parlar mi sole / d'un'angela, che 'n cielo è coronata. s
da siena, 2-2-129: ella è perfetta angela terrestre in questa vita. carducci,
vita. carducci, 17: o nova angela mia senz'ala a fianco, /
. carducci, 685: salìa la supplicante angela a dio / chiamando in atti -signor
gianni, iv-92 (4-9): quest'angela che par di ciel venuta, /
. « le sento », bisbigliò angela. moravia, i-99: si chinò verso
un alligatore. fracchia, 350: angela vide i quattro peli dipanati sulla sua
nella chiesa. fracchia, 332: angela gli tolse bruscamente di mano luli e
che parlar mi sole / d'un'angela che 'n cielo è coronata. s.
.. veniva gente... e angela che annotava i numeri, il suo
lor cotal follia. idem, vii-7: angela forse, o ninfa, o dea
-scherz. domenichi, 2-223: angela del moro decana delle cortigiane di quella
6-31: vi era un altro legame tra angela e me, e dipendeva dal mio
senza desiderare altro. zena, 211: angela tirava davvero la vita coi denti e
, 391: per troncare quelle dispute angela rinchiudeva luli per un'ora o due
la coppia visse con la doterella di angela, poi, quando la dote fu consumata
altra » eredità lasciata dal padre di angela. -dotóne (sm.)
ruberta e con la lealtà della generosa angela zaffetta, giovani illustri, ne troverete le
, perfetto. boccaccio, vii-7: angela forse, o ninfa, o dea /
, coll'ambo, coll'estratto, e angela che annotava i numeri, il suo
poco. zena, 211: [angela] sempre colla tosse... diventata
una fetta di ragione l'avevano: angela tirava davvero la vita coi denti.
geroglifici sottili e tanti filetti, che angela stentava a capirla. 5.
fine, fino alla morte. angela da foligno volgar., xxi-862: chi
finezza la sala e il numero d'angela carbone. pirandello, ii-1-1110: usa
che erano mia madre e la zia angela. -fragile vetro: per indicare
ammucchiati sull'erba,... angela sentiva di essere... una farfalla
della gallina bianca; sua madre e angela la tenevano in adorazione.
risparmiava, nemmeno se c'era l'angela presente e borbottando da sé i gloriapatri
a dio della vita che dovesse tenere. angela da foligno volgar., xxi-860:
lettura. c. gozzi, 1-193: angela mia, / illibata fanciulla, io
lucidamente la perfetta imbecillità del cuore. angela si sapeva idiota. contemplava in se
faceva un imbroglio di coltellate, d'angela, di giacomino, che nessuno la
bricicca riusciva a impastarlo il matrimonio d'angela con giacomino, una messa per le
che l'ordine agonizzasse lo vedeva anche angela, ma credeva nell'improvvisata sacra.
. ant. la parte posteriore. che angela era « un po'indietro ».
era dell'amore in genere, o di angela soltanto, questo continuo gettare lacci al
ordine villa guiccioli e il parco. angela andava tutti i giorni nella parte nobile,
il prete istruttore diceva di avere in angela un'allieva di capacità straordinarie.
manzini, 18-52: lo sguardo di angela era un laccio: ti acchiappava e
, che parlar mi sole / d'un'angela che 'n cielo è coronata '.
, la 'canaiola ', 1'* angela 'e la 'luccaia '.
lo lasciai sotto il portone di madama angela, dandogli l'appuntamento per le sette di
malumori, perché la mamma e la zia angela dicevano che non bastava aver la dispensa
funzione appositiva. piovene, 6-69: angela, una bambina intelligente, viveva sequestrata
, e ogni anima sovrana / quest'angela adorar bella et umana. citolini,
donne che erano mia madre e la zia angela. = deriv. da matriarcato,
i già ti fantasticavo io la sognata / angela amante. e. cecchi,
barba di quella vecchia lanuta di madonna angela, ha fatto più che bene,
di affiorare alla coscienza. angela [« la stampa », 4-vi-1978]
piovene, 6-69: la sposa vide angela che la guardava fissa in viso:
. pioverle, 6-183: vi era in angela una forza neutra che obbligava alla sincerità
già ti fantasticavo io la sognata / angela amante. pascoli, 119: avanti la
manzini, 18-32: nel ricordo di angela, rimane il nitore brillante che hanno
ordine villa guiccioli e il parco. angela andava tutti i giorni nella parte nobile,
capuana, 1-ii-30: a comare angela non premeva affatto recare presto buone notizie
fondata a brescia da s. angela merici nel 1535; si dedicano in partic
di trattare in versi il desiderio della signora angela, ciarliera e smaniosa. 3
il gusto della temerarietà. così lui ed angela, nonostante una evidente palmare gaiezza.
