scrivere solo per alleggerire il mio animo dalle angosce più vive. idem, 2-108:
non già il morire, ond'io d'angosce tante / scevro rimango; e
sembra maccheronicamente preludere le fatiche e le angosce di certa filologia protestantica, la quale
ingiustizie, piene di angherie, piene d'angosce recate al prossimo. manzoni, pr
, 7-25: li vecchi hanno molte angosce; elli chieggono le cose, e quando
183): io voglio alle tue angosce... porre fine e trarti della
, agnello mansuetissimo, i'sto in angosce e in pena e in paura. marsilio
né per lamenti il lamento, né per angosce l'angoscia si t \ minore.
: sano ha il cor da l'amorose angosce. idem, 46-126: e di
/ ma falli da punir con gravi angosce / i santi incoronar di tinche e
lasche. alfieri, 31: le mie angosce sol creder potran vere / gli ardenti
in esse / la immagin vera di sue angosce istesse, / è dolce sfogo al
giovami tumulto / di contenti, d'angosce e di desio, / morte chiamai più
suoi patimenti, ai dolori, alle angosce, vincendo l'orrore della morte.
, fin nel profondo, da invincibili angosce, da implacabili tumulti. panzini,
vita schiava, io provai tutte le angosce deh'amore più deheate. b. croce
già il morire, ond'io d'angosce tante / scevro rimango. monti,
io attribuiva tali convulsioni e tali orribili angosce al troppo eccitamento degli affetti. cattaneo
gozzi, ii-192: nell'udire l'angosce d'un amico s'attrista, imbianca,
troppe abbiam noi cagion di lai, di angosce, / né venirle ad accrescere:
2-66: e già s'avisa le future angosce, / se lui per maganzese ella
cipizio bisogna che dieno fine alle mie angosce. getti, i-37: egli
: ma io pur m'avvedeva come le angosce di suo padre e le mie si
, / sentendo i gran ramarichi e l'angosce, / ch'in veste bruna e
raggiri criminali, e portarlo alle estreme angosce, donde l'infelice si sarebbe sottratto
anima il duolo, / e l'angosce di morte sentire, / e il terror
giovanil tumulto / di contenti, d'angosce e di desio, / morte chiamai
corsetto, ricolmo, se pur di angosce senza nome. 2. piccolo piattino
primo giovanil tumulto / di contenti, d'angosce e di desio, i morte chiamai
, / così da lei fa fuggire le angosce. boccaccio, dee.,
: dovunque io mi volto, dalle angosce tanto circundata mi trovo che loco non vedo
raggiri criminali, e portarlo alle estreme angosce. = voce dotta, dal lat
giovami tumulto / di contenti, d'angosce e di desio, / morte chiamai più
o mediante appropriata cordicella... angosce e fantasie miste: con il commento,
miei gravi tormenti e le mie continue angosce mi saran compagni infino alla morte.
aita / negli alterni perigli e nelle angosce / della guerra comune. 9
poverina, a cui, dopo tante angosce, e in tanto turbamento, la liberazione
allora tutte le aspirazioni e tutte le angosce di quel delirio, si convolse in
il muto coperchio delle inquietudini, delle angosce, dei desideri, forse, che
ridurre lentamente a consunzione (pene, angosce, tormenti dell'animo, condizioni spirituali
persona, il suo fìsico: per angosce, tormenti d'animo, per malattie
, / né cercar compassion de le sue angosce. marino, 12-24: bestemmia il
raggiri criminali, e portarlo alle estreme angosce, donde l'infelice si sarebbe sottratto
proviene ad amleto... dalle angosce crucianti onde l'attività finalistica lacera le
(la fame); ossessionato da angosce, malinconie, rimorsi (un'età della
animo (da affanni, preoccupazioni, angosce). govoni, 2-219: piccoli
degli uni e i tripudi presso alle angosce e ai gemiti degli altri. michelstaedter,
1-1159: misero padre, infra tremende angosce / palpitante, aspettando semivivo / stai
aveva in parte immerse le mie deplorabili angosce? foscolo, xvii-470: è convalescenza d'
communamente impaciare de te ponendovi denari per angosce. tommaseo, 1-92: il corradini [
primo giovami tumulto / di contenti, d'angosce e di desio, i morte chiamai
le perturba: sempre è desta alle angosce questa sostanza mia, sempre capace di
, i nostri palpiti, le nostre angosce ad ogni piccolo ostacolo o apparenza
, 11-3: di dolor e d'angosce e di pene / son più fornito,
fondo del loro animo le più fiere angosce. leopardi, 890: attendeva in quegli
, euforia; liberazione da dolori, angosce, preoccupazioni. tassoni, vii-238
dispietato core / gradì che sol d'angosce io mi nodrisse. 4.
