tutte le loro opere al chiuso e all'aperto. idem, iv-1-888: tutte le
[il gatto] trova l'uscio aperto, e vaghezza di novità lo spinge a
apertura * (da baer 'essere aperto '; cfr. badare); ma
, un occhio chiuso e un altro aperto... all'improvviso, faceva un
dito vicino all'orlo, truova un doccione aperto, d'onde se n'esce.
però se ci fosse ancora qualche uscio aperto. idem, pr. sp.,
per le porte, / ch'è già aperto, abbattuto, arso e distrutto /
qui l'agil aere, il cielo aperto, e l'onda, / e il
quivi si gode un ciel più chiaro e aperto: / e un paradiso par quasi
tombari, 11-169: s'accampava all'aperto, dove è più folto il fogliame.
pannolino, con maniche larghette, interamente aperto sul davanti, e che involge tutta
? ojetti, ii-634: sanno che l'aperto rischio accende ed esalta il coraggio.
ebbrezza. 9. ant. aperto, insoluto (un problema, una
pratico. 3. disponibile, aperto (a sensazioni, a sentimenti).
42-12: l'elmo, che par ch'aperto abbia un'accetta, / se fosse
3. messo in comunità, aperto alla partecipazione della comunità: di uno
iv-2-739: un piccolo chiostro segreto, aperto su un ordine di colonne assottigliate ed
: una persiana appena accostata che abbiamo aperto ci ha mostrato una stanza piena di calcinacci
. persona a favore della quale viene aperto un credito. = deriv. da
, rivelare, palesare (in modo aperto); dichiarare, denotare. - anche
ancóra. negri, 1-827: il bianco aperto riso, e gli occhi / d'
quell'acqua morta per il grande mare aperto. -per simil. de
vedemmo allontanarsi nell'acquivento, a viso aperto, col mantello grigio arruffato dal turbine
guardando però se ci fosse ancora qualche uscio aperto. [ediz. 1827 (292
pane col prosciutto a un bar appena aperto e li addentavano dandosi spintoni in mezzo
addiàccio, sm. recinto all'aperto dove il gregge è raccolto per la
qualunque arteria abbia congiunta la vena e aperto fra loro quegli sportelli o meati comuni
. caro, 9-1072: visto l'adito aperto, incontinente / vi si spinsero i
d'entrarci da quella parte che lasciava aperto un adito, e un adito onorevole
t'adombra, / quando ne l'aere aperto ti solvesti? petrarca, 129-48:
un istitutore... può avere aperto alle proprie parole l'animo dei figliuoli adottivi
nell'aria; elevato, eccelso; aperto, arioso. manzoni, 12:
.: disin volto, aperto. castiglione, 205: danzando
6-38: un giornale era stato lasciato aperto da un cliente su una seggiola accanto
viani, 19-472: alcuni tenevano il libro aperto e il vento gli sparpagliava le pagine
i-40: non a tutte le ore sta aperto lo sportello postale, ed un cittadino
battaglia ordinata, regolare, in campo aperto. g. villani, 7-37:
i carovanieri... si coricarono all'aperto. la notte li aggelò e li
talora cavava un po'poco il mustaccio all'aperto, si poneva intorno al naso un
agghiàccio1, sm. addiaccio; recinto all'aperto per il gregge durante la notte.
durante la notte. -alvagghiàccio: all'aperto, al freddo della notte.
mar spuma e ribolle / e ne l'aperto onde più chete aggira; / così
non mi restava che gi riarmi all'aperto o aggirarmi per le sue stradette a
ammin. che è in condizione di essere aperto al pubblico (di sala per spettacoli
da meditarli. -l'essere intellettualmente aperto, agile; disponibilità. borsi,
. di ùrèa) 'breve spazio all'aperto; piccola divisione nel giardino '(
alberello di sorbo, con un libro aperto sulle ginocchia. moravia, v-52:
, / fu de'begli occhi vostri aperto dono, / e de la voce angelica
loro. 4. albergo diurno: aperto soltanto nelle ore del giorno.
e in mille altri luoghi si tiene aperto un gran libro, nel quale scarabocchiano
alfine, / rotti i legami per l'aperto corre, / stampando con sonante ugna
di giudici assessori in cattedra col libro aperto dinanzi agli occhi. idem, 129:
tirate indietro le cortine, con più aperto lume la riguarda e sovente l'anima alienata
/ da la bocca profonda / de l'aperto spiraglio / lunghi tratti vibrando / di
il campo allaga, / con l'elmo aperto, e dello scudo inerme.
ch'egli leggeva. 2. aperto (le braccia, le mani).
per chi leggerà sia più chiaro e aperto ad intendere, di molte e lunghe ragioni
per la quale il suo pensiero sia aperto a tutti, ma il vanto dell'ingegnosità
mostrò, dal seno in suso, aperto al cielo, / e 'l lago a
, all'osteria della luna: all'aperto. -alloggiare alla prima osteria: accontentarsi
saettata di bianchi baleni; ciclopico libro aperto dalle tempeste secolari, fosco di selve
. feci trascorrere la barca all'aperto. 2. dir. secondo
: il mare profondo, il mare aperto, lontano dalla costa (v. altomare
. e se metterai acqua in vasello aperto due palmi sott'esse, diventeranno altrettali.
colonne, era ad archi tondi, aperto, e dava su un orto.
-locuz. a visiera alzata: a viso aperto, francamente. 2. che si
4-153: per quanto le zie avessero aperto un'inchiesta stringente, nessuno seppe mai
un bue dalla mangiatoia -che voi avete aperto sulla gabbia volante una bettola di maldicenza
. idem, 229: ed all'aperto / che l'aèr lambe e signoreggia il
.. è quel luogo amplio ed aperto per tutto, nel quale l'architetto
qualunque arteria abbia congiunta la vena e aperto fra loro quegli sportelli o meati comuni
, 8-326: eccomi qua: mi sono aperto e sparato; ho messo a nudo
idea molto speciale di tante cose dell'aperto mondo: e mentre di talune va a
algarotti [tommaseo]: l'andrienne aperto, ch'era di un taffetà color
, / fu de'begli occhi vostri aperto dono, / e de la voce angelica
un libro, che per essere alquanto aperto si regga in piedi. algarotti, 3-319
: ella faccia delineare lo stesso frutto aperto, cavatone fuori la sua anima,
di marzo le massaie han disteso all'aperto i bucati e per la prima volta campagne
mantice], il quale or trovasi aperto, ora chiuso dal sollevarsi od abbassarsi dell'
crede adesso di poter amare a cielo aperto come amano i fiori suoi fratelli e le
avvien, se il verno / assidera all'aperto, che s'annebbii / di frange
nugolo di antichissima polvere sgorgò dall'antro aperto e parve, nel lume morbido della
la mezzana, che è il buco stesso aperto nell'osso delle tempia, che si
aperta. = deriv. da aperto. apertaménte, avv. (
prostituta. = comp. di aperto. apertézza, sf. disus.
virtù. = deriv. da aperto. apèrto (part. pass
lo tempio di iano, che aperto significasse guerra, e chiuso pace. bembo
che con tinuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l'uni
libro potresti pingere appunto un libro aperto, che ad altri insegna quel ch'ei
la mezzana, che è il buco stesso aperto nell'osso delle tempia, che
di quercia è nell'altana, / aperto, il libro. civinini, 1-190:
civinini, 1-190: il viso rubicondo aperto a un continuo sorriso. saba, 590
/ col vago suo stendardo al vento aperto. tasso, 19-43: non ferì in
il cammino era corto e il passo aperto. petrarca, 3-10: trovommi amor
; ma anche questo: il mondo aperto allo spirito del poeta e dell'artista.
legno], alfin del tutto / aperto e sconquassato, in mezzo a tonde
le porte; / ch'è già aperto, abbattuto, arso e distrutto / ciò
inclusa mando la relazione del cadavere aperto. 5. non chiuso e
un de'canti, / in luogo aperto, luminoso e alto. idem, purg
t'adombra, / quando nell'aere aperto ti solvesti? idem, par.,
quand'io andava, vidi il cielo aperto / ed un gran lume al monte
fare buono grano, si richiede l'aperto piano morbido e legiere. machiavelli, 71
e 'l pian su 'l monte ampio ed aperto. idem, 6-i-211: nell'aperto
aperto. idem, 6-i-211: nell'aperto e lucido sereno / splende alcun lampo,
del- l'haia, ch'è luogo aperto, ma che per bellezza di sito,
luce / e vagheggiare il sole a cielo aperto. redi, 16-iii-140: cercano con
per gli boschi, e sempre a cielo aperto, / passare il rimanente dell'etade
la polonia] sarà sempre un campo aperto per la russia disciplinata, che a
il puro / aere si beva dell'aperto cielo. zanella, i-32: a più
lume di soli, a più largo aere aperto / alle fughe dell'ala infaticata /
ogni creata cosa, / e il cielo aperto e la foresta bruna. palazzeschi,
dilagante a smanie d'onde, / aperto campo a libertà di pace, / di
: ma misi me per l'alto mare aperto / sol con un legno e con
passò le colonne, e per l'aperto / mare spiegò de'remi il volo audace
non è in lei, né il mare aperto; / piuttosto ha qualche cosa del
non sdegno: / voglimi in campo aperto o pur tra 'l chiuso / de le
ne la più aperta luce, in loco aperto. baretti, ii-179: gli americani
andando con questa proporzione, manterranno in aperto campo un esercito, sup- pogniamo,
cinquecento lettere. sbarbaro, 5-37: è aperto un concorso per segretario comunale a scamafigi
'l tuo sangue, e sia novo e aperto, / tal che 'l tuo successor
, 10-83: die- dono palese e aperto principio della guerra. petrarca, 63-6
, / fu de'begli occhi vostri aperto dono. boccaccio, dee., i-intr
me solamente nella presenza di dio io facessi aperto nella vostra e per conseguente degli altri
ma da i ciechi perigli al rischio aperto / fuori se n'esce, e sua
se gli era sempre rappresentato dinanzi tutto aperto e palese. d'annunzio, iv1-
, iii-663: un gran nemico -nemico aperto, conviene dirlo, / d'italia è
bisticci, 36: era un uomo aperto, largo, senza sapere fingere o simulare
: chi ne la conversazione è più aperto, o più ubero, o più
ch'un uom leale, / sincero e aperto, intenda gli altrui falli, /
del mio zelo e del mio dire aperto e sincero. redi, 16-vii-159: lo
: io le ho parlato a cuore aperto, mio caro signore, come mi consigha
loro malvagità abbia un carattere deciso, aperto, franco... fanno per
pensiero poteva leggersi su quel viso nobilmente aperto. palazzeschi, 4-139: sono vivaci [
ii-117: i bocciati hanno lo scilinguagnolo aperto. incominciano con il lamentarsi circa le
natura / d'eccelso core e d'intelletto aperto, / così in mezzo aua dogha
qualchecosa come giornalista e socialista, cervello aperto e curioso d'ogni novità.
