; corridoio, vestibolo, anticamera, androne. -per estens.: bugigattolo,
, io: dicesi anche da'toscani androne quell'andito a terreno, per lo quale
tra le branche, corre per uno androne. celimi, 2-41 (374):
, una loggia, o sì veramente uno androne: più presto androne si potria chiamare
sì veramente uno androne: più presto androne si potria chiamare, perché loggia noi
rintronare lo scalpitìo de'cavalli sotto l'androne sonoro. panzini, ii-330: un bell'
sonoro. panzini, ii-330: un bell'androne lucido alla veneziana che ci si può
un rumore di passi per il lungo androne interno, cupo, rintronante: lo
come s'avevano da commettere i mosaici dell'androne. negri, 2-756: due passi
, 2-756: due passi innanzi, un androne si prolunga in archi fino al buio
rampicanti. cicognani, 12-230: l'androne nudo e maestoso ove il rumore dei passi
: se il cortile era buio, l'androne era nero come la pece. moravia
moravia, i-527: entrarono in un androne dallo zoccolo di marmo nero. una lampada
pareti miriadi di luci sfaccettate. dall'androne passarono nell'atrio della scala.
fuori, è chiamata vestibulo, cioè androne. 3. per estens. cunicolo
e stretto. baldinucci, io: androne, voce usata da buoni scrittori per
da pranzo non era altro che un grande androne invetriato dalla parte del sole. giocosa
orto, fino all'uscio che mette nell'androne dell'armi. viani, 14-197:
, c'era il mio studio, un androne lungo quanto due soldi di refe e
porta molti ornamenti. 2. androne, andito, vestibolo (compreso fra due
baldinucci, 11: antiporto e antiporta, androne, andito, il quale è tra
sperando che fosse deserto / varcammo l'androne, ma sotto / le arcate sostavano
chiesa, 4-58: eravamo sotto l'androne dell'albergo... ad un
quella specie di bacheca che è nell'androne non trovai la vecchia portinaia.
. panzini, ii-330: un bell'androne lucido alla veneziana che ci si
sopra; di qua e di là dell'androne dentro le nicchie, i bambozzi degli
panzini, ii-330: in fondo all'androne un giardino con un bambozzino nudo di
. serao, i-51: nell'androne, dove vagolava la luce di un
nostro raduno nel cortile e sotto l'androne di un certo stallaggio che,
fascia il cancello rimbomba, rotola sotto l'androne come un colpo di gong.
i visitatori, che andavano brancolando nell'androne scuro, erano in gramaglie. -per
alle spalle di chiunque s'inoltrasse nell'androne, un rauco e strascicato: « leviamoci
dal gradino sbocconcellato e umido, dall'androne stretto e nero come un budello.
3. ant. andito, androne. soderini, i-224: la principal
o cancello o andito o atrio o androne che si dica, s'addomanda il cortile
cantina. verga, 4-30: fin dall'androne immenso e buio,...
parrocchia, quando vedeva spuntar sotto l'androne la cuffietta bianca della signora zia.
il passo misurato dei compagni risonar nell'androne quando noi ultimi eravamo ancora all'aperto
con un alto rimbombo per tutto l'androne, uscendo nel fòro. palazzeschi, 3-168
come s'avevano da commettere i mosaici dell'androne. 3. congiungere, intrecciare
e dieta, rientrando in fila sotto l'androne della nostra condanna. montale, 3-140
panzini, ii-330: in fondo all'androne un giardino con un bambozzino nudo di
il porco... corre per uno androne, e l'altro porco drietoli,
govoni, 7-60: in un androne nero, / un calzolaio in grembiule
. faldella, x-194: entrai nell'androne della fiaschetteria caselli, che è nel
deriv. da entrare, sul modello di androne. entropìa, sf. fis
, una scaletta di pietra, un androne. moravia, viii-84: certo capri può
dipinto. alvaro, 9-68: l'androne ricordava il collegio, il corridoio senza ornamenti
. verga, 4-30: fin dall'androne immenso e buio, fiancheggiato di porticine
piede un mucchietto di ferruche raccolte lì nell'androne. 2. gerg. ant
sedie. verga, 4-30: fin dall'androne immenso e buio, fiancheggiato di porticine
: zola fotografava cogli occhi il vasto androne, il portiere gallonato, il cortile monumentale
una loggia, o sì veramente un androne... era questa stanza lunga molto
fa spettacolo lassù:... l'androne donde escono le carrozze con rumore di
i-298: dal quartiere del guardacorpo posto nell'androne del palazzo erano stati messi a far
uzeda. baldini, 3-199: l'androne donde escono le carrozze con rumore
: passammo quella notte... nell'androne dell'ospedale, avvicinandoci alla guardiola del
e. cecchi, 5-155: l'androne era ingombro di casse da imballaggio,
, 1-22: entrò nella rimessa: un androne ingombro di calessi sgangherati; in fondo
s'avevano da commettere i mosaici dell'androne, con le tessere ineguali.