322: un turbine di pensieri e d'angosce che mi dissennava. d'annunzio,
orrori della vita, per placarne le angosce quotidiane. 8. spedire,
: / così veggian nostra vita dissolvere / angosce, pene, dolori ed affanni.
, sentimenti (e anche dolori, angosce, tormenti). maestro alberto,
una persona da affanni, preoccupazioni, angosce. varchi, v-943 (104-9)
degli amori e degli odi, delle angosce e dei giubili, delle disperazioni e
ben sai che in parte esalano le angosce coll'alito delle parole, allorquando si
fossimo esaurite per le privazioni e le angosce di roma perché durante la prima settimana
da mali fisici o morali, affanni, angosce, preoccupazioni, fatiche).
circa i problemi d'officina, o le angosce o i ragnateli d'officina, comporta
in piedi un'ora, tra le angosce più crudeli. = voce dotta,
i problemi d'officina, o le angosce o i ragnateli d'officina, comporta di
chi lo aveva eletto depositario delle proprie angosce, notò ch'egli poteva pienamente confermare
, seco traggono sollecitudini quasi pari alle angosce della povertà: il timore de'naufragi
nell'anima il duolo, / e l'angosce di morte sentire, / e il
raggiri criminali, e portarlo alle estreme angosce. foscolo, xvi-149: il fanatismo
farisaica, il giudicar chi operava in tali angosce. rosmini, xxvi-252: coscienza farisaica
mondiale le aveva un po'elettrizzate per quelle angosce universali, quegli orrori favoleggiati, quell'
fondo del loro animo le più fiere angosce. rajberti 2- 100: fedele
madre aveva ricevuto l'unico sollievo in angosce insopportabili e sopportate. = voce
buonarroti il giovane, i-22: là d'angosce e d'ambasce / malvagio sguardo minaccioso
corsetto, ricolmo: se pur di angosce senza nome: con due sbuffi,
che c'inonda con una piena di angosce. forteguerri, 1-50: ecco che
riportava una folata di timori e d'angosce, per cui ebbe quasi un brivido.
firenzuola, 319: psiche, da tante angosce tribolata, non macchiare le mie serene
angiolieri, 11-4: di dolor e d'angosce e di pene / son più fornito
/ ma falli da punir con gravi angosce. -sibilare a ogni frasca:
nuova, dovrà soccombere all'amarezza delle angosce. moravia, 12-199: sebbene avessi
alfieri, 1-7: sì: le mie angosce / principio han tutte dal funesto giorno
lo stile, agonizza nelle tue funeste angosce. alfieri, 26: io, co-
tenni nel mio seno; con molte angosce l'ho partorita... io l'
di quell'uomo che sembrava ricercare le angosce terribili di lei sin nelle pieghe più riposte
buon grato; / ma se cado in angosce, / già non mi riconosce.
nudrir doglie, dispetti, / acerbissime angosce, ire, lamenti, / a
31 (535): e le grandi angosce non erano ancor venute. cantoni,
grato; / ma se cado in angosce, / già non mi riconosce. g
aretino, 1-23: che guazzabuglio d'angosce! muratori, 4-44: i sogni
doloroso il terrore, sono increscevoli le angosce, è amara la pressura. guerrazzi,
non trovava sfogo. -ossessionato da angosce, malinconie, rimorsi (un'età
annunzio, iv-1-212: comprenderà le oscure angosce della donna allo stesso modo che comprendeva
, 311: qui d'oscura prigion l'angosce io sento, / ove solingo a
inforsa, / celando accorto l'amorose angosce: / meglio (disse) di me
momenti i pensieri dolorosi, le recenti angosce del distacco. calvino, 3-13: il
m'inorridiscono / mille sospetti, mille angosce, mille / passioni d'amor. nievo
medusa! gorgone! quante volte nelle angosce della mia poesia mi sentii affascinato e
mia vita e coll'interno agitato dall'angosce, da'spasimi, dalle passioni.
