22-65: questa [la paniera] l'ancella filo avanti posele / portando, piena
(123): vederla quasi adoventata ancella, / di bellor tutto e d'onor
-amor, segnor verace, / ecco l'ancella tua; fa che ti piace.
a stranieri ed empi / nostra patria vedendo ancella e schiava, /...
6-484: ella col caro figlio e coll'ancella / in elegante peplo tutta chiusa /
ha stretta / in catena servii gran turba ancella. augustini, iii-198: fra tanti
d'esser libero figlio a madre ancella. [sostituito da] manzoni, pr
la fancella / schiava, balia ed ancella, / damigella mostrarsi, / e
francesco da barberino, 20: e corno ancella sostenga per casa fatica e briga al
torna / dal servizio dal dì l'ancella sesta. d. frescobaldi, iv-127:
teco e poi / ti servirò d'ancella / se non vorrai di sposa. idem
: la città di provincia è l'ancella fedele della tradizione, la supina schiava
queho deha serva, deha cameriera o ancella. alvaro, 9-515: indossava un vestito
l'anima dello amante dee essere obediente ancella alla amata. idem, 473
poi che l'anima mia fu fatta ancella / de la tua podestà primeramente. cino
ascoltata la predica sul messaggio dell'arcangelo all'ancella di dio. -cronol. corso
che poter dirgli: io vissi anima ancella / di duo begli occhi. leopardi,
e concolori, / quando iunone a sua ancella iube. ottimo, iii-287 [par
padrone. pindemonte, 1-191: ma scorta ancella da bel vaso d'oro / purissim'
figlio è stanco! / vederla quasi adoventata ancella, / di bellor tutto e d'
salvini, 22-61: acqua alle mani ancella colla brocca / mescea, portando bella
femmina, sol che col seguito d'un'ancella aderente, se non quando sarà condotta
aspetti che me n'arrivi una buona [ancella] alle mani, di quella qualità
. pascoli, 471: sei l'umile ancella; ma reggi / la casa:
, 323: povertà è su'ancella: / quella convien t'appanni / e
. pascoli, 471: sei l'umile ancella; ma reggi / la casa:
io, mentre ch'eri de'nemici ancella, / ti conservai la mente e i
/ in catena servii gran turba ancella; / egli i corpi, ella i
panzini, iii-274: trattò con l'ancella... affinché celatamente desse opera che
, 30-7: e come vien la chiarissima ancella / del sol più oltre, così
, 30-8: e come vien la chiarissima ancella / del sol più oltre, così
, 30-8: e come vien la chiarissima ancella / del sol più oltre, così
l'estrema curva? / e ancor l'ancella undecima / lenta su 'l fren s'
che torna / dal servigio del dì l'ancella sesta. detto del gatto lupesco,
concolori, / quando iunone a sua ancella iube / nascendo di quel d'entro quel
l'estrema curva? / e ancor l'ancella undecima / lenta su 'l fren s'
. 4. disus. cameriera, ancella. piccolomini, 546: il tutto
lei. pindemonte, 1-195: ma scorta ancella da bel vaso d'oro / purissim'
donna lor, né di lor donne ancella. monti, 1-340: quanto lutto alla
laude cortonesi, xxxv-n-22: io sone ancella / de l'alto dio, cui son
, 1-468: poi che ogni donna è ancella a chi le prenda / per
io come ubidientissima figliuola, anzi diditissima ancella, così dirò. = var
.. / a dio diletta, obbediente ancella. giovanni da samminiato [petrarca]
fedel scudiero / ed una sua leal diletta ancella. filicaia, 2-1-16: perir la
pindemonte, 2-143: noi da un'ancella non ignara istrutti, / penelope trovammo
m'appago / che non disdegno signoria d'ancella. chiabrera, 347: io bene
suo bella figura, / ché questa ancella pura / disegna gli suo servi temperati
a uno? grossi, 287: l'ancella le si affaccendava intorno a trarle la
quel seme. ungaretti, ii-31: ancella di follia, noia, / troppo
se stessa dominando: va, disse all'ancella, recamene di freschi, ché quelli
come si chiama. 11. ancella, fantesca, serva. -donna di servizio
al figur. garzo, xxxv-11-297: ancella donnea, / se donna follea.
