; / e là due rondinette unirsi anch' elle / veggo in un ramo verde.
? in un sogno: che dormiva anch' essa. gadda conti, 1-509:
monti e de'fiumi, son pur anch' essi tagli condotti in forma di lettere.
acque. tassoni, xvi-108: la selce anch' essa sempre maggior copia di scintille produce
stampa », 21-i-1987], 1: anch' io, garibaldi,...
con la testa, dicendo la coda volere anch' ella andare innanzi alcuna volta e non
il loro bravo programma, bisognerà pure anch' io dica la mia sulla politica.
verga, 8-35: gli correvano dietro anch' essi, scalmanandosi a fargli sentire la
, xi- 46: sono nato anch' io di maggio, il venti, e
valperga di caluso, no: or entra anch' esso a cardare il nano / col
che de'medesimi corpi, da'quali anch' essa è tirata. algarotti, 5-270:
: la setta degli scamiciati, repubblicana anch' essa, somministrò tre corpi al patibolo,
: uno scampolo di tenerezza la possedevano anch' essi. dossi, iv-169: tenendo ancora
sue pecorelle dello scandalo, e poi finì anch' essa per baciare il generale in bocca
patriarca / degli asini da basto, anch' ei presume / con una musa sudicia
d'altri francesi,... travestiti anch' essi bizzarramente e scannati e affamati come
un momento a guardarla così, sorridendo anch' esso, e le diede un altro scapaccione
13-176: stando al palagio son venuta anch' io a sapere tutto il passato tempestoso
il delitto, dimostrando d'essere caduto anch' egli in opinione che fussero stati qualche
pezzi insieme con un'alta torre che aveva anch' ella scapezzata la cima. d.
giorno o l'altro scapperò fuori autore anch' io. -venire pubblicato o divulgato
. goldoni, vii-1025: ora portano anch' eglino la polverina, gli scappinetti colle
di buon umore, riesco non male anch' io in quelle scaramucce di discorsi che
del fuoco ivi racchiusi: onde uscendosene anch' eglino fuori, augumentano il sopraddetto effluvio
mosso, emmanuelle, re di portogallo, anch' egli scaricò dal peso de'giudei i
. p. foglietta, 237: anch' io ho la testa carrica di fastidio
vergogne scarco. faldella, 13-147: anch' io, senza essere edmondo de amicis
di san marco vecchio, che avevano anch' essi una lor ciottolosa bellezza e un
per questo preciso quarto d'ora. ma anch' essi non so come straniti, scarruffati
nomi, 15-71: ghiron fece lo stesso anch' ei, però / dicono scarseggiasse un
un gentilissimo giovine, al quale essendo anch' ella piaciuta, di leggero insieme s'
d'accordo, è ancora lontano, anch' esso è un mese a scartamento ridotto,
un velocipedastro. piovene, 3-218: anch' io guardando mi sentivo annullare gradatamente,
piedi che si tenevano alla catena avessero anch' esse il suo spasimo, le fece
associati. d'azeglio, 7-i-297: procuro anch' io per non guastarmi la fortuna,
vederli [i veneti] si buttano via anch' essi, gesticolano, gridano, fan
quei gesti a scatti che gli balzavano anch' essi al soffitto, chi sa che altro
lo svizzero mi scavalca ma poi farò anch' io 1 super g. -assol
man piena / che, senvendone, anch' io giubilo e sguazzo. 2
, poco leggiadre, / dèe pensar che anch' io son padre. rastrelli, 79
almeno / vuò con questo infelice vecchio anch' io / sepellirmi in quel career cieco
giovane, 10-873: con l'altre fate anch' io [fiesole] sotterra / entro
, 2-105: vorrei... poter anch' io fuori di questa scena di cose
scena. tronconi, 2-178: voglio festeggiar anch' io la riapparizione di tisbe sulla scena
« un momento, ci sono anch' io », le dava qualche crisi di
impresa. lippi, 1-2: se anch' io, sopr'alle picche dell'armate,
fagiuoli [tommaseo]: di fare anch' io mi son preso la scesa da poeta
e teologo. pananti, i-94: anch' io di testa non mi piglio scese,
è una filosofia e lo scettico giudica anch' egli tutte le filosofie. 2.
ognor fra quelle aduste / che stridevano anch' esse così morte / e mummie,
. siete venuta? » « perché anch' io sono folle. » « non vi
altri, in guisa che ne prendano anch' essi diletto, ed amino chi li mette
scherzevoli orsi, / ma i sobri lupi anch' essi, a quai tutto comparte /
quel ragghio intempestivo, / del qual rido anch' io che scrivo, / non vi
contemplazione i solitari. gioberti, ii-3: anch' io fui schiantato dalla mia patria,
schiantare dalla italia la stime sveva, anch' essa discesa dagli oppressori e venutaci di lamagna
il mio cuore è schiantato. / anch' io non sopravvivo. / ti parlo già
che, immettendo del liquido nello stomaco anch' esso anestetizzato, il liquido non trova
- io volentieri il bevo. - anch' io lo prenderò. / - intanto le
prenderò. / - intanto le budella anch' io mi sciacquerò. p. petrocchi [
bresciani, 3-14: la moglie era nata anch' essa d'alto litante gravi spese.
po'scialbe. de pisis, i-69: anch' egli passeggia nel fondo ai questa città
grande arteria giungeva al centro, anch' essa vuota e senza odori,
... confesso di aver ripetuto anch' io più d'una volta quella querimonia
fa intendere dalla stessa natura sua, anch' essa incomprensibile, essendo una sostanza in
men che i prencipi (che prencipi anch' essi sono nel lor sapere) che altri
quello scimignato di pusillo... anch' egli si vuol metter in dozzina, e
voi, / come la scimia, anch' io scartabellava: / però nello studiar
i-336: il già mio piemonte, celtizzato anch' egli, scimmiando ogni cosa dei suoi
fuori. pascoli, 680: dormiva anch' ella, allo smorir dell'alba, /
si stracchi, / perch'alia fine anch' io so sciorre i bracchi. forteguerri,
1-iii-298: un ballo ha da avere anch' esso la sua esposi 5
riposi e mi svaghi un po'anch' io nelle vacanze), va bene.
alcuni pochi esseri, oziosi e corrotti anch' essi, sembra ch'esistino solo per vegetare
stagioni fanno sciopero quasi fossero divenute socialiste anch' esse. 5. acer.
, 9-595: vò che tu vegga ch'anch' io / che voglia ci farà di vomitare
che voi vedete arrossare e temere, anch' io non vegga e quasi colga in peccato
un tale incarco / da far sudare anch' ercol con la clava. monti, x-3-110
quali, oltre l'odio che portavano anch' essi ai grandi e al re medesimo,
, sebbene gli stessi demagoghi cadessero poi anch' essi vittima della loro perfidia.
vasto gregge / dei sciupacarte m'imbrancava anch' io, / prudentemente m'imponea la
inchiostro / gran risparmio; e forse anch' io / ne farei minor sciupìo.
a quel sermone, / ma destò anch' egli al fine i suoi veleni: /
occhi. brusoni, 2-45: lasciò anch' ella cadérsi sovra l'amato corpo trafitto,
g. g. belli, 184: anch' egli mi ha sufficiente- mente scocciate le
che mi son lasciato, ché sono anch' io scodato adesso per maggior comodo.
ch'io mi risolvessi / a ber anch' io d'amore alla scodella.
, 6-108: i destrieri, vergheggiati anch' essi alla criselefantina, nitrivano, inrtivano,
d'ora, cose serissime e rispettabilissime anch' esse. p. petrocchi [s.
per pormiin libertà, lontano al vecchio / anch' io scolareggiai. tommaseo [s.
labbri scolocascanti. fucini, 196: anch' io ero commosso, pensando alriti.
forza qualche cosa. verga, ii-48: anch' essa aveva avuto la sua primavera scolorita
familiare e rimanevo immobile come se fossi anch' io di pietra. incominciavo già a
piovene, 14-109: la risposta è anch' essa sublime. èanche una traslazione, sicuramente
né tanto né dato! ma anch' io, capirà, aspetto da parecchio tempo
scompaginare1), citi anglo-americani muovono anch' essi all'attacco, valicano il reno
in tua favella, / scompagnata sono anch' io. -privo di un oggetto
pavese, 4-217: urlai qualcosa all'oratore anch' io, e in quel momento la
, 12: da'confusi elementi sarian ridotte anch' elle / le sfere a sconcertarsi e
algarotti, i-viii- 182: avvisarono anch' essi che, avvicinandosi di troppo alla
v-9: la porta del vecchio molo è anch' essa opera del celebre galeazzo..
di un regno? / sappi che anch' io ò sconfinati i beni! tecchi,
né fortunate. borgese, 1-123: anch' egli per la prima volta in vita
di sei milioni di franchi ». anch' egli ragionava, sconfortataménte, in termini di
non era diverso dallo zio tugnaz: anch' egli scontava tratte a un tasso enorme
i tassi dello sconto 'libero'sono discesi anch' essi in proporzione al tasso 'ufficiale'. g
de'tuoi ne dimanda, / benché anch' io sappia della sua possanza, / ché
i ricevitori generali sono obbligati di segnar anch' essi le partite nel loro libro in conformità
sconvolta fantasia. carducci, ii-20-132: anch' io sono sconvolto dai casi di questo
coteste puttanelle di verdun la mannaia credo anch' io che fu troppo, ma oh che
vizio iva scoperto, / usar soleva anch' io stil vigoroso, aperto. manzoni,
di quel valore per cui un giorno darà anch' egli voce alla fama. parini,
massaia, xi-109: me ne stetti zitto anch' io, reprimendopure il più leggero scoppio di
grande / e d'uopo è ben ch'anch' egli il senno adopre, / ch'
del vecchio nella 'piaga dei serpenti'veniva anch' essa a obbedire a queste tendenze formali
collodi, 124: provvidenza benedetta! anch' oggi potrò fare una bella scorpacciata di pesce
quel tempo. verga, i-389: anch' essa andò a chiedere trepidante quella lettera
faceva tafferugli sì sconosciuto che ne toccava anch' egli, e ne portò il viso
1-150: s'tu hai poco cervello, anch' io n'ho poco, / ond'
oddi, xxi-ii-272: farò lo scorrocciato anch' io e la farò tornare al segno
betteioni, iv-121: paolo avrebbe voluto anch' egli esseredella partita, ma quella signora.
lo scorticamento (come 208: anch' io, in famiglia, ho avuto un
salate. marino, 1-15-14: langue anch' egli d'amor l'angue feroce / e
nella danza. pirandello, ii-1-281: - anch' io, così in veste da camera
alla persecuzione; il gesuita implacabile dietro anch' egli accavalciando con iscosci smisurati senza curare
se non ve ne dessi una scossa anch' io di mia mano. berchet, 1-31
grande importanza. giusti, i-407: anch' io m'impanco a fra gli
tori, che pretendendo d'assidersi presumeansi anch' essi a quella mensa erudita.
