), agg. disus. annaffiato, irrigato. crescenzi volgar.
can barbone uscito dall'acqua. annaffiato (part. pass, di annaffiare)
ricevuto il fresco della notte, e dopo annaffiato e annaffiato la mattina di buonissim'ora
della notte, e dopo annaffiato e annaffiato la mattina di buonissim'ora, è stato
quest'uomo voleva l'albero della libertà annaffiato di sangue. 2. accompagnato
il fresco della notte, e dopo annaffiato e rinnaffiato la mattina di buonissim'ora
le bande d'ombra fresca sul marciapiede annaffiato. = cfr. bighellone.
il fresco della notte, e dopo annaffiato e annaffiato la mattina di buonissim'ora,
della notte, e dopo annaffiato e annaffiato la mattina di buonissim'ora, è
acqua a modo di pioggia, annaffiato (una pianta, una coltivazione,
concettuccio mirmidonésco, seminato nell'episcopio ed annaffiato dalla consorteria dei georgofili, travolse per
suol fare rintonaco frescamente dipinto ed annaffiato coll'orina. -che presenta colori
tutto rivoltato una o due volte ed annaffiato con pozzonero. = voce di
giugno il cespo primogenito fu più volte annaffiato. 3. figur. venuto
. un pasto magro, senza appetito, annaffiato da molto vino bevuto programmaticamente. bigiaretti
posto, il terreno ben rullato e annaffiato, le palle in buone condizioni.
un appartamento terreno,... annaffiato e rinnaffìato la mattina di buonissim'ora.
posto, il terreno ben rullato e annaffiato. 2. mus. tremolo (
così dire. -ant. essere annaffiato dallo sperma. rustico, vi-i-163 (
concettuccio mirmidonesco, seminato nell'episcopio, ed annaffiato dalla consorteria dei georgofili, travolse.
ama ancora [il platano] d'essere annaffiato col vino e con questo si fa