mi allinea ai piedi un'intera serie di anfore, dalla più piccola misura alla massima
di più sorte vini, / l'anfore d'oro, e le dolcezze d'ibla
oro spumanti, e li quid'ostri / anfore colme, o grand'eroe, ti
. redi, 16-i-5: e tra l'anfore vaste e l'inguistare, / sarà
della figura presso a poco delle antiche anfore vinaie, ma senza manichi o anse.
oro. pascoli, 1322: grandi / anfore ansate da portare in capo. d'
sulla caminiera di marmo nero le grandi anfore d'argento mandano dei riflessi con la
gruppi pittoreschi, anche se invece di anfore portino bidoni di latta. fracchia,
ricciute donzelle / che recano le colme anfore su le spalle. moravia, vii-293:
, le lapidi mezzo rotte, le anfore nelle nicchie illuminata al neon. pavese
portava uno otre, che capeva quattro anfore. 3. dimin. anforetta
-i). letter. portatore di anfore. linati, 30-19: le ragazze
ansa, sf. manico ricurvo d'anfore o di altri vasi. targioni
essere della figura presso a poco delle antiche anfore vinarie, ma senza manichi o
bronzo. idem, 1322: grandi / anfore ansate da portare in capo.
/... dodici n'empi / anfore, e tutte le suggella. idem
ricciute donzelle / che recano le colme anfore su le spalle / ed hanno il fermo
alvaro, 9-175: ce n'erano [anfore] che venivano sù coi bracci raccolti
semplice stoviglia. papini, 26-145: le anfore greche ed etrusche, i buccheri spagnoli
sulla caminiera di marmo nero le grandi anfore d'argento mandano dei riflessi con la
del cantaro alcun strazio, / e l'anfore non rompano che spumano, / già
abbondano. pindemonte, 2-521: con l'anfore e con gli otri, / come
(generalmente di tegole e di anfore) con calce grassa, con
per il vino, corrispondente a venti anfore. garzoni, 1-197: taccio
vasetto, ha egli la figura delle anfore, o diote, così dette da
sulla caminiera di marmo nero le grandi anfore d'argento mandano dei riflessi con la pancia
ancora / del licore, onde molte anfore e molte / riempiuto avevam, quando
. pavese, 4-18: tutte queste anfore erano dolci e allungate, d'un
ricciute donzelle / che recano le colme anfore su le spalle / ed hanno il
disegno di forme elettissime, non più anfore fantastiche, e diafane accennate nell'aria
emerge; / e la fante con anfore d'argento / pianamente d'ambrate acque
trovò ch'erano legate enormi pietre od anfore, le quali col peso gli aggravassero al
le cantine / a bere il vino all'anfore. bocchelli, 9-129: allora
emerge; / e la fante con anfore d'argento / pianamente d'ambrate acque
ad un farneticante. alcuni accennano alle anfore di vino: « ha troppo bevuto!
ricciute donzelle / che recano le colme anfore su le spalle / ed hanno il fermo
nello stanzone finto rustico, ornato di anfore e di lapidi spezzate, non trovammo
nulla fornisci [o siepe] alle anfore segrete / della massaia: ma per
alvaro, 9-177: centinaia di altre anfore... erano state rotte in
abati, 349: or ne l'anfore serbo il mel raccolto, / or
denti secchi? redi, 16-ii-156: dell'anfore tracanna, e delle pevere / con
città. e. cecchi, 9-207: anfore e lampade stanno in bella simmetria sui
uccelli, insetti, figurine umane, anfore, trofei, ecc.),
. i guttumi, i cantari, l'anfore. milizia, iii- 91:
più importante era la corsa con le anfore piene d'acqua. = voce
medio e con l'indice plasma rigonfie anfore. -produrre, comporre. — anche
ric- ciutelle, / portate le colme anfore su le spalle. -divino infante:
redi, 16-i-5: tra l'anfore vaste e l'inguistare / sarà di nostre
della figura presso a poco delle antiche anfore vinarie ma senza manichi o anse.
che vendevano stoffe, lame da barba, anfore di terra, oggetti da cucina.
