seicento sfingi nel granito argute, / api muggìo. d'annunzio, i-55:
crescenzi volgar., 9-99: le [api] 'nferme hanno altro colore, e
so dell'alveare, permette il passaggio delle api ope -sostant. raie
e mente, fra il ronzo delle api tutt'oro! fenoglio, 5-i-1036: approvò
amasti la scienza dei concimi / dell'api delle viti degli innesti! idem, ii-207
le più superbe: le cellette delle api e le coma dell'ariete, i fiori
che li rendono simili nell'aspetto alle api; hanno capo emisferico e ben sviluppato
in su le punture delle vespe e dell'api. bevuto il sisémbro ristagna i vomiti
trinci, 1-295: presso la situazione delle api... è duopo mantener loro
, 2-327: piccole scariole, con api di smalto e specchiolini dentro. c.
cere a gran dovizia, perché le api... n'empievano loro cortesemente tutte
carrega aveva sminuzzato il suo allevamento d'api un po'qua un po'là per tutta
xvi-286: lapi si fanno servire dall'altr'api le più inette e da poco,
di imenotteri e di isotteri (quali api, formiche e termiti) organizzate in società
costituiti dagli insetti sociali, come le api, le formiche e le termiti,
vita in comune, come segue nelle api, nelle formiche e in altri insetti.
tasso, iii-33: la ragunanza de l'api... dei principato regio è
di zefiro / le frotte delle vaghe api prorompono. arici, iii-527: l'italo
e del bestiame si sommuovano [le api] e in luogo dove sia abbondanza
facevano insieme un ronzìo sonnifero come d'api mellificanti. e. cecchi, 7-79:
alberti, 1-215: tutte [le api] a uno solo obbediscono, e pella
appio cerca là ove vedi il gomitolo dell'api più grosso. d'annunzio, ii-564
la fronte gli ha fatti ricci come le api dei prati. busca, 238:
., 7-7: udiamo sotil mormorio dell'api. muratori, 7-iii-176: chi parla
dice varrò, che le deboli [api] dalle poderose non sieno offese, imperocché
vede negli alveari quando si dividono le api. de roberto, 3-211: milia
. -portare via il miele alle api. g. rucellai, 715:
, 9-100: niuna di queste [le api] sta in luogo sozzo o puzzolente
che favolosamente spacciate circa le origini delle api non omise igino, più a
plinio], 228: fanno [le api] la cera de'fiori d'ogni
e rane e tutti altri animali ali'api nimichevoli, e gli uccelli con ispa-
frugoni, 2-327: piccole scariole, con api di smalto, e specchiolini dentro.
che hanno organizzazioni sociali (come le api, le formiche). tanaglia,
. rucellai, 9-21: sonnovi alcune [api] a cui la sorte ha data
crescenzi volgar., 11-51: l'api ottime son piccole, varie e ritonde.
. casini, iii-497: vanno [le api] succiando dal timo, dal liquore
., 9-99: se spesso [le api] contr'a sé combattono, si
, banco di pesci, sciame di api, nidiata di pulcini. folengo,
. tesauro, 10-146: le quali api, a grandi squadre venutegli adosso con le
che 'l padre onnipotente diede all'api, / per esser grato lor quando,
non ha l'ali, e le [api] portatrici vi sono e le staffiere.
-ant. liberare una favo dalle api che lo occupano. stigliani, 2-262
rebbi, / andrò a stanar dell'api i biondi favi. 2.
crescenzi volgar., 9-94: dell'api a dover trattare, dirò primadelle loro stanze
crescenzi volgar., 9-97: quelle [api] che di verno si trasportano,
1-28: la cella e la stazione dell'api si faccia presso alla cella del fattoio
ramo? salvini, 15-4: l'api... / sterpate dalla peste e
vermiglie. -produrre miele (le api). mascheroni, 8-194: ape
castrazione parassitaria soprattutto in varie vespe e api ed è provocata dalla presenza di un
: s'han copia di stipa [le api] fanno presto / e'fai;
simil. raggruppato in uno sciame (le api). n. villani, i-3-3
villani, i-3-3: stipate volando [le api], imagine hanno / quasi d'
mattioli [dioscoridej, 256: le [api] salvatiche sono orride, pelose e
negli orecchi quasi vi sciamassero dentro le api. fenoglio, 5-iii-690: il sole lo
ii-252: alla comparsa del re delle api soglion queste lasciar di ronzar,..
, gracidio di rane, ronzio di api, rombo di sciami d'insetti; ululato
li levano. pinamonti, 523: le api uggitive, che con un suono
che produce un intenso ronzio (le api) o un grido altissimo (il
: con stridente volo / [le api] pungon più volte al cacciator la faccia
(i grilli); ronzare (le api). trattato dei cinque sensi dell'
ai nor d'acanto, / ronzano l'api intorno le verbene. d'annunzio,
: maggiormente se dalla mulsa sonospruzzate [le api] alla quale per l'odore più desiderosamente
fessura d'una cassetta un same d'api. a. f. doni, 5-70
in società complesse (come quelle delle api o delle formiche).
