chiusi lumi, e le faville / s'ap- preser tosto a l'accensibil ésca.
di mali acuti e dolorosi, in sull'ap- pressarsi della morte... si
colà dentro securo il fòro argante / s'ap- piatteria da le vostr'alte posse:
lampada, del rigoglio della natura, all'ap- pressarsi dell'autunno). foscolo
nascentem contra naturam est, quo argumento eos ap- pellavere agrippas, ut aegre partos »
per noi s'annichilò, come dice l'ap- postolo. bianco da siena, 33
8-52: delettanse fra l'altre aver grann'ap- parato. boccaccio, 2-4: sette
ho tempo di prevedere la morte e d'ap- parecchiarmivi... ». d'
i fini particolari delle fazioni, quasi un'ap- pendicetta. redi, 16-iii-157: s'
, 146-13: il bel paese / ch'ap- pennin parte, e 'l mar circonda
: l'ufficio di rettorica è di parlare ap- pensatamente, secondo lo insegnamento dell'arte
: vi era a luogo a luogo un'ap- piastratura di terra gialliccia, la quale
sm. disus. l'attaccare, l'ap- pehdere; il punto, l'
casa la legò con uno spaghetto, e ap- piccolla al palco, sotto il quale
arrighetto, 229: se alcune diritture s'ap- poggiono alla tua mente, la qual
: come quel timoniere, che con un'ap- poggiata di fianco a una stanga obbliga
10-54: e a questo terzo consiglio s'ap- presono nel palese per contentare il popolo
nell'uso in luogo dell'ancor peggiore * ap- prendisaggio'. monelli, 1-8: e
forma l'altra mattina senza più aspettare s'ap- presentò innanzi a messer mastino. savonarola
, 36: 'conto approssimativo, tabella ap- rossimativa, in via approssimativa ':
ser buchera e ser rigaccio, secondo l'ap- puntamento. alfieri, 4-183: ma
dalla definizion bene assegnata dell'architettura, ne ap- portarò anco argomento approvato dalla testimonianza
voi, benignissimi ricettatori de peregrini, s'ap- presenta, bramoso d'essere nel
, 6-i-7: scoperto l'ardor, ch'ap- pena io celo, / e 'l
plinio... recita per autorità d'ap- pione grammatico, ritrovarsi una certa erba
redi, 16-i-14: turba villana intanto / ap- plauda al nostro canto, / e
felici campi! monti, x-2-292: all'ap- parir della divina pianta /..
quadam parte, sed humilis, quem cuniculura ap- pellant », e plinio, 8-117
. d. bartoli, 37-100: nell'ap- pressarsi a vagliadolid, ricordandosi della lunga
, avendo sentita la grida, deliberò di ap- presentarsi tra gli altri al detto convito
osservato avrete, sotto una sola imagine m'ap- presentò i perfetti delineamenti di ognuna.
; / ché la furia crudel gli s'ap- presenta / sotto orribili larve e lo
; que'che vengon da voci, s'ap- pellan derivati o derivativi. magalotti,
ad adempiere. alberti, i-316: si ap- pruovi, quanto e'dicono, non
conciapelli. govoni, 2-87: disputati e ap- prezzatissimi / i fringuelli accecati / per
, che si vede negli uccelli, nell'ap- prendere il vario canto che odono negli
ricamata di ricami tanto sottili che non l'ap- pesantiscono. baldini, 3-189: i
, / là sur un torvo giogo d'ap- pennino / qualch'elce nera lo
ciò che garzoni da eleggier dicon sia e ap- provan de fatto. dante, conv
, iii-240: secondo la sua elongazione o ap- prossimanza [del sole] le facce
il capo massimo e rotondo fatto d'un'ap- pendice che s'incastra nell'acetabolo o
fossa il mar, l'alpe mura, ap- penin torre, / nel cui sen
tutto, insomma, sì fatto mi si ap- presentò in quel favoloso paese, che
ombre d'alcun parentado, / perché s'ap- piccan tra lor di ma'fiaschi.