/ mostruose intravidi, / torcimenti d'angosce / inumane ma senza gridi. saba,
perduto in un turbine di pensieri e d'angosce che mi dissennava. moravia, viii-57
da salomea kruceniscki che rese le mortali angosce della piccola * ciocio 'con arte
ma le parole sono molesto irritamento nelle angosce prepotenti, le quali non si possono
l'ispirò, giuno pietosa / dell'angosce de'greci. tommaseo [s. v
/ ma falli da punir con gravi angosce / i santi incoronar di tinche e
inganni de'sogni, / e l'improvvise angosce, tutto il conobbi in lei.
lei pur lui, e par piena d'angosce, / ché l'un diavol ben
61. sollevare da pene, sofferenze, angosce fisiche o morali; salvare, scampare
18. preservare da tribolazioni, affanni, angosce; salvaguardare (da fastidi e preoccupazioni
. che preserva da tribolazioni, affanni, angosce; che salva da pericoli, molestie
dalle miserie, dalle infelicità, dalle angosce della vita). pascoli,
sentir l'angoscia sua, se a tante angosce / di sì misero re la sua
ai colpevoli eroi fu larga fonte / d'angosce e guai. g. capponi,
bestemmie in diversi linguaggi, disperazione, angosce, grida di suoni orribili, un macellarsi
: così, dopo alquanti giorni d'angosce disperatissime, agonizzando morì in un macello
acerbamente; procurare gravi sofferenze, angosce strazianti. bellincioni, ii-226: mentre
la sua misera vita fra travagli ed angosce, in tribulazioni, stenti e dure
-che trascorre tristemente fra affanni e angosce, o, anche, con monotonia
pericoli e le fatiche delle tribulazioni e angosce del mondo, e non esaltarsi malordinatamente
pericoli e le fatiche delle tribulazioni e angosce del mondo e in non esaltarsi malordinemente
di persecuzioni, di ingiustizie o anche di angosce e di turbamenti, per lo più
quale i credenti soffrivano tanti trapazzi ed angosce, sino a correre al martirio tutti
2. figur. che causa tormenti, angosce, ansie, inquietudini. d'
sue ore supreme non sieno martoriate dalle angosce della piaga e dallo spavento della morte
mia vita e coll'interno agitato dall'angosce, da'spasimi, dalle passioni. manzoni
del cielo, più che fra l'angosce dell'inferno. guerrazzi, 178:
padre, al tutto menno / d'angosce far quel popol tribolato. 5
. lupis, 3-142: dalle sue angosce altro segno [la marchesa] non diede
apertamente mostrato che le tribulazioni e l'angosce del mondo sono i gastigamenti di dio
disagio, a dolori e sofferenze, ad angosce patite, a ingiurie ricevute, ecc
da sventure, indigenza, patimenti, angosce, infelicità (un periodo di tempo,
di affanni, di dolori, di angosce (la vita terrena). goro
animo sicuro e libero da preoccupazioni o angosce (il sonno). arici
sentendosi primi né soli, le proprie angosce mitighino trapassando. malpighi, xxxviii-22:
può l'amicizia lontana per mitigare le angosce del carcere, le amarezze dell'esiglio
da convulsioni, da spasimi e crudeli angosce. 22. aeron. carrello
, viltà, tribulazioni, dispetti, angosce, infermità, fame, sete. r
giovami tumulto / di contenti, d'angosce e di desio, / morte chiamai più
intende le motivazioni negli stenti e nelle angosce e nei desideri umani, e cerca di
il pensiero, i ribollimenti e le angosce di un uomo d'oggi, di un
accen- nar mie fere / non narrabili angosce. sciascia, 4-10: gli abitanti
è caratterizzato da difficoltà, infelicità, angosce, ecc. b. croce,
che si compiace di apparire tormentato da angosce, dubbi, problemi esistenziali, conflitti
san paolo] in fatiche, in angosce, in molte vigilie...,
. atmosfera opprimente di pensieri, di angosce indefinite, di presagi funesti.