nostro figliuolo più tene- rello ci sta anch' egli notte e giorno come un martire,
[rezasco], 2-138: si mandano anch' oggi gli scrit specifica il
, avutone il sentore, disse: « anch' io ne scroc- carò la mia
, che l'angiolieri, un tristo anch' egli, scurisciò nei sonetti.
partic., cuffia portata più anch' esse un tempo effettive di argento. g
dipinto o di una scuole, potrebbero anch' essi migliorarsi continuamente. anche scuna
inondazioni. giovanetti, i-93: allora anch' egli i suoi spumosi regni / scosse
? », accelerò don serafino, anch' egli scurendo il tono. 4
molto scuro, ha una grande apparenza anch' esso di bellezza, ma di una bellezza
, ma.. scusino, vorrei dire anch' io una parola'. de amicis,
si danteschi. fanfani, 3-78: anch' io mi sento voglioso di sdanteggia
sgattaiola fra la folla, occhieggiando, anch' essa. linati, 9-224: corpidi povere
melensaggini. foscolo, xvii-212: vado anch' io tragediando, perché lorick è ito a
: che glisi secchi la lingua, poiché anch' egli viene a sturbarci con le sue
pallante. montale, 9-129: cero anch' io, naturalmente, e altri / seccatori
: non ho qui nella gola / anch' io la lividura / e il gonfiore e
. frugoni, vi-366: la gola subisce anch' ella delle scottature... e
ferza ecc., la qual malattia è anch' essa il resultato di una crittogama,
lippi, 9-7: lasciato s'era anch' egli rivedere / tutto quanto aggrezzato al
, cioè piccolo coltello, di rame anch' essa, poiché tal materia si stimava.
, iii-14-222: l'eremita a quella vista anch' egli vuol tornare al secolo, credo
2-128: esso lapo, avendo seduto anch' egli del sommo magistrato de'signori l'
il sedere in casa mia, ci voglioessere anch' io. -prendere per il sedere
ultimi giorni del preterito carnevale, lasciatami anch' io sedurre dalla compiacenza di noi altre
guasta dalle passioni, può e suole anch' essa offuscare la luce dell'intelletto e trarlo
ho incominciato cinquecentista; sono andato dietro anch' io a'bei periodi, come sapete,
gherardini]: tutte le case aveano anch' esse con palchi accresciuto la capacità delle lor
. calvino, 14-85: la coda è anch' essa verde fino a un certo punto
di licheni così inaspettati, cne paiono anch' essi segnalare la singolarità del luogo.
faceva tafferugli sì sconosciuto che ne toccava anch' egli e ne portò il viso segnato
/ un segno al mondo che son stato anch' io. -durata della fama (e
, xxi-ii-272: farò lo scorroc- ciato anch' io e la farò tornare al segno.
febo, / aquesta reggia innanzi? ingiusto anch' oggi 7 segregar forse o rattener
case o camere degli ufiziali sieno segregate anch' esse in buona forma dalle camere degl'
484: guest'anime celesti / traggono anch' esse alla carne ben; ne;
segno intorno. scalvini, 1-23: anch' io alle volte, per seguitare la moda
9-170: seguita pur, ché forse anch' io qualcosa / ho da contar. d
vogatore ». malerba, 1-64: correvo anch' io verso ostia con la mia seicento
oltrele zanne e le grinfie. abitavano però anch' essi nelle grotte, e le lor
questo di rozza musa / inno selvaggio anch' io / ti sacro, agreste dio:
selvaggio amor alligna, sente / del selvatico anch' ei. goldoni, il-334: sia
: m'avrò... a vestire anch' io di quelli abiti che puzzono sempre
, tro i leggeri balaustri, stava / anch' ella sul terrazzo alla fòr solo quanto
più filosofico e il sacro fu dottrinale anch' esso e teologico. monti, v-422
qui, figlio a'eson, son nato anch' io: / il semifero mio maestro
il semilituo, che monsignor bianchi trovò anch' esso fralla rena della spiaggia di livorno
con le mani in mano? sfacchino anch' io peggio di te e la notte non
seminato. fagiuoli, vi-21: usano anch' oggidì certi oratori / che, nel
veramente, avrei saputo... anch' io restringere il sugo... di
g. berto, 5-335: finalmente posso anch' io passeggiare = comp. dal pref
, seguirà che l'angolo idc sia semiretto anch' egli. = comp. dal pref.
: la quale rappresentazione semisimbolica si può anch' essa lasciar correre, purché la si interpreti
è semistonato, quando è stato guardar fuori anch' io. calvino, 3-113: non meno
, 1-679: quanto allo zanichelli, credo anch' io che l'ebbrezza creditore carducciano gli
superficie della terra, ch'è sempre anch' ella mischiata d'umido. =
per onor di firma e attraversa strade anch' esse semivuote. fenoglio, 5-i-1504: il
conserverà per un periodo di tempo / anch' io vendetta, sempiterno sire ». illimitato
. strozzi il vecchio, 2-100: anch' io qui senza vita / oggi mi trovo
malattie..., sono nulladimeno soggetti anch' essi alle infermità umane.
forchettata un bioccoletto di senapa, inglese anch' essa, ma, in compenso,
versi solamente. botta, 7-93: anch' essi erano toscani toscanissimi e se la
v-1-85: mi pare d'averla incontrata anch' io nella vita, questa donna di
il colpo altrui poco leggiero, / anch' ei di carità si fece privo /
statuto dell'arte degli oliandoli, 3-198: anch' è statuto e ordinato che 'l notaio
rima, l'endecasillabo sciolto sono oramai anch' esse finite, esaurite, sentenziate al
collegate da cemento pur calcario, cemento anch' esso prodotto, a sentimento mio,
ce l'avrebbe conceduta se non dovesse anch' essa partecipare del sentimento del dolore.
1-iv-84]: giovane, 9-343: essendo anch' io / un animai del gregge
di mela cotogna: e l'odorai anch' io, e grido come usignuolo. pascoli
senta di fumo. lucini, 7-263: anch' io vi intinsi le labra e me
sé. avete; / e giambatista anch' io chiamar mi sento: / furon
avutone il sentore, disse: « anch' io ne scroccarò la mia parte »
questo s'ha da spaventarsi, perché anch' essi hanno 1 loro contrari, né separata-
che sono di nervi ricchissime, restano anch' elleno convulse. = agg. verb
foscolo, xvii-144: un dì le manderò anch' io certa iscrizione ch'io voglio veder
: la poverina non ne può far altro anch' ella, per essere riserrata, anzi
almeno / vuò con questo infelice vecchio anch' io / sepellirmi in quel career cieco.
... e nondimeno, essendo anch' egli stato come il figlio regnante, ciò
4-135: ci salivo la sera come se anch' io fuggissi il soprassalto notturno degli allarmi
festa dello statuto... fui anch' io ai popolari divertimenti serali in prato
talora cenato chiamando. ariosto, 1-iv-289: anch' io lo voglio un po'squadrar,
: le seremi e le setteremi furono anch' esse navi lunghe, così chiamate dalli sei
conte a quel sermone, / ma destò anch' egli al fine i suoi veleni:
melatonina, è una sostanza che appare anch' essa coinvolta nella depressione. la produzione
sono la propria insegna del re, anch' essi d'oro. spettacolo della natura,
gozzi, 1-394: che bestialità? ho anch' io una moglie serpente, e la
altre s'eran trovate un cantuccio per vedere anch' es- se qualche cosa.
-caccia accanita. magalotti, 2-25: anch' io te lasciata in disparte, / fatto
arde nel petto / quell'affetto - che anch' essa provò: / sul tuo serto
il prencipe tomaso, per non consumare anch' egli tutto quel verno ozioso, spinta fuori
spazzaturaio di composizioni, / piglia del campo anch' egli e fa sermoni / e se
i-336: il già mio piemonte, celtizzato anch' egli, scimmiando ogni cosa dei suoi
scrittori e di critici, e la linguaebbe anch' essa i suoi giansenisti e molinisti. monti
settari di vecchi stili e così invecchiava anch' essa, egli opportunatamente uscì in campo con
. tommaseo, 13-iv-102: la natura anch' essa è dispotica earistocratica; bisogna democratizzarla (
1-22: le seremi e le setteremi furono anch' esse navi lunghe, così chiamate dalli
d'imposizione d. martelli, 39: anch' oggi vivono dei popoli numerosi. (
stia con le mani in mano? sfacchino anch' io ni de'miei poveri sonetti.
... e una sua casa, anch' essa a vii prezzo, per- cioché
. l. bellini, 6-133: anch' io dovrò col cuoio arrovesciato, /
di uno zio di milano, anch' esso bravetta, e qui aveva sfi
'nostro'compagnero. volponi, 8-12: anch' io avrei preferito comunque che tutto avvenisse
era tra il vento / gelido, anch' esso, era piccino e stanco, /
.., pretendendo d'assidersi, presumeansi anch' essi a sfioccati, le tele
infiltrandosi, gli apre uno sfogo, anch' esso scoppia, e slarga le crepe.
d'una mortai ferita / fu colta anch' essa e per tua man sen cadde?
dei senatori all'incontro, tratti fuori anch' essa due cannoni, sfolgorava i regi.
sfollava dalla sua piazza e si diramava anch' esso per le varie stradelle. de
[sulle colline] la sera come se anch' io fuggissi il soprassalto notturno degli allarmi
sorretto da quattro buoni pellegrini, scesi anch' io nella lancia. einaudi, 2-106:
v. bompiani, i-200]: capisco anch' io le sueragioni di fronte all'elenco di
/ d'ogni aita, / sono anch' io senza sostegno. muratori, 14-165:
di ricore è fuori; e peggio anch' à! 2. intr.
