, iracondi, lieti, tristi. d'an nunzio, iv-1-82: contro
per proteggere quei giovani abbandonati. d'an nunzio, iv-1-589: fuori
: poi che fu dentro a molte miglia an dato / il paladin pel
: schiarata che sia questa pasta, già an data in acqua, l'
. settentrionale (alta italia, disus. an — cattaneo, ii-3-146:
, le più grosse e bionde. d'an nunzio, iv-2-705: si
sm. disus. il marcire, l'an dare in suppurazione, il
* mancanza di sensibilità musicale '. an, cong. ant. anche.
tutto che fosse gentil donna et an di gran lignaggio, non però era possente
son om c'ho udito / e an vedute più cose del mondo, / non
saldo e non può voltare, / né an guastare lo braccio su dormendo,
braccio su dormendo, / né an la gamba con gamba gravare.
scuti diversi come l'ancile curto e senz'an goli, al tempo di
, huc et illue fluctuans ac dubius istud an illud capiat, et in qua parte
= dimin. di àncora. an co rizz azióne, sf. neol.
mio padre non aveva smesso che poco dell'an aretino, iii-132: isbiondeggiati
che... la stella solitaria in an golo è neinica dell'esercito
le ragnatele. alvaro, 7-10: ogni an golo echeggia dei nostri fatti
elettrizzato negativamente. = comp. da an [odo] 'polo positivo '(
i-156: andava, quando annebbia e quando an notta, / culattando i colombi e
tr. (annichilo). annullare, an nientare, distruggere interamente.
il petto, passando sopra la spalla per an nodarsi sul fianco, dove
non disgionge. = comp. da an (per anche) e sì (così
(plur. m. -i) e an timaterialistico, agg. (
m. -ci). che è in an titesi; opposto, contrario
tiberio], né di artifiziale. d'an nunzio, iv-1-217: non
osservare '. è da respingere l'etimologia an tica, per cui cfr
, 1-25: sotto nome di discendenti vengono an del vero. arila,
[il falegname] fu lì per lasciare an dare la prima asciata,
ma lo sapeva quasi sempre nascondere. d'an nunzio, iv-2-928: era
la fermezza e l'ardire / de li an tichi cristian bon cavalieri.
volle che per la medesima causa della pace an dasse l'auditore della camera
ballonari, i quali han qualche orma dell'an tico... e
vermene. mattioli, 1-157: non è an cora da lasciare a dietro
fatto con latte e mandorle rappreso. - an che: specie di budino
verso i principii del dominio dei visconti (an. 1311), troviamo fatta la
è una sua s. chiara con un'an gelica apparizione,..
capo, e cavane il midollo. d'an nunzio, ii-758: la
. dal provenz. cabest [r] an, forse da cabcstre * capestro
habent; sed utrum latini a graecis an graeci a latinis haec vocabula mutuassent incertum
sto sola en camarela / e an talora en mei la sala. s.
la di lui stanza, in una parte an golare della città confinata dalla
altri: 'que todos y todas an de bailar '. monti, 18-841:
contegnosamente: 'que todos y todas an de bailar '. monti, 18-840:
il mio tesoro è stato carboni. d'an nunzio, v-1-879: quelli
sanculotti; e perfino le lettere hanno l'an tommaseo [s. v
men sto sola en camarela / e an talora en mei la sala; / no
a quelle parti d'un insetto chiamate comunemente an tenne o palpi, allora
ad aquilino questa strana idea, che esistesse an che una chimica delle anime
(chiòso). fornire di chiose, an notare, commentare (un
ar o in or, o meglio in an, quante bastino per la musica.
tr. { codio). disus. an dare dietro a una persona (
, v-138: l'esortai che se n'an dasse a letto con l'
a passare, con varie ragioni colorando l'an date. berni, 49-41
piovana scendeva nel bacino; attualmente, l'an golo rientrante formato da due
. ojetti, i-102: le macchine bisogna an dare a vederle quando nascono
uguali ad una e medesima cosa, sono an l'elisir del cervello con
conquisti e a contenderseli fra loro. d'an nunzio, iii-2-333: t'
contegnosamente: 'que todos y todas an de bailar '. = comp.