acceso e meno acceso, e del più aperto e meno aperto. a. neri
, e del più aperto e meno aperto. a. neri, 34: quando
/ colui che la difesi a viso aperto. -a braccia apèrte, a
altrui incontro col viso lieto e col grembo aperto. caro, i-279: uscito dal
sempre stata così, noi siamo un libro aperto,... la nostra vita
. 13. sm. spazio aperto, libero. redi, 16-iv-105:
de'boschi, non meno che nell'aperto delle campagne, abitano a stuoli non solamente
spuma e ribolle / e ne l'aperto onde più chete aggira. luzi, 19
scruta, perlustra, va verso l'aperto. 15. avv. apertamente
del suo volere, che poi vedi aperto. dante, purg., 17-88:
., 17-88: ma perché più aperto intendi ancora, / volgi la mente a
grazia, 8: dei dire chiaro ed aperto, sì come si truova iscritto:
af. villani, 11-56: puossi assai aperto comprendere i vestigi del santo evangelio,
: per ciò che voi dite, aperto pare che sempre siete stata amata da
mi volea far cristiano, ora tutto aperto ti dico che io per niuna cosa
e sentimento, cupidità e stimoli pe'quali aperto sentisse e meglio seguisse le cose utili
, 1-49: e la nostra scrittura aperto suona: / il ben remunerato e
chiama mormorare, anzi parlo io ben aperto e chiaramente. tasso, 10-48: così
altrui / già non ardia di consigliarlo aperto. monti, 1-273: aperto / io
di consigliarlo aperto. monti, 1-273: aperto / io tei protesto, e avran
una mia cara amica alla quale sorrido aperto per salutarla. 16. locuz
/... or a l'aperto, / or tra le macchie occulti.
, come in tali casi, fuggire all'aperto, perché la terra s'apriva e
/ quei del chiuso n'uscivano a l'aperto. marino, 2-157: i negletti
marino, 2-157: i negletti cadaveri all'aperto / su per quello di neve orrido
/ avarizia o pietà rende all'aperto. panzini, iii-138: questo grande
dramma... era destinato all'aperto. deledda, ii-12: dormivano all'
. deledda, ii-12: dormivano all'aperto, sotto il vento, sulle cime dei
che la musica voli via tutta verso l'aperto, verso gli alberi del colle,
paesaggio è sgombro, mi gitto all'aperto e allora mi piace camminare al vento
vie della vecchia viareggio, continuando all'aperto la lezione cominciata nella casetta. sbarbaro
: voce di gente che cena all'aperto. vittorini, 4-32: se avessero trovato
riparo non avrebbero acceso quel fuoco all'aperto. -in apèrto: in chiaro,
guittone, 115-7: sì come puoi in aperto provare. m. vil
9-61: i tarlati... in aperto e di fuori combattuti, e in
tenere, reputava, se non solamente in aperto dimostrare la cagione della mia gioia.
, egli pensò di far guerra in aperto. bembo, 5-1-231: fecero nel mare
uno argine,... e tanto aperto solamente vi lasciarono, quanto bastasse ad
1-37: messo così... in aperto il mio cuore, eccomi ora,
nocumento. = deriv. da aperto. apertóre, agg. e
serrati. = deriv. da aperto. apertura, sf. l'
aprire, l'aprirsi; l'essere aperto, spalancato. imbriani, 2-22
dilagante a smanie d'onde, / aperto campo a libertà di pace, / di
come dice nell'apocalissi, vide l'uscio aperto in cielo. frezzi, ii-6-151:
mi par tutto veder già il cielo aperto, / e gli angeli apparar sù
, ii-19-44: tu vederai il vero aperto e nudo, / e non ti curerai
/ la sopravesta, ed ogni arnese aperto. galileo, 806: non si può
gridar non si arrestava che gli fusse aperto, veduto la giovene il buo- nuomo
.. il suo dire [era] aperto e appuntato e non mozzo.
libro, potresti pingere appunto un libro aperto, che ad altri insegna quel ch'ei
aprìbile, agg. che può essere aperto. cardarelli, 6-58: mirabile
. m. -chi). letter. aperto, esposto al sole, altaria aperta
ne'luoghi aprici, cioè in lieto ed aperto. lorenzo de'medici, i-202:
sine f rigore, si ve quod sint aperto caelo ». aprilante, agg
il primo tronco di quel tracciato fu aperto all'esercizio la bellezza di cinquantanni addietro
, smossosi dai fondamenti, s'era aperto. caro, 12-1435: o qual
/ fu con molto stridor da'rostri aperto. montale, 35: la gonfia peschiera
sera dinanzi si era, sdrucciolando, aperto un piede; onde poi raffreddato,
la cagione, si vide quando fu aperto [il corpo], che gli trovarono
gentili con lui, alla mensa avevano aperto una bottiglia in suo onore. idem
il buco della serratura, ed abbia aperto,... io ho tempo di
ad apparire. 11. essere aperto. c. bartoli, 1-310:
medici, 5-13: la mia moglie ha aperto il desco, / e hammi posto
era tornato a guardialfiera e vi aveva aperto una scuola per i giovani galantuomini dei dintorni
? / so che v'avrei sì aperto il valor mio / ch'avresti il fin
error che sapean pochi, or sì aperto have / che senza indugio si palesi,
4-153: per quanto le zie avessero aperto un'inchiesta stringente, nessuno seppe mai
, 4-130: l'anno s'è aperto col rullo di tamburo, in lontananza,
altre bestie, passando, non avessero aperto la strada. caro, 9-501: io
voi, siate benedetto, m'avete aperto gli occhi e... mi avete
... il vettori veramente m'ha aperto un po'poco l'intelletto; e
, vintelletto a qualcuno: renderlo più aperto, penetrante, perspicace. petrarca,
beltramelli, iii-1179: il nemico aveva aperto un fuoco d'inferno. tutti
-prov. i mucini hanno aperto gli occhi: detto di persona accorta
vi ricordo, dove i mucini hanno aperto gli occhi. varchi, v-49: a
di lor tranegli: 'i mucini hanno aperto gli occhi '. buonarroti il giovane
il giovane, 10-930: che ormai aperto ha gli occhi ogni mucino. fagiuoli
. verga, 11-75: dallo spiraglio aperto nell'azzurro entravano egualmente il soffio caldo
che si protese starnazzando dal trespolo, aperto il becco adunco, in un furore
ha troppo pensato ai punti cardinali e ha aperto le terrazze invece che dalla parte del
l'estremo ardore del tramonto s'era aperto un varco nella fumèa pigra e accendeva
. michelangelo, 188-2: da'prim'anni aperto un lento e poco / ardor distrugge
spettacolo); cinematografo o teatro all'aperto; pista da ballo. ojetti,
terra selvosa tesa a dividere dal mare aperto la cerulea laguna. moretti, i-757:
, di pietre italiane, sul mare aperto, che argina sì, e abbraccia
5-70: ella, che 'n essi mira aperto il core, / prende vedendo ciò
. l'atmosfera che si respira (all'aperto, in ambienti chiusi; e può
, i-241: la guerra insomma ci aveva aperto gli occhi,... [
, nella pace della natura (cfr. aperto, n. 5).
aperta: a cielo scoperto, all'aperto. donato degli albanzani, 1-260:
prendere una boccata d'aria: uscire all'aperto; recarsi a fare una breve passeggiata
... che per questo campo aperto e libero, nel quale la vostra magnificenza
ariosità, sf. l'esser arioso, aperto all'aria e alla luce.
agg. (superi, ariosissimo). aperto, che gode di aria e di
piazza della certosa, a un prato aperto, pressoché vuoto,...:
l'altro era il campo piano e aperto per fare d'arme chi avesse voluto.
casa, 588: i lusinghieri mostrano aperto segno di stimare, che colui, cui
difetto ancora, che i lusinghieri mostrano aperto segno di stimare,
ciceroni che vi secchino: tutto è aperto, libero. ojetti, ii-8:
artico e ai disagi del vivere all'aperto, piantan le tende e s'accampano
, gli occhi cattivi, il becco aperto, gli artigli contratti fra penne sozze
prezioso, di intenditore d'arte, aperto al senso del bello; chi nell'
altro titolo. del camino, benché sia aperto. redi, 16-ix-417: uno casti
condensato, che liberava verso il cielo aperto una larga corrente ascensionale.
sottotipo urocordati, con corpo sacciforme, aperto a un'estremità, che è munita
ciceroni che vi secchino: tutto è aperto, libero. 6. far dimagrire
, e aspettava reggendogli l'asciugatoio aperto fra le due mani. asciugatrice
e valorosa, con asciutto viso ed aperto e da niuna parte turbato così al
. romolo fonda roma con l'asilo aperto nel luco; se non, più tosto
: nel caso suo, bastava ella avesse aperto la crusca, edizione ultima, articolo
e giacché ho trovato l'uscio, aperto, son insaccata qua di carriera.
