pure, giusta la mia debole possa, anelato a ciò, avrei dato segno di
era la normalità a cui aveva tanto anelato. = voce dotta, lat.
. fis. non elastico. anelato (part. pass, di anelare)
sarebbe risvegliato all'amore e che avrebbe anelato di rivedere annetta. soffici, iii-201:
lunga fame di nomadi aveva sempre invano anelato. -sacerdote della mensa: mangiatore
lunga fame di nomadi aveva sempre invano anelato. soffici, v-1-187: improvvisamente,
di se stessa esangue / ne l'anelato suol semina stragi. magalotti, 4-84
ritornò prima dello sperato. -vagheggiato, anelato (la patria). s.
considerazione; desiderato fortemente, agognato, anelato. temanza, 151: in quel