una selva cupa, accanto ad una ancella molto fedele. 2. figur
suonava un vecchio campanello: appariva l'ancella di diana, in maniche di camicia
, segnor verace, / ecco l'ancella tua; fa che ti piace '.
concolori, / quando iunone a sua ancella iube, / nascendo di quel d'entro
amor quest'alma, a lui fidata ancella, / ferro recide; e sempre ver
tener que'discorsi parecchi; / ma l'ancella falsarda era all'uscio, / era
che veder la fancèlla / schiava balia ed ancella / damigella mostrarsi? s. bernardino
sf. donna di servizio, serva, ancella. fra giordano, 2-101: è
chiamato verginio, fatta una sua figliuola ancella, mosso per lo dolore della libertade
/ amor quest'alma, a lui fidata ancella, giunchi. / ferro recide,
già serva ti fu, sei fatta ancella? belo, xxv-1-153: ah scevo uomo
/ amor quest'alma, a lui fidata ancella, / ferro recide. marino,
, / fa d'aspra signoria l'anima ancella. -imitare nella forma e nel
le dava un'aria subordinata, da ancella. = dal fr. fichu (
. cebà, 7-108: spiega ancella gentil di fila aurate / purpurea gonna
, 2-8: fece legge che quale ancella, cioè serva, ingrossasse di saracino,
cure / a troncar viene la fedele ancella; / a farti accorta del fuggir del-
. -trenta! -aveva mormorato la glaucopide ancella. = voce dotta, dal
signoreggiare ed il voler che la poesia quasi ancella si acconci ai suoi trilli ed a'
i-976: grazie vi rendo, perocché l'ancella; - / pur non essendo come
vasi cristallini. monti, 24-391: l'ancella... colla manca / sostenendo
d'amore, 324: povertà è su'ancella: / quella convien t'appanni /
che già serva ti fu, sei fatta ancella? firenzuola, 210: ora non
impera ad un regno, ha l'alma ancella. gemelli careri, 1-ii-226: macrino
/ e a la tua voce come umile ancella. c. gozzi, 541:
le braccia sul petto: / di vostra ancella deh facciasi, disse, / quel
l'estrema curva? / e ancor l'ancella undecima / lenta su 'l fren s'
tromba d'alte bugie, di frode ancella, / esempio dell'in- fide e
solamente abbia in sé fatta la ragione vile ancella dell'appetito, ma quasi in tutto
amor, segnor verace, / ecco l'ancella tua; fa che ti piace '
lxv-5: [alma città] or fatta ancella sei di gente strane / ch'ingombran
: [maometto] fece legge che quale ancella, cioè serva, ingrossasse di saracino
/ di te idolatra umile e fida ancella, / con un guardo o pacifico
xxxv-n-592: poi se'nata d'amore ancella nova, / d'ogni vertù dovresti essere
amor quest'alma, a lui fidata ancella, / ferro recide; e sempre ver
1'anima sua istessa sia come obediente ancella. imperiali, 2-22: fra le
5-415: furo i doni una cretese ancella, / fòloe di nome, e di
concolori, / quando iunone a sua ancella iube. buti, 3-360: 4 iube
a quando una mia pari deve / come ancella servir? cuoco, 1-106: il
, dice, la picciola vostra / povera ancella sul suolo si prostra. g.
fedel scudiero / ed una sua leai diletta ancella. birago, 279: spera per
spalmare. manzini, 8-47: l'ancella levigava d'unguenti la gamba.
chiamato verginio, fatta una sua figliuola ancella, mosso per lo dolore della libertade
leopardi, 2-125: nostra patria vedendo ancella e schiava, / e da mordace
abbia schernito, / mostrando me sprezzata ancella a dito. pallavicino, 8-161:
piogge tranquillando e venti, / l'ancella di giunon sen va leggiera, /
, / tutta la volontà si rende ancella. alfieri, 1-24: cento altre simili
, / siedi a mensa circèa straniera ancella. 10. doloroso, tormentoso
mio regno, alla maniera di vera ancella ubbidente, con ogni brama ho cercato
finché t'alzi all'onor di moglie o ancella. foscolo, xvi
accessorio » della pratica, di teoria come ancella della pratica. vittorini, 7-199:
e di madre, di padrona e di ancella, di prefica e di sepellitrice.
