che m'investe, m'arde, mi annienta, eppur non mi uccide.
-al figur.: che rovina, che annienta. govoni, 1269: tu sosti
chi sconfigge, chi distrugge; chi annienta. buti, 3-207: iddio
; chi riduce in miseria, chi annienta. giov. cavalcanti, 212
distruggiènte). che distrugge, che annienta, che manda in rovina.
). che guasta, distrugge, annienta; che porta la devastazione, la rovina
che distrugge, che guasta, che annienta, che manda in rovina; demolitore,
la natura umana, la disumana, l'annienta e la induce alla disperazione. onofri
figur. che tutto consuma, distrugge, annienta; violento, virulento (una malattia
l'inganno avvolse. -che annienta, abbatte, debella (un male,
che estingue, che distrugge, che annienta. machiavelli, 282: questo
che uccide, che stermina, che annienta. ser giovanni, ii-144:
sol uomo, un sol cuore, annienta se stessa nello spasimo di un finale che
fulminea audacia; che distrugge, che annienta; micidiale. m. adriani,
genovesi, 213: niente in natura s'annienta: dunque ogni entità è inannichilabile.
* sepher ', svanisce e si annienta nel marame delle superfetazioni scolastiche e delle
ix-1-335: il ributtare i racconti incredibili annienta la verità originale degli avvenimenti. b.
: lei, signor sottosegretario, mi annienta coll'eccesso della sua benevolenza e colla
pota, lo sublima ma non l'annienta. sbarbaro, 1-206: ho tra
che non ha precursore, che sorge, annienta ed uccide in un istante solo e
godard] preferenzia le tematiche in cui annienta se stesso per ottenere un rapporto ancora
se non che l'uomo col peccare s'annienta. imbriani, 4-26: spieghiamoci con
un diabete, una sclerosi che ci annienta. -con riferimento all'ira che
ix-1-335: il ributtare i racconti incredibili annienta la verità originale degli avvenimenti.
4. che consuma, che annienta (una malattia). gnoli,
d'attributo o di grado rompe ed annienta l'infinità. barilli, i-260:
sostanza, per quanto saper possiamo, s'annienta mai, non valendo a ciò le
l'ingegno delrimbecil- lità umana, che annienta la volontà del bene, che abbrutisce,
d'attributo o di grado rompe ed annienta l'infinità. calvino, 17-5: la
. e letter. che distrugge, annienta, rovina. guittone, xxxiii-42:
dissipa...; lo stoicismo l'annienta, perché non riconosce utilità o necessità
i rapporti storici tra le due ideologie, annienta la loro dialettica, le fa diventare
morte, voglio aire della critica che annienta ogni più sublime pensiero. de amicis,
7. che spazza via, che annienta ciò che incontra sul cammino (un
. 3. figur. che annienta, che distrugge ogni cosa (una
riferimento alla morte in quanto elimina, annienta ogni cosa. pascoli, 726:
gassoso. – al figur.: che annienta, che svilisce. prezzolini,
guerra su internet. polverizza, disintegra, annienta. e non nemici virtuali, ma
la moderna febbre di agire che annienta l''otium'e l'effimero, e