verbale con cui
sbarbaro, 1-264: quindi s'incrociavano apostrofi, scoppiavano esclamazioni. dove un luccichio
guastato? ». nell'enfasi delle apostrofi cafiero riconosceva la veemenza verbale con cui
civetterie di carezzativi e diminutivi, di apostrofi ed epifonemi, incise e colorate a
: testi a penna disaccentati e privi d'apostrofi, che l'età susseguente, come
[nel secolo xiv] accenti né apostrofi, i quali benché imbarazzi della scrittura,
preda agli umori di giovinezza, egutturare apostrofi monosillabiche contro i maschi concorrenti.
, come gallozzole sulla broda, energiche apostrofi individuali, come « buffone! ladro
, e qualche epifonema vittorughiano, alcune apostrofi carducciane, un vago sentimento estetizzante dannunziano
89: il mandolino gli strappava concitate apostrofi contro la « civiltà medi- terranea »
osservazioni o di esclamazioni, o di apostrofi, non di gittare grandi frasi.
ojetti, i-551: le esclamazioni, le apostrofi, le frasi o le particelle d'
una maestra, tutto il tesoro delle apostrofi psalmistiche di una devota, tutta la
quella dei romantici, con le sue apostrofi e gl'impennacchiamenti. = deriv
per riuscir dovizioso, profonde interiezioni ed apostrofi. -manifestarsi apertamente, apparire in
unite e l'esse impura / e apostrofi che volano distratte. 5. che
ruscelli, 2-545: si aggiungeranno le apostrofi o conversioni di parlare, le interrogazioni,
, tutta descrizioni e digressioni, tutta apostrofi all'eroina a venezia al genio
dubbio che sia preferibile l'uso degli apostrofi al non uso. cesari [imitazione
prevenute e rappresentante ora nella violenza delle apostrofi, ora nell'impeto eloquente dell'azione
consonanti e aiutandosi d'accenti e d'apostrofi, stabilirono un'ortografia la quale facesse
sm. sacerdote, prete (spesso in apostrofi di uso colloquiale e familiare).
veramente orribile, e contro dio, con apostrofi e improperi che ributtano. palazzeschi,
vicolo arrivano voci confuse, urli, apostrofi, e il baccano richiama alle finestre
particolarissime di mio padre. -in apostrofi di saluto, in formule di congedo
larga dove cambiava baci saluti e sagrati e apostrofi e imprecazioni e applausi e pugni sul
, violenza, risentimento alfindirizzo di qualcuno apostrofi, critiche, rampogne, minacce,
faceva molti complimenti, / egli schizzava apostrofi eloquenti / e le dicea: « non
orribile, e contro dio, con apostrofi e improperi che ributtano. ghislanzoni,
-comeché non ne aspirino mai veruno -ed apostrofi ed espedienti parecchi moltiplicatisi da que'semidigammi
. ma delle stroncature, siccome degli apostrofi e accenti, si parlerà in appresso.
per verso, parola per parola, apostrofi compresi dove l'apocope le troncava.
letter. pronunziare con ira o veemenza apostrofi, critiche nei confronti di qualcuno.
risentimento, sdegno, ira, veemenza apostrofi, critiche, invettive, ecc.
sudore e dalle lor proprie bestemmie e reciproche apostrofi, maledizioni e mannagge. mannaggiare