, e credomi in necessità di fare l'apologià apòllo2, sm. entom.
). che ha i caratteri dell'apologià, che è rivolto alla difesa e all'
2-2-82: io non ho dato altro dell'apologià, perché mi trovo in maggiori occupazioni
: dello 'ndugio del darsi in pubblico l'apologià davan la colpa allo stampatore. sarpi
i-235: non io certamente farò l'apologià della vita usuale di roma e d'italia
foscolo, v-55: io scrivo non l'apologià, ma la storia delle fralezze del
panzini, iii-696: questi passaggi, dall'apologià dei soldati indisciplinati, agli entusiasmi per
sarà mai un'altra femmina a fare l'apologià del vostro genere. gramsci, 100
, 100: il libro è fondamentalmente un'apologià della chiesa romana contro la chiesa anglicana
aveva parlato di politica: facendo l'apologià dei carabinieri, di questi benemeriti militi
apologizzare, intr. comporre un'apologià; parlare o scrivere in difesa e
2. tr. fare l'apologià, esaltare. calvino, i-519:
i luoghi della difesa con quei dell'apologià, il discreto lettore sia giudice senza
casti, iv-113: pensò di far l'apologià / di tutta in generai l'asineria
azioni riprovevoli o a farne pubblicamente l'apologià (e dimostra una fredda impudenza)
compiere atti riprovevoli e nel farne l'apologià. pellico, ii-56: ed avea
termine. caro, 12-ii-240: l'apologià è cresciuta qui molto...
tal giudizio, né di far l'apologià dell'italia e molto meno una apologia
tal giudizio, né di far l'apologià dell'italia e molto meno una apologia comparativa
sf. ant. confutazione di un'apologià altrui unita con un'apologià propria.
di un'apologià altrui unita con un'apologià propria. pallavicino, ii-307
gide, corydon, che contiene un'apologià dell'omosessualità: dal lat. corydon,
avea tempo da farla stampare [l'apologià], desiderando di darli prima una
per confu tazion del fatto riportato nell'apologià. prima però d'esaminar quest'articolo
istanza avea cominciato a riformarla [l'apologià] in su questa data. lippi,
la sua morte deliberata, e l'apologià ch'egli fa del suicidio fossero di
sul fatto o sull'intenzione, facevano l'apologià dell'assente. e. cecchi
. labriola, ii- 137: nell'apologià invece platone mette in bocca a socrate
la sua morte deliberata, e l'apologià ch'egli fa del suicidio fossero di consolazione
varchi, v-17: è [l'apologià del caro] la più bell'opera
, 11-36: quando socrate, nell'apologià platonica, fa appello alla gesta eroica
questa saranno quelle di roma e l'apologià e 'l lucrezio che dimandate, due opere
questa saranno quelle di roma e l'apologià e 'l lucrezio che dimandate, due opere
. capponi, 1-i-269: 'l'apologià de'cappucci 'è in forma di dialogo
han divulgato... che l'apologià che cammina co 'l nome del sig.
tragedie e commedie pastorali, che nell'apologià nominate? a. cattaneo, i-331
lega. tasso, ii-400: l'apologià fu stampata con le opposizioni, osservandosi
e letteraria, dettando in francese l'apologià dei gesuiti. montano, 437: sui
sul governo, sui magistrati, facendo l'apologià del delitto, regalando con una pubblica
e letteraria, dettando in francese l'apologià dei gesuiti. -nazione martire:
a dieci sonetti satirici compresi nel l'apologià contro ludovico castel vetro. castelvetro,
dal dott. matteo galliano, insieme coll'apologià assai meschina di esso rocca. salvini
crudeltà dei quiriti, volle farne l'apologià con i lettori, affermando che quello
età non è più permesso di fare l'apologià dell'amore 'romanzesco ': la
cattolici padri. tasso, ii-400: l'apologià fu stampata con le opposizioni, osservandosi
vero e di toccante all'infuori di quell'apologià della morale eroica... e
stigliani, 1-4]: avrete l'apologià detta l'occhiale distinta in quattro libri
l'avvocato; e non contento dell'apologià abbia alla sua volta un po'gridato oratoriamente
dei quaresimalisti. -chi fa l'apologià di un'azione moralmente condannabile.
si è ancora abbassato a fare un'apologià scientifica e una poetica che difenda le
peroratore. foscolo, viii-31: quest'apologià fu scritta in latino, né l'
risposta: una confessione, o un'apologià, qualcosa in somma. nievo,
tempi ormai remoti, era troppo un'apologià del socialismo e dei suoi pionieri.
storia al cavaliere e, rimandandogli l'apologià, lo confortai e pregai a doverla stampare
: pure il lasciar margine a un'apologià del reale assume significati precisi: di
ai tempi ormai remoti, era troppo un'apologià del socialismo e dei suoi pionieri.
altro a dire, / qualor l'apologià volessi fame, / ma cose sono che
: non dico questo per far l'apologià de'sammarinesi recidivi nell'errore. legati
rifare da capo per la millesima volta l'apologià di un protezionismo e di un
idem, 2-xxi-34: quando socrate, nell'apologià platonica, fa appello alla gesta eroica
tempo di poterle forse mandar ricopiata quell'apologià del re luigi xvi. foscolo,
: ve la voglio mandare [l'apologià di socrate'] perché me la rivediate
non è più permesso di fare l'apologià dell'amore 'romanzesco': la moda vuole
far nel 1607; è un'apologià del ritorno a una sempli
crudeltà dei quiriti, volle fame l'apologià con i lettori, affermando che quello
bacchetti, 2-xxiii-70: non farò l'apologià dei tradizionali e nostrani presepi e ceppi
quando questa segretaria d'amore attacca l'apologià della defunta, sparisce ai colpo l'
più bella la risposta del castelvetro che l'apologià del caro, ma ditemi il vero
cavour, vii-213: io avevo fatto l'apologià delle società a premio fisso di assicurazioni
di sottoscrivere alla confessione augustana con l'apologià del melantone, la quale in certo modo
eco, 16-200: fludd, nell'apologià compendiaria'(1615), ricorda che
d'oggi sente d'istinto che fra l'apologià e la stroncatura non corrono grandi differenze
comporre e da tirar da suoi torcolari l'apologià che sarà presso a poco di dieci
i-286: non dico questo per far l'apologià de'sammarinesi recidivi nell'errore. legati
siano essenziali allo stesso 'convivio'l'apologià del volgare. -volgare fiorentino,
a un apologo, o a un'apologià. apologìstico, agg. (
gettato in faccia all'incompetenza democratica l'apologià della serietà tecnica, si son colpiti