- anche sostant. p. angela [« la stampa », 4-vi-1978]
paranormali. -sostant. p. angela [« la stampa », 4-vi-1978]
da appendersi se l'era trovato, angela! quel pataccone di giacomino, per non
zena, 68: perché veniva da angela a fare il patito, se non
sul volto. piovene, 6-74: angela diventò subito abbastanza normale. conservava soltanto
6-69: la sua tesi era che angela, una bambina intelligente, viveva sequestrata in
, che parlar mi sole / d'un'angela che 'n cielo è coronata. /
figliuolo, di nascosto le aveva dato ad angela un paio d'orecchini discreti.
la sgomitolava su in casa, mentre angela era abbasso a vendere nel portichétto gli
285: così era stata travolta, angela, ed era precipitata, e la
primissima aurora! piovene, 6-99: angela aveva osservato presso il notaio un giovane
già ti fantasticavo io la sognata / angela amante. serao, i-526: lì,
misfatto vendicarlo. piovene, 6-67: angela provocava nella madre una sofferenza nervosa di
poc- cia. fracchia, 365: angela non si era ancora alzata e, preso
in testa. zena, 1-331: angela e sua madre appena comparivano in strada
di ragionarla,... ma angela non si lasciava persuadere a nessun modo.
suo posto. capuana, 1-ii-29: comare angela continuava a ravviare la cameretta. linati
sulle monache. piovene, 6-127: angela trovava il modo di citare il notaio che
piovene, 6-83: la pubertà produsse in angela una seconda mutazione che in parte fu
con un corteggiatore. fracchia, 403: angela resistette debolmente alle sue dolci violenze.
fondo le due rètine dell'ex-capitano identificarono angela nerovestita, oh il giovane, il
c. gozzi, i-39: cotesta signora angela voleva confortare l'amica con molta rettòrica
parete suddetta. piovene, 6-129: angela offriva il tè, all'aperto se non
e 52: alla mamma di angela sembrò di aver trovato la comagna che
era allontanato. piovene, 6-341: angela costituì il primo nucleo; ragazze della
anche a ricordarli, questi discorsi. angela se li ripete, li ricompita, rimanendo
persona. anonimo, i-632: d'angela panni la vostra favella / e più
più voluto un salame così? ma angela gli si era affezionata. c. e
contile, i-26: vengo ora da madonna angela: voi le avete un gran sangue
lungo silenzio. fracchia, 310: angela non sapeva che cosa pensare.
gozzi, 1-223: ti sovviene, / angela, che stamane... / il
un vano senza porta, su cui angela mise una seconda tenda verde scorrevole, conduceva
scorgere. c. gozzi, 1-222: angela, dimmi: in quesrorrida scorza /
inun canto una cucinetta e un secchiàio che angela fece mascherare con una tenda verde.
, sganasciata fino alla fine. 115: angela trasbordò alcune scatole con gesti decisi, poi
donna le chiese se voleva qualcosa. angela disse chiaramente: « vìvere, la prima
la vita con un braccio, vi condusse angela. moravia, iv-54: finita la
un sorriso vanitoso! savinio, 10-38: angela scriveva moltissimo, infiorando le sue lettere
la graziosa natura... la [angela cimmino] provvide sopra tutto di un
sinistrati inamovibili. piovene, 6-139: angela si era riservata il diritto di usare
questo genere. piovene, 6-167: angela dava sempre l'impressione di una mente
era, s'accorse che la buona monna angela non faceva piùue'schiamazzi che del suo andar
285: così era stata travolta, angela, ed era precipitata, e la sorte
e da un denom. si sfogava angela. da paglia1 (v.
fedeli. prisco, 5-324: spalleggiata da angela sua madre contrattava i fiori.
buttavano di qua e di là; angela comprimendosi lo stomaco... candutti
argentea cetra. carducci, iii-1-60: angela venne de la terza spera / qui dove
in gola, amico », fece angela. -partire la rosa dalle spine
. de roberto, 15-8: la comare angela alzava un poco la voce, dall'
rispondere). manzini, 18-312: angela staccava il telefono, quando marcello dormiva
: la stessa madre odilia chiese che angela, per affrettare gli studi iniziati in ritardo
carducci, iii-3-279: salìa la supplicante angela a dio / chiamando in atti: «
tarlata », fu la ripulsa di angela. 6. antiquato, superato
a tempestare. manzini, 18-37: angela credette che volesse domandare se, per
timpano, la finestra della cameretta dove angela viveva, che dalla parte opposta guarda la
proposta fu accolta bene, anche da angela, sempre a titolo provvisorio.
una barca. zena, 1-396: angela montò in piedi sulla panchetta, colle
luogo. arpino, 11-115: angela trasbordò alcune scatole con gesti decisi,
piovene, 6-128: 1 primi versamenti d'angela andarono dispersi in molti rivoli per accontentare
violenza perché restasse! fracchia, 403: angela resistette debolmente alle sue dolci violenze.
, 6-92: fu la prima visione d'angela, ma il modo col quale l'
in lombardia. fracchia, 268: angela sorrise al vivo ricordo del suo bambino
dentro il zucchero rosato che le manda suor angela caterina nostra sorella. 2
= deriv. dal nome della santa angela menci (1474-1540), fondatrice,
rimasto colpito da come il discorso di angela biancofiore si ponga in realtà in un
, delle passerelle di gabriella labate e angela melillo, le garbate assistenti coscialunga dei due
, ed ho servita io la signora angela bernescaménte, nel modo che segue.
6061]: il 22 novembre 1977 costantino angela, qualificatasi procuratrice dello zio paterno costantino