che ne avrebbe contenuto venti calisi. d'an nunzio, ii-800: otre
, 5-503: comandava napoleone ai deputati che an contratroncato, agg. arald
patto. carta fabrianese, v-19-3: an carta convenimentu et pactu 'fieri rogavi
erbacea nota agli antichi (v. an agalli de). landino [plinio
, rar. corna). mus. an tico strumento musicale a fiato
coronària, sf. bot. pianta ornamentale an nua della famiglia cariofillacee (
, v-511-49: in lo mont calvarii l'an menà cru- cifier, / e su
esser salvato del patrimonio della vedova, sarebbe an dato tutto in onorari,
. cassola, 2-87: le due ragazze an darono presto a letto.
insieme a nostra dama di parigi an preti, gesuiti? rovani
gli annunzi come farebbe un dentista. d'an nunzio, v-1-870: quel
proverbia super natura feminarum, v-179-122: d'an tipatol filosofo audisti una rasone
), sm. stor. percorso di an data-ritorno coperto dai corridori nello
altra coscienza, ignota, difforme. d'an rale, vizio.
direbbersi semplicemente digrossate o dirozzate. d'an nunzio, iii-1-848: la
dell'acqua mercé della figura dilatata. d'an nunzio, v-3-42: sotto
punto non m'invogliava a visitarla. d'an unzio, iv-2-298: impedì
delle due viottole. carducci, iii-n-58: an cora gli abitatori del luogo
il significato di 4 inchiodare ', ma an che di 4 chiudere con
sm. plur. zool. famiglia di an fibi anuri del sottordine faneroglossi
, sm. metr. forma metrica dell'an tica poesia francese e provenzale
come disse uno l'altro giorno a messer an tonio rizzo d'un certo
cieco popolo ad una quieta sudditanza. d'an nunzio, iv-2-155: per
primordiali archètipi viventi / decidono il dissolversi d'an tiche / presenze, che
): 'strettezza, passaggio angusto; an gustia '.
dolori. forteguerri, 3-37: presa un'an tenna in man, gli
a notte diventavano case di nottole. d'an nunzio, v-3-28: queste
volgar., 2-4: oppio, zaferano an. dramme 11; rose dramme mi
nome di drusiana, personaggio del bovo d'an tona. druvenare
quello delle cose intorno a lei. d'an nunzio, iv-1-841: aveva un'
emanazione prende il nome di attinon (an), radon (rn) e toron
.]: 'enopolio', bottega presso gli an tichi, fornita di ogni
più morbida di un corpo feminino, l'an nuale offerta della spoglia epidermica
e addestratrice de'corpi, avea appresso gli an tichi due difetti. buonarroti
continuato, / che da le fauci all'an vario si stende: / si agglomera
unghie. milizia, ii-231: sull'intonaco an cora molle si può con
in sul vespro la mandò allo albergo dove an dreuccio tornava. bandello,
di donato fati e banchieri deono dare an cia doi d'outobre
, di mochi, d'orzo, an. lib. 11. ranno ec.
farinàccio1, sm. farina grossolana, non an cora stacciata. — anche
ella [la chimica] in sì g an pregio. g. del papa,
, / sedeasi i lunghi giorni. d'an nunzio, ii-130: tra
pressi dei templi, destinato, presso gli an tichi romani, a deposito
lari al valor di comperati brandi. d'an nunzio, v-i-419: mi
dal galileo su le alture fiesolane. d'an nunzio, v-2-682: per
venendo da via boccaleone... e an cora non era finita,
diari e dei coltivatori; reclama una politica an nonaria favorevole al progresso agricolo
poco prima egli zappò le file. d'an nunzio, v-1-781: cercai
sopracciglia aggrottate, continuava a dire. d'an nunzio, iii-2-291: di
stivalino sembrava animato da fremiti impazienti. d'an nunzio, i-586: quel
quale frullavano con moto perpetuo i ventagli dell'an naffiatura automatica. dessi,
artificio / (nonne dal duro soggolo le an naffiano, / chiuse lo
. fumana), sf. mus. an tica danza popolare friulana,
iii-35: i maestri colla loro compagnia [an darono] nelle camere a
quotidiana che stentava parecchio la vita. d'an del vero e del bene
converse e del forno della comunità. d'an nunzio, iv-2-417: o
il patibolo, s'awagliono dell'esempio d'an drea l'apostolo,
persone dall'esame della loro scrittura. d'an nunzio, 1-591: un
verbena pimpinella bertonica quando sono fresche an. manipolo uno; cuoci in vino
graziosamente e sì saviamente, che pareva piuttosto an gelo che uomo. s
identità, tale che si abbia na = an = a, essendo a un elemento
e non può voltare, / né an guastar lo braccio su dormendo. fiore
imagine e splendore. g. b. an dreini, 49: questo
, da contrapporre, nientemeno, al d'an nunzio. g. raimondi
se stesso che viveva in clara. d'an crescenzi volgar., 1-4
dotato di capacità giuridica per non avere an cora raggiunto la pubertà (
, 67: piglia oldano e mastice an. on. 1 canfora grani vj e
grano; e poi sentii che incespicavo e an = deriv. da incespare
di farmi noto al mio principe. d'an non far mettere gli occhiali
aiutarsi, e poi esser contenti. d'an sibile. conciliatore, ii-610
inespiabile invidia, secondo che si dice: an dando il senato a lui
non vuoisi inframmettere. g. a. an schiare (v.)
