dial. aprito; superi, apertissimo). non chiuso; dischiuso,
quantunque l'entrare di questo luogo sia apertissimo a chi vuole entrarci con lascivia e
questa crudel pestilenza, noi ne vedremo apertissimo argomento. idem, dee.,
, 16-vii-159: lo dico col cuore apertissimo e libero da ogni appannamento o di
redi, 16-vii-159: lo dico col cuore apertissimo, e libero da ogni appannamento,
non essere pugno chiuso, all'opposto apertissimo come quella che fu ab antiquo esercitata
al tutto ad edificarvisi sicura fortezza; apertissimo argomento della divina provvidenza determinatrice che ella
: e però che la vergogna è apertissimo segno in adolescenza di nobil- tade,
panni, insomma, che un uomo di apertissimo carattere com'io mi sono dovesse non
faville disperse e fugaci che danno indizio apertissimo delle maravigliose facoltà del suo popolo.
quantunque l'entrare in questo luogo sia apertissimo a chi vuole entrarci,..
quantunque l'entrare di questo luogo sia apertissimo a chi vuole entrarci con lascivia e
del mondo, di che ne fa testimonio apertissimo moses nel suo pentateuco. segneri
quantunque l'entrare di questo luogo sia apertissimo a chi vuole entrarci con lascivia e con
dore, e danno lume apertissimo, diffusissimo. = deriv.
inferma gli astanti udirono gli fina all'apertissimo vado. soderini, iii-95: hanno un
giudici, 15-99: chiuso idioma e apertissimo / dei due veglianti nel quale / carpisco
tracolpisci). ant. colpire apertissimo argomento. e per ciò, acciò che