[la primavera] era là che s'annodava / tutta ignuda la lunga treccia.
. marotta, 1-22: mia madre annodava e scioglieva le sue lunghe dita.
testa. manzini, 10-11: mentre si annodava la cravatta, credetti d'inghiottire in
al momento buono la lingua mi s'annodava in gola. 3. per
. faceva pacchi, ravvolgeva panni, annodava fagotti. 2. tr.
trapunto guinzaglio, che le barbe / annodava dell'elmo sotto il mento.
e il lucido sulle scarpe e s'annodava con più garbo la cravatta. svevo,
, visiera e orecchioni, che si annodava sotto il mento (e veniva usato
regia e di sovranità, che s'annodava dietro il capo, ornato con estremità
compagno gli lanciava la gomena ch'egli annodava agli anelli di ferro infissi fra le
e senza groppi. bocchelli, i-182: annodava, con lestezza e garbo grandi,
trapunto guinzaglio, che le barbe / annodava dell'elmo sotto il mento.
dir meglio la loro vittima, li annodava, li inforcinava, li irretiva, [
: nella sommità di qualsivoglia arco si annodava con graziosa involtura un drappo, che
per dir meglio la loro vittima li annodava, li inforcinava, li irretiva, si
mi guardò. brancati, 3-154: annodava i laccetti sugli stinchi. -piccolo
di quei fulgenti rai / più l'annodava e lo stringeva, in modo / che
1-116: si muoveva a spirali, si annodava nell'aria, si della comune
dava tremendi picchi; la lingua si annodava, le intestina mandavano urli di bestia feroce
, che con due triccioletti se l'annodava sotto i pillaccori del collo frollo.
: il dubbio rodente, che s'annodava al passato per una lunga catena di
, una massa selvaggia che lei si annodava come un mazzo sulla nuca, con
di quei fulgenti rai / più l'annodava, e lo strigneva in modo / che
], 143: il modo con cui annodava e snodava le dita 2.
di quei fulgenti rai / più l'annodava e lo strigneva in modo / che non
il trapunto guinzaglio, che le barbe / annodava dell'elmo sotto il mento.
, con due triccio- letti se l'annodava sotto i pillaccori del collo frollo.