brum habet »). apicale, agg. bot. che si sviluppa
alla sommità di un altro organo { gemma apicale, ramificazione apicale).
altro organo { gemma apicale, ramificazione apicale). = deriv. da
germinative per l'ulteriore accrescimento (cellula apicale). -apice radicale: estremità della
apicilare, agg. bot. apicale. tommaseo [s. v
vegetativo, che, situato nella porzione apicale del budello, provvede a regolarne la
girello o disco) portante una gemma apicale, circondata e protetta da un involucro,
alle divisioni delle cellule del meristema apicale nel fusto e nella radice, e sono
arresto dello sviluppo, distruzione della gemma apicale e marciume del colletto. -cuore del
dentaria bene sviluppata, ano nella zona apicale. = voce dotta, lat
membro animale o vegetale alla sua estremità apicale, che assume di conseguenza forma biforcata
botanici. -disco adesivo: espansione apicale del viticcio. che aderisce strettamente al
mina. 8. aeron. foro apicale o d'uscita: praticato al centro
consistente, può essere munita di resta apicale (e a seconda della presenza o
subacuto o cronico). -granuloma apicale: proliferazione dei tessuti epiteliali e connettivali
asse di crescita e non in posizione apicale (ed è proprio di alcune alghe,
. sm. bot. zona del meristema apicale primordiale, a partire dalla quale si
preparata col succo zuccherino estratto dalla parte apicale della palma da datteri.
.: ed è in contrapposizione con apicale). 0. targioni tozzetti,
, con scolice provvisto di un organo apicale retrattile, talvolta diviso in tentacoli,
a ciuffo con una caratteristica formazione cornea apicale), alto un metro al garrese
micropilare: piccolo canale situato nella parte apicale dell'ovulo e formato da uno0 da entrambi
piccola apertura che si forma nella parte apicale dell'ovulo per incompleto congiungimento dei
anni che ha vissuto. -gemma apicale, apice vegetativo (nell'espressione biblica
da una sola piastra (l'apparato apicale di taluni echinoidi).
microbiol. presenza di un solo ciglio apicale nei batteri. = deriv.
che è dotato di un solo ciglio apicale (un batterio). = voce
composto, frutti a capsula con deiscenza apicale e contenenti molti semi; nella flora
, la rappa trionfale! -rigonfiamento apicale del tronco di un albero, dovuto
formato dai prodotti della disgregazione della zona apicale delle cellule che la costituiscono (e
. biol. zona mediana del meristema apicale primordiale, dalla quale ha origine la
caratterizzate da corpo distinto in una regione apicale ed una marginale. = voce
. bot. nelle piante fanerogame, gemma apicale dell'embrione che darà luogo al fusto
ultimo caso si può avere una placentazióne apicale, se gli ovuli sono inseriti presso l'
pur raggiungendo altezze diverse con la parte apicale, poggiano con la parte basale tutte
-rizoma determinato: quello la cui gemma apicale si sviluppa ogni anno fuori terra e
che indica in italiano la consonante linguale apicale alveolodentale fricativa nelle due varietà sorda e
. 2. spuntare la parte apicale di una pianta; sboc- ciolarla per
una cellula oblunga e da un organo apicale con cui penetrano nelle cellule ospiti; compiono
. che si trova in posizione quasi apicale (un organo vegetale).
in- orescenza a forma di pannocchia apicale con fiori rossi, rosei o bianchi
plur. -i). bot. parte apicale e biforcata del corpo della piante nelle
funghi della classe ascomiceti, estro- flessione apicale dell'ascogonio, che serve a far penetrare
3. zool. che presenta una parte apicale (la valva dei lamellibranchi).
bot. nelle ife degli ascomiceti, cellula apicale che nella fase precedente alla formazione dell'
una condizione di umana abulicità, di morbosità apicale. abusante (pari. pres.
è promossa negli attuali. na apicale, agg. nell'amministrazione pubblica, che
bullectomia e pleurectomia dx + capitonnage bolla apicale sin). = voce fr