, di annubilare), agg. annuvolato. - al figur.: annebbiato.
per 'ùvola '). annuvolato (part. pass, di annuvolare)
rivedendo la pianura nera e il cielo annuvolato mi risovvenni in un lampo dov'ero e
vento che batte alla finestra dall'orizzonte annuvolato. montale, 41: un vagabondo di
, 14-56: qual sarà quello tanto annuvolato di dubitazione, il quale non creda
il cuore è sereno o leggiermente annuvolato. metastasio, 1-10-352: l'annuvolata
doney, uscì, tutto impensierito ed annuvolato. penna, 51: sopra un tavolaccio
. / uscì dalle sue braccia / annuvolato, esitando, un gattino. 3
guasta. -altri diceano: -e'pare imo annuvolato di quelli che si soleano portare.
. tempo, cielo balogio: incerto, annuvolato, che non promette bene.
.. batte alla finestra dall'orizzonte annuvolato. moretti, 90: batte la
dell'orizzonte quando il cielo è tutto annuvolato: segno che il vento si mette
innubilato, agg. ant. annuvolato, plumbeo. iacopone, lxxxiii-500
: guardai il cielo, s'era annuvolato, una gran massa di nubi correva
, 6-377: il tempo s'era annuvolato, e quel grigio delle nuvole afose,
camerino sul mezzogiorno, che s'era annuvolato e cominciava a moschinare un po'di
tristo rende / fosca la fronte, annuvolato il ciglio? assarino, 2-ii-329: il
, agg. ant. e letter. annuvolato, nuvoloso, coperto, pieno di
: questa, la qual tu annuvolato, nuvoloso; coperto da nubi. -
come carta da parati. = da annuvolato (v.), per aferesi.
, agg. coperto di nuvole, annuvolato; nuvoloso. boccaccio, viii-2-258:
), agg. pieno di nuvole, annuvolato; coperto da nubi (il cielo
6-204: guardai il cielo, s'era annuvolato, una gran massa di nubi correva
carducci, iii-9-124: il popolo, non annuvolato e drui- dico come all'occidente,
. brusoni, 1-31: ella, annuvolato repente il viso a cui participò l'anima
nu- volara, il quale, essendo annuvolato nel cervello da senno, s'immaginò
turiboli accesi con arabi profumi / lascino annuvolato pattar di questi numi. 3
d'un'ora. il tempo s'era annuvolato, e quel grigio delle nuvole afose
. brusoni, 1-31: ella, annuvolato repente il viso, a cui participò l'
da nuvolara, il quale, essendo annuvolato nel cervello da senno, s'immaginò undì
nel buio della foresta e del cielo annuvolato. moravia, xiv-126: mentre così
.. era un poco torbido et annuvolato. fagiuoli, iii-108: ell'e [
il ticino, trapela a stento dall'annuvolato. montale, 21-35: il sole trapela