, / io mentre ch'eri de'nemici ancella / ti conservai la mente e i
repubbliche mercantesche. carducci, iii-2-343: ancella francia ad ogni reo potere, /
mercantessa, / men che rivale, ancella in tutto parmi. bettini, 1-60
le mesca. salvini, 16-670: all'ancella dispensiera il vecchio / comandò che ben
fante. -sf. serva, ancella. iacopone, 1-76-45: o omo
[luciano] iii2- 243: ogni ancella tiene una cosa in mano, catinelle
bianca del sogno -, la docile ancella / t'offre la messe dell'anima.
gl'inni e il dolor, vergine ancella. manzoni, ii-625: tal della mesta
a. verri, i-39: l'ancella, vedendo che era vano il ministero della
, i-xxxvii: la musa non è vile ancella a ministero di passioni.
famiglia, dove svolge incombenze domestiche; ancella, inserviente; governante. -in partic
un tempo si diceva) faccia da ancella all'etica, da ministra alla politica
, segnor verace, / ecco l'ancella tua; fa'che ti piace'.
rubella, / voleami vile e sventurata ancella. grafi 5-1156: come avesti /
stranieri ed empi / nostra patria vedendo ancella e schiava, / e da mordace lima
lo circondava. ungaretti, ii-31: ancella di follia, noia, / troppo
per lei prega, sì che fida ancella / possa in ogni fortuna a te
conosciuto e domandato, alla voce dell'ancella negò gesù cristo con giuramento, che non
indarno tenti / di risvegliar la neghittosa ancella, / che giace ancor nelle premute
tromba d'alte bugie, di frode ancella, / esempio dell'infide e dell'ingrate
dondi, 248: questa benigna e mansueta ancella, / vestita in piuma di
-la pecunia se la sai usare è ancella, se no, è donna:
se la sai usare, è ancella; se no, è donna.
concolori, / quando iunone a sua ancella iube, / nascendo di quel d'
. / a dio diletta, obediente ancella, /... / ecco novellamente
assente. pindemonte, ii-458: l'ancella fedel... /...
di area sett., dal lat. ancella (varrone), dimin. di
amor quest'alma, a lui fidata ancella, / ferro recide; e sempre vèr
dicesti: « ecco di dio l'ancella ». / ambo le labbra per
onora / più che donna reai divina ancella, / spirto divin, tu non
loco oscuro, credendosi essere con l'ancella, iacé con rosismunda. g.
. -anche agg., nell'espressione ancella ostiaria. s. gregorio magno
, 22-354: s'assisero, e l'ancella colla brocca / acqua alle man portando
aria « io non son che una povera ancella... » (adriana lecouvreur
pascoli, 471: sei l'umile ancella; ma reggi / la casa: tu
: tu, figlio e dio, me ancella e madre ascolta, / s'io
lisciar co'ferri suoi, / l'ancella che il segreto non ignora, / lo
del pensiere. praga, 3-36: fida ancella / del mio pensiero / la man
, i-147: vereconda / la terza ancella ricompone il peplo / sulle membra divine
ci vegga parlare insieme, disse la fida ancella. io sarei perduta. graf,
chioma / il lustrai pianto, e ancella fia che vada / d'un pescator
moneta. cieco, 22-49: quella ancella fé tanto con suoi vezzi / che
data a te per serva e per ancella. attribuito a petrarca, xlvii-253: forse
-fare risonare. ungaretti, ii-31: ancella di follia, noia, / troppo poco
. dante, xlix-42: o cara ancella e pura, / colt'hai nel ciel
/ serbi latona, che pur segue ancella? -la forza oscura, irrazionale e
'della pratica, di teoria come ancella della pratica. moravia, 22-
'della pratica, di teoria come ancella della pratica. -in correlazione e
la predica sul messaggio dell'arcangelo all'ancella di dio. 'ecce ancilla domini '
concolori, / quando iunone a sua ancella iube, / nascendo di quel d'entro