lassando di dire le sollecitudini e l'angosce presenti, le quali la potenzia del mondo
, indiscutibili, senza perplessità, senza angosce, senza nuvolaglie filosofiche e circondata da
a tratti si sentiva invaso da febbrili angosce che l'obbligavano a torcersi le dita
sia come sollievo dalle sofferenze e dalle angosce (e nella cosmologia dantesca il lete ha
, i-iii- 173: nel profondo dell'angosce estreme / non mi conforta pure ombra
da tic; che appare tormentato da angosce, da dubbi, da problemi esistenziali (
vita intensa d'incontri nuovi, di angosce, di esaltazioni fittizie, teresa non penserà
voi lieto a dio, noi sol 'n angosce e pianto. -insignire,
, l'animo, provocandovi turbamenti, angosce, incubi, fino a condurre alla
orcio colmo di tutti i mali e delle angosce destinate ad affliggere gli uomini recato nel
di appagamento sentimentale, non travagliata da angosce o preoccupazioni. - anche: prospettiva
: tu me... facesti dell'angosce d'idalogo partefice. benvenuto da imola
possiamo ammettere né concepire afflizioni, angosce, cioè drammi interiori, né tragedie
. e. gadda, 137: vigili angosce dominarono la mia guerra, nonostante il
. -in partic.: che procura angosce, angustie, sofferenze morali. baldi
/ meco non sei: tutte mie angosce conte / son da quest'una. tommaseo
pensare: suscitare dubbi, inquietudini, angosce. -anche: indurre a una profonda
; gli tornarono nella mente le angosce durate un anno innanzi, quando egli
tramuta la vittima in persecutore, le nostre angosce non servono a nessuno, neanche a
, spesso, di innumerevoli affanni e angosce (anche nelle espressioni piaga amorosa,
cessando le malinconie e'dolori e l'angosce, le quali per la nostra città
, con animo libero da preoccupazioni e angosce; tranquillamente, quietamente, serenamente,
animo sicuro e libero da preoccupazioni o angosce; non agitato, non turbato (
grato; / ma se cado in angosce, / già non mi riconosce. chiaro
3. liberazione (di affanni, angosce). cavalca, 18-280: la
, dolorosa; causa di tormenti, angosce, preoccupazioni. delfico, i-250:
dal proponimento di finire queste mie vilissime angosce una volta. pellico, 4-45: rinnovai
la prosperità di questo mondo con maggiori angosce è mischiata. cavalca, 19-262:
io spero che ella mi risparmierà nuove angosce. guerrazzi, 1-821: le mura di
già fra 'l gelo e fra l'angosce / del cor, lo sento, che
rigohfia di mille fremiti, di mille angosce. pascoli, 711: destro, con
con le loro stupidità e le loro angosce, la loro esperienza maculata di innumerevoli punti
conforto. 13. liberare da angosce, turbamenti, confusioni di idee,
21. cacciare via dall'animo dubbi, angosce, pensieri molesti, sentimenti non lodevoli
che diano affanno e turbamento o da angosce interiori. caro, 12-iii-69: poiché
delitto / mostruose intravidi, / torcimenti d'angosce / inumane ma senza gridi, /
povero cavalcatore ». -non turbato da angosce e pensieri (la vita animale).
accumula rabbia, umiliazioni, ferocie, angosce, pianti, frenesie e alla fine
aleardi, 1-464: oh! quante angosce... in quelle mani al petto
che... quando è commosso dalle angosce e dalle rangole della presente vita,
da turbamenti, da timori, da angosce; infondergli nuovamente serenità. petrarca,
deporre passioni violente, sentimenti tormentosi, angosce; ritornare a una condizione di tranquillità
mio secolo no accarezzato io medesimo le mie angosce mentre mi sentiva tutto il bisogno e
co'suoi dolori e le cure e le angosce: la realtà della vita, ove
andando al luoco di pene e d'angosce [il deserto] / umanità mondane
figur. ant. sollievo da pene o angosce; consolazione. scala del paradiso,
di nuovo, per rivivere a nuove angosce. ma ormai non ci regge il cuore
a evitare aree, per sfuggire alle angosce che vi regnano. -con riferimento all'
da salomea krucenislri che rese le mortali angosce della piccola 'cio-cio 'con arte
e soffrire, non curare travagli, angosce e persecuzioni, anzi per questo stesso
7. ritornare ad agitarsi nell'animo (angosce, sentimenti, pensieri, ecc.
