: l'altra è colei che s'ancise amorosa. caro, i-311: ella finse
iii-269: come il duol non m'ancise allor che morte / t'estinse,
gli altari accensi / scure sacerdotal gli ancise i tori, / ed al suo
5-61: l'altra è colei che s'ancise amorosa. chiabrera, 3-4-52: dimmi
fello, / che raddoppiava ognor l'ancise creste. 2. abbattuto,
egli era armato e color disarmati: ancise loro e la donna. dante,
5-62: l'altra è colei che s'ancise amorosa, / e ruppe fede al
stanimi sopra / con quella spada ond'elli ancise dido, / amore, a cui
, m'arse dolcemente / e m'ancise di morte che non dole. tasso,
morti corpi. caro, 9-1207: ancise, / amico, un cacciator ch'era
quello / che già l'occhiuto augel dormente ancise. carducci, iii -1-350: tu
tutte quante! bembo, 1-181: ancise il suo fedel mentre e'fioriva, /
tutto il monte gira / polinester ch'ancise polidoro. buti, 2-484: cioè la
è dato; / cum soi ogli m'ancise! = dal sicil. jisari
vi-1-86: beatissima lei, che morte ancise. g. morelli, i-240: ha
, 75: sul limitar del cavo speco ancise / tenebrosa agna. morando, 604
: l'altra è colei che s'ancise amorosa, / e ruppe fede al cener
un'erba velenosa, oimè, l'ancise. a. cocchi, 5-1-130: per
sopra / con quella spada ond'elli ancise dido, / amore a cui io grido
sopra / con quella spada ond'elli ancise dido, / amore, a cui
divenne al secol nostro, / perché ancise la fiera d'erimanto, / chi
sopra / con quella spada ond'elli ancise dido, / amore, a cui
quello / che già l'occhiuto augel dormente ancise. tasso, aminta, 843:
veder chi molto innanzi / brev'ora ancise, e poca terra asconde. parini
un'erba velenosa, oimè, l'ancise [il capretto]. goldoni, x-1161
sopra / con quella spada ond'elli ancise dido, / amore. idem
divo in quel se asperse / che ancise il filisteo già con sua fromba, /
5-62: l'altra è colei che s'ancise amorosa / e ruppe fede al cener
uniformi e le armille e mille schiere ancise / vedeansi in un sol giorno mi
la ciambra / di notte, ove l'ancise, lei stringendo / nel collo co'
: non però mille e mille schiere ancise / vedeansi in un sol giorno orribilmente /
stanco / di cosmo invitto calleran- te ancise. alfieri, 8-330. passan le notti