: d'un ruvido pastor mi rendi ancella, / a me tirando un indorato
braccia sul petto: / di vostra ancella, deh, facciasi, disse, /
/ io mentre ch'eri de'nemici ancella / ti conservai la mente e i
poi che l'anima mia fu fatta ancella / de la tua podestà primeramente. poesie
né donna lor, né di lor donne ancella. ghirardacci, 3-94: aldrovandino,
. molza, lxv-5: or fatta ancella sei [roma] di gente strane
ogni suo servo, ogni più vile ancella / e prosciolse e dotò: terre e
firenze proseguì la francia, piuttosto devotissima ancella che confederata. 5. inseguire
certissima per sé e per la sua ancella, che si chiama perspettiva. gherardi,
, dice, la picciola vostra / povera ancella sul suolo si prostra. varano,
poi se'nata [ballata] d'amore ancella nova, / d'o- gm vertù
. dante, xlix-41: o cara ancella e pura, / colt'hai nel ciel
annunzio, i-484: o del signore ancella, / soffuso di pudore il vivo giglio
-per estens. giovane serva, ancella. bibbia volgar., v-789:
conviene che tu rimanga a servire come ancella nella casa del signor tuo. mazzini,
tu, figlio e dio, me ancella e madre ascolta: /...
, con la quadriglia di innamorati, l'ancella 'cervello di passero 'e mezzana
indarno tenti / di risvegliar la neghittosa ancella, / che giace ancor nelle premute
sì che l'anima di dì è ancella e serva del corpo, ma la notte
248: questa benigna e mansueta ancella, / vestita in piuma di bianco
per lei prega, sì che fida ancella / possa in ogni fortuna a te raccorsi
della dea demeter, poiché iambe è l'ancella che con le sue facezie muove l'
, 14: distinsi nell'ombra l'ancella che dormiva colla bocca semiaperta, rantolante
pur, rappezzando altrui, resta tua ancella. f. f. frugoni, iv-496
e di madre, di padrona e di ancella, di prefica e di sepellitrice.
: la morte... è l'ancella e il messo di dio su la
non più donna reai, ma sembra ancella. delfico, ii-313: le reali
/ amor quest'alma, a lui fidata ancella, / ferro recide. melosio,
sorti regali / trasmutava in servigi d'ancella. -in contesti negativi o polemici
, ii-1332: non potendo esser più l'ancella della teologia la filosofia vuol essere il
incanto armonioso / fai penar l'anima ancella. -insofferente. ariosto, 27-103
, 664: disse ad una riccioluta ancella / che per uno stabbiolo era il timone
. i-790: vereconda / la terza ancella ricompone il pelo / su le membra
tromba d'alte bugie, di frode ancella, / esempio dell'infide e dell'ingrate
avera remembranza / de mi chi son ancella toa. chiaro davanzati, xxxix-23:
pascoli, 472: sei l'umile ancella, ma regni / su l'umile casa
/ spento il lume, rimossa l'ancella, / d'esser soli gioivan pensando
/ lieta, iocunda e de diana ancella, /... / lenta ornai
bene veduto. praga, 3-36: fida ancella / del mio pensiero / la man
« de l'alto dio mi teng * ancella: / sia da me com'ài resposo
ad essere più umile, ed obbediente ancella della revelazióne. galeam napione, 47:
: ben io dovrei d'alto signore ancella, / ancella bassa umile, / con
dovrei d'alto signore ancella, / ancella bassa umile, / con le ginocchia
, o re, fu di sacrarmi ancella / a chi, essendo a noi palla
or ad ogni lascivia è l'alma ancella / senza guardarsi come o per qual
li possi scrivere, conciosiacosa che l'ancella sapevile possa portar le taulelle scritte,
cose non veg- gia, la sapevile ancella li dia le rene e dica paraule in
che 'l sarto viene meno a nostra ancella. fazio, iv-4-11: si mi stringe
, / che mi parevi andar, fedele ancella, = comp. dal pref.