169: le pianure... sono anch' esse formate astrati sopra strati, per alluvioni
la pisana in tali dispute si scaldava anch' ella, e in breve ella diventò,
: parte legge. massaia, iii-126: anch' io ho schiavi giovani ed un dell'
sepolcro a mio padre: ho intombato anch' io con essi. 5.
buon amico, bisogna per sfogarmi dica qualcosa anch' io. brancati, 3-161: era
di un corpo rispetto a un altro anch' esso in movimento. delle colombe
quell'armadio? - perché no! anch' io mi nascondeva colà, quando sfuggiva
. pecchio, 2-86: la religione anch' essa s'indebolisce, il suo entusiasmo
280: e'pesci sfumati non mancano anch' essi della loro riputazione, come salmoni,
piacer a cotal fatta di educatori, stati anch' essi servili maestri, lunga tradizione di
lasciateli pure sgambettare quei toscani, ché anch' io so il fatto mio. d'azeglio
cenando. baretti, 6-407: dico anch' io come fra i tanti storici di francia
colo- soffici, iv-270: ella sapeva che anch' io sapevo; anzi che re)
/ la primavera, se ne fugge anch' ella. -rasserenare il cielo o
arco il ferro tocca, / si more anch' egli e quasi fumo sgombra / dai signor
, 4: ho a schifo d'entrare anch' io nel branco dei disperati e degli
bonsanti, 2-71: la bocca era grande anch' essa e bene ornata di candidi denti
7-2, / ^ y. bisognerà che anch' io, una volta o tante
una volta ridenti di profili ben noti anch' essi e che ora avevo trovato rifatte,
(un serpente). non isdrucciolarvi dentro anch' essi, ma non già ch'e'vi
/ l'orecchio si turò pien d'onta anch' esso. foscolo, iv-335: chiunque
giovane i suoi esercizi divoti, vengano anch' essi a'teatri con esso voi,.
egli si fosse migliore di me, o anch' iomi placassi non so come,..
, 1-3-168: - a quelmodo lo sapev'anch' io; colla bindoleria. -o signor anseimo
voler bene alla seconda moglie, vedova anch' essa, spentasi quarantadue anni fa, innamorata
romanesche o sici- lianesche, come faccio anch' io. = deriv. da siciliano
spetta privilegio eprimato poiché quanto al corpo sono anch' esse... roditrici di erudite
presente scopriremo. / - lo so anch' io. pavese, 5-163: chi cantava
la ne, licurgo era battuto anch' egli da giovane, o pure quan-
, sotto la sua signoria e dovendo anch' essa mandare per san giovanni a fare l'
usata male. / ma la merito anch' io? lascio irrisolto / il problema
anche un mausoleo ad alessandro vi. anch' egli fu santissimo. ad una signorazza di
sovrani. foscolo, xv-340: amo anch' io che il rame sia tirato 'te
bernari, 6-115: con la mano anch' essa ingobbita [il gobbo] per
pigliando la lingua, si andavano inflettendo anch' essi a nuovi accenti, a nuove
e da operazioni nasce o istoriche o favolose anch' egli, ma contrarie alle primiere,
ii-14-190: si adopera un diverso rapporto, anch' es- so naturalistico ed astratto, ma
, 371: i sughi vegetabili hann'anch' essi simboleità cogli animali spiriti.
può dare del simbolo se non che anch' esso è un oggetto, una qualità,
di sei milioni di franchi ». anch' egli ragionava, sconfortatamente, in termini di
simmetria e numerosi assi di simmetria, anch' essi equivalenti, è rilevabile in alcuni
e da operazioni nasce o isteriche o favolose anch' egli, ma contrarie alle primiere,
secespita, cioè piccolo coltello, di rame anch' es- sa. -per estens.
, i-222: il suo stile è anch' esso classico e originale come dev'essere uno
sinistra al potere, e aveva cominciato anch' essa con provvedimenti eccezionali per la sicilia
vicini luoghi li ricevevano sinistramente, andarono anch' essi ritenuti per non perdersi incautamente.
della scena... da far sospettare anch' essi un abile inserto di filippino in
offronsi raccostate in maniera che il senso anch' esso s'accorga di tali convenienze.
vide appena, / che se ne volle anch' essa ricoprire. carducci, iii-4-48:
soliti membretti di listelli e di gole hanno anch' essi la voluta ionica, il che
uccidere. caraccio, 38-66: trasse anch' ei la sitibonda spada / e far più
siti, / debbon le cose variarsi anch' elle. 15. disposizione,
sito allosterico (o regolatore): anch' esso localizzato sulla molecola enzimatica, funge
all'altra notissima armonica, che produce anch' essa le stesse due terze, ma situate
bernari, 6-125: « lo so anch' io » sospirò cuzzo pasquale in uno
infiltrandosi, gli apre uno sfogo, anch' esso [il metano] scoppia, e
1-166: parto senza accorgermi d'essere anch' io ferito: senza curarmi di quelli che
pestilenze molti de * beccamorti sogliono sloggiare anch' essi dal mondo e restar preda della loro
. bacchetti, 18-i-189: dovetti ridere anch' io, che non ne avevo voglia
ben noto alla smagata saggezza etnisca, anch' essa invecchiò, morì, crollò giù
i-403: ora che aveva bevuto si sentiva anch' egli il caldo e la smania dell'
: fu veduto un fedelissimo cane, piombato anch' esso in acqua dal ponte, che
te cucchio e muso, / che facevano anch' essi gli smargiassi, / talché per
guancie i già osservati colori, smarritosi anch' egli: « e qual male » ripigliò
avvolge. arpino, 7-112: provavo anch' io un gelido senso d'irritazione, sentendomi
.. / cangia così mille colori anch' ella [la luce]. r.
quei smarrimenti improduttivi di cerebro che smidollano anch' essi e fanno la strada alla pazzia
te / risalire il sacro monte / ed anch' io fra i gran poeti / versi
sostant. pascoli, 680: dormiva anch' ella, allo smorir dell'alba, /
poi a prova favellando con lui andavano anch' essi balbettando il loro toscano. e.
atticciata sbracata sua persona, / poppava anch' essa le crocee mammelle / delle nubi azzurrognole
. marinetti, 2-i-396: aveva seguita anch' io quella nera marea umana, schiumosa di
di sobrio? bacchetti, 14-277: teme anch' egli la guerra, la mattina,
più amico quando... fosse anch' egli ravvolto nell'universale disavventura, la quale
veduto a roma ieri albertini, disgustato anch' egli della rinnovata protervia dei socialgiolittiani ai
). pascoli, i-434: anch' esso la usava, codesta parola villesca.
. pagnini, ii-100: aveagli ridotti anch' essi a corpo di arte, dipendente dall'
. sfece il telesio, che ebbe opinione anch' egli che le stelle fossero buire a se
faccia il numero superficiale, il quale mosso anch' egli faccia il sodo.
più con schienali e braccioli, spesso anch' essi imbottiti, di lunghezza tale da
un sospiro e si fermò. mi soffermai anch' io e guardai giù nella vallata.
allo scalone sdentato, barcollante, soffocato anch' esso dalle erbacce. 8
. c. gozzi, 1-394: ho anch' io una moglie serpente, e la
furono profanati dagli innesti delrantica filosofia pervertita anch' essa per via di sofismi ad assoggettare la
una parte della nostra terra, data anch' oggi agli artifici dei raggiratori ed ai sofismi
di sofi, 'sophorum victrix', protetta anch' ella fu dagli angeli contro i suoi proci
. martelli, 176: il botticelli anch' egli ha una nota sua particolare, ed
volete raddoppiar la scommessa, son pronto anch' io ». ghislanzoni, 1-122: appena
respirante di quella dei francesi, ma anch' essa, per via della concezione arrotondata
a gradoni formando una vera montagna, anch' essa più che mai nuda, ormai
malesia, e me lo sono sognato anch' io. -per simil. vedere
due passi sulla strada degli ulivi, brulla anch' essa e solcata di rigagnoli.
d. éartoli, 1-4-171: ben era anch' egli uomo da poter comparire attillato,
, ma ad aprile, sarò anch' io un soldato di dio » precisò il
collodi, 106: vorrei crescere un poco anch' io. non lo vedete? sono
discepoli su 'l taborre, perché non morissero anch' essi a così gran sole.
per me si leverà il sole': avrò anch' io un qualche bene.
la berretta. fagiuoli, v-116: anch' ei, come sposo, è tutto adorno
riconosciuto in guidabrìo un paesano, solfataro anch' esso. sciascia, 11-97: i figli
, tutti insieme, cominciavano a 'solfeggiare'anch' essi: « bellezza della vita, io
una massa bianmo fratelli, tipografo. anch' io come te, prendo i pensieri legchissima
che tu vai via. e io? anch' io sai: mi ritiro nella mia solitudine
nella mattina. tommaseo, 2-i-367: anch' io vò moglie, e la vò contadina
per la vita di anna mi divenne anch' essa un sollecito. 2. nel
del nostro giordani sto in gran sollecitudine anch' io, non avendone più nuova dai 4
« e il calor del sole sono anch' essi venticinque volte minori in giove che
. gozzi, 1-869: bisognerebbe che piangessi anch' io per complimento; ma questi gran
soffici, vi-132: soltanto vorrei poter anch' io qualche volta esserti cortese di una
. papini, x-1-703: non aveva anch' egli addosso la sua soma di peccati
spagna di prima classe! avrebbe, anch' egli, un abito di velluto ricamato,
per arte magica far simiglianza di montar anch' esso in cielo, quando fu in alto
/ mi venne volontà di far venire / anch' a me un po'ai mal per
, giunte sui confini degli occhi, innorridite anch' es- se,... ripiovean
sommergendo. fagiuoli, x-6: co'versi anch' io sai pur che mi fei scorgere
: la canna qui rappresentata som- hanno potuto anch' essi testimoniar le glorie di tanta virtù.
: don giovanni d'austria invigilava pur anch' egli alla conservazione della catalogna con gli
per l'ultimo sonno, son morte anch' elle. tasso, 3-45: cade,
tanto intorno a quel povero tasso che anch' egli ne ha perduto i sonni e la
di rozza musa / inno selvaggio, anch' io / ti sacro, agreste dio:
, e pur si giace / sopito anch' ei nella medesima quiete / che si giacciono
36-265: nacqui in genova, città grande anch' essa una volta per vita propria,
[cavalli] di bianco e nero anch' essi sono da essere lodati, e massime
ed è probabilissimo che i dissenzianti verranno anch' essi a fare atto di adesione.
ghirardacci, 3-259: quattro nobili cavalli, anch' essi di seta verde copertati con li
un corpetto, brache e soprabitone, nero anch' es
col desio affannoso... da aggravare anch' esse il tumulto, l'affanno incomportabile
, 3-117: il langravio, ch'era anch' egli accorso per fare un sopralasso
commedie di ogni sorta ne ho lette anch' io in quantità, ma dopo d'
... un soprano di viola aggiunto anch' egli,... [intermezzo]
che vende ameni detti / si innoltra anch' esso e bona grazia spera. =
infinita, da morbo soprappreso, perì anch' egli. bandello, 2-37 (i-1073)
le cosiddette definizioni filosofiche e soprastoriche sono anch' esse giudizi storici, in quanto nascono
campana, ii- 27: armarono anch' essi quattordici vascelli per liberar, secondo
ii, gran duca di toscana, intento anch' egli ad assicurare l'italia alla sopravenienza
de la fayette, ma per esortare anch' egli. faldella, ii-2-11: erano sopravvenuti
il mio cuore è schiantato. / anch' io non sopravvivo. / ti parlo già
ai labbri, non però vorrete che anch' io lo sorbirca tutto. -sopportare
, 1-96: son per il riso anch' io, ma non per quello / d'
, 1-65: lo sti- gliani usa anch' egli molti bisticci nelle sue rime, fra
i lor progenitori chiari nelle virtù, anch' essi vivino in splendor del mondo.
