. dial. espressione con cui si apostrofa qualcuno per richiamarne bruscamente l'attenzione (
racconto. boccaccio, 3-2-261: apostrofa qui l'autore... a coloro
eneide volgar., 87: virgilio apostrofa a lauso in questo modo: in
alle vocali, soprattutto alla et si apostrofa; quando il secondo termine di
, dalle; di solito non si apostrofa, ma talvolta viene elisa dalla vocale
il devesso dell'aria, fa un'apostrofa, cioè rivolge il suo parlare allo
gli abbienti del paese evitano; donde apostrofa e interpella il passante, invano sollecitato
digressione. boccaccio, 1-vi-480: apostrofa qui l'autore e, lasciata la
compì, oggetto; e ordinariamente si apostrofa dinanzi a nomi che cominciano per vocale
di compì, oggetto: ordinariamente si apostrofa dinanzi a parole che iniziano per vocale
pèlle, pèlli; raramente si apostrofa o si elide). introduce il
una maestra, tutto il tesoro delle apostrofa psalmistiche di una devota, tutta la
magrissima zampa il braccio nerboruto e lo apostrofa a mezza voce con parole che sembrano
e in loco suo s'incepuone l'apostrofa o la coma. s. salviati,