il pensiero, i ribollimenti e le angosce di un uomo d'oggi.
buon grato; / ma se cado in angosce, / già non mi riconosce.
d'amore. -anche: colmare d'angosce, d'affanni. g. cavalcanti
conviene ». alfieri, 1-654: le angosce, i dubbi, il palpitar mio
: le memorie schiudi / d'altre angosce e il livor d'altre ferite rigerminanti
si rigonfia di mille fremiti, di mille angosce. -crescere violentemente (tira)
: in quel pomeriggio agostino scopre le angosce della sessualità, e vorrebbe ottenere d'un
e soffrire, non curare travagli, angosce e persecuzioni, anzi >er questo stesso
salvini, 41-18: sospesa tra mortali angosce viveva, ora, per dir così,
della causa di un male; preservazione da angosce e affanni. fiori di filosafi
-liberare da pene, da sofferenze, da angosce morali o spirituali o sollevare da esse
di ricchezze, scoperta d'ignoto, angosce denudate, avvilimenti vinti, energie tornate
-preservarsi da angosce o da sentimenti dolorosi. laudario di
si ripercuotono nella sua anima semplice le angosce del suo signore. b. croce,
la sicurezza necessaria a placare dubbi o angosce (un sistema filosofico). gobetti
vanima: liberarla dalle preoccupazioni, dalle angosce. pea, 11-212: tutte hanno
{ riseréno). ant. liberare da angosce o turbamenti, restituendo la serenità.
patiscono ora ad ora le non obliate angosce, ne risudano i mortali sudori, ne
: sopportare intensi dolori, sofferenze, angosce, senza manifestarli esteriormente. d'annunzio
, la causa di patimenti, di angosce o di un moto di fastidio,
intesa come rifugio dagli affanni e dalle angosce del mondo e della storia.
iv-338: io pur m'awedeva come le angosce di suo padre e le mie si
sua gelosia, tutto quell'inferno confuso di angosce che sentiva ruggire per la prima volta
di sofferenze, di tormenti, di angosce. monte, 1-60-9: certo non
1-299: in certi momenti d'inenarrabili angosce, quando la esistenza pare che si
, 1-195: e tormenti e l'angosce / son de'cristiani el saggio. poesie
di affanni, tormenti, ansie, angosce con l'appaga- mento del desiderio o
! grafi 5-289: tu di gelide angosce e di terrori / sazi i tuoi servi
il cranio: tormentarsi con pensieri e angosce. palazzeschi, 1-586: mi piace
che pensieri volete e forti pene / e angosce al cuore. = deriv. da
cuore. -figur. sfogo di angosce, di pene. buti, 1-88
-che libera dagli affanni, che dissolve le angosce (una divinità pagana).
. aleardi, 1-465: oh! quante angosce... /...
aspetto sbattuto da dolori, pene, angosce interiori, affaticato, stravolto. parini
. 7 di strane e varie angosce, / a chi non si sconosce,
non ramemorando le sconsolazioni e li angosce che fin qui han fatto piangere il
tu vedi il mondo pien di tante angosce, / la cresciuta malizia e 'l mal
a quella ognor più fievole doglianza delle angosce digiune, se... un bell'
due giovani non ebbe più smanie né angosce e divenne tranquillo. attendevano agli studi
sua mente da preoccupazioni, turbamenti, angosce o sospetti; infonderle fiducia, tranquillità
. deporre sentimenti tormentosi, preoccupazioni, angosce; placare l'astio, il risentimento,
una nave tutta sfa bili angosce, quando la esistenza pare che si sfasci
: vogliamo noi dire chequesti sospiri e queste angosce fussero pienamente compensate da quei segreti diletti
. 4. liberarsi da angosce, pene interiori. gherardi, lxxviii-iii-337
ripaga delle lunghe attese in anticamera, le angosce, gli sgomitamenti è il fatto di
pure. 20. libero da angosce o da preoccupazioni, sereno, tranquillo
nuova, dovrà soccombere all'amarezza delle angosce. foscolo, xviii-25: io mi
: a tratti si sentiva invaso da febbrili angosce che obbligavano a torcersi le dita
con assiduità di dolori fisici o di angosce morali o di chi sopporta continuamente disagi
2. liberare da tribolazioni, affanni, angosce, fastidi, preoccupazioni, o anche
per addormentarmi, per non sommuovere le angosce, e mi pareva di sentirle accovacciate
2-xxv-228: gioie, ma così mescolate colle angosce e col desio affannoso...
