artista che tratta soggetti di animali. animalità, sf. la condizione propria degli
hai detto d'aristotele, de l'animalità del cielo e de le sue sei
che si consideri separata la spiritualità dall'animalità. tommaseo [s. v.]
v.]: maravigliosi segni d'animalità già rivelansi ne'corpi apparentemente inorganici.
d'annunzio, iv-1-885: quella tenace animalità interiore che forma il fondo dell'essere
.. favoriva lo sviluppo della sua animalità, eccitava nella sua natura inferma una
pasquà che soffre per questa liberazione dall'animalità. b. croce, i-1-8
i-1-8: la mera materia ci dà l'animalità, ciò che nell'uomo è di
di panico, e di volgare espressione di animalità mi ha sempre disgustato. papini,
stata il ponte unico e necessario tra l'animalità e la cultura. serra, i-402
la vita è rimasta, irriducibile nella sua animalità istintiva e primordiale. boine, ii-145
. quest'impeto nuovo, questa rude animalità del possesso in me, questo improvviso
vii-772: mostrò come in lei l'animalità predominasse, la dipinse come una bella
i-851: per congenito cretinismo la sua animalità s'è ostinata a quel noioso gioco
propria vita, i residui della propria animalità. saba, 87: affollata è
istintive, anelli che ci legano all'animalità. carducci, iii- 25-33: l'
di panico, e di volgare espressione di animalità mi ha sempre disgustato e mi disgusta
l'ideale liberale coi concetti della bruta animalità e della lotta per 1'esistenza e
dell'intelligenza, a cui risponde nell'animalità qualche sentimento che non ha nome
cassieri, 1-8: la loro animalità dopo lo sbrinamento appare immodificata.
materia sullo spirito, dal trionfo dell'animalità sempre infrenata dall'intelletto. 3
iii-40: gli scrittori convengono nel riconoscere animalità ne'piccolissimi corpi gelatinosi, trasparenti,
essi era economia, cieco benestare, animalità soddisfatta di sé: prosa internazionale,
non iscriva niente al ministro; lasciando da animalità soddisfatta di sé: prosa internazionale, per
. bernardo volgar., 3-38: questa animalità,... quand'essa fuor
age l'organismo, l'animalità, l'intelligenza, la locomotilità, sono
tende a « scaricarsi » della sua « animalità » e meccanicità (animalità come «
sua « animalità » e meccanicità (animalità come « meccanicità #) passandola alla
caratteri della nuov'arte la naturalità e l'animalità. pavese, 2-217: è loro
sf. letter. condizione di semplice animalità dell'uomo, non ancora consapevole della
'uomo ', sul modello di animalità. ominazióne, sf. antropol
nulla per ispie- gare i fenomeni dell'animalità, della vita, del pensiero e
la bassezza nativa, la poltroneria e l'animalità dei semplici. -in senso
la gloria. rosmini, xxv-53: l'animalità è data all'uomo siccome mezzo da
. bernardo volgar., 3-37: animalità è uno modo di vita la quale
, il quale quando arà consumato questa animalità et umanità... tosto perverrà
si rassegna ai nulla e alla propria animalità. pascoli, 707: or quando
almeno cinque attributi sopraeminenti di cui nell'animalità intera non si scorge indizio nessuno.
govoni, 295: dal pullulìo dell'animalità strisciante balzai nell'uomo, anima,
l'uomo è animale razionale, l'animalità e la razionalità sono due costanti.
materiale restringe l'antropologia allo studio dell'animalità e specialmente nelle schiatte, da lei chiamate
decadenza: è il salire della vitalità o animalità alla >iù alta umanità, ma anche
termine, e perciò a ridiscesa nell'animalità per iniziare un nuovo ciclo ascendente.
consideri separata la spiritualità dah'animalità. a. cattaneo, ii-61:
si sgranchivano, s'espandeva la sua animalità. -in modo sregolato, senza
quel vivente che è rultimo nella scala dell'animalità. rosmini, xxv-206: dai vertebrati
rosmini, 2-31: l'uomo riceve dall'animalità la materia della cognizione e le segnature
5. bernardo volgar., 3-37: animalità è uno modo di vita, la
finalmente si sgranchivano, s'espandeva la sua animalità. sanudo, 3-14: per
quando l'uomo, più prossimo all'animalità, vibrava di più stretta relazione simpatetica
spirituale, e cioè materia e sovramatèria, animalità ed umanità nel senso più ideale,
et abbracciarsi coi dio, allontanarsi dall'animalità, sormontare se stesso. rami,
modificandolo, sta propriamente il fine dell'animalità, quel diletto supremo di cui può
col riso, la santità collo smascheramento della animalità e il bene col mostrare la turpezza
: è il salire della vitalità o animalità alla più alta umanità, ma anche
al termine, e perciò la ridiscesa nell'animalità per iniziare un nuovo ciclo ascendente.
-da zappatore-, con modi di primordiale animalità (mangiare, bere, dormire,
queste cose nel corpo, fragilità, animalità, bizzosità e allegria procedeva lentamente (
, carro promettitorediparadisi, arteumanachetisollevipiramidalescamente sull'animalità affamata dagli ultimi echi della passione, inno