passammo quella notte... nell'androne dell'ospedale, avvicinandoci alla guardiola del
occhi, uno spigolo di casa, un androne nero, una facciata istoriata di curve
. landróne2, sm. androne. machiavelli, 1-viii-291: mi
misteri. = deriv. da androne con la concrezione dell'articolo (
, 2-28: lasciata la valigia nello androne, schizzò su per le scale presto
operarsi pronte le manesche nell'andito o androne, al primo entrare della casa, nelle
ludovico togni, con quel suo lungo androne dalle pareti di stucco marmorizzate..
lo stemma dipinto sulla volta del sonoro androne. silone, 4-12: era un autobus
moto subitaneo di ripugnanza e si soffermò nell'androne. ungaretti, xi-362: dal lato
nella folla grassa e molle sotto l'androne del teatro. -profondamente intriso di
sentiva mugolare un'automobile ferma sotto l'androne. -sibilare (un proiettile)
ojetti, ii-46: in fondo all'androne, dentro una nicchiètta accanto alla scala
la stessa modernità vistosa e ingannevole dell'androne: vetrate opache dalle smerigliature insolite,
toscana, una loggia o sì veramente uno androne. salvini, 41-296: 'herpein'
la stessa modernità vistosa e ingannevole dell'androne: vetrate opache dalle smerigliature insolite,
avi? bernari, 3-339: l'androne, spazioso come in tutte le case patrizie
prima ch'egli finisse il passeggio in qualche androne buio e malsicuro, di quelli che
che se ne stava in fondo all'androne, dietro una porta a vetri, in
del fabbricato; mentre, varcato l'androne che lo traversava da petto a rene,
, 2-28: lasciata la valigia nello androne, schizzò su per le scale presto così
, in fondo il portico e l'androne. sotto il portico, a destra,
vecchie case di città, separava l'androne dalle scale. bocchelli, 10-48:
. pirandello, 8-787: nell'androne, erano alcuni infermieri, lì di
, 4-103: uscì di nuovo per l'androne putido, tra i vecchi cronici istoliditi
osserva. verga, 7-538: nell'androne buio... se la strinse sul
fuori di squadra, era come un androne aperto sulla via tortuosa. banti,
. soffici, ii-237: varcato l'androne che io [il fabbricato] traversava
di là dalla soglia, di là dall'androne, fui condotto e introdotto senza indugio
alla casa. -anche: ingresso, androne, atrio di un edificio. sermini
vettura. moretti, vii-622: entrò nell'androne di quel vecchio palazzo secentesco, salì
115: riuscirono [i prigionieri] nell'androne e vi allungarono lo sguardo.
particolari. - anche: corridoio, androne. castiglione, 3-i-1-388: mia matre
passato, con un sopracielo bianco nell'androne con rosoni belli e depincti. ghirardacci,
da una estremità all'altra del lunghissimo androne. 28. locuz. -saettare
del verso...; poi nell'androne dell'annunziata, sotto la statua pensile
5-1-522: 1 due partigiani groped in un androne guarnito di vecchi cronici, smorfianti al
navi. alcuni scali hanno lo sca- androne fisso e questo chiamasi più propriamente antiscalo,
aspettava nella via cercò di penetrare nell'androne;... vi fu come un
, 2-28: lasciata la valigia nello androne, schizzò su per le scale presto
linati, 25-76: s'entrò sotto un androne e ci si fermò, in mezzo
, facendogli strisciare i piedi, nell'androne. 2. per estens.
bassani, 3-35: si indugiava nell'androne vasto,... assiepandoci davanti
di là dalla soglia, di là dall'androne, fui condotto e introdotto senza indugio
aspettava nella via cercò di penetrare nell'androne,... vi fu come un
rimasi dopoquella sfacchinata in treno, quando nell'androne della caserma mi dissero che non potevo
: l'inghiottì l'enorme, sinistro androne della caserma. -che è luogo
po'slombato e ancheggiante, nel buio dell'androne. arbasino, 7-395: ironica,
5-i-522: i due partigiani 'groped'in un androne smorfiosità, sf. atteggiamento altezzoso, sussiego
nare lo scalpitìo de'cavalli sotto l'androne sonoro. monelli, i-57:
la staffilata larga, sparata fuori dell'androne sul fianco dei cavalli, era il segnale
uno spioncino aperto su una parete dell'androne. 3. specola;
la staffilata larga, sparata fuori dell'androne sul fianco dei cavalli, era il segnale
, ii- 413: dipinsi l'androne o vero viale ch'è traila camera e
. cassola, 6-112: entrarono in un androne. il pavimento a mattonelle bianche e
: i due partigiani groped in un androne guarnito di vecchi cronici, smorfianti al loro
da ettore ferrari... poi nell'androne dell'annunziata. = nome
. fenoglio, 1-i-1681: erano già nell'androne, il piede maltrattato doleva tremendamente.
fucina ed alla fonte trillante, in un androne lungo ed oscuro. 4
rifacimento sul lat vir'uomo'del grecismo androne. veronése (veronénse),
fori, è chiamata vestibulo, cioè androne. baretti, 6-175: la scalea,
d'arte, ii-412: dipinsi l'androne o vero viale ch'è traila camera e
= voce di area ven., da androne con cambio di genere. r