ma da i ciechi perigli al rischio aperto / fuori se n'esce, e sua
anguillara, n- 174: aperto noto della veste il lembo, / versa
di persone (per lo più all'aperto), per fare dimostrazioni, o
. dir. raduno di gente in luogo aperto, contro 11 divieto dell'autorità di
dallo studietto che da un semplice assito aperto in alto, dormivano i suoi figliuoletti
frequente di automobili signorili al cancello sempre aperto a metà della casa già accennata e
, iv-2-739: un piccolo chiostro segreto, aperto su un ordine di colonne assottigliate ed
quella unità, che non ci lasci campo aperto per gli epi- sodii. manzoni,
panzini, i-747: l'atrio era aperto e io sono entrato. c'
. invar. mobile (di solito aperto) appoggiato o fissato alla parete (oppure
terzo. bontempelli, 9-153: lascia aperto l'uscio, cerca sempre d'attaccar discorso
: il pericolo è là, certo, aperto, manifesto; e m'attira con
: l'ufficio delle ipoteche è ancora aperto. quelli sono atti pubblici. soffici,
.. tutte bianche e ridenti verso l'aperto, tutte scure verso queu'altra disgraziata
6-181: è una sorta d'auditorio all'aperto, per uso di concerti e commemorazioni
palazzeschi, 3-271: teneva l'ombrellino aperto all'ombra, come una aureola di
la sua carica, pur essendo a circuito aperto. = comp. da auto- (
destra s'alluoga, ov'è l'aperto / e 'l periglioso più de la
tuo sangue, e sia novo e aperto, / tal che il tuo successor temenza
/ l'orecchio avido e l'occhio indarno aperto. carducci, 312: come arboscel
lingua? bruno, 3-627: vedete aperto, che solo la causa de l'essere
marchi, 135: col libro delle preghiere aperto nelle mani, colla testa e le
modo di prendere l'avvìo in più aperto spazio. manzini, 7-90: il rossore
altrui, / già non ardia di consigliarlo aperto. 12. rifl. figur
a uscire. palazzeschi, 1-88: ho aperto cauto la porta e mi sono azzardato
mille cautele, senza paure, così all'aperto fra le persone, come si
, e quello dell'altra più fluido ed aperto, il p si chiama labiale dura
sulle scranne, e ripartivano senza aver aperto bocca, da veri baccalà che erano
con quella bacchetta, e incontanente essergli aperto e toltogli di mano il torchietto.
savio a monte, e il piano aperto a valle fino al mare si dispongono intorno
ant. baer e beer 1 essere aperto, stare a bocca spalancata, guardare con
la lunga battaglia; da molti lati era aperto l'accesso: e pure la riverenza
l'orecchio avido e l'occhio indarno aperto. idem, 13-5: o donna mia
prestamente. tal altra si fa all'aperto, in segno di pubblica esultanza,
baleni. palazzeschi, 1-70: ho aperto la porta di scatto sicuro di coglierla
6-189: teneva in mano un libro aperto, quando un cannocchiale sotto il braccio
, recordatosi de l'uschio e quello trovato aperto, se diede in tal manera in
nostri giorni abbiamo abbreviato il viaggio e aperto una via piana e facile da camminarvi,
2-24: le logge / sospingono all'aperto esili bambole / bionde, vive.
a dover passare la notte qui all'aperto. bamboleggiatóre, agg. e
, 6-125: le palme crescono all'aperto. in molte ville si vedono boschetti di
cocomerai e i fornelli dei carciofolari all'aperto. manzini, 11-6: quello spiazzo
e altri che per mantenere il banco loro aperto non hanno se non tanti basalucchi quanti
altri che per mantenere il banco loro aperto non hanno se non tanti basalucchi quanti
scrivevi quella lettera il concorso era già aperto. verga, 4-161: hanno bandito un
. palazzeschi, 4-315: il parroco aveva aperto la porticina dell'orto dalla quale entravano
volete la tavola da metter fuori all'aperto. ora conviene ordinarne una al falegname
di spoleto dove sono? un caffè aperto non c'è? c'è scritto bar
espone sé o le sue cose in luogo aperto e con poca difesa.
219: e come è chiaro e aperto vedi, e'baratta la volontà d'
fiocco, per la pesca in mare aperto (nell'adriatico). 3.
il secondo [toro], col petto aperto da una larga ferita da cui sgorgava
letto, e per esser l'uscio aperto eravi pure un cotal birlume, dal cui
che, per mantenere il banco loro aperto, non hanno se non tanti basalucchi quanti
, stradipinte, col riso delle bassaridi aperto su trentadue denti fino agli orecchi.
è un po'di paradiso che si è aperto / su questo basso cielo. alvaro
, o di campo: in campo aperto; combattimento al quale prende parte il
settentrionale. 3. figur. aperto a due battenti: spalancato interamente.
quegli nel picchiare, che gli fusse aperto; il fratello disse: chi sei tu
alla fine una giovinetta, la quale, aperto l'uscio, vedendomi colle man vote
in un catino. dossi, 31: aperto il cancello, la nostra berlina svoltò
borgo dei greci per lei era un aperto bazar di misteri. e. cecchi,
mondo. beante2, agg. aperto, spalancato; che presenta una larga
. pres. di béer * stare aperto '(dal lat. tardo botare 1
e dall'occhio... ancora aperto, dalla coda pizzuta e zegrinata. de
], è quel bocciuolo di latta, aperto alle due estremità, una di esse
presi divora. giovanni posavi qui col becco aperto / per attender di francia un
questo [vaso] abbia il beccuccio aperto. salvini, 39-vi-152: vaso che
be- ceraggine, poiché è uno scherzo aperto e vituperoso... il becero
, 2-159: i negletti cadaveri all'aperto / su per quello di neve orrido
accanto alla chiesa di san giorgio sull'aperto infinito dell'orizzonte marino. montale,
mira, mira poi questa / ch'aperto a pena ha l'uscio, / e
due anni. dossi, 31: aperto il cancello, la nostra berlina svoltò
sulla strada a quell'ora, aveva aperto l'uscio, e così s'eran ficcati
mi hanno voluto uccidere, quando ho aperto gli occhi, quando mi sono accorto
quel ch'è scritto... uno aperto vanto di poter annichilar tutte le
) disposti gli uni sugli altri all'aperto, dopo la mietitura e prima della
di grosso bietolone che non aveva ancora aperto bocca. palazzeschi, i-787: il
a dentro inciso, / indi con biette aperto, in quella fonda / ancor calda
, ed ogni rebbio della forca è aperto in punta. vallisneri, i-431: quando
tiretti, scatoloni e ceste, tutto è aperto, scoperto; è un guazzabuglio,
, ogni uscio si apre: è aperto, sale; s'affaccia la padrona
, si siede su d'uno sgabello all'aperto e lì sventra in tutta pace rane
sp., 23 (383): aperto l'uscio, e affacciatosi alla stanza
bivacco; porre il campo, accamparsi all'aperto; passare la notte all'aperto.
all'aperto; passare la notte all'aperto. fu. ugolini, 63:
corda). 3. sosta all'aperto (durante una lunga marcia, una
in là, e verso il mare aperto gli animali parevano infittire, nereggiando al
bocca scenica di un piccolo teatro all'aperto da dopolavoro di campagna, a sipario calato
è completamente sommersa o il contorno è aperto in alto. 16. locuz
vede che i compilatori di esso non hanno aperto la bocca che ad un centinaio appena
boccaporta, e lassare solo un porticellino aperto, per dove si porgono le munizioni.
bella! 2. figur. aperto, spalancato. cicognani, 1-208:
3. bot. calice non ancora aperto dei fiori; boccio. -anche:
in caldaie di cuoio, a scappamento aperto, con gigi maragliano al volante,.
, non c'era che un caffè aperto. sinisgalli, 8-46: una grossa
e parenti e mirallegro, col viso aperto e giulivo, le spalle grosse e bonarie
/ la bora, e soffia nell'aperto prato / dove giochi. bacchétti,
dargli modo di prendere l'avvìo in più aperto spazio; poi mollato il canapo,
e [dici] che tu sei aperto di sotto, e che ti pende fino
avrò reso. fiacchi, 174: un aperto balcon la via concesse / facile al
, 7-288: e la signorina ha intanto aperto una borsetta che toglie dal manicotto e
s. degli arienti, 114: aperto uno degno e rico forziere e traetene
, por lo più al piano terreno e aperto sulla via: adibito a laboratorio artigianale
, locale di uno o più membri, aperto sulla pubblica via, dove gli artefici
/ prima che fussi il gran caòs aperto. ariosto, 10-53: sotto il castel
-anche rifl. dossi, 34: aperto l'uscio -demmo in una così severa,
, ma i giocatori preferirono cambiarsi all'aperto. -bozze frontali: convessità che
, 10-163: il paese salutava il mare aperto con le braccia protese di pietrame,
, le pietre ammucchiate per terra avevano aperto una piccola breccia. quarantotti gambini,
onor della bellezza, le danze all'aperto, i conviti larghi e clamorosi. palazzeschi
cassola, 2-181: la donna ora aveva aperto la finestra: -brrr...
napoletano, con i panni stesi all'aperto ed i bambini brulicanti nei vicoli,
e il mondo hanno il mio core aperto. manzoni, 39: nelle paure
immobili. vittorini, 2-166: risalimmo all'aperto e l'aria era bruna, suonavano
affine al maggio; viene eseguita all'aperto, su un apposito palco (dopo
diversa bruzzaglia, / tutti eccoci all'aperto: or respiriamo. giusti, i-190
abbia il nodo e dall'altra sia aperto { tommaseo s. v.)
casa, ma il fienile / tutto aperto e ridente di mattoni / bucherellati a
mente ne vien lecito di veder chiaro ed aperto l'orizzonte tutto de le forme naturali
la mezzana, che è il buco stesso aperto nell'osso delle tempia, che si
, viii-32: a bufera s'è aperto, al buio, un porto /
l'orecchio avido e l'occhio indarno aperto. verga, 3-33: -tutti una manica
verga, i-288: dall'uscio aperto si vedeva il sole, e i
vi serba il suo regno al fine aperto. manzoni, 902: in fatto di
legno, coperto da un ampio vestito aperto verso il basso, in cui viene
buscare, si ritirarono in un luogo aperto. [sostituito da] manzoni, pr
cercate e troverete, bussate e sarawi aperto; ché ogni persona che domanda riceve
, e chi picchia, le fia aperto. sacchetti, 132-88: se quello guardiano
si siede su d'uno sgabello all'aperto e lì sventra in tutta pace rane
ma faceva resistenza, allora lo lasciai aperto e scesi a precipizio.