mondo sono discorrono tutte le tribulazioni e le angosce e le pene. teperto [in
città. 6. turbato da angosce; oppresso da disgrazie, dolori,
da convulsioni, da spasimi e crudeli angosce. leopardi, iii-806: dalla mattina
bestemmie in diversi linguaggi, disperazione, angosce, grida di suoni orribili. tommaseo
). -essere continuamente assillato da angosce o dooperaio addetto a scaricare materiale di
interno il pensiero, i ribollimenti e le angosce di un uomo d'oggi.
: in pianto, / in doglie e angosce son l'ora certana / della bell'
dirvi le mie stente, / affanni, angosce e pianti sanza stima! l.
dirvi le mie stente, / affanni, angosce e pianti sanza stima! -enorme
girolamo volgar. [tommaseo]: quante angosce abbino le te v'ebbi di che ridere
pirandello, 7-311: ricordava ancora le angosce che gli avevano strizzato il coricino atterrito
con le loro stupidità e le loro angosce. -opera artistica o letteraria di
, quando iddio sa lo sbigottimento, le angosce che ho avute nel vederti in pericolo
per lei, non solamente le mie angosce, ma la tua forza superbiente schernisce
tempri / co'bei segreti tuoi fumane angosce, / ungi queste armi d'alcuna erba
-rifl. liberare l'animo da angosce o sensi di colpa. montale,
, essere fieramente tormentato da amarezze, angosce, rimorsi. giuliani, i-512:
i-17-47: certo che a queste angosce / dato avrei fin ed alla vita insieme
e tinto in morte dagli stenti e angosce / il volto: ma pur sono ognor
io me desimo le mie angosce mentre mi sentiva tutto il bisogno e il
/ e tinto in morte dagli stenti e angosce / il volto. grafi 5-662:
fernanda pivano] in un limbo d'angosce, di capacità cioè di inventare e
a tratti si sentiva invaso da febbrili angosce che l'obbligavano a torcersi le dita
di assilli, di tribolazioni, di angosce; travagliato (un periodo di tempo,
che angustia l'animo con ansie, angosce, preoccupazioni. menzini, 5-232:
vittima in persecutore, le nostre angosce non servono a nessuno, neanche a noi
e l'animo liberi da affanni, angosce e turbamenti. -anche: condizione di
colla quale i credenti soffrivano tanti trapazzi ed angosce, sino a correre al martirio tutti
1-iv-151): io voglio alle tue angosce, quando tu medesimo vogli, porre fine
: il sentirsi immune dai trasalimenti e dalle angosce cui soggiacciono le persone esistenti lo portava
alla tardo-mahler, con tutte le squisite angosce ai una trenodia coraggiosa in vista dei terri
firenzuola, 319: psiche, da tante angosce tribolata, non macchiare le mie serene
periodo della vita negativo, caratterizzato da angosce, problemi, patologie, anche psicologiche
bestemmie in diversi linguaggi, disperazione, angosce, grida di suoni orribili, un
colmo di tutti i man e le angosce destinate ad affliggere gli uomini, recato
tramuta la vittima in persecutore, le nostre angosce non servono a nessuno, neanche a
e di pubblicisti da questi impacci ed angosce giunse insperato il verbo positivistico. -idea
, per indicare le sofferenze, le angosce provocate dalla passione amorosa o uno stato
che tutto puote di trarla delle temporali angosce e chiamarla alla sua eterna gloria. savonarola
kierkegaard (1813-1855), allontanandolo dalle angosce esistenziali (e ha valore iron.
io proiettavo nellemiaopera i dubbi, le angosce profonde, mi torcevo le viscere e loro
, che assista alle ansietà, alle angosce del proprio assistito, soprattutto ove creda alla