, iii-32: spesso spesso qualche indiano che an dava avanti si vedeva inghiottirsi
spalle, e mandarlo alla scuola raccogliendo all'an data e al ritorno l'
baurach, sale armoniaco: aglio pevere negro an. per equal porzione, pesta ogni
tra i lupi / ignaro passa. d'an nunzio, 2-89: freschi
. grandi, 3-100: la retta an diverrà maggiore dell'intervallo dm, il quale
, sm. plur. stor. nell'an tica grecia, i ricchi
, non vino, / quei ch'an le vigne farien tal guadagno, / che
dui begli ochii ladri, / che m'an furato l'anima e 'l cor.
sbarbaro, 1-112: la zibaldone dell'oste an davo intanto scrutando e nomi
casa del leventebasci, e converranno insieme d'an dare a sollazzo.
erotica o libertina di quel secolo. d'an nunzio, iv-2-88: spesso
brumale, nevoso, piovoso, ventoso, an. 9, da me non percepiti
, licenzialemente e senza pena, occorrere ed an dare al ditto romore.
lunga o petalodea, ne'tre filamenti delle an tere più corti e nel
funzione di organi di senso; hanno un'an tenna sul capo, un
. è fatta in quattro giorni e l'an reménte, magiorménte, maioreménte
medico favella / de l'arte del mal an che dio gli dia? galileo,
modenesi dicono 'malia ', e * an dare in malia ',
quantunque linguacciuto, / alla corte non an. dramm. 1. cinquanta, xxxiv-679
o radice de epentarie, gigli bianchi an e lava bene omne vero 'cattiva amministrazione
che ver son anco, / miz'an dal lato manco, / crescendo onor
de mirti collandri preparati e lenti scorticante an. on. dui...
, pulegio, menta, asenzio, nepitelle an on. 1: tutte le ditte
medicatura, sf. applicazione di sostanze an tisettiche e cicatrizzanti su piaghe
. bandello, 1-26 (i-324): an tonio, udito questo lungo
condiscipuli si delude per la platea, an? = voce dotta, lat
non diventavano perciò che più meritori. d'an nunzio, iv-1-427: -
. ornit. femmina del merlo (e an ticamente indicava anche il merlo
non erano contenti,... s'an darono ad armare e in
metaantracite), sf. miner. an tracite contenente almeno il 97
lullo, più materiale che la usata dagli an tichi oratori; ma insieme
più della disperazione e del dolore. d'an nunzio, iv-1-570: maria
, agg. stor. che appartiene all'an tica popolazione, di probabile
richiesta e l'entratura nel monastero. d'an nunzio, iv-2-482: la
. v. galilei, 1-101: tacerò an cora quali fussero [le
in vita ad ogni genere di godimenti: an che al piacere delle
chi scrive sensatamente, benché molti abbi an umore di metterlo non solo sopra ogni monosillabo
contenesse,... cassarono e an ullarono. breve dell'ordine del mare
, deriv. da monte-, cfr. an che montanaro.