d'amore, continua / un arco aperto, rivela la sua / solitudine. qualcuno
, 34-277: né il trovarsi dopo averlo aperto il cadavero d'un de'morti
cadde gravemente malato. nievo, 1-29: aperto appena l'abbeccedario, al quale per
5. prov. -i cagnoli hanno aperto gli occhi: di chi sta in
cagnotti del governo. guerrazzi, i-148: aperto cheto cheto l'uscio della stanza comparve
come una statua, con un occhio aperto e uno chiuso. e il respiro fitto
, senza gravi stenti là all'aperto, sotto il sole, e invidiavano i
calcolo geometrico ed aritmetico, mi ha aperto la strada a scoprire un sottilissimo inganno.
principe * * * vide subito lo spiraglio aperto alle sue antiche e costanti mire.
che navigano a tentoni verso il mare aperto. = voce dotta, lat
, varco; passo; stretto passaggio aperto in una siepe per entrare nei campi
fuori, molto piacevolmente chiamava gli fosse aperto. machiavelli, 748: di questa
d'annunzio, iv-2-512: uno sportello è aperto nella grata, e le clarisse a
in cambio d'ima finestra, avea aperto un armario. [sostituito da] manzoni
ermeticamente chiuso, ma a volte anche aperto), atto a contenere qualcosa,
redi, 3-14: tordi col becco aperto e tutti con certe camiciuole a uso
sportivo, con maniche corte e collo aperto. tommaseo [s. v
da dio: el mare si è aperto, una nube vi ha scorto el cammino
abitati sparsi. -in generale: paese aperto, dall'orizzonte ampio e disteso (
-alloggiare alla campagna: all'aperto. bandello, 1-57 (i-643)
6. disus. tratto di paese aperto, adatto alla rapida manovra delle truppe
campagna, in campagna: in campo aperto. machiavelli, i-35: così iudico
alla campagna: essere schierato in campo aperto, fuori di quartieri o fortificazioni.
, agg. che si svolge in campo aperto: battaglia campale. - da campo
l'esercito affronta 11 nemico in campo aperto; scontro decisivo. g.
da palombaro: specie di cassone, aperto nella parete inferiore, che viene calato
d'acciaio dolce o di ferro, aperto inferiormente e chiuso nella parte superiore:
40-i-445: di là dal fiume s'avea aperto un gran campo da seminarvi la parola
mio scorno. -pitt. campo aperto: non circoscritto da una cornice (
, fac- ciavisi alcune istorie in campo aperto. -a campo aperto: con
in campo aperto. -a campo aperto: con lo sfondo libero, vasto
modo ristretta, al vederla a campo aperto, la mosterrà un diverso modo da quello
guerra, la guerra stessa. -campo aperto: battaglia campale. dante, purg
in caso di rottura, a campo aperto / senza lui non s'ardisse o spiegar
tasso, 2-46: voglimi in campo aperto, o pur tra 'l chiuso / delle
i francesi usciti ad urtare a campo aperto i nemici, avrebbero conseguito una nobilissima
, / ma contenuti, in campo aperto, al franco / abbandonato da costor
roma. -figur. a campo aperto: a viso aperto, allo scoperto
-figur. a campo aperto: a viso aperto, allo scoperto, senza nascondersi.
che 'l fareb- bono. a campo aperto, secondo me, non son per venire
ii-629: vili, venite fuori in campo aperto, se avete coraggio!
.. anche donna giuseppina aiòsi aveva aperto l'uscio del suo palco, per non
che vi piace che per questo campo aperto e libero, nel quale la vostra magnificenzia
appositamente scelta con le truppe attendate all'aperto. -da campo: che si usa
a una città o anche in campo aperto, a difesa di posizioni di particolare
documento il linguaggio nuovo, semplice, aperto senza sentore di scappavia o di gergo
rapida occhiata ai miei panni i quali mostrano aperto il canchero della borsa. d'annunzio
pavese, 7-134: ci sedemmo all'aperto, a quei tavoli piantati per terra,
la prima volta, quella sera all'aperto. la presi in canna e traversammo
redi, 16-v-169: io ne ho aperto uno [dei cigni]...
stretto tanto che non scappasse dalle canne aperto il respiro, e la strangolavo.
scanalato, usato dai chirurghi (per tenere aperto un orifizio, una piaga, una
cannellin di cristallo da amendue i capi aperto, e immergasi coll'un d'essi nell'
col fare che da un sottil cannello aperto da amendue i capi, goccioli,
, e fa'che 'l bucciuolo sia aperto, o ver tagliato da capo; e
sono aperti, overo chiusi; nel luogo aperto si trova il campo con gli argini
luca... quando adunque, aperto il libro, vorrai verbi grazia saper
[un dipinto di buffalmacco] per uno aperto dove aveva cansato la tela, videro
. attributo del gallo rappresentato col becco aperto. 7. commerc. ant.
la sinfonia / feconda urgente verso l'aperto mare / canta il tuo canto o
[pio ix] cantò chiaro e aperto la carta dell'amnistia. spontaneità,
documento il linguaggio nuovo, semplice, aperto senza sentore di scappavia o di gergo
. laboratorio (generalmente situato al- l'aperto), nel quale vengono eseguiti lavori di
bandello, 1-40 (i-477): aperto il coffano e le chiavi ritrovate che ricercava
del suo capo, ora ad un cassetto aperto, ora ad una cantoniera, ora
nella sua capannétta informe, o all'aperto, o nelle rotture e caverne delle
c'ha'lo mio cuor per mezzo aperto / prima ch'i'gli lasciassi i'vedria
vedere già le donne col capezzale tanto aperto che mostravano più giù che le ditelle
da parte di chi deve stare all'aperto col maltempo; è ancora elemento caratteristico
quel giardino adorno. sannazaro, 9-142: aperto un sacchetto, che egli di pelle
biringuccio, 1-62: dipoi anco questo aperto di sopra con terra si tura,
con terra si tura, e solo aperto si lassa li spiraculi; e così
carbone. nelle carbonaie si compie all'aperto, con dispersione delle sostanze volatili,
androne quando noi ultimi eravamo ancora all'aperto. bisognava che il prefetto [del collegio
. d'annunzio, iv-2-122: fu aperto il cancello esterno; e il romore dei
, spedito espressamente da sicilia, avea aperto un macello di carne umana in procida,
i carri (per difesa in campo aperto). m. villani, 1-22
provincia eziandio delle scienze ha mostrato ed aperto il galilei! bar etti, 1-104:
1-1-249: giacché ho trovato l'uscio aperto, son insaccata qua di carriera.
i-485: potei ammirare da un omnibus aperto, che scelsi a preferenza delle carrozze
: sbucai alla fine sotto il cielo aperto, che solo allora vidi senza stelle ma
ma sieno con la bocca a cielo aperto. algarotti, 3-21: la fune
tutti in visibilio, quando cantò chiaro e aperto la carta dell'amnistia. spontaneità,
cartografia. pratolini, 9-468: abbiamo aperto una nuova strada nella foresta ed acquisito
era un certo dottor muli che vi aveva aperto uno stabilimento. d'annunzio, iv-2-1166
, tacch; ohimè! egli è aperto: o di casa? lorenzino, 120
'caseggiato ': dicesi il terreno aperto con case riunite o in gruppi più
dove sorgono case (contrapposto a terreno aperto); insieme delle case di una
un petrarca alle mani, l'aveva aperto a caso da capo, da mezzo,
di legno, di solito quadrangolare, aperto nella parte superiore, ripieno di terriccio
o recipiente di legno quadrangolare, ma aperto dalla parte superiore, ripieno di terra
o di legno, empito di terra e aperto in alto, per coltivare fiori nelle
e. gadda, 6-28: aveva aperto il cassetto, quello in alto, dove
(412): le tre sorelle, aperto un gran cassone del padre loro,
stato lunghissimo tempo che non s'era aperto. bandello, 1-40 (i-477):
illuminata da cunicoli verticali che sboccano all'aperto, in campagna), con pareti
): intanto quelli di dentro avevano aperto, ossia avevan finito d'aprire, tirando
la sinfonia / feconda urgente verso l'aperto mare. -per simil. e al
prolissa, dal solino bassissimo e molto aperto, secondo i dettami dell'igiene.
la mia idea l'apologo del cauterio che aperto una volta non si può più rinchiudere
cavallerizza, sf. luogo all'aperto o anche locale (o, più
2-31: vado per un sentiero / aperto sotto terra e per caverne profonde /
cavol co'ciechi: i mucini hanno aperto gli occhi. -mettere il cavolo
scritto queste cose. ma le ho aperto il mio cuore e non ho voluto ingannarla
, egli venisse e troverebbe l'uscio aperto. sannazaro, 4-82: così detto,
lascia sol, bench'angusto, un varco aperto. d. bartoli, 40-ii-42
altrimenti che s'adiri lo toro nell'aperto cerchio. bembo, 1-247: canzon,
nulla lo spazio / che m'era aperto, in un tedio / malcerto il certo
/ d'esilio, resupino a cielo aperto, / sognavo sere torinesi, certo /
: ti vorrei seduta col libro neglettamente aperto sulle ginocchia; il braccio allora sarebbe
c'ha'lo mio cuor per mezzo aperto, / prima ch'i'gli lasciassi i'
targioni tozzetti, 8-1 io: aperto il cranio, ci si manifestò una
. -uscire dal cespuglio: in campo aperto, in battaglia campale. a
3-85: poi, finalmente, il mare aperto, visto perché scandalizzato m'ha
vedere già le donne col capezzale tanto aperto che mostravano più giù che le ditelle
spuma e ribolle, / e ne l'aperto onde più chete aggira. idem,
fuori, molto piacevolmente chiamava gli fosse aperto. bisticci, 3-18: si sentiva
natura; non cuopre quel ch'ella mostra aperto; chiama il pane, pane;
, sono tutti buoni, col cuore aperto, amano ogni azione bella e generosa,
disegno de'cartoni... sia aperto, largo, facile, chiaro, e
e i pieie en crocie chiavate, aperto el lato; o triste noie! /
e a cui voi aprite, si è aperto; e a cui voi serrate,
paesi. a. pucci, ed altamente aperto molti secreti de la natura, che sotto
chiave che gran tempo non era stato aperto. pandolfini, 70: donna mia
caro, 12-i-107: truova un doccione aperto, donde se n'esce, ed
chiave che gran tempo non era stato aperto. piovano arlotto, 60: alla cintola
entrambi a doppio chiavistello, gli avevano aperto la sacrestia. -dare il chiavistello alla
sia. monti, i-333: le ho aperto il mio cuore e non ho voluto
della chiesa e entratovi dentro lo lasciò aperto e andossene a far li suoi servigi
trovano, in grotte o all'aperto, in algeria e tunisia.