. piovene, 7-88: piatti, anfore, vasi, bottiglie; bianche, coperte
donzelle /... recano le colme anfore su le spalle / ed hanno
le maniglie o anse [di certe anfore] sono ben lavorate e attaccate con pulizzia
liberti, scolpiti su cippi funerari; anfore memori d'un vino di cent'anni.
i-103: scendon lente le scale con anfore larghe di rame / su 'l capo tre
di conchiglia utilizzata per attingere olio dalle anfore. lessona, 1012: 'olearia '
conchiglia che adoperavano per attingere olio dalle anfore. si suppone che fosse il * buccinum
disegno di forme elettissime, non più anfore fantastiche e diafane accennate nell'aria, non
, caschi marziani e da go-kart, anfore etnische, secchielli fosforescenti, orsetti col
. un sotterraneo tutto pieno di false anfore, di false lapidi, di falsi
la nota primitiva persiste sempre: le anfore, benché infuse d'altro liquore, conservano
capacità. redi, 16-ii-156: dell'anfore tracanna e delle pevere / con golaccia
ara stanno le ricolme coppe, / l'anfore pinte. saba, 328: del
dito medio e con l'indice plasma rigonfie anfore. -assol. serao,
ingombro di are di plinti e di anfore discesa pei deserti gradi di pietra invasi
.. / che a voi empie le anfore larghe di rame polito. fanzini,
pascoli, 236: nulla fornisci alle anfore segrete / della massaia: ma per
sì liquida e sì labile / l'anfore non mi succhino o le pevere. redi
. andiamo / a bere nelle stravecchie anfore, nelle alcove priapidi / il falerno della
tazze tremavano sul loro piattino. le anfore prillavano sulla base affusolata. un brivido
, era usato un tempo per fame anfore e coppe, oggi per fabbricare isolatori
5-84: lampade, bacini, unguentari, anfore, coppe e vasi con fregi attici
ricciute donzelle / che recano le colme anfore su le spalle / ed hanno il fermo
103: scendon lente le scale con anfore larghe di rame / su 'l
infanti ricciutelle, / portate le colme anfore su le spalle. -con riferimento
ricciute donzelle / che recano le colme anfore su le spalle. -sostant.
medio e con l'indice plasma rigonfie anfore. -che ha forma tondeggiante (una
. pavese, 4-18: tutte queste anfore erano dolci e allungate, d'un
, a tracannar del veglio / l'anfore in serbo. bresciani, 6-x-280:
dotte o altri vasselli de tegnuda de anfore tre in suxo con li quali i
saltaritti e babbuini, / ed ora anfore etnische, urne romane. =
ricciute donzelle / che recano le colme anfore su le spalle / ed hanno il
lieo monta su i trampoli, / dell'anfore tracanna e delle ievere / con golaccia
gli terrà. calzabigi, 93: ora anfore etnische, urne romane; / or
la porta della mia camera, pendono anfore romane scavate in casa, e precisamente
il vino delle mie annate dorme in anfore sigillate e datate di mia mano, e
dissotterrano urne sepol crali, anfore, simpule, patere, lucerne.
e di vasi intieri ancora, sono anfore, orci, vasi lacrimatori, situle,
organici che ricopriva il primo strato di anfore e cocci. = deriv. da
pieni di libri, altri gremiti d'anfore e di oggetti d'arte, ne spartivano
premute mamme. marino. 7-122: l'anfore non rompano, che spumano, /
e valigie, eanieri di cibo, anfore, polli vivi e ragazzi. c.
nemico dei madianiti col frastuono delle trecento anfore sbattute e rotte. -letter.
alla nave alte sul capo / l'anfore piene di fiammante vino / e pieni d'
servivano gli antichi come delle metrete, delle anfore e simili. viani [in 'lingua
. piovene, 7-88: piatti, anfore, vasi, bottiglie; bianche, coperte
stessa creta adopera il vasaio per le anfore che poi indorate e dipinte adomano le
vaso d'argento capace di sei cento anfore, nel quale beveva il popolo di
purpuree venate d'oro, sporgevano da anfore di porcellana di marieberg, da vasi
buche sotterravano l'anfore vinarie. lustri, iii-107: l'arte
casa romana in cui si conservavano le anfore di vino -per estens.: cantina
cella vinaria. vi furon trovate alcune anfore. viani, 13, 45: lunghe