principio, mezzo e fin d'ogni r'an male. tasso, 7-6-62: se 'l
, mùsculo), sm. milit. an tica macchina bellica, costituita
gualità del mancamento de la bellezza nel mondo an gelico e corruttibile. condivi
ueste cotai infermità bellori, iii-121: essendo an ati alcuni signori militari a
. marin. cavo robusto, fissato all'an golo inferiore (detto bugna
, capo mobile con occhi composti, an tenne brevi, ali generalmente
dela vendetta. boccaccio, 1-ii-608: nessuno an dava per la terra attorno
una sollevazione; sobillatore, sovvertitore (an che in unione
area sicil., deriv. da [an] nadara, dall'ar. nazzar
iii-6-44: il duca narizio, giovinetto / an cora molto, vi mandò
. pegolotti, lxxxviii-11-241: grazia tibi, an gelica figura, / luce
pirandello, 8-837: più gli piaceva vederle an dare in tutti i sensi
assolutamente inevitabile (e può riferirsi an che a eventi politici e
, deriv. dal lat. [an] nicùlus 'che ha un anno '
punto, unqua, ecc., talvolta an che in costrutto ellittico,
onore a pietro nunnez, e perciò chiamasi an cora nonio.
, di rispetto, di devozione o, an padula, 348: la
(come struttura anatomica complessiva e, an presenta secco e uniseminato.
ant. nuvolo, coperto da nubi (an che nell'espressione farsi nulo
mento delle attività vitali; alimentare. - an non ritornano più. verga
plagioclasio intrecciati, fra i cui interstizi an golari si trova l'augite
parlare - lo mio core / lo an dolore -e la grande impietate. arrighetto,
, 67: piglia oldano e mastice an. on. 1. canfora grani vj
lb. exij di piccioli dies viij an ^ i k. aprile: levamo ove
attraente (e per lo più vi è an nessa una connotazione di affetto
, 15: poi da vizio pervene / an quasi di vertù abito in ombra.
generale. -in partic.: moda, an dazzo, gusto predominante;
al minio opporre. tasso, 22-iii-621: an cora ne l'elocuzione,
passo, resistere a un assalto. - an che: scendere in campo
non faccia il re le veglie di sant'an tonio, non dorma su
circolante e, con particolari accorgimenti, an che dei valori assoluti della
auster -stri, con monottongamento; cfr. an che fr. ant.
care fastidio, impazienza, rincrescimento o an che la stanchezza derivante da
per lungo tempo il suo ovile. d'an nunzio, iv-2-106: non
olio vecchio, aceto di vin bianco, an. lib. due. =
bilità di parteciparvi; inoperoso, inattivo (an che nell'espressione stare,
pandule), sm. (ant. an che padula e padule,
sfumato in allegorie un po'liberty, in an gelismi dall'aria preraffaellita.
, i-322: blasmo gl'indivini et an coloro / che sperimenti loro / fanno e
punta e il 'palà 'è sinuoso an ch'egli ma s'allarga
paladina', con grande destrezza e vigore (an che con riferimento a pratiche
perduta la gioventù, sono l'uomo più an noiato del mondo e sono
di gennaio et anche la domenica ch'è an? i la festa di sancta maria
de'meschini / tiepide, palpitanti e vive an cora. chiabrera, 1-iii-8
e tu trovavi certi paludacci che vi si an dava fino alle cigne.
d'azeglio, 1-447: se allora avessi an cora avuto bisogno di guarire
e noi latini li chiamiamo incubi. d'an nunzio, ii-722: io
. (plur. pannolini', disus. an che pannilini). pezzo
la settimana, a ognissanti il an pepato, il pecorino a pasqua. jv
della bazzica, avendo in mano sette carte an danti dall'uno sino al
carena, 2-22: in alcune province chiamanlo an che 'parapioggia 'o
m'incarna / d'albore senza rama. an giolieri, vi-1-428 (107-13
sp., 11 (190): an che attilio saprà consigliarmi:
sonetto, al 'triolet '; sì an che a un 'triolet
. passarella), sf. passera (an che come epiteto affettuoso nei
. della valle, 333: passo passo an dando, / gli occhi
quindi, 'buffetto sul naso cfr. an che portogh. paz vobis
: 'ha paura de'bruscoli che vo- an per aria '. -avere più
distat, agit ubi secum, eat an non '. è un verso, se
le parole, disputando alzar le dita, an dando dimenarsi, spurgarsi tondo
verso il luogo del suo noviziato. d'an nunzio, iv-1-890: erano
palombaro e gabbiero, / sostaro et an prodieri, / pedotte e temonieri.
femm. -a). chi presta o an ticipa denaro su pegno,
, sm. (plur. ant. an che