: l'amor fratellevole lo conosco in prova anch' io, ma dell'amor sorellesco non
pure contro di me... anch' i prencipi stessi, ch'io curo in
4-9: sorgea l'aurora, quando surse anch' ella, / cui le piume parean
per la guerra dell'indipendenza si misero anch' esse in tunica militare di velluto nero
moravia, xi-192: ripresi a mangiare anch' io e ogni tanto guardavo alle due sorelle
per saperla tutta. moravia, ix-363: anch' io dapprima mi sorpresi per il suo
, che sì meschinamente stentano, avendo anch' egli beuto qualche sorsetto dell'acqua incantata
[da bere], ne gustò anch' ella un sorsetto. casti, cxxvil-252:
f. fona, 4-224: fui anch' io [lucerna] accesa e posta nel
nel sortire le lettere, e credo anch' io che avranno poco profitto, mentre
ad altri tutta la sorveglianza, ed anch' io riscontrerò la stampa di torchio.
oliva, i-1-52: l'eterno padre anch' egli diceva nel cuor suo con linguaggio
capitoli suggeriti da don ferrante, proposero anch' essi e domandarono due condizioni.
l'es- sercito di absalonne e fuggendo anch' egli sopra un mulo, occorse che
librato il tenne, / diegli, sospeso anch' ei, questo consiglio. gnoli,
dario esser rotti i suoi, volse morir anch' egli, ma, sospinto da quelli
: / le piccole povere foglie vorrebbero anch' esse / volare 7 salire / svanire
f. argelati, cxiv-3-624: tengo anch' io l'avviso dell'involto sospirato gionto
conversazione. borgese, 6-149: se anch' io stanco sosto a riguardare, non a
al vincitor cristiano / fra t altre prede anch' ella in poter venne. / ma
che si rendeva talvolta ridicola, hanno anch' essi però i loro abiti di gran gala
farà al fine dar giù e ridurre anch' essi ai termini dell'onesto. goldoni,
, 1-10: era il detto corsaletto tutto anch' egli insieme co'suoi astoni e bendoni
e nobilitarla. carducci, ii-3-202: credo anch' io che a 'professor di lettere italiane'
ferrari, 3-275: le federazioni si moltiplicano anch' esse... le une si
il fianco. fagiuoli, i-101: anch' io farollo [il pazzo], se
.. si sottodivide in due parti anch' essa: nella vegetativa... e
i concili tali mi vietano le imagini, anch' io mi sottoscrivo. 0. rucellai
a sottostare ad una tassa e contribuire anch' essi alle spese dello stato. leoni,
, pieni di quadri sottovetro, incorniciati anch' essi di nero. g. giudici,
, che voi vedete arrossare e temere, anch' io non vegga e quasi colga in
et ho speranza / che da rimino anch' io ne avrò sovente. pavese, 9-34
, 1-23: l'uomo, che anch' egli ha la sua irascibile, ma però
c. campana, ii4- 17-160: anch' essi fecero l'estremo loro sforzo per vincere
ei fosse per arrivarla come nel sonetto anch' esso traditore, dio ne guardi (e
e sana, / e tho per delicata anch' ella al pari, / e che sia
antica tripartizione delle forme logiche, propone anch' esso nuove suddivisioni col distinguere, per
poi soprarazionale e, come tale, anch' esso irrazionale. papini, ii-625: la
pazzo cotto, / vitoperato più ch'anch' uom non fue. buccio di ranallo,
minima scheggia. guerrazzi, 2-457: anch' egli insegna, ma a spaccare una
. cantù, 507: in fatto anch' egli venne sottoposto al giudizio, che però
medesimo. ferd. martini, i-146: anch' io, se la valdinievole fosse tutto
a'nembi al sole / piangono rese anch' esse de'beati / màrtiri tossa.
ognun va festeggiando, / vorre'pur fare anch' io qualche scalpore. aretino, 20-211
settembrini [luciano], iii-3-132: anch' esso [il pavone] sciorinando le ali
bel sereno volto, / l'ali anch' io spando, ardite, e m'ergo
, 16: oh, io ci son anch' io! deh, dimmel, beco,
5-3-152: e [questo corpo] tenero anch' egli e facilmente spappolabile. =
cxxi-iii-1050: cosa ne dice, signora, anch' io mi metto in allegria e mi
deh, se giamai di vostre fronde anch' io / avrò, come i pensier,
4_i'337: adocchiata una matrona quivi anch' ella assistente, vecchia, sparuta e
romane, 756: ferrara nostro anch' esso / per uno sparvier di muta vi
nascoso e spaurato in un presepio, divenuto anch' egli perciò ridicolo soggetto de'curiali motteggiamenti
non vollero parer da meno e spacciarono anch' essi la parte loro. dossi,
quali non diano a divedere che vorrebbono anch' eglino, come quelli che frequentano le
di composizioni, / piglia del campo anch' egli e fa sermoni / e se l'
pareti riquadrandolo di vaste specchiature marmoree tende anch' egli agli intenti prospettici.
. porcacchi, 1-286: clito, cotto anch' egli qualche poco dal vino, volto
cognizione sarebbe specifica, la quale è anch' ella confusa e incerta, ma non tanto
che speciosamente sotto zelo di religione nudrissero anch' essi vari disegni di pervenire a maggiori
iii-30-7: nel '47,... anch' io... portai coccarde, marciai
: ricominciai... a muovermi anch' io, seppure non con la speditezza necessaria
vasari, i-435: le donne dell'oste anch' elleno non potrebbo- no essere fatte con
delle dieci tavole. massaia, all-144: anch' io, vecchio decrepito, mi riputerei
/ per farsi un po'di trono anch' ei da veglio. 5.
71: si volse intordiligente di dame anch' ella una spellicciata a'filosofi. no prima
viver tuo furon tempesta, / e prego anch' io nel tuo porto quiete. /
: la celtica [lingua], anch' essa sì antica ed universale, non tutta
un poco la lingua asciutta e livida anch' essa. il caffè politico e letterario,
un giovanotto, un pittore di belle speranze anch' egli, che è travolto da una
una a noi. mi duole che anch' esse sieno andate sperdute con i miei manoscritti
mi determino a fare un breve saggio anch' io. 6. sperimentazione di
da men? son pertichevole / poeta anch' io: l'asta maneggio, e spertico
. faldella, 13-112: mi arrampico anch' io e mi trovo in unadelle sale sperticate
il grido, la protesta contro quel che anch' io ho scritto in quarantanni di male
eremitico fu dismesso ed i monaci furono anch' essi costretti ad abbandonare l'antico monastero di
dagli ostacoli. marino, xiii-188: anch' io le vie più chiuse / de l'
fasce luminose all'apparenza continue, separate anch' es- se da zone oscure (spettro
trattati. manzoni, vi- 1-365: anch' essi metton fuori altoccorrenza le loro ragioni:
« vengane un altro, ma sia tribuno anch' egli! » -ridurre in miseria.
otto, ci facevo una lunga sosta anch' io, per spiare l'arrivo dell'omnibus
. soldani, 1-32: la satira anch' ella, / nuova aruspice fissa alla
innanzi. leoni, 652: fui anch' io ai popolari divertimenti serali in prato
comandata da tomaso de'edici, spiccatasi anch' essa dalla battaglia, piegò verso il corno
ad essa quasi nello stesso formato e anch' essa sbiadita, una fotografia. la spiccico
spiculi? cinzio pierio, 1-88: perinde anch' io nel pecto un dolce igniculo /
settembrini [luciano], iii-3-132: anch' esso [pavone], sciorinando le ali
sono in milano, / e posso dire anch' io: qual muro è messo /
con gli altri piatti, sempre eguali anch' essi da quando ho memoria: i gamberi
duca prefato di navarra, in refrine anch' esse ingannatrici e spinatrici. gerio di
pic- ciol pertugio fattovi con istrumento detto anch' egli spillo. 4. tecnol
cioè picciol pertugio fattovi con istrumento detto anch' egli spillo. g. gozzi, 1-229
meraviglia notò come, senza avvertirlo, anch' ella andasse abbigliata di un abito verde con
, mentre con alquante lancie si era anch' esso spinto addosso ad uno squadrone di fanteria
l'aurora, quando surse [didone] anch' ella, / cui le piume parean
e incalzati da quelli di dietro, spinti anch' essi da altri. misasi, 4-36
govoni, 1117: andai al sacco anch' io / dei treni bombardati / dei
ad una mazza avvolta di strisce spirali anch' esse d'oro e strignevasi le fibbie
fra le tue spine, / voglio morir anch' io fra le tue piante. d'
virtù smarrita. pananti, i-237: anch' io gli antichi spiriti riprendo, / e
, così roseo, così spirituale che penso anch' io ai misteri della natura, che
spiritualizzò e idealizzò e, come prodotto anch' essa dello spirito, tentò d'intendere speculativamente
a tante locuzioni di spianare aggiugnerò pure anch' io 'spianare il letto, spiumare,
qualche spizzicatina qua e là le avrebbe anch' egli volute stampare. = deriv.
non è; però rimagno / di dirlo anch' io, se pur non è ch'ei
2-i-111: in tempo di ottone fu anch' ella annoverata fra le città libere, fino
mantova] s'incorporava con animo pronto anch' essa alla cisalpina. cavour,
/ e, come tua madre, se anch' io / vederti sbocciare potrò.
tommaseo, 14-441: francesco zulati, allevato anch' egli in venezia, lodatore del senno
un albero. passerotti, 7-161: anch' io [il cotogno] son per basire
spolpatèllo. tassoni, xiii-388: veramente anch' io l'avrei veduta volentieri [laura
via. porta, lxxxix-ii-449: capisco anch' io che non riuscirai / a spolverare
la medicina che orlando, pazzo malinconico anch' egli, ebbe da'paladini. tarchetti
o sono scemo. una volta ero anch' io come loro e leggevo soltanto lo
se il vestito durante la notte avesse anch' esso riposato, pareva un abito fresco
far come le spose, o pur dare anch' io nel pazzo e avventurarmi al ponte
, / disse: « padrin, dodici anch' io ne ho conte, / ma
7-iii-3: per tempo nondimeno debbo confessare anch' io, che se in altri argomenti riescon
come i fascisti si erano fermati, anch' essa si fermò. su quelle teste
, povere / e inoffensive benché armate anch' esse / di cannoni e giocattoli di
ricchezza, di ricuperare la salute, ché anch' egli, certo, era un ricco
mio core / è spregiatore, è spregiatore anch' egli / ai questa vita. g
un rinvigorimento dell'autorità, invocazione che anch' essa, a chi bene osserva, scopre
cardinale, forse scipione gonzaga, ammira anch' egli il poeta, ma per pompa d'
europa, s'era reso sprezzabile e ludibrio anch' alle forze de'prencipi minori.
panzini, i-570: li sentii sprofondare anch' essi entro il pagliericcio. pirandello,
avventato ìmpeto azzuffati con gli avversari, anch' egli di nuovi drappelli portò soccorso.
liberalità, con certa fiducia d'esser anch' io aggiunto al novero de'partecipi de'suoi
a questa veste azzurra / che d'oro anch' essa ondeggia / ed a quest'aureo
vesco, a fare il gruzzolo / anch' ei la mano già non ebbe monca /
come quella spumétta fiorita della spiaggia, anch' essa ha una corona di spume.
frugoni, vii-430: si pose a cantacchiar anch' egli, sgangherando la gorgia e squaccherando
a molti squadro. ariosto, 1-iv-289: anch' io lo voglio un po'squadrar,
e marabottini la squartaron [tarme] anch' essi. 8. intr. con
picciol pertugio fattovi con istrumento, detto anch' egli 'spillo'e dagli antichi 'squillo'.