quella cittadina montana, ficcata nella crosta dell'ap- pennino... pareva quasi impossibile
, 1-1743: cerere già per le campagne ap- parbe / instrofiata al spicileggio lei /
parti bella cosa, fraschetta, di stare ap- appresso le persone, quando ragionano di
posson dare acqua, che altramente non s'ap- dominio spagnuolo giaceva inoperoso. pigliariano.
giovane, i-163: anch'io talora all'ap- parir lontano / abito scamatino, aurati
giovani dame...; faceva l'ap- paltatrice di ganzi. tommaseo, 1-97
6-5: vi furon sopra, e v'ap- prodaro alfine. / volser le prue
dar muschio, o ghiacciuolo, o mele ap- piuole, o coccole, o altre
260: se la sentenza del giudice dell'ap- pellazioni era conforme alla prima, era
fervida la passione, senza che il giudizio ap- pruovi per vere o ripudii per
a boca piena, / quand el fiss ap- pellao, el hav respond a pena
guerra insieme. tasso, 9-39: nell'ap- pennin robusta pianta, / che sprezzò
: come quel timoniere, che con un'ap- poggiata di fianco a una stanga obbliga
2-144: il sole spuntava dal ciglio dell'ap- pennino, rischiarando il grigio imbronciato del
su l'impastate; / ma serrolla ch'ap- pena e'v'era drento, /
imperi-riosità e autorizata eloquenzia ha commosso tutto l'ap- colosisci). ant. essere in
che quaggiù s'inizino, e comincino ad ap- parere i loro effetti o per alcuno
impuri motti e il fescennino sale / s'ap- prezzan più d'una dizion purgata.
nell'incavare il primo solco, e nell'ap- profondirlo allargarlo, agguagliarlo. -scalfire
poi in man tanto incrinata, / ch'ap- pena in se medesma s'attenea.
, agg. letter. che richiede un'ap- profondita indagine; difficile, complicato.
cappellano della regina giovanna, veggiamolo dall'ap- presso diploma. = deriv
quale opera. sbarbaro, 1-195: all'ap- parire in classe dell'insegnante gigantesco e
scherzosa. darsi all'ipocondria, abbandonarsi all'ap- prensioni ipocondriache. = denom
la selvosa schiena / infino all'alpe l'ap- pennin scotea. carducci, iii-2-440:
lazzcruole / e di mele francesche e d'ap- piuole. note al malmantile, 1-436
più leggermente di quel che non vaporino all'ap- parire del sole le nebbie settembrine.
divin che qui s'aggira, / e ap- plaudo io stesso al tuo leggiadro errore
entrò elegantissimo,... giovane d'ap- pena vent'anni, bello, prestante
47: si cavavano tutte le robe dell'ap- pestato, e particolarmente panni da letto
d'altra fatta; ch'e'non ne ap- preson per lor medesimi, se non
onde... ad gli sabuleti litori ap- pariano di nidulare. beccuti, i-195
, 62: di locustini che erano all'ap- parir della barca...