', piccolo padiglione isolato, ed aperto da tutti i lati, ove si
cucchia- rino... egli aveva aperto le labbra della fanciulla e, attraverso
: imaginate un piccolo chiostro segreto, aperto su un ordine di colonne assottigliate ed accoppiate
lascia sol, bench'angusto un varco aperto. d'annunzio, iv-2-215: in pochi
grande in un periodo che mazzini aveva aperto, cavour guidato, e garibaldi chiudeva?
, procederemo più o men chiuso o aperto, secondo il discretamente dovuto alla diversa
la notte al lupo ha l'uscio aperto. tasso, 11-6: sì procedendo
/ colui che la difesi a viso aperto. idem, par., 6-133:
/ ma da i ciechi perigli al rischio aperto i fuori se n'esce, e
le acque grondate giù dal culdistrega s'erano aperto sotto la terra: una lunghissima e
cavol co'ciechi: i mucini hanno aperto gli occhi. -mazzate, bastonate
ungaretti, viii-32: a bufera s'è aperto, al buio, un porto /
gran fondatore agostino coltellini. -a cielo aperto, scoperto; a cielo sereno: all'
gli boschi, e sempre a deio aperto, / passare il rimanente dell'etade.
, 4-143: m'ero seduto a ddo aperto, con gli altri, sopra un
di cristallo, di forma cilindrica, aperto alle due estremità, che si pone intorno
/ assai più che non vuol vergogna, aperto. varchi, 23-48: un cinico
ove si tengono feste e spettacoli all'aperto o dove si svolgono corse di cavalli
muova circolarmente. magalotti, 21-36: aperto... non circolarmente, cioè a
ruine del castello di milano si è aperto uno spazio amplissimo; al quale (considerando
testo. 5. ant. aperto, lungo (il suono della voce)
6. avv. ant. con suono aperto (la voce umana).
della corrente (in contrapposto a circuito aperto, in cui tale passaggio è impedito
circuito è, e si dice interrotto od aperto. -circuito primario o inducente:
stava da un po'attento. « hanno aperto un finestrino sul mio tetto..
annunzio, iv-2-512: uno sportello è aperto nella grata, e le clarisse a una
almeno lui, era un carattere abbastanza aperto. già intimo sia del conte gròsoli
: e1 ciel, che umani effetti aperto esprime, / causò l'incendio nel
col fare che da un sottil cannello aperto da amendue i capi, goccioli, e
, il cofanetto in cui teneva le gioie aperto e vuotato.
. e. gadda, 6-29: aveva aperto il cassetto, quello in alto,
. bandello, 1-40 (i-477): aperto il coffano e le chiavi ritrovate che
mala elezione. bembo, 1-70: aperto e comune e ampissimo è il campo,
di canapa a forma di sacco tenuto aperto da cerchi, per la pesca delle
5. merenda sull'erba; refezione all'aperto. ojetti, i-41: sua maestà
ferro, che terminava in un collare aperto a cerniera. 7. ant
cardinali il pregarono che dovesse dichiarare più aperto. g. villani, 8-66:
nonni. -colletto alla robespierre: aperto e con ampi risvolti sulle spalle.
collo giù per la scala, uscimmo all'aperto, ci perdemmo nel buio del giardino
: il ghiaccio: in un catino aperto, altro non fa che un colmo,
: imaginate un piccolo chiostro segreto, aperto su un ordine di colonne...
: egli, tenendosi sempre il breviario aperto dinanzi, come se leggesse, spingeva
rintuzzare fontanazzi, quando se ne fosse aperto qualcuno. = deriv. da comandare
cose scandalose, non possono passare senza aperto vitupero. redi, 16-ii-205: presupposto che
marmo. è una sorta d'auditorio all'aperto per uso di concerti e commemorazioni.
un'alta scrivania, su cui era aperto un grosso libro mastro. sbarbaro, 1-18
né commettersi a'venti e al ciel aperto. guicciardini, 137: più sicuro assai
: misi me per l'alto mare aperto / sol con un legno e con quella
68-6): che gli lombardi conoscano aperto / lor grande sisma e spirito malegno,
e che questo sia vero, assai aperto / non ha gran tempo ancora il dimostraste
pianto / mal trattenuto in ogni ciglio, aperto / mostrar che degni eran color d'
mediocre tavola, ed un cuore sempre aperto agli amici, e sempre eguale con
estens.: anche di cose. aperto. sacchetti, 11-7: avvenne che uno
propria opinione; impegno (preciso, aperto: politico, ideologico, che comporta
di carenzia. bembo, 1-70: aperto e comune e ampissimo è il campo
cittadini (una legge); che è aperto o disponibile all'accesso di tutti (
niego io, no: ma il favellargli aperto / concede ei mai? foscolo,
un pensiero, incarnato in un ritmo aperto, sempre lo stesso. le diverse
star sempre impalato; / lisimon sempre aperto e imbizzarrito; / filinto sempre umile
avanti alla macchina, nello spazio lucente aperto dai concertisti municipali e mantenuto sgombro dai
, onde uscì quella dolcissima armonia nell'aperto cielo, fu formato da quattro gravicembali
di gente sul gianicolo, quella volta aperto, senza fanali com'è, per
falso ben, anzi mal vero e aperto; / però fa'noi del tuo divin
da primo vederlo in conclave, gli disse aperto ch'egli non tralascerebbe ufficio giovevole a
mia idea l'apologo del cauterio che aperto una volta non si può più rinchiudere
. / guardingo e schietto insieme; aperto e cauto; / fermo e gentil
se pur malgrado lor l'anima vede / aperto il core, e 'l core è
da dio: el mare si è aperto, una nube vi ha scorto el cammino
). confessióne, sf. riconoscimento aperto di una propria colpa o reato.
caverne e in case o capanne all'aperto conficcate sull'orlo del precipizio, viveva una
non mi volea far cristiano, ora tutto aperto ti dico che io per niuna cosa
congregazioni di preti segnano nell'indice tenuto aperto dalla chiesa cattolica. ojetti, ii-845:
questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico
, nella mia seguente novella potrete conoscere aperto. s. caterina da siena,
liete ruine del castello di milano si è aperto uno spazio amplissimo; al quale (
uno si resti di dire a viso aperto la verità nelle congregazioni, nelle consulte
, ha confessato, ma non ha aperto bocca circa il ricettatore. 2.
'ntoni soleva rispondere prima che nessuno avesse aperto bocca -un quintale, o un quintale
ti dirò quel ch'io ne 'ntendo, aperto: / con un sol bue 10
inerti, / ma contenuti. in campo aperto, al franco / abbandonato da costor
alcuna. imbriani, 1-88: ho aperto il pacco, ignorandone il contenuto,
, 1216: indarno all'acque irresolute aperto / faticoso meandro / fu già d'idonee
d'amore, continua / un arco aperto, rivela la sua / solitudine.
col fare che da un sottil cannello aperto da amendue i capi, goccioli,
a un'alta scrivania, su cui era aperto un grosso libro mastro. alvaro,
i suoi conti nel taccuino che teneva aperto sulle ginocchia. orioni, x-21-210:
in moneta propria che una banca tiene aperto a un corrispondente per regolare le operazioni
stilati in lire. -conto corrente postale: aperto dall'amministrazione delle poste a chi ne
-ant. conto da parte: conto aperto fra persone che non sono soci.
dall'antica pietà. -avere conto aperto in una bottega, in un pubblico
vecchia abitudine, i brentani avevano conto aperto in farmacia. bocchelli, i-154: da
i-154: da trent'anni aveva conto aperto in bottega di puzza dalla testa.
sicuri e dormivamo molto spensierati col padiglione aperto intorno intorno da tutte le bande.
]: la contraièrva mantiene il corso aperto alle urine, corrobora lo stomaco,
volgar., 2-27: 'l campo sia aperto,... o in colle
o in valle con certo temperamento e aperto aere, o in monte difeso dall'altezza
: né il forellino del sentimento s'è aperto ai lagni di quei poveretti, anzi
, e tutti / ci rivedremo in campo aperto. leopardi, 3-84: rotto di
nella presenza d'iddio, io facessi aperto nella vostra, e per conseguente degli
che, tolto il primo, resti aperto anche il secondo. carena, 2-138
! non era in questo un controsenso aperto. tommaseo [s. v.]