: te fa minor d'ogni più vile ancella / tua turpe fiamma: appien dal
ed il voler che la poesia quasi ancella si acconci ai suoi trilli ed a'suoi
schernitrice abbia schernito / mostrando me sprezzata ancella a dito. f. f
dondi, 248: questa benigna e mansueta ancella, / vestita in piuma di bianco
bracciolini, 1-12-57: porta a giunon l'ancella sci- monita / gran quantità di rape
sacrò gl'inni e il dolor, vergine ancella. aleardi, 1-197: o sciolga
, 348: fra anna e un'ancella si scorge una figura brera, 3-286:
che giunone comanda alcuna cosa alla sua ancella, ch'è iris. -margine
, ecco una scena fra la di lei ancella, il coro ed il semicoro,
che già serva ti fu, sei fatta ancella? ghirardacci, 3-23: la città
di madre, di padrona e di ancella, di prefica e di sepellitrice. codice
: più che mai mia alma t'è ancella: / servazo, il qual port'
torna / dal servigio del dì l'ancella sesta. -con meton.:
so, 16-49: sprezzata ancella, a chi fo più conserva / di
, 317: 'dal servigio del dì l'ancella sesta', cioè lasesta ora, che già
mila francesi. tura di cristo ancella e sposa: / luce e guida a
volse / la messaggiera e corteggiar l'ancella, / e sghirlandato il crine / de
. pascoli, 471: sei l'umile ancella; ma reggi / la casa:
/ libera il corpo e fa'l'anima ancella; / e se disdegni signoria sì
agg. (suffuso). sparfattasi ancella / di ree dottrine che vagar la fòro
egli sarà il padrone, tu l'ancella, / tu soggetta agli imperi suoi sarai
f cavalca, 20-121: una vergine ancella di gesù cristo... da un
, 96: udendo che con una sola ancella in vile abito andava cercando la carcere
riferimento alla donna amata in quanto sivenuta ancella, interprete ed occasione di sentimenti sovralu-
girolamo. guarini, 476: sprezzata ancella, a chi fo più conserva /
], pigliandosi piacere con cristina, ancella di sua moglie, caduto vederassi in conforme
. molza, lxv-5: or fatta ancella sei [roma] di gente strane /
, 664: disse ad una riccioluta ancella, / che per uno stabbiolo era il
/ poi che l'anima mia fu fatta ancella / de la tua podestà primeramente.
. monti, 6-518: seco iva l'ancella, / tra le braccia portando il
ecco una scena fra la di lei ancella, il coro ed il semicoro, per
, 96: udendo che con una sola ancella in vile abito andava cercando la carcere
bernardo volgar., 15-85: la umile ancella [la vergine] congiunta allo sublime
che le dava un'aria subordinata, da ancella. fenoglio, 5-ii-569: sandor confermò
e a la tua voce come umile ancella ». goldoni, x-698: spiacemi che
catture dell'aria « io son l'umile ancella... » (adriana lecouvreur
/ che sul carro venia con una ancella. casalicchio, 313: o nostra
e concolori, / quando iunone a sua ancella iube. boccaccio, iii-n-12: come
che toma / dal servirio del dì l'ancella sesta. béllincioni, ii-23: sicuro
, piogge tranquillando e venti, / l'ancella di giunon sen va
/ fuor della patria e al mio talamo ancella. ghislanzoni, 17-69: sedette a
dante], 320: povertà è su'ancella: / quella convien t'apanni /
nel molle boudoir delle signore, / ancella al tribadismo letterario, / per le
schernitrice abbia schernito / mostrando me sprezzata ancella a dito. brusoni, 4-i-143:
, / e ti si fece ubidiente ancella, / a le promesse tue dando gran
. gozzano, i-430: una devadasis (ancella della dea), cioè una bajadera
/ a dio diletta, obe- diente ancella, / onde al suo regno di qua
cesarotti, 1-xvi-1-344: il vecchio comandò all'ancella di- spensiera di versar alle mani dell'
1-118: tu figlio e dio, me ancella e madre ascolta, / s'io
di te. monelli, 2-77: l'ancella aveva lisciato il letto che non vi
, 1-8-52: ma quivi lascia una discreta ancella / le bagaglie a raccor nella zanella
: grazie vi rendo, perocché l'ancella, / pur non essendo come voi divina