è sì fiera e inumana che, all'ap- parir di queste lusinghevoli sirene, l'
distretto da un'apposita sezione della corte d'ap- pello integrata da due giudici laici (
materia e la miglior occasione che si possa ap- presentare ad un prencipe di guadagnarsi gli
, purg., 22-29: più volte ap- paion cose / che danno a dubitar
al principe. botta, 5-142: si ap- presentava in venezia al serenissimo principe con
quel viso, / bello ma finto, ap- apprezza. f. f. frugoni
tuono / che speranza di pioggia al mondo ap- porte. chiabrera, 1-ii-402: il
3-1-398: mi pare che, siccome nell'ap- prension de'numeri, come si comincia
della repubblica e, presso la corte d'ap- pello e la corte di cassazione,
che m'inganni e a'vivi / colori ap- plaudo, onde, con man sicura
complesso di immagini che è fondato sull'ap- prendimento intuitivo (quindi immediato e globale
, 12-3-9: molle è 'l colpo dell'ap- pensato male. fiacchi, 51:
: seguitando all'altro, ch'era molto ap- penato del male de'moreci, disse
quella domanda inopportuna, era rimasta come ap- csa balordamente alla sua domanda. cassola
: costei [la natura] gli si ap- presenta tutto all'intorno vestita miseramente a
: lungo le vie maggiori, come l'ap- pia o come la strada anziate,
cioè nell'arti e nei mestieri che s'ap- partegnano di fare a chi vuole vivere
son, cavaliere: / io giacinto m'ap- peflo, ed in fortune / e
in lui [zweig] al gusto dell'ap- prendere, del possedere, del detenere
amore / s'infiammi, e nudo m'ap- presenti il core. v. colonna
il nostro cortegiano prosonzione sciocca; non sarà ap- portator di nove fastidiose. berni,
2. uomo di umile condizione economica, ap- artenente a una classe sociale subordinata;
squalida si nasconde lordura più lezzosa e si ap- piattan le insidie e le frodi
la zamira, di buon organico di nipotine ap- prendiste. g. d'adda [
, 1-350: al geografo overo cosmografo s'ap- pertiene l'antedette descrizzione della terra,
: fuggì tutta la gente spaventata / all'ap- parir dell'orrido spettacolo: /.
pare che io non era osteggiatore, ma ap- prezzatore del generale garibaldi.
. -che nasce dalla consapevolezza dell'ap- partenenza a una cultura strettamente locale e
disseminato di rovine; è diffuso nell'ap- pennino toscano e nella parte nord-occidentale
moneta uno infernale, che i poeti pagani ap- pellaron pluto. foscolo, ix-1-169:
e savi e iscalteriti di guerra, e ap- pellàrgli paladini. testi fiorentini, 135
colore. i fiorelli che si schiudono all'ap- parire del sole cominciavano a sorridere.
. targioni tozzetti, 2-134: sono stati ap- licati a varie parti del corpo loro
e di molto oro, le partenopensi v'ap- parvono. = deriv.
mai non fu sì ben pasto l'umano ap- patito, fuor del paradiso terrestre,
cinquemila talleri all'anno ed altrettanti in argenti ap- presentati a sua maestà, che quasi
.. assotigliano il loro ingegno solamente nell'ap- puntare altrui, e sopra ogni parola
. zool. genere di artiodattili ruminanti, ap- artenente agli ovini della famiglia boviai
l'asta, e nella strozza / gliel'ap- puntò. bresciani, 6-iii-153: i
: nostra ginnastica sono i giochi che ci ap- passionavan fanciulli per tutte le piazze d'
[sarebbe]...: raggio ap- prossimat. = 818 pentadecalioni (cinqiiantilioni
: in un sì lungo stato stazionario in ap- parienza, ma realmente precipitante verso la
umilmente con essa s'accosta. / per ap- parer ciascun s'ingegna e face /
, nella noia, prende forma e s'ap- presenta l'accidia, aggrondata, accigliata
preponderano al capo. leopardi, vi-112: ap- pendasial braccio di una bilancia un'ampolla
, 98: feve rason ch'un prevede ap- parado / quando che 'l vuol orar
., 22-138: quel consiglio per migliore ap- probo / che l'ha per meno
tardo procatarcticus, dal gr. 7tpoxa-: ap- x-rixó <;, deriv. da
ciò fare aveano autentico mandato, li quali ap- presentaro piena procura a tutto promettere e
profonda, liscia, sicché l'impronta possa ap- piccarvisi per largo e ben allo ingiù
/ cui trasse acerba inaspettata morte / dafl'ap- prestato talamo alla tomba. arici,
l'avevano ad un sonno così profondo ch'ap- pena destato l'avrebbe lo sparo d'
, spinse le armi al di qua dell'ap- pennino. 7. chim
), intr. marin. disus. ap- pruarsi. gugliemotti, 692:
di pruare), agg. ant. ap- pruato. falconi, 1-7:
pulci: avere un rapporto carnale (o ap- prestarvisi). boccaccio, dee
impuri motti e il fescennino sale / s'ap- prezzan più d'una dizion purgata.
