de'vocaboli, ci ha in guisa annebbiati, che, o non lascia la lor
iii-366: gli occhi gli si erano annebbiati a poco a poco ed era giunto
rosa, 158: questi lidi suoi sempre annebbiati / altro non son che il fumo
. pea, 7-30: monti appena annebbiati di viola. montale, 115: lampi
s'aprivano due grandi occhi dolci, annebbiati, una gran bocca ombreggiata di leggeri
loro occhi eran deserti, opachi, annebbiati dalla nostalgia e dalla malinconia. palazzeschi
loro occhi, sbarrati dall'impazienza e annebbiati dallo stupore, non ci fu nulla
6-17: i visi intorno si sono annebbiati, i globi degli occhi, con quella
: calcedoni cristallini, più o meno annebbiati di bianco. bicchierai, 9:
lo spazio in questi crudi / noviluni annebbiati. pavese, 82: l'aria,
che il monte accolse, / compion con annebbiati occhi e non desti. a.
alla brulla campagna e ai monti appena annebbiati di viola, pareva una santa eremita in
, i-507: i vetri sono bagnati e annebbiati, i muri in casa e fuori
, 6-17: i visi intorno si sono annebbiati, i globi degli occhi..
pien di lacrime inerti gli occhi stanchi e annebbiati. = denom. da misero (
dove s'aprivano due grandi occhi dolci, annebbiati, una gran bocca ombreggiata di leggeri
. e vide allora da quegli occhi annebbiati sgorgare lentamente... due piccole
, altramente si vedrebbono gli oggetti assai annebbiati. marini, ii- 107: scorse
s'aprivano due grandi occhi dolci, annebbiati, una gran bocca ombreggiata di leggeri baffi
di lacrime inerti gli occhi stanchi e annebbiati. = comp. dal pref.