sopra un severo tavolo di noce stava aperto un quaderno di quelli per le scuole
coperta si chiama ojgni trincea o cammino aperto in gran vicinanza del nemico, fatto
ma il sermon vostro appieno -a tutti è aperto; / non è coperto -a nazione
: il fatto a'secolari è troppo aperto: / lo star guari co lor non
ma da i ciechi perigli al rischio aperto / fuori se n'esce, e sua
sguardo di simpatia sincera, un riconoscimento aperto dell'ammirazione che le andava in copia
; non cuopre quel ch'ella mostra aperto; chiama il pane, pane;
ma sieno con la bocca a cielo aperto. d'annunzio, v-2-834:
delle proprie azioni: difenderle a viso aperto, senza rispetto umano, sostenendole pubblicamente
lor tranegli: 'i mucini hanno aperto gli occhi: i cordovani sono rimasi
deum '. 2. vano aperto, con una grata, verso una
a cui da molto tempo ho aperto il mio progetto, n'è lieta essa
; precipitoso, avventato, corrivo; aperto alle novità. latini, i-1986:
). chi ha un conto corrente aperto presso una banca. panzini,
che vi piace, che per questo campo aperto e libero, nel quale la vostra
/ mal trattenuto in ogni ciglio, aperto / mostrar che degne eran color d'averla
. guerrazzi, ii-106: fiore dell'idro aperto ad ospitare nel tuo calice due cuori
dall'un de'canti / in luogo aperto,... / sì che veder
cosmopoliti. 2. agg. aperto, interessato a problemi, idee,
sm. carattere, spirito cosmopolita, aperto ai più vari influssi, alle idee,
turchino e sole pieno; il sentiero aperto tra la neve fino al viale, cosparso
, non i grilli; splendeva l'aperto sole, non la dubitosa luna. mancava
a fare buono grano, si richiede l'aperto piano morbido et legière. boiardo,
: c'è un libro che è rimasto aperto sul tavolo e nessuno ci dirà mai
ungaretti, viii-32: a bufera s'è aperto, al buio, un porto /
senza essere tuttavia nettamente separato dall'oceano aperto. -difesa costiera: l'insieme delle
figur. venire in contrasto violento e aperto, entrare in disputa, in lite;
. 4. figur. contrasto aperto e radicale di persone, di idee
meno, / altri a mezzo il cranio aperto, / altri l'inguine scoperto:
cranica per cui il cranio si presenta aperto. = voce dotta, comp.
venne dentro, perciò che gli fu aperto di subito. g. bentivoglio,
, iii-442: -così che vi è aperto un credito illimitato sul paradiso, -aveva
letter. crèpo). spaccato, aperto, screpolato (un muro, una
9-375: ha un viso virile e aperto, bei denti, bei capelli, che
rischi, senza gravi stenti là all'aperto, sotto il sole, e invidiavano i
proffera misericordia e pietade; il lato aperto vi mostra amore di cuore ferito e
ojetti, ii-455: non guarda il libro aperto, canta guardando in alto, il
. 24. schietto, aperto, reciso (fino a risultare urtante
da anni e anni, in cubicolo aperto / dormo della mia terra, / gli
di acciaio, di forma cilindrica, aperto nel senso della lunghezza, con un
valore minimo. argentatura, egli aveva aperto le labbra della fan2. quanto di
.: cocino). luogo (all'aperto: in un accampamento) o locale
, trovato l'uscio di una casa aperto, entrò dentro, e veduto nell'aia
contenti della guerra che facevano a cielo aperto, in lavori sotterranei s'adoperavano,
aperire. biringuccio, 1-62: e solo aperto si lassa li spiraculi, e così
cuore cogli altri. -a cuore aperto, a cuore largo: sinceramente,
mi partii, / regina. -cuore aperto: sereno, disteso, disposto alla
, sono tutti buoni, col cuore aperto, amano ogni azione bella e generosa
avevano gli occhi umidi e il cuore aperto. -cuor contento, corcontento:
. monti, i-333: le ho aperto il mio cuore e non ho voluto
sulla strada a quell'ora, aveva aperto l'uscio. -sentirsi mancare,
indistinto odore caldo che vaporava dal vestibolo aperto della villa. « ehi, risotto,
tutti altri cupo, rendè a sé solo aperto e confidente. crudeli, 1-159:
in uscendo fuor di quella strettezza all'aperto, ritengono parte dell'impeto conceputo e
a destra s'allunga, ove è l'aperto / e 'l periglioso più de la
/ l'uscio della mia casa è sempre aperto. /... / amici,
. di giacomo, i-370: dall'aperto finestrone si stendeva, fin nella più
dall'un de'canti, / in luogo aperto, luminoso
torse / lunge dal calle morbido ed aperto, / e dietro a lei, ch'
. bocchelli, 1-i-96: chiozzini aveva aperto e s'era affacciato alla finestra;
solennità che l'accompagna, e un aperto lucro cessante e danno emergente. boccardo
della fede, dappoiché cristo ci ha aperto la verità. gelli, i-96: dappoi
era un certo dottor muli che vi aveva aperto uno stabilimento. b. croce,
: il sentiero infine rifiata e dà sull'aperto delle prime vallette montane, perdendovisi amenamente
muri, figuriamoci di giorno e all'aperto. soffici, v-2-159: tutte le
con un vestito color fiamma da sbalordire, aperto davanti fino alla cintura, le braccia
davanzale della finestra c'era un libro aperto, tutto sgualcito ma candidissimo. pascoli,
vi-78: perché avendo egli con me aperto un debito molto maggiore, credeva che
avermi cara o no, tu 'l vedi aperto. bandello, 2-24 (i-899
cercare in quella un lato debole e aperto alla recriminazione. de sanctis, 7-318
usare un linguaggio (in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico),
seconda giornata mettemmo in terra in quell'aperto golfo di noli, che scende con
sole al declino penetrando per l'uscio aperto sulla veranda illuminava la cassa. alvaro,
'. emanuélli, i-15: poi avea aperto la finestra ed era rimasto a guardare
o in valle con certo temperamento e aperto aere. arici, ii-127: dedotta indi
monti, vi-78: avendo egli con me aperto un debito molto maggiore, credeva che
sacchi a terra, con varco ancora aperto per l'estremo deflusso dai quartieri alti
4. non impedito, sgombro, aperto (un luogo). ritmo cassinese
dolce e iocondo. sannazaro, 9-142: aperto un sacchetto, che egli di pelle
cleopatra » mi avea, come dissi, aperto gli occhi... sul demerito
prolissa, dal solino bassissimo e molto aperto. = comp. di democratico
davanti a'miei occhi un grande libro aperto, ove erano scritti tutti i miei
conveniva, per insegna portava un libro aperto. ariosto, 36-18: marfisa se
ed era lo squarcio che vi aveva aperto la guerra. -figur.
: ride: con l'identico riso aperto, di bei dentoni bianchi fra labbra fresche
: fuor che un tempio su'cent'archi aperto, / nul- l'altro obbietto dentro
dinanzi al portone di servizio, rimasto aperto, guardavano dentro alla corte dove c'era
mancassero i volontari della denunzia a viso aperto che, il fare la spia, era
dalla città, per attaccargli in campo aperto. d'annunzio, iii-2-334: ma il
, che da posto eminente, con innanzi aperto il cerimoniale, grida in voce alta
costui dica: dio forse t'ha aperto li suoi secreti per le sue creature e
e godi; / bocca chiusa e occhio aperto, / non ne fu mai ignun
. c. gozzi, i-347: fu aperto il teatro, e per dieci o
26-102: misi me per l'alto mare aperto / sol con un legno e con
il più desiderato amante, venne con aperto ingresso all'ara della tua fede mal custodita
. sagredo, 71: restò ad eugenia aperto l'adito di veder l'amante con
spirito); vigile, attento, aperto (l'occhio, l'orecchio).
torse / lunge dal calle morbido ed aperto; / e dietro a lei, ch'
mezzo desinato, destramente e acconciamente fosse aperto il detto uscio, tirata la donna
, vigilante. -occhio destro: occhio aperto. m. villani, 3-86:
/ e scorse i fiorentin nel dire aperto. 4. neol. corrispondente che
si vede che a firenze è stato aperto e verisimilmente letto; da chi non
come nel neva; e il mare aperto avria loro anche permesso di uscire di
altri, ma assolatlo, caldo e aperto; l'altra turba de'pemiconi, romani
.. / il tuo splendore è aperto. = voce dotta, dal
. guerrazzi, iii-72: gli fu aperto il segreto di impietrire il sangue del
africa australe) di forma cilindrica aperto da esplosioni gassose. = voce
a che fare, la massoneria all'aperto... ebbe un rituale molto più
staffe. beltramelli, iii-786: aveva aperto l'animo ad ogni fede e,
cardinali il pregarono che dovesse dichiarare più aperto. dante, conv.,
piova, incontenente ciascuno si guardi dallo aperto aere. = adattamento dotto del
, terre, villaggi, ogni luogo aperto. segneri, i-133: sappi che non
non tralascia alcuna occasione per palesarsi; aperto nel dichiarare le proprie idee, i
. pratolini, 3-98: il varietà all'aperto lasciava udire lo spettacolo: un dicitore
non aver chiave, tutta notte l'uscio aperto. caro, 2-2-288: ora son
/ colui che la difesi a viso aperto. petrarca, iv-i- 611:
concento, che correa su per l'aperto / sereno e diffondeasi interminato / per
che la fama diceva di lui: aperto, cortese, placido, umile, dignitoso
, 2-159: i negletti cadaveri all'aperto / su per quello di neve orrido
smorte, / guaste le labbra, aperto il petto, e tanche / gonfiate e
. chirurg. strumento usato per tener aperto il lume di orifizi o canali.
si sogna la madre, che, aperto il cielo con un terribil rimbombo,
freddo dell'eternità. 6. aperto, spalancato, allargato. dottori,
saper. v. franco, 238: aperto il cor vi mostrerò nel petto,
baldini, 6-159: di fronte al mare aperto mi sento cancellato, perduto, mi
avea. 9. letter. aperto, espansivo, esuberante (una persona
governo sotto le più varie forme il più aperto disprezzo. giusti, 3-62: la
probabilmente, avevano passato la notte all'aperto, circondarono la macchina guardandoci in silenzio
perché non si può affrontarla a viso aperto, e i miei alleati sono affettuosissimi,
/ che 'l mio consiglio fu giusto et aperto. bronzino, i-118: a te
. berni, 314: ho aperto io la vostra lettera, dirittiva
. 15. figur. semplice, aperto, facile (il carattere).
là si va a drittura per lo mare aperto senza toccar più terra. forteguerri,
che sia... l'adito è aperto; e per formare il giu- dicio
che in presenza del suo uscio rimasto aperto, dalle imposte disarpionate e cascanti,
nascosto, non segreto, scoperto, aperto. guittone, 157-5: alberigol
alla decisione di abbatter le mura, aperto un canale di sfogo, per prosciugare
. /... che vedeva aperto / quanto disavvantaggio avea di gente; /
marino, vii-149: appena vede aperto il velo, lacerato l'impedimento e
abbondi non mi faticherò, però che è aperto giunone a quelle non potere dare crescimento
. uscire; venir fuori, all'aperto. dante, purg., 19-70
, di dischiudere), agg. aperto, semiaperto; schiuso. di
primavera è per strada. -impudicamente aperto, sfacciatamente spalancato. rebora, 168
a ricevere l'insegnamento, docile, aperto (l'ingegno). buti,
funghi ascomiceti: ricettacolo fruttifero, ampiamente aperto e in forma di coppa o di superficie
discollato1, agg. ant. aperto sul collo, scollato (un vestito
, ove trovai che l'uscio era stato aperto e il lume rimesso al suo luogo
concepito. carducci, iii-6-142: predicano aperto il disconoscimento d'ogni legge morale.