quelle dove per la maggior parte d'esse ap- par seminato e sparso il costume,
mediocre [pascolo], che è molto ap- proposito per le capre, eziandio e
396: costoro, vedendolo con assai gentile ap- parenzia ed usare lo sparviere ed assai
esercitossi, fra gli altri studi, nell'ap- prendere varie lingue, e con tal
ix-1-474: il riso provocato da una assurda ap- ^ plicazione annientò anche le vere nella
antichi cavalieri, 2-100: quando en roma ap- parea devisione alcuna, molti diricti e
sopra tumide foglie si corroppe a segno che ap- parivan le carni, mancando massime materia
, cii-i-727: come li duoi primi s'ap- pressorono alla nave, cominciomo a trar
il cavalier vespasiano ha rattaccata la pratica d'ap- parentar con voi gagliardamente. nannini,
: quel partito di mezzo dell'4 alieni ap- petens, sui profusus, era di
trasognata, fedele alla sua recitazione fino all'ap- parizione finale. savinio, 22-186:
reclutati fra i barbieri. non facevàno l'ap- plauditore per mestiere ma per passione.
pensiero per necessita più che per voglia, ap- plicossi all'impresa ai cremona..
bene responneva! dava resposte e promissioni. ap- parecchiavase de ferventemente guidare. li baroni
anticamente erano create; et ella o le ap- probava e confermava; o le tagliava
anticamente erano create; et ella o le ap- probava e confermava, o le tagliava
dimensione, vacuo: atteso che comunemente non ap- prendeno tesser corpo, se non con
strada, rilevandola a ribasso da un sott'ap- paltatore. fanzini, iii-364: le
non grandiose, almeno innocenti e non pericolose ap- licazioni, ricaverà un onesto diletto
, 2-179: essendo stata inamorata [suora ap- pellagia], fino innanzi le riformagioni
/ che rigogliose e avidamente ratte / s'ap- piglian a que'corpi.
e smorto. martello, 6-i-177: l'ap- arenze dell'alma a me son
se il rinzaffato sarà dolce, come s'ap- artiene di essere, lo intonico non
v-356: ho avuto la consolazione di vederlo ap- plauditissimo universalmente da tutti, dicendosi aa
. che perpetua la conoscenza nell'atto dell'ap- prendimento. b. croce,
passa tra il culmine del flusso e l'ap- pulso della luna al meridiano. questo
sm. margine rialzato di un piano d'ap- poggio. de sanctis,
duchi e ad altro baronaggio / tutti s'ap- presentassino a pavia. rotta di roncisvalle
i... i dolce in principio ap- par, ma il fine e 'l
voi caton cui libertade impingua. / v'ap- prodaron, civili / rosei, il
figure che sono fra te e 'l foco ap- parischino scure nella chiarezza d'esso foco
lor sì rovinoso, / opra della regina ap- pattumati, / s'eran di qua
: a tutti i mali dei cavalli fa ap- provatissima cura e remedio la centaurea,
oste s'accostò a messer goro, ed ap- poggiossigli in sulle spalle e in
mediante quello stampato, egli mi suggerì d'ap- pellarmi contro il relativo decreto del tribunale
, 2-95: quinci niuna cosa più ingordamente ap- petiscon gli uomini che il sapere,
cannone, sbucarono dalle loro trincee de'quattro ap- rocci e si scagliarono contra le mura
si scarnano quanto possono il più delle cose ap- partinenti alla giustizia, poscia che questo
alle galline / e le cadesse, all'ap- parir tra quelle / l'odiose fattezze
rosei solchi de le aperte palme / m'ap- prese a studiar l'intime fedi /