alvear petroso / le schiatte delle vaghe api prorompono / e più e più succedenti invide
succo de'fiori nati alla campagna le api ne fanno soave mele e le aragni ne
nostri microscopi, con cui elle [le api] suggono il mele da certi follicelli
uom non sa di certo s'elle [api] traggono il sugo da'fiori e'
? parini, giorno, ii-1016: dell'api / l'industrioso popolo...
simili alle cellule d'un nido d'api e formano la sua superficie radiante.
alla parte superiore dell'alveo [le api] salgano. boiardo, 1-183: sara
iv-21: né credo ancora che le susurranti api vi fusseno andate a gustare i teneri
35: dagli sciami / dell'api qui susurrano le querce. verga, 1-250
s'udìr... / sussurrar l'api in quel bel prato adorno. tasso
: porge diletto il susurrar soave / dell'api. 5. risonare, echeggiare in
lubrano, 3-82: vaghe susurratrici, api dorate. = voce dotta,
ferveano al sole / con un sussurro d'api. pecchi, viii-66: il sussurro
che è sciamato fuori dell'alveare (le api). capellano volgar., i-109
isvagati. foscolo, vi-413: le api svagate ritornano al suono del rame.
, / i silfi, non men ch'api a nor novello, / volando intorno
). rinaldeschi, 1-23: l'api... pungendo altri tra loro si
aristotile l'autorità, commenda le picciole [api] longhe, leggere, nette di
. percuotere le arnie per farne uscire le api. 6. intr. battere colpi
percuotere le arnie per farne uscire le api. = deverb. da tambussare.
tutte giù in un monte (le api). bacchelli, 1-i-268: vi stavan
/ e con agre rampogne le tardanti [api] / riprende. 2.
landino [plinio], 229: le api notano la tardità delle pigre e riprendonle
, che si nutre della cera delle api presente nei favi dell'alveare o nei
iv-21: né credo ancora che le susurranti api vi fusseno andate a gustare i teneri
compostezza di 2. mellificare copiosamente (le api). racconto. calvino, 20-502
. [1765], 1017: dell'api / l'industrioso popolo moderato ottimismo
viole, e il timo, amor dell'api, / educa, e il fior
implora / dalle stelle tranquille: e l'api a lei / caso vergine e fare
ninfe tesson tele purpuree, e finge api che escono e tornano a fabri- care
... a te poi le giovanette api avessero potuto nella tessitura di quell'ossa
animali. papini, x-2-755: le api si fermano, toma valente e le riacchiappa
come aveva fatto quel giorno. ma le api son più testarde di lui. jahier
: dall'alveario suo ronzando uscia / d'api dorate una leggiadra torma / di giorno
vergogna con mano, che non sciamo di api l'entrar fra le còsce, credendosi
: dall'alveario suo ronzando uscia / d'api dorate una leggiadra torma. -banco
/ vendetta ei fesse della morte d'api / quel gran dio dell'egitto. s
ho così spazioso campicello, che quell'api trasvolarlo non possono. ovidio volgar.,
bocca porta grano, o secondo che l'api, le quali hanno aquistato onde elle
. zootecn. trasferimento di una colonia di api da un'amia rustica a un'amia
, di testuggini e salamandre, di api e scarabei. = voce dotta
artificio e 'ndu- stria fanno [le api] loro edifici e celle e con la
/ pazzo di gola, ne dell'api ultrici / considera gli sdegni e le vendette
d'insetti, in partic. di api. palladio volgar., 7-7:
dall'alveario suo ronzando uscia / d'api dorate una leggiadra torma. -per
e noiosi. gli utili sono le api con le lor diversità e operazioni.
g. gozzi, 415: l * api gentili, / che ronzano con grato
: dai fiori del timo raccogliono le api vantaggiatìssimó miele, e di qui predicono
qui predicono coloro che hanno la cura delle api la carestia e la dovizia del mele
tra'sughi vegetabili benché raccolto dalle api. castri, i-144: a tre
lauro, 15-5: quando si vindemiano le api,... il nascere delle
15-5: si cacciano in pascolo [le api] con fumo di sterco di bue
: io... osservo / le api di questo viridàrio antico. =
/... / le avide api l'hanno visitata / sino a ieri.
far le conserve, ci sono le api, c'è la voliera, un pollaio
becco suo vorace e ingordo / l'api, che son di cera e di mel
melliferi, tribù degli apiari. sono api dei paesi caldi, che intaccano il legno
insetti dell'ordine imenotteri, comunementi detti api le- gnaiole perché scavano nel legno,
. cera zagora: varietà di cera d'api dal colore particolarmente chiaro. biringuccio
con grand'arte / secan [le api] le vane nubi e 'l mobil vento
di animali (maiale contro gli anofeli, api e insetti contro altri insetti).
e il melario per non lasciar passare le api durante la smielatura. =
terapia che si serve del veleno delle api. = comp. da ape e
agg. zool. che si nutre di api (un animale). piccola
hoepli, 1-i-326: 'apivoro': divoratore d'api. = voce dotta, comp
introduzione naturale o artificiale di uno sciame d'api. = deriv. da arnia col
jacobsoni) che provoca la varroasi nelle api. la stampa [29-iv-1987],
impressionante e, nascosta sull'addome delle api, le sfinisce con i continui morsi,
varròasi, sf. veter. malattia delle api che può provocare la morte delle pupe
, il clima favorisce la riproduzione delle api. = deriv. da varroa