se nuda in lui si affisa, aperto il sole. pea, 7-668: le
apatia e di inerzia. -essere aperto, esposto (un luogo, un edificio
e furtive discorsioni, e appresso con aperto latrocinio cominciò ogni cosa d'intorno come
. d'annunzio, iii-2-68: all'aperto, poco discosto dal primo intercolunnio, è
ii-436: il notaio, col libraccio aperto davanti, aspettò discretamente che terminasse quella
straparola, 2-4: il che dàmmi aperto indizio, voi esser stato oltraggiato d'
. discuneato, agg. ant. aperto col cuneo; dischiuso.
discettatore, il quale, con quello aperto per mostra e con un fascio d'altri
navi munite, impeto disegnato, nemico aperto, ma qui non
tutto / un così lungo campo e così aperto? bruno, 3-210: è vero
letter. che è in abito scomposto, aperto. anonimo, ix-505: lavandose
ponente, con amena vista del mare aperto e della costa bellissima, non ancora
fame un fascinello e abbrustolire la polenta all'aperto; ed io piuttosto che saltar il
per niente si doveva lasciarlo star oziosamente aperto, né partirsi da questa disgiontiva: che
; ti vorrei seduta col libro neglettamente aperto sulle ginocchia; il braccio allora sarebbe
agg. letter. non ostruito; aperto, dischiuso. govoni, 298:
che piove, perché ho l'ombrello aperto in mano, e lo so. e
opera, venendo alla morte, si vide aperto lo 'nferno,... acciocché
di dispiegare), agg. aperto, spianato, disteso (in modo da
. pronto ad accogliere ogni sollecitazione, aperto a esperienze nuove. -anche: facile
, ricolfi, violentemente disprangando, aveva aperto lo spor- tellone della sua tana,
regi, / come vedranno quel volume aperto / nel qual si scrivon tutti suoi
giro agii destriero / e disserrarlo per l'aperto campo! -far funzionare con
(disus. diserrato). aperto, dischiuso. -anche al figur
, di dissigillare), agg. aperto (una lettera, un plico: per
, se non che, quando fosse aperto, egli fosse ricercato di lasciarlo così,
, agg. (disugellato). aperto per essere stati tolti i sigilli (
cera. 2. per estens. aperto, spalancato. serra, 1-414:
con la particella pronom. farsi più aperto (un luogo). davila,
19-113: allora il corvo con lo becco aperto e con l'ale distese cominciò ad
i-113: ben più, che avere aperto / col brando ignudo alla germania il petto
mi rallegri dell'elegante liceo che avete aperto in firenze. manzoni, pr. sp
voto / per lontananza, e con aperto inganno / ogni disugguaglianza in lei s'adegua
la parola di dio, semplice ed aperto dee parlare... che se
/ pigner d'un capezzal largo ed aperto, / e mostrar le ditelle, e
giulianelli, 1-109: sembra un dittico aperto, angolare in amendue le sommità,
camere, da una parte mettevano sull'aperto con vista magnifica di que'monti;
galleggianti che permettono di mantenere divaricato e aperto un apparecchio di dragaggio di torpedini o
diviso. folengo, ii-273: prodigio aperto, ché del vecchio piero / la
peccò adamo ed èva, assai è aperto. = deriv. da divietare.
uditore il detto suo più chiaro ed aperto. s. bernardino da siena, 178
di bianco fuor divolta, e stia aperto, / che mai, col forte,
e sulle pale dell'ulà. -canaletto aperto, di sezione semicircolare o sagomata,
suoi scolari [del vallisneri] d'aperto e lucido ingegno docilitavansi, abbracciavano la
la filosofia... come l'abisso aperto dal demonio per trarvi a perdizione la
e lettore. pratolini, 9-468: abbiamo aperto una nuova strada nella foresta ed acquisito
'l pian su 'l monte ampio ed aperto. forteguerri, 14-13: aure dolci,
cima del valico. - alquanto aperto (un angolo). galileo
volgar., 2-27: il campo sia aperto, e... l'umor
impugnarti, o brando, / contro aperto nemico. a me sol duole / che
gatto, 1-200: d'intorno, all'aperto / colore degli anni, al sollievo
giuramento / che mai né a viso aperto né con dolo / procacceria ad orlando
, che sempre stanno con l'occhio aperto per uscirvi di mano, e che
nostro, del quale ragioneremo quanto potremo aperto e domestico, sanza alcuna exquisita o
dis sensione, non in aperto marte, ma con occulta insidia.
ed egra. manzoni, 40: aperto d'europa era il convito, / e
alberga, / fu de'begli occhi vostri aperto dono, / e de la voce
bocca scenica di un piccolo teatro all'aperto da dopolavoro di campagna, a sipario
l'ampia groppa spaziosa, il petto aperto. crusca [s. v.]
solo volger d'occhi si dominava il mare aperto. -sm. buonarroti il giovane
5. bernardo volgar., 10-192: aperto el lato del signore in croce dormente
simile a quello del fico), molto aperto in alto, intero, lobato o
26-47: succedono praterie allegre a cielo aperto, e falde, e dossi di
ha la dottrina, / con l'occhio aperto al suo ferire attende, / e
/ più nulla io deggio; di nemico aperto / nemico aperto io sono. fogazzaro
deggio; di nemico aperto / nemico aperto io sono. fogazzaro, 2-123: «
argomento, procederemo più o men chiuso e aperto, secondo il discretamente dovuto alla diversa
simili). sconfitta di monte aperto, xxviii-943: lo suo destriere era
impero dei draghi fu squarciato e rimase aperto per sempre: nessuna muraglia potrà più
de'liquidi interni dell'organismo, mantenendo aperto l'orificio con un tubo o con
vii-498: quel che si vede è chiaramente aperto, / quel che si teme è
orgoglioso flutto / veder l'abisso orribilmente aperto. metastasio, ii-299: in questo
tolini, 9-568: quanto più voleva dimostrarsi aperto, leale, più le sue parole
di san giovanni. sconfitta di monte aperto, xxviii- 938: essendo lo
. la loro gola è come sepolcro aperto; parlavano sempre con le loro lingue
torse / lunge dal calle morbido ed aperto; / e dietro a lei, ch'
al pianeta / forbite immense per l'aperto cielo / ondeggian vorticose e ignote al
le anguille, le spingono al mare aperto. -assol. imbriani,
sale accademiche appena è inteso all'aere aperto. de sanctis, ii-15-213: il ministero
preziosa. ojetti, i-545: all'aperto, lungo la marina, parlava quasi
eran iti a elaborare la digestione all'aperto. 3. biol. produrre
mura con le elepoli; s'approcciavano all'aperto con le testuggini, e sotterra con
nella sua parte essenziale, da un nucleo aperto di materiale ferro-magnetico, sul quale è
asse, passo e verso. -elicoide aperto: del quale la linea generatrice non
e infino a ruth gli altri libri aperto. / benché in alcuna parte parlo
vie più sottil ma non ti legge aperto. cavalca, 19-167: ma egli,
annunzio, iv-1-561: il trattato era rimasto aperto in grandissima parte caduta, e ornato a
quanto io me gli mostrai largo e aperto, e stimava potere valersene utile e
antica grecia, a forma di stivaletto aperto sul davanti, chiuso e assicurato da
dell'aria. vallisneri, i-445: aperto un ovidutto e intruso un cannoncino,
mura, / e m'affaccio all'aperto a dissetarmi / d'aria, di luce
aver chiave, tutta notte l'uscio aperto; onde è stato entrato in casa,
intorno intorno in modo che lo spazio aperto all'entrata dell'aria fosse il più
valle, 37: poi ch'è aperto il padiglion reale, / avrò certo l'
i-302: m'era filtrato nel cuore, aperto allora a tutti i venti, la
antistrofe. d'annunzio, ii-55: aperto era il nuovo / cammino alla rapida prua
tuo piccozzino / una scheggia ti ha aperto la testa. 3. sport
e girando contro l'estremità del tubo aperto. d'annunzio, v-2-611: la bocca
zolle. pascoli, 522: esci all'aperto; spargi quei chicchi, / prodigo
amor fosti rinchiuso; / deh, fammi aperto se l'ardor ch'io sento /
erratico; e via, scappa fuori all'aperto. = voce dotta, lat
o altra gara / mostrar col grifo aperto i bianchi denti, / e far la
con sì bel ginnasio che pure allora avevate aperto pubblicamente a erudizione della tenera gioventù.
, 2-197: la marchesa non aveva più aperto bocca. gemmati, senza nessuna esagerazione
giù per l'ombra con un libro aperto. c'è un giovane seduto sui
l'uscio della mia casa è sempre aperto. / e spesso delle loro intimazioni,
. foscolo, 1-75: a pochi aperto / fu il padiglion, ch'era a
stato lunghissimo tempo che non s'era aperto, e cercando di certi privilegi antichi,
iii-1-25: che questo sia vero, assai aperto / non ha gran tempo ancora il
, palido e umile. sconfitta di monte aperto, xxviii-941: così andarono verso la
mediocre tavola, ed un cuore sempre aperto agli amici e sempre eguale con tutti
, 810: or troppo il sole aperto mi commove / tanto fui uso alla
chiuse l'ecumenico concilio, / tanti anni aperto al fier lutero invano, / quando
aveva spinto violentemente alla consapevolezza. aveva aperto gli occhi dal sonno dell'infanzia come
, 4-25: il cancello rimane sempre aperto a metà, anche la notte e del
se fosse stato di giorno, all'aperto, in faccia alla gente: buttarsi in
istinto. 2. uscita all'aperto, partenza (di persone, di
si è allargato; spiegato, steso, aperto; ingrossato, gonfiato; molto allargato
un edificio, una regione); aperto, ampio, facile, agevole.
o sottintesi; chiaro, piano, aperto, deciso; manifesto, evidente,
di mine e contromine, con vantaggio aperto delltnghilterra, è venuta l'esplosione. napoleone
-affiggere, attaccare, appendere in luogo aperto al pubblico. - anche al figur.
un ambiente senz'aria se viene esposto all'aperto, che non anche esposto è già
oppure racchiuso nella pisside nel tabernacolo aperto (esposizione privata). -esposizione delle
il tempo durante il quale, rimanendo aperto l'otturatore dell'apparecchio, la lastra
com'era. -facilmente accessibile, aperto (un luogo). tasso,
, 2-108: esposte sui banchi all'aperto le immense focacce dalla faccia tonda e
non veder quel, che m'è aperto, / e cercar vita in una espressa
non si vede, né si trova mai aperto, se non immediatamente avanti l'
frezzi, ii-19-46: tu vederai il vero aperto e nudo, / e non ti
, tremante mi sono accorta di averlo aperto a te arricchito di tanta luce e
tramonto, l'ora delle merende all'aperto, d'oro pei laterizi ruinati e le
decentrata; periferico; che si trova all'aperto. saba, 325: un marinaio
girate nei paraggi naturali o ricostruite all'aperto. soldati, 2-250: vi era
di nozioni; multiforme, vasto, aperto (una cultura, una conoscenza,
, / rotti i legami, per l'aperto corre, / stampando con sonante ugna
pavese, 13: due cognati hanno aperto un negozio -la prima fortuna /
la sala della villa, e all'aperto, sotto gli alberi. -in
qui le voglie mie, / e hai aperto, come chiaro veggio, / a
, allor ch'io miro il fianco aperto: / questa è ben certo,
slavi che in così breve tempo hanno aperto un così vasto solco negli spiriti odierni?
e questo seduto e col suo librone aperto, sopra la groppa del mistico leone.
di sì fatto liquor, ch'a viso aperto / mostri la mente tuo da questo
alla rifinitura settecentesca. -esposto, aperto, rilevato, prominente. g.
viani, 14-49: il tempio si lasciava aperto tutta la notte sorvegliato dalle guardie di
. ugurgieri, 46: il cavallo aperto rende fuori di sé quelli greci rinchiusi
esso [musaico] si fanno sia aperto, largo, facile, chiaro, e
tutto / un così lungo campo e così aperto? tassoni, 266: ei con
in capo, e le aveva aperto la porta mio nonno. -in
il marmoreo chiostro, / sovra l'aperto spazio / striscian faldiglie di velluto e
non falle / a verità per dritto aperto calle. menzini, i-150: che
: chi ha ragion, fagliela aperto e chiaro, / e sì punisci chi
ogni parte impenetrabil sia; / altronde aperto sì ch'avido beva / di fiati
siepe / con l'odore del forno aperto / con l'odore del pozzo coperto
gilé di gran fantasia, il solino aperto davanti alla gola per quanto largo il
fantasie, in sogni, in chimere; aperto alla fantasia; ricco d'immaginazione (
, 5-29: si parla e lavora all'aperto, facendo reti, corde, ceste
mi volea far cristiano, ora tutto aperto ti dico che io per niuna cosa
fatto avia nido, / tal che paria aperto il paradiso, / quando alda bella
, 16-iii-156: dalla parte più acuta era aperto [il bozzolo]...
della farina: monte frumentario che veniva aperto negli anni di carestia per la distribuzione
, si siede su d'uno sgabello all'aperto e lì sventra in tutta pace rane
troppo, noi: abbiamo animo troppo aperto all'amore, perché la fatalità non ci
abbondi non mi faticherò, però che è aperto giunone a quelle non potere dare crescimento
11 sentiero infine rifiata e dà sull'aperto delle prime vailette montane, perdendovisi amenamente
torse / lunge dal calle morbido ed aperto; / e dietro a lei, ch'
il velo / de'fati, e aperto tu li mostri a noi, / per
un villaggio, una città); aperto, tracciato (un sentiero, una
a uno de'quali [fichi] aperto e troppo fatto entra la punta della zucca
assai più che non vuol vergogna, aperto. cassiano volgar., vi-11 (76
serdonati, 10-2: nel giappone era aperto una larga campagna a'predicatori del vangelo
/ n'esprime, e la mostr'aperto e piano / l'eterno patre sua feconditate
cogli occhi bendati; con un occhio aperto sullo stomaco; colla mano diritta tiene
croce e questo seduto e col suo librone aperto. -come personificazione. dante
suo possessore in un luogo pubblico o aperto al pubblico, facendo affidamento sull'onestà
e come i due amanti venissero sia aperto, un'altra battaglia, e la
. tenca, 1-50: gli eruditi trovarono aperto un nuovo campo a sfoggiare dottrina sul
invoco. campanella, i-178: fia aperto il dubbio, che torce ogn'in-
e svasato, ricoprente tutto il corpo e aperto solo per il capo, usato anticamente
ostellaggio trabocchello pronto, ogni porto naufragio aperto, ogni compagno ingannator fementito.
, con foro centrale, che ora è aperto, ora chiuso dal battitoio. *
, donna, l'uscio mi lascierai aperto stanotte, perch'io sono costumato di levare
o tre volte a forbice, e rimase aperto, abbandonato, come le mascelle di
tagliato per il lungo, sventrato, aperto in modo da rivelare il suo contenuto
qualcuno è fenduto, qualcuno è mezzo aperto. viani, 19-316: in quelle fiancate
con linea lunga e sottile; appena aperto, socchiuso. g. gozzi,
alto. 3. solcato, aperto momentaneamente (una massa d'aria,
noi porremo il grifagno dante col libro aperto. ferentina, sf. mitol
, dirigersi ostilmente. sconfuta di monte aperto, xxviii-941: se a. voi
proffera misericordia e pietade; il lato aperto vi mostra amore di cuore ferito e
le schiere i feritori. sconfitta di monte aperto, xxvili-942: fecesi innanzi quello franco
che smossosi da'fondamenti, s'era aperto? -aggiustare, rassettare, rimettere
: fuor che un tempio su'cent'archi aperto, / null'altro obbietto dentro gli
prete. pratolini, 1-118: erano all'aperto, questa volta, e bob né
aiuto dei quattrini portati dall'america aveva aperto un negozio di ferramenta che gli rendeva
di rame a effetto che il metallo aperto possa comunicare nel vetro la sua tintura
: il far di giorgione è più aperto e men carico di scuri; né le
. baldini, 5-199: teneva un libro aperto sulla bianca coperta di cotone lavorata ai
e letter. spaccato, crepato, aperto nel senso della lunghezza, diviso con
la greggia, / che per l'aperto pian col breve corno / l'ardir rivale
con musiche, luminarie, balli all'aperto, ecc. arlia, 222
anco il detrattore è simile al sepolcro aperto, lo quale gitta pure fetore e
ardire / e '1 vostro alto valor mostrando aperto, / tal fiaccherete e l'uno
toma sulla fiamma del mezzogiorno per un aperto cammino di montagna. 5
un vestito color fiamma da sbalordire, aperto davanti fino alla cintura,...
dove era la famosa insegna di un libro aperto, fu dichiarato il famosissimo giovan francesco
5-70: ella, che 'n essi mira aperto il core, / prende, vedendo
). sannazaro, 9-142: aperto un sacchetto, che egli di pelle
e acciò non prendesse occasione di mostrar aperto disgusto, si contentarono. alfieri, 1-71
per farli stare un po'fermi fu aperto il sacco della merenda. bacchelli,
aveva indosso un robone di velluto nero aperto dinanzi e foderato di vajo, con
quel che importi / tremante ancor dentro l'aperto ventre / d'immolato animai fegato o
/ tu dove le radici entro l'aperto / ha quel fico selvaggio. targioni
, 3-570: in un caffè ancora aperto mi procurai delle buone sigarette perché non
negli eventi); che ha il cuore aperto alla speranza. - anche: credulone
chiuse l'ecumenico concilio, / tanti anni aperto al fier lutero invano, /
luna vi entrava tacita dallo spiraglio aperto nella roccia, e andava a posarsi,
e d'altre ine- stricabil figure / aperto mostri il magistero ignoto. cattaneo,
contro il fondo, atterrito, il becco aperto, l'occhio pazzo, è una
ma non volendo essi mostrarsi a viso aperto nelle prime file, raggranellarono bersaglieri nelle
/ fate razza; parlate a cuore aperto, / mostratevi con tutti ardito e gaio
del ceppo], che subito s'è aperto facilmente. baruffaldi, xxx-1-68: verderognola
continuamente ogni lordura e la mena all'aperto in una larga fossa, donde filtra
: non temer, carin mio, ch'aperto segno / ne mostra il ciel ch'
tua lama fina. forteguerri, 10-106: aperto il segreto alle donzelle, / d'
: il diritto chiudersi delle forbici ha aperto una finestretta in quel foglio rosato del peritoneo
finestrella dell'occhio sino alla fine tenuto aperto su noi due, il suo mondo.
la consueta damigella, la quale, aperto il finestrino, domandò il barone se disposto
gran finestróne, dirò così, novellamente aperto nel norte, per cui la russia guarda
redi, 16-vii-21: in turino hanno aperto un'accademia di lingua toscana, e
l'uomo fosse in un campo aperto. = etimo incerto.
scatena il finimondo. la contraerea ha aperto il fuoco. moravia, xi-33:
questa folla immensa si sparpagliò fuori all'aperto, nella campagna. pavese, 6-93:
prima così intrattabili e che ora avevano aperto la loro grana a sentir morire il gemebondo
strette di mano che armonizzavano col suo viso aperto e leale. avea riveduto adele senza
bartoli, 1-188: il vano naturalmente è aperto, ma alcuna volta si fa dietro
. e si fìnge un vano non aperto ma chiuso; il quale non male perciò
, 173: il vano è naturalmente aperto, ma quello dicesi vano finto che ha
; le gradinate deserte dei teatri all'aperto. pratolini, 3-136: li trovavamo