di verità, viene ad esser posta l'ap- prension di verità e di discorso scienziale
... / ond'è che l'ap- 4. caratterizzato da elementi negativi, da
oggidì; l'altra sì scontraffatta, quanto ap- parrebbe per avventura il mappamondo di edrisi
dell'amabilità e della dilicatezza che sono l'ap- panaggio del loro sesso, imitano le
1-i-73: a scorso di memoria attribuisco le ap- euntature fattemi in questo proposito. carducci
questo mio fratello, e di poi l'ap- puosi alla balia e fecila ardere per
la 'mascula'. gozzano, ii-182: m'ap- aristi così, come in un
cui fa parte; dividere un terreno dall'ap- pezzamento di appartenenza. alcuni di
esteri, otto stranieri e ventiquattro svedesi che ap- artengano agli ordini della stella polare e
e le duemila lire di multa, gliel'ap- plicarono stupendamente, senza ribattere né d'
e il ponte di mirto, xerse nell'ap- parire, con una fiala d'oro
4. alleggerito dagli strumenti che si ritiene ap- pesantiscano una determinata partitura musicale.
argelati, cxiv-3-121: non ha più negozio ap- perto, ma se ne vive da
, e le milizie turchesche, che all'ap- prodare di qualche barca a quei lidi
, / soletto ismeno un dì gli s'ap- presenta. parini, 236:
il buon medico, invece di veleno, ap- prestolle un sonnifero, credendo che bastasse
sanza globbi. alamanni, 20-73: rovina ap- allegrezza ogni scurato. a. cattaneo
: i fiorelli, che si schiudono all'ap- parire del sole, cominciavano a sorridere
ti cominci a piacere, ti ingegnerai d'ap- piccargli l'altre sottossa.
parte dei partigiani, durante il transito sull'ap- pennino. 9. prov.
in una vasca mezza piena d'acqua, ap- piccandoveli sopra che non tocchino l'acqua
pippe, mentre le folle più giovani ne ap- plaudono adesso il revival spoliticizzato in 'flowers'
: e tosto io credo / doversi allegri ap- presentare a voi / spositeli del tutto
significatrici dello sprezzo nascono da concetti della parte ap- petitrice, non vi va mentita.
ponno non guadagnarsi e l'ammirazione e l'ap- rovazione e la commendazione di tutti.
2. presentando falle e scommetiture; tenendosi ap- 'pena insieme. ovidio volgar
procuratore generale del re presso la corte d'ap- pello del distretto od al prefetto della
corpo grande, conciosia cosa che si convenga ap- picciolare l'anima e storpiarla, o
di legge o programma normativo e nell'ap- provarlo come legge a sé stante,
ingenuamente dalle donne, più strozzate in lui ap- parivan più maliziose. -esposto con
: vedrete un pubercola sinonimico, epitetico, ap- positorio, suppositorio, bidello di minerva
comicamente grave dei maestri lo svogliarono dall'ap- erendere. giusti, 4-ii-491: quale
.. le somme rispettivamente, che nell'ap- presso tariffa. g. gozzi,
le acque pazze e torrentizie e perniciose dell'ap- pennino. fenoglio, 5-i-476: johnny
come veggiamo negl'uomini gravi considerati: e ap- pensati. bandello, 3-4 (i-277
dell'assassinamento del re, trasparlò pubblicamente in ap- probazione dell'assassinio e lode dell'assassino
in seno all'oceano / il chiaro nume ap- portator del giorno. barilli, 5-27
: sol ne'turbini funesti / quella spada ap- par felice. brusoni, 128:
. plur. zool. genere di pipistrelli ap- artenente alla famiglia fillostomatidi, diffuso nel-
tondi, / che paion fette fatte d'ap- pamondo. -alquanto compatto e