, ma mandato via gli scolari, anch' io poi vado un poco in contegno
dopo dante venne il petrarca, nato anch' egli nell'esilio dei suoi parenti da firenze
esilio dei suoi parenti da firenze, dotato anch' egli di vivacissima fantasia e di sublime
1-2-5: venti freschissimi, i quali anch' essi si bevano a un tal punto e
russiani ed altre nazioni orientali, seguaci anch' esse di cristo, ma staccate da gran
filo, vien aggiunto il braccetto inferiore anch' egli di metallo, il qual va
quaranta, servono come staffieri; camminano anch' essi vicino alla persona del turco, vestono
da ciò ritrare. lippi, 2-19: anch' ella... / stampò due
ombra asciutta del portale dell'università, anch' esso stampigliato col segnale neroblù del rifugio
6-117: don chisciotte non cerca di evadere anch' egli, anche praticamente, dal tritume
perorare in cotesta academia, verrò anch' io a ravenna; e, se
cristiana della stirpe dei franchi, venturieri anch' essi usciti dalle foreste dell'antica germania
cosa non è facile: lo so anch' io. si guarda bene, il cane
e nelle frasi,... piegano anch' esse e si adattano all'autore.
in metrici di mosè ed elia raccolti anch' essi in panneggi cadenti sé perfetto: personaggi
non far di meno e poco dopo diede anch' egli lo statuto. cavour, iii-141
prìncipi di cristianità. giordani, ii-1-185: anch' egli [nicolini] combatterà nello steccato della
l'aurora, quando surse [didone] anch' elpelle; / disser lor mille novelle
, fremendo, ch'è del cielo anch' ella. / e mi vidi quaggiù piccolo
'l truovo, / scroccherò prima anch' io. zucchetti, 220: m'aveva
più a stentare la grazia ritenuto e pesto anch' egli a quelle crude percosse. magalotti
stentata e sinistra di luigi xi mostrò anch' essa il popolo di giovanna d'arco
[in muratori, cxiv-44-295]: anch' io mi sono stupito a leggere la
a ottenere un particolare effetto acustico (anch' esso detto stereofonico) caratterizzato dalla provenienza
germania... risolsero di accomodarsi anch' essi alla maniera gregoriana, che chiamano
paese: ogni paese per questo capo anch' è immondo ». -pensiero, concetto
sperasse / nel suo poter, ma intanto anch' egli a uscire / spingesse il carro
b. croce, iii-25-302: anch' esso giudica che il giovio dicessedell'invidia figliuola
. abba, 66: giuliano discendeva anch' egli vestito e stivalato, pronto a partire
overo uno stivaletto, che inalza e abbassa anch' esso secondo che il bisogno ricerca.
. b. davanzati, i-62: stomacavali anch' egli co'suoi modi diversi dagli antichi
-sostant. cantoni, 763: anch' io vorrei dare il gusto a quella stomacosa
stilla da un albero indiano, detto anch' esso storace. 3. figur
di storia eroica, uso carlyle, tendono anch' essi, in certo modo, a
plastica. g. bassani, 9-20: anch' io preferisco / i giorni qualsiasi delle
. chiari, 2-ii- 31: anch' io sono estremamente curiosa della storia vivente del
/ tu ridi: i'vorre'pur ridere anch' io. tommaseo [s. v
achille agli dei, / ch'egli anch' intomo di lui qualche gente vicina lo preme
: le povere donne... furono anch' esse di stomo e d'inciampo gravissimo
.). mi stracapire, appartiene anch' essa al gruppo famigerato delle stracavare, tr
, forse quattordici, e... anch' io mi sentii d'improvviso, inseguiti dai
esclusione di tutti gli altri, pensando anch' egli per questa via di far cader
bietole salvatiche. fagiuoli, i-144: anch' io ballando in tal miscuglio / mi strafelai
. di straforo ero qualche volta invitato anch' io. la capria, 1-214:
ii-52: fra quelli [somari], anch' io / me ne stava stramando or
bocca). campailla, 18-77: anch' io (diss'eva) in quel notturno
dell'arte degli oliandoti, 3-165: anch' è statuto e fermato che, se alcuno
altra particolarità, la quale, benché sia anch' essa naturale, ha molto dello stranno
sono -ani anche sm. anch' essa popolare, ma di universale validità,
doni, 4-61: il mondo non risponderebbe anch' egli altrimenti, o chi volesse sapere
, 6-42: error che noi farebbe anch' un cavallo; / ma e'vien
4-78: la mula... abboccava anch' essa avidamente nella bica dell'orzo,
e alla grammatica. boine, ii-141: anch' io ho dato uno strappo. ma
, ma seguita a sollevarsi con un moto anch' egli assai veloce, benché meno incomparabilmente
l'apertura del diversivo e la obbligarebbe anch' essa a voltarsi colà dove è maggiore
scaturiscono a gran getti altre acque bollenti anch' esse. 2. estensione in
(616): « già; intendo anch' io », interruppe renzo stravolgendo gli
il mio padre e la mia sorella anch' essi / s'allontanano paurosamente. bacchetti
è difficile giungere sino a mazzini; e anch' egli ci è giunto a denti stretti
la stria di gennari, è probabilmente anch' essa costituita da assoni rive
in due parole, / di non volere anch' io chi non mi vuole.
ditacon un suono così mesto che parea ch'anch' elleno dolenti volessero cantar l'essequie alle
x-18-133: l'organetto, come preso anch' esso nella vertigine della ronda, strinse
mazzini, 10- 318: conosco anch' io bo, natura strisciante, interesse d'
croce, vi-4: le quali resine attraono anch' esse molto profondamente, e massimamente la
intensità allucinata come di scena di cinema veduta anch' essa per un solo attimo intenso mediante
poter mio, / vorrei imparare a strolicare anch' io. a. monti,
almen, ché il padre non segua anch' ei la figlia. / stropicciate alle nari
-vi è una grandissima differenza. può anch' essere che venga dal taglio di vita
n. villani, 4-87: i poeti anch' essi / han tutti nel cervello alcuno
impiccato dalla posta e costretto a strozzare anch' io le cose che vorrei dirti.
ricorrere. pascoli, i-722: orazio faceva anch' esso, quasi in parodia, il
l'ho scorsa [l'opera] anch' io, ed è un punto curioso,
ogni stormento; / e fu in trionfo anch' egli il re condotto. d'annunzio
. g. grimani, lxxx-3-279: anch' essa [l'imperatrice] adora..
il lume. caproni, 2-9: anch' io, di notte, strusciando un cerino
suoi giorni di qualche nome, senza rima anch' essa è stucchevole. goldoni, ii-356
d'incontrarsi ne'miei per dirmi come anch' egli era fuor del pantano.
non vi sturba, pica, vorrei restare anch' io a risentirvi dopo tanti anni che
latti, 10-74: turno fra tanto anch' egli non si stette / a infilzar
rivolti. fagiuoli, ii-54: queiraltro anch' egli a morsicare avvia: / chi tira
. fagiuoli, vl-no: come virtuoso anch' io vo in su. -aumentare di
salvini, 20-41: sovente in pace anch' essa ascose / l'amorosa sua vita
, fondata sulla legge di causalità, anch' essa forma dell'intelletto. gentile, 3-15
ubbidito al freno dell'anima ragionevole saranno anch' essi co = nome d'
l'ordine. muratori, 7-ii-89: anch' essi avevano un generale comandante, e
antica tripartizione delle forme logiche, propone anch' esso nuove suddivisioni col distinguere, per
giudice una causa di subornazione si lascia anch' egli subornare. bacchetti, 13-24: l'
più sonnacchiosi e deboli, mi sono sentito anch' io stimolare dal desiderio di non restar
f. f. frugoni, v-541: anch' egli fé pompeggiar il suo piatto alla
fu il comune degli altri, avendo anch' io succiata dalle pubbliche scuote la lingua latina
forte, me la son succiata su anch' io come gli altri come bere un uovo
sudate carte. carducci, iii-1-163: allor anch' io da le sudate carte / surgendo
non si comprende. quali provvede anch' essa l'alimento più nutritivo. leopardi,
l'esito tassoni, 305: anch' ei presume / con una musa sudicia d'
metastasio, 1-i-463: cara, se avessi anch' io / sudor degli avi miei,
compagno di scuola che, interrogato o intento anch' egli al compito in classe, è
carducci, ii-19-120: l'avevo già pensato anch' io, ma non mi feci avanti
alfieri, i-283: avrei saputo verisimilmente anch' io restringere il sugo, se alcun
è stata suicidata. e un po'anch' io. la stampa [21-vii-1995],
dappoco, com'altri si pensa. anch' egli c'è per la sua.
ondosa / mi scoto, e temo anch' io. rezzonico, xxiii-240: pezzi di
e amare anche gli animali, creature anch' essi di dio (frate lupo, suora
scultori, quel primo fabbroimitando, si formano anch' essi nella mente un esempio di bellezza
carne e d'ossa, / formato anch' io da la bontà superna. l.
rende conto che le due superpotenze lottano anch' esse per la sopravvivenza esattamente come i
1-87: la filosofia della prassi è diventata anch' essa 'pregiudizio'e 'superstizione': così
gramsci, 6-122: vau- trin è anch' egli, a suo modo, un superuomo
bene, come tutto il viso supplichevole anch' esso. molineri, 2-229: rispose emilia
della gattina, 4-6: si direbbe che anch' io, affusolato di questa zimarra,
cui pagamento egli è interessato o è anch' egli tenuto (surrogazione legale).
. pecchio, 2-86: la religione anch' essa s'indebolisce, il suo entusiasmo
cetti, 1-i-10 (app.): anch' esse infermità a certe stagioni regolarmente si
. longhi, 2-91: l'uomo inarcherà anch' egli in posa profilata il suo contorno
pini. preparo l'arme acconcie perche anch' io, entrato nel folto, possa
anaforica 'gli indizii'(da t'alcyone', anch' essa interamente riuscita).
brusoni, 4-ii-223: la mattina fecero anch' essi un volo che rovesciò due passi
lippi, 7-12: io vo'stasera anch' io far le mie lotte, / bench'
seguace di lui, s'era sviato anch' egli e vólto a false dottrine, che
frequenta abitualmente. leoni, 692: anch' io volli vederla [l'aida],
ombrerà la terra, darà di nuove ghiande anch' essa,... soltanto che
, lo confesso: all'età dello sviluppo anch' io ho patito la fame. fenoglio
: la 'biancheria'ora mi fa la svogliata anch' essa... bisognerebbe mutar di
bresciani, 6-x-41: si misero anch' esse in tunica militare di velluto nero
uom della sua tacca; / perocché anch' egli s'abbevera in permesso / e
andava via come un demonio, ma anch' io gli ero sempre tacca tacca.
ch'io possa, in te sedendo, anch' io fra cento / reali scapigliati taccolare
cecchi, 8-105: i pochi uccelli anch' essi tacevano. -nell'enfatica espressività
alfieri, i-283: avrei saputo verisimilmente anch' io restringere il sugo, se alcun
tacite. solaro della margarita, 23: anch' egli altrove nega il patto sociale derivante
quel sorriso... può sorridere anch' esso. d'annunzio, iv-2-571: «
tafferugli sì sconosciuto, che ne toccava anch' egli e ne portò il viso segnato.
ecc.), che possono però anch' esse servire a scopi multipli. c.
taglio di quella lingua maldicente e potere anch' esso un giorno in simil modo far bello
meno grosso e grossolano, ma cicciuto anch' esso, la pancetta imprigionata in un taittino
[in etruria], 2-174: posso anch' io parlare, / e so 1'
f une volte fui fatto partecipe anch' io. 4. agg.
1-iii-202: né pure ho veduto il raro anch' esso pesce tamburro altrimenti detto luna di
. aveva detto con fermezza: verrò anch' io con loro. -premesso a un
, / penso a due bestie, penserò anch' a voi, / tanto m'è
, 1-175: il gioia vi fu sottoposto anch' egli, e non tanto di rado
lor grande amico, / da quando anch' ei menava i dì tapini.
... una boccetta di profumo anch' essa aperta.. « meglio: così
/ si farebbe burlar, signora, anch' ella. verga, i-415: quando ballava
lungo e operoso assai il cammino, anch' egli v'incontri, se non e sviarlo
più tardi io sarò a bergamo a fare anch' io la mia villeggiatura. borgese,
, 2-6: i francesi che ne hanno anch' essi piene le tasche, e che
cecchi, 5-152: lì davanti il tassametro anch' esso galoppa, con l'affannoso ticchettìo
se son privi [di intestini ciechi] anch' essi; come la donnola, la
del sette. moretti, iii-251: anch' egli scontava tratte a un tasso enorme,
scontava tratte a un tasso enorme, anch' egli sollecitava le proroghe per le volture catastali
tasta duo te di lenzuolo. scritto anch' egli di aver ricevuto dal sig. dott
persuasero che il meglio fosse d'infilarmi anch' io sotto la tavola. 3
di coma. parabosco, 2-30: anch' io vado per un altro servigio, ch'
dell'uscio la signora prugnoni volle essere anch' ella teneramente abbracciata dal futuro genero.
suo momento necessario la tecnica, che è anch' es- ferimento all'abilità esecutiva).
storia di detti re; le quali generazioni anch' esse convincono di falsa la tecnica loro
intemazionali della pace e del disarmo sono anch' essi eminenti, ed occorre che le
tuo regno. goldoni, v-708: anch' io teco m'accordo nel condannar colui
fare il debbo; ma son padre anch' io. 6. esprime un
tedioso e freddo, si era trasformato anch' esso, come avviene a teatro, quando
degli arazzi; il tipo meccanico è anch' esso azionato a mano e a pedale
o rilancio, tutte le altre, anch' esse scoperte; poker americano.
v-1-154: lo stormo di cavalieri sia anch' esso armato di bombe manesche e fornito
fattamente contro di loro, che quantunque, anch' essi facessero sparata continua e fiera,
sebbene queste due specie di mali sono anch' elleno mali grandi e mortali, nulla-
noce eran concorse / tutte le streghe anch' esse sul caprone, / i diavoli e
una sfortuna pel povero neofito! poiché, anch' egli capitato in quell'imboscata, vi
, che si tenevano alla catena, avessero anch' es- se il suo spasimo, le
brusoni, 173: il conte vischio perduta anch' esso la guida e il petardo e
ancora del tutto perso, ma che anch' esso pur va verso le tenebre.
. menzini, ii-39: l'intelletto / anch' ei diviene e tenebroso e losco /
484: quest'anime celesti 7 traggono anch' esse alla carne ben bene; /
193: 1 ragazzi... piangono anch' essi... egli, così fra
linguaggio e la logica, che sarebbero anch' essi basati sui tensori. t. regge
per cagion sì amabile / tentar potessi anch' io / il mar quand'è più no
osservatela; / ch'io tenterai la poi anch' io. guerrazzi, 10- 446
paoletti, 3-18: la crusca molto anch' essa biancheggiante, fu assai poca e
, ma ecco di qua tiberio che vorrà anch' egli entrar5 in tenuta della casa.
, iii-9-198: si piaceva a far canzoni anch' egli e tenzonò con rambaldo.
, 2-ii-38: quindi non è inverisimile che anch' egli dall'africa venisse in grecia e
è un mirabile esempio di liberismo, anch' esso nasce senza una teoria.
stesso: la passione teorizzata non è anch' essa sorpassata? 2. per
gioberti, 1-iii-565: le idee civili hanno anch' esse, come le gio.
i nostri monti, così pieni anch' essi d'acque termali e di miniere.
pensava pure il bassà ussaino di terminare anch' esso quella campagna in candia con portarsi
/ tanto desiderio d'andarci / subito / anch' io proprio laggiù dove vanno / a
di guerra, e 'l castello sia anch' esso venuto a terminare in alloggio di cavalli
porto. de'mori, 1-100: anch' io son condotto a'termini che tu sei
sentii, fremendo, ch'è del cielo anch' ella. / e mi vidi quaggiù
la sua terraferma, non importa se anch' essa illusoria. terrafermièro (terrafermièra
. libro di sydrac, 493: anch' è un'erba verdetta terragna, lunga
terraiuolo. papini, x-1-819: sentii anch' io, come tutti gli animali terragnoli
i-77: sulla terra / è disceso anch' ei terreno, / a combattere una guerra
: la baronessa cercava di scavar terreno anch' essa, in aria disinvolta, facendosi
che sia da torrida tempesta / sdruscita anch' essa in alcun loco e pesta. fagiuoli
misura. antiscritta: / stolta legge (anch' io 'l dico), ma pur legge
me, una uris valdinievolina, bionda anch' essa (ci combiniamo in molte cose)
tramutano questi cento antiquari in tesaunzzatori; anch' essi nascondono il loro oro, la
degli archivi estensi, recò in luce anch' egli, da un codice palatino modenese del
parola s'intenda la 'plebe, non eserciti anch' esso un ufficio di primaria importanza e
se la nazione non ne manca affatto anch' essa, la passeranno male certamente, alla
altro poemetto, in cui ho fatto anch' io da quarantatre quadernari nella testa del
al vero. lomazzi, 4-ii-113: anch' io mi trovo una testicciòla di terra
e che 11 giudice può disporre sia anch' essa chiamata a rendere la sua deposizione
io sia cagione. fenoglio, 5-i-1035: anch' essi stettero senza mugugnare, dandosi subito
ai cattivi tempi, alle giornate piovose, anch' ella avrebbe potuto alzare il suo vestito
se mi tocca il ticchio / di fare anch' io de'versi in icchio e acchio
, 1-15 (i-165): deliberò anch' egli per men disagio andarsene al letto,
. gli altri l'hanno conosciuto benissimo anch' essi, e con ciffre d'algebra.
che credete, ch'i'non lo vegga anch' io ch'i'ho fatto un esordio
vuoti ma non ottengono altro che di tingersi anch' esse del colore dei sogni dimenticati nell'
viva e animata, senza di che anch' ella vive di reminiscenze e d'immagini.
poverissimamente abbigliata e tutta tinta, secondo che anch' ella il carbone toccava e metteva nei
a cui il suo amore, tirannico anch' esso, aveva travagliata la breve e debole
. parini, 459: or sento anch' io sotto a le indomite arme, /
, sulla soglia. carducci, ii-10-172: anch' io spero di riposarmi, fra non
bisogni suoi e della famiglia, la lasci anch' egli per un anno alla patria.
e in quelle parti principalissimi, incominciavano anch' essi a titubare e crollare. piepolo
abbigliata e tutta tinta, secondo che anch' ella il carbone toccava e metteva nei
, con to, che ne toccava anch' egli e ne portò il viso segnato.
i-1-118: sei sono i piedi, neri anch' essi e pelosi, e nelle congiunture
cervello offeso, / sono d'accordo anch' io, non sarà niente. beltramelli,
d. bartoli, 2-2-415: tocca anch' essa nel cuore e disposta ad imitarli [
. tasso, 6-86: perch'una volta anch' io l'arme non tolgo? /
studiosi queste altre passioni, giacché servono anch' esse per incitar gli uomini maggiormente alla
/ nella buca a tombolare / venne anch' egli in lungo e in largo. monti
sua scrittura che pende all'indietro: anch' io sto bene, il bimbo ha
dello spagn. e portogh. tonto anch' esso ricondotto a una base onomat * tunt-
covoni, 2-6: vorrei averti anch' io pagato, / e vita pisanissima
mi dice che tutti que'religiosi sono anch' essi tanti topponi tagliati in un bosco,
, i-148: dite: una parte ho anch' io da bevere / d'aspro falerno
da bacchettone. ariosto, 1-iv-332: anch' io pochissima / fede ho in questi che
: tu sei spesso preoccupata. e anch' io pur se evito di parlarne, seguo
legge che alessandro macedone / così tosar anch' ei fece i destrieri, / per l'
poi a prova favellando con lui andavano anch' essi balbettando il loro toscano. moretti,
il vostro bue. botta, 7-93: anch' essi erano toscani toscanissimi e se la
pochi istanti entra il valentino, e anch' egli tracanna tossico. d'annunzio,
gli dico, « che mi unisca anch' io al vostro pianto irrefrenabile totalitario, universale
frugoni, i-285: per mostrar, che anch' io ho un tozzo di ragionevole.
ch'ornai traballa, / far grazia anch' ei di dare un po'di spalla.
politico. giusti, 4-ii-397: spero anch' io che i popoli / vadano in perdizione
: incocrenze di allusioni geografiche, che anch' esse trabalzano in ambienti fisici diversi e lontani
: deh che maraviglia, se, essendo anch' io mortale e sottoposto alle giochesse,
suo libero troppo a lui liberale, anch' egli in oro gli si tracambia.
facevano, preso il punto, v'accorse anch' egli a urtarle. siri, 1-vi-233
g. bassani, 3-227: sono anch' io come tutte le altre: bugiarda,
mezzo alla strada anche qualche donna. anch' esse si occidentalizzano. alcune non portano più
persone. mazzini, 39-338: frutto anch' esso delle abitudini tradizionali monarchiche e dei
abbiamo esposta in questo trattato, è anch' essa in certo senso logica tradizionale..
sua ricreazione. soffici, vi-87: credo anch' io che sia meglio dare la traduzione
vallisnieri [in muratori, cxiv-44-155]: anch' io sono stato burlato da questo gran
di fiere presso i cristiani, perché anch' essi cominciarono a tener queste pubbliche adunanze
rovella, / sentissi anch' esso traforare il cuore: / e com'
medesime, / e'doverrà) terci anch' esso vivere, / senza star sottoposto alle
tragedie. foscolo, xvii-212: vado anch' io tragediando, perché yorick è ito
, brache di stoffa tralucente e nere anch' esse. -figur. splendido di
ordine, che senza intrermissione veruna tramandassero anch' essi ogni abbondanza di vettovaglia fino alla campagna
la sposa dopo alquanto d'ora uscirono anch' esse co'laccioli, per...
tale uccello. goldoni, x-414: anch' io, per compiacerti, / non sdegnerei
sian d'alti princìpi incommutabili / composti anch' essi, acciocché il tutto al nulla /
. musso, ii-247: maria tranghiottì anch' essa questo morso amaro della morte, peramor
da che tutto è deciso: ed ora anch' io sono tranquillo, incredibilmente tranquillo.
largo. cicognani, 2-91: incuriosito anch' io corro e trapàno il cerchio della
ecc.), che possono però anch' esse servire a scopi multipli.
3-7: così parlando è venuto fuori che anch' io, pur trapuntire, tr.
,... consiste nel vedere che anch' essi furono indispensabili per toccare qualcosa di
vive di doppio spirito o, se pure anch' essa trasanimò, vive senz'altro dello
meschinamente la vita. mazzini, 40-167: anch' io ho una madre, che trascina
lumi ne tremeranno, e muteranno anch' essi colore. d'annunzio, iii-2-1022:
la parte tenera del cuore, vi ringrazio anch' io, ed anche del trasparente.
d. martelli, 176: il botticelli anch' egli ha una nota sua particolare,
in contrario, dal quale mi sono anch' io lasciato alcuna volta trasportare; si'che
allontanai dalla riva. montano, 1-32: anch' io una volta sapevo che cosa sia
non era diverso dallo zio tugnaz: anch' egli scontava tratte a un tasso enorme
scontava tratte a un tasso enorme, anch' egli sollecitava le proroghe per le volture
le proroghe per le volture catastali, anch' egli esaminava le mappe dei suoi poderi
siedi qui in ten-a, che sedervi anch' io / intendo appresso te, dove d'
quando sta ben madama, sempre sto bene anch' io. carducci, ii-20-240: come
, tractatu, tratà, tratado, trata-no anch' essi, che altre volte non pagavano.
a lei, una porta gemmea trattata anch' essa con ceselli da orafo come quella
città. botta, 5-519: giovacchino anch' egli si era travagliato di questa materia
x-86: i miei lettori ricordano certamente quanto anch' io dovetti soffrire, prima a zeila
e piego i ginocchi; / lo predico anch' io / cascato da dio: /
. tabucchi, 14-47: una gamba, anch' essa ingessata, è appoggiata al trapezio
vuol prestare dieci ducati, per aprire anch' io un poco di treccone in mercato
canzonette colla voce tremola che sapeva di lagrime anch' essa. - fatto vibrare
e saetollo il guado / con guardi anch' egli tremoli e loquaci / le rispose
la mobiglia, ma pure è adoprato anch' esso per 1 lavori di tornio.
primo scalino del trespolo, ove era ascesa anch' essa, una grossa gonna di tela
briosa del poeta ammalato, che significa anch' essa, benché quelle milizie tribolassero il
questa veste azzurra, / che d'oro anch' essa ondeggia; / ed a quest'
legno nel quale scorrono due martelli laterali anch' essi in legno, che il suonatore
della triforme dea, ch'è donna anch' ella. dotti, 1-59: triforme dea
mente al sicuro, dopotutto, / faccio anch' io del trionfalismo, nella mia umiltà
domenica delle palme: benedizione dell'ulivo. anch' io tornavo trionfante recando il ramo e
di verde! montale, 14-19: anch' io sul far del giorno ebbi il mio
profetarono sopra quel tripode sedendo, ma anch' altre donne di fuori. goldoni,
marchese f. avendo messo trippa, presentava anch' esso quel beato embon-point che aveva sempre
! che sarà mai l'oscurissima parola? anch' essa viene dalli eucologi di pietà:
ditono che nelle misure antiche era dissonante anch' egli. gianelli, ii-115: un'intervallo
paoletti, 3-18: la crusca molto anch' essa biancheggiante fu assai poca e piccola
l'ha lasciata, / ma so che anch' ella è nata / povera e triviale
dàn revello? / venìan di trivio anch' essi e di bordello, / briachi di
, e innumerevoli volte ho dato nato anch' io alle trombe unendomi al concerto d'
il naso a trombetta che sembrava parlare anch' esso. -voce a, di
non avessi per trombetta, / che anch' io non saprei esserci, ed in fretta
un grande ricamo in seta incorniciato, anch' esso di provenienza partenopea, e un 'trompe-poeil'
. morando, 200: troncata si vide anch' egli quella speranza che a debil filo
d. bartoli, 4-2-52: alzarono anch' essi su quattro tronconi d'alberi un frascato
questo benedetto uscio. baretti, 3-295: anch' io tentai di correre su per quell'
altri prìncipi tenevano placito, per onore anch' essi v'intervenivano. misasi, 7-i-242:
venezia. soffici, vi-107: figurati se anch' io desidererei di trovarmi con te,
7 far risonare un rozzo corno anch' io. ariosto, sat., 6-170
le staffe. aretino, iii-143: anch' io fui de la girandola, che bene
? d. battoli, 4-2-52: alzarono anch' essi su quattro tronconi d'alberi un
caccio in mezzo al tumulto ed entro anch' io. montale, 2-96: la tua
bramosi di essere i primi si mossero anch' essi con gran furia. galileo, 3-4-516
, una tunichétta spaccata e calze di seta anch' esse nere. = voce
a don ficai, che su saliva anch' esso / adagio. 4. figur
giorno, senza dirlo a nessuno, anch' esso, l'esimio usignuolo, quatto quatto
coloro la seguirono dentro in turbine: anch' io mi buttai dentro, fino alla sala
sostener l'onore della sua nazione si mise anch' egli a bere come un turco.
mi conferisco il diploma di illustre e partecipo anch' io della gazzarra reclamistica, soffiettistica,
, iii-164: de'tempi al cangiar cangiando anch' essa / d'indole e genio e
né un infinitesimo. nievo, 481: anch' io stetti tutto ieri che non sapeva
tuzioristi, i rigoristi, i giansenisti commettevano anch' essi quello errore logico. tuzzare
narcisa. leopardi, 2-73: ecco voglioso anch' io / ad onorar nostra dolente madre
, ii-802: gonfio di latte, anch' io ubero parvi / più capace e men
carcano, 251: a costo di restarci anch' io in quell'uccellanda...
il signor conte daniele fiorio udinese scrisse anch' egli due canti per le nozze delle ll
, / (ché per ga- luppi anch' io gli ho, non romei) /
... dà voglia di mettermi anch' io un paio d'occhiali verdi e una
divina. carducci, ii-o- 258: anch' io son uomo, e nulla dell'umano
tasso, 13-i-929: talora al mondo anch' io m'involo, / e spargo
in libertà, lontano al vecchio / anch' io lo scolareggiai. -operare un
dolore che indi a poco tempo moriva anch' egli, lasciando unico suo figliuolo raccomandato
, 1-iii-368: il mentovato re roberto volle anch' egli nella città di napoli cingere nel
affretto ad annunziarti che fra quindici giorni anch' io sarò unita all'uomo che adoro
servono la gran fazione le sette; diverse anch' esse di nomi, varie di organizzazione
sentii, fremendo, ch'è del cielo anch' ella. pirandello, 8-652: un
ma analoga,... risponderei anch' io in questo medesimo modo alla pruova
berni, xxvi-1-63: lasciate ch'io abbia anch' io danari, / non sia più
. visconti venosta, 336: e anch' io fui di questo parere, dicendo
ambedue con molta maestria, / sebbene anch' ei ferito in un tallone / ebbe bisogno
patriarca / degli asini da basto, anch' ei presume / con una musa sudicia
vedere se ci riesce meglio. così avrò anch' io il gusto di conoscerlo quest'uomo
la voce si reggeva, mi reggevo anch' io: a volte la perdevo, e
usanzaccia antica biasimata, / di biasimarla solo anch' io intendo. piccolomini, 8-170:
buon filicaia, che le sue canzoni intitola anch' egli pindariche. 30. gramm
parte alla conversazione, uscì in campo anch' egli con le sue riflessioni e con le
l'intelletto, / seguir l'uso novello anch' io propongo, / dalla sola ragion
delle messe da far perdere l'uso, anch' esso santissimo, delle limosine ai poveri
uso tr. carducci, iii-19-180: anch' egli volle vendicare la memoria di cesare
loro, che son pure di sasso anch' essi, come quei delle gemme.
, e pure spinosa pianta che produce anch' ella le frondi d'apio, chiamata da
un fallimento. fagiuoli, vi-24: anch' io col chiacchierar concludo presto: /
e pure spinosa pianta, che produce anch' ella le frondi d'apio, chiamata da
. v.]: gl'italiani fanno anch' essi molte abbreviature con la v 'v
che mi riposi e mi svaghi un po'anch' io nelle vacanze. pecchi, 13-45
mazzini, 1-50: la possanza regale anch' essa impunemente vilipendeasi, dacché i prìncipi,
letto: e andarono a chiamarla, perché anch' ella con gli altri quivi apparisse;
aragona dopo molte prove di valore rimase anch' egli ferito e prigione. -prezioso
men dignità questi che i conti; sebbene anch' egli aveano castella e tenute e vassalli
arici, i-io: han le piante anch' esse / aditi e valvolette e filtri
un poco all'aria di fuori, avvegnaché anch' ella ardente per la vampa del sole
avervi più luogo. montano, 140: anch' io una volta prima che mi si
due, tre scavalcano la finestra. anch' io, non so per quale impulso,
nel susurro felice, /... anch' ella il dice. -emettere luce
... ha il suo vangelo anch' esso, un vangelo di superbia e d'
dilegua ad ali tese: mi ileguo anch' io, mi perdo. 9
il vico accusava la fisica cartesiana, che anch' es- sa ha per principio il corpo
canzonieri costruiti., dirò di più; anch' io sono giunto ad invidiarli per quella
si stringono. bacchetti, ii-292: sentendo anch' esse [le stiratrici] fra i
, 42: cicerone... fu anch' egli ambizioso e variabile; lo dimostrò
effigie] la non si sia mutata anch' essa, ma nelle sue variazioni ha conservato
vasello, / giunse sbuffando ed anelando anch' esso / alquanto dopo all'ospital castello.
pormi in libertà, lontano al vecchio / anch' io lo scolareggiai. segneri, iii-1-148
suo posto. tombari, 4-55: anch' io nelle condizioni della signorina, avrei
si lamentaro i tessali / alpestri gioghi anch' essi, / impoveriti e vedovi / di
a veduta di siracusa, città travagliata anch' ella bastantemente dello stesso flagello. botta,
i piani che restano tra i monti sono anch' essi fertili, erché le acque
senza tono e senza discernimento... anch' io leggevo e leggevo senza veggenza.
verga, 8-461: gli avevano fatto comperare anch' essi un'intera farmacia...
un altro voltarsi del moro, prestarono anch' essi danari a questo imperatore vendereccio.
33: armannino giudice da bologna, esule anch' egli e veneratore di dante, gli
di forte smalto o stucco fresco, anch' esso variamente colorato, il tutto ben battuto
gli anni da venire si sono affrettati anch' essi a quella meta. pratolini, 3-155
amante, e far in guisa / ch'anch' ei ne gusta, che vedrà miracoli
leva udendo il tumulto della battaglia, anch' essi erano usciti fuore, e per
, 1-xviii-194: la fortuna letteraria ebbe anch' essa in ogni tempo i suoi venturieri,
alla favella d''oil', diffusa anch' essa tra noi massime dopo la venuta degli
: decadde la parte ghibellina (divisa anch' essa, del resto, in esagerati e
condiscono in più modi la castagna / anch' essi, secca, fresca, verdemezza,
, 6-107: 1 destrieri vergheggiati anch' essi alla criselefantina, nitrivano, innivano,
aggravati. lomazzi, 4-ii-52: zeusi anch' egli si tenne vergognato per la naturalezza
essere, pensavo, verista naturalista', anch' io; e osservare, studiare,
dovevo essere, pensavo, 'verista naturalista', anch' io; e osservare, studiare,
calze vermiglie, due pianelle, di seta anch' esse, a ricami. pascoli,
il vero sia prosaico, il verisimile anch' esso sarà prosaico in quanto tiene del
. marsili, 89: il monti scrive anch' egli stare in dubbio di questa pianta
: partiti, come quelli italiani, anch' essi a struttura centralizzata e verticista, non
, quand'è cotto / il pillotto / anch' io darò; / colerò dalle pupille
. alfieri, 9-17: la regina anch' essa, altriuom più fello / predestinava
ché ci han da far qualche faccenda anch' elle /... / de'ciuffi
torto / d'attizzare il vespaio, anch' io l'usanza / lodando, abbrucierei l'
francesco]. foscolo, xvi-514: anch' io poveruomo sono passato per repubblicano ostinato
i caritativi da vestire gl'ignudi; opera anch' essa di gran merito ed importanza.
poich'ei da te partir non vuoisi, anch' io / vestirmi vo'. de sanctis
: vedrà la propria consorte strettamente marcata anch' essa, dalla consorte del dirigente,
originaria / per cui tu vibri mentre vibro anch' io? sbarbaro, 1-162: 1
sarà il cardinale aldobrandino, il quale anch' egli vi terrà un g.
sono, a voi sconosciuti, uomini, anch' essi / mortali sì, ma come
. nelli, ii-5 (24): anch' io nei miei versacci vieti / rimango
fuoco, in un incendio apporta e trascina anch' egli una secdetenuto). - anche
il vizio iva scoperto, / usar soleva anch' io stil vigoroso, aperto. g
cosidetto 'altare ella patria', rischierei probabilmente anch' io di essere incriminato di vilipendio.
, affrettati an- ch'essi, avidi anch' essi d'arrivare, e che saranno sorpassati
): pur si ritenne, e vinto anch' egli da tira diede nel viso a
e, quei nasoni / non sonassero anch' essi la viola / e, non fosser
secondo. uannunzio, iii1- 103: anch' egli, come leonardo, aveva immensi tesori
il giovane, 9-49: noi sapeva anch' io, / come saputo ho poi,
ni materialità ed estemità, si svela anch' esso come spiritualità, come quella spiritualità
),... vo'dire anch' io il parer mio. vittorioemanuellista
, che nella vituperosa canizie si trasformano anch' essi in desideri impotenti.
, che si contorcono poi, e noiano anch' essi. -vivandùccia, vivanduzza
nondimeno e'pare che manchi di certe vivezze anch' egli, che sono proprie de'giovani
è vivo si consola. farei così anch' io, se non toccasse a me.
faldella, iv-159: la marchesina rimase anch' essa senza vocabolario per redarguire suo marito
proenienti da oggetti esclusi dall'inquadratura, sono anch' essi tuori campo'. 17.
1-155: e però vi dico, che anch' io mini l'intelletto di quelli
valore, per cui un giorno darà anch' egli voce alla fama. cesari
, 5-295: l'son contento andar vestito anch' io. / e non ci starò
starò a fare altre parole, / andrommene anch' io dietro a questa voga; /
teologiche... i poeti si volsero anch' essi a coltivare le cognizioni scientifiche.
addison era in venezia, e stava meditando anch' egli il suo catone, l'opera
e avean le mani, / vogare anch' essi bene o mal volevano. d'azeglio
/ che restan vivi, è fatto anch' ei prigione, / per esser vogavanti di
volatilizzarsi i panieri a rotelle; poi è anch' essa inghiottita dal nulla.
v.]: volevo andare a roma anch' io, ma i miei non vollero.
, da poveruomo posso servirla: ché anch' io mi diverto un po'a leggere.
sulle malattie, temono di essere colpiti anch' essi da qualche cosa di simile alla rara
, che schifa il volgo, la troveremo anch' oggi a = frequent di volare
, 1-194: 1 prencipi nascono anch' essi con la medesima necessità, alla
di tre quarti: « ci verrò anch' io quando sarà tempo. ma potevi aspettare
. bellori, i-57: la baccante saltando anch' ella, e volteggiandosi alza le braccia
o vicina a città, come dice anch' il metro. -che è cultore
non era diverso dallo zio tugnaz: anch' egli scontava tratte a un tasso enorme
scontava tratte a un tasso enorme, anch' egli sollecitava le proroghe per le volture
annunzio, iii-2- 170: travolta anch' ella nel vortice dell'odio, non trattiene
carducci, ii-n-143: oggi sto meglio anch' io, forse perché, dopo tanti giorni
/ zampe la chioccia; e crocitando anch' ella / chiamava i figli a ricca mensa
nelli. ci ho messo lo zampino anch' io per questa serata d'onore.
zanne e le grinfie. abitavano però anch' essi nelle grotte, e le lor armi
. einaudi, 2-308: potranno cominciare anch' essi a condurre la medesima vita tranquilla e
, 14-138: il parapetto inoltre, anch' esso di pietra massiccia, appariva malfermo
sentiero impervio portava a un retrobottega, anch' esso zeppo di rottami. sinisgalli,
, e battean solleciti, per venir'anch' essi introdotti alcuni zibaldo- nisti.
che si uniscono l'altre ferite carnose. anch' io ho un tantin di busdovano / da
'malpighi, 32: la zootomia anch' essa fu pratticata da'medici antichi;
forte, abbandonò i salassi e si diede anch' egli a i sudoriferi, che trovò
, torto e zoppicone, / adorna anch' ei la generai rassegna. =
zoppo camminare, / senza che impari anch' esso a zoppicare? proverbi toscani, 50
, / o che morta sul campo anch' io rimanga, / allora stimerò mio
mazzini, 11-385: la polizia zurighese anch' essa è ostile. 2.
e meglio. palazzeschi, cliv-44: anch' io sono stato occupatissimo per potermi abbaraccare
corte di ammiratori e parassiti, venuti anch' essi dalla spagna. se non erro,
studi di debussy... guardano anch' essi severamente all'indietro, al tempo in
primo autogrill e mi fermai anch' io. benni, 1-145: decidemmo di
giaretti, 11-232: ormai erano corrotti anch' essi: avevano stretto amicizie particolari con
corte non sarà una gran bella vista. anch' essi, un popolo posato da millenni
papini [in marinetti, cliii-133]: anch' io ho mandato alla 'voce'una buggeratella
lei [isabella di castiglia] viaggiava anch' esso, per granada, dov'è tuttora
e i 'capeadores', uno stuolo, anch' essi coperti di oro e di argento.
. nei tuoi panni li tirerei fuori anch' io. saranno affrontati alla tua venuta
, i-60: « eh, ho paura anch' io! » disse il capostradino, fino
fu di alcuni della sua generazione, anch' essa pressoché perduta: l'incanto,
il dottore dava ad intendere ch'ero anch' io medico, venuto dall'italia. io
di trasporre le figurazioni in equivalenze, anch' esse più o meno letterarie, descrittive,
corrai sembravano palchi d'un teatrino, anch' esse mezzo diroccate.
rapido) trascorrere. so di soffrirne anch' io. = voce dotta, comp
16-54: e, ghirigorando il 'pastoso', anch' io forse mi ero sforzato, in
riempire. lo stile razionale del '900 è anch' esso un horror vacui nel senso opposto
lei [isabella di castiglia] viaggiava anch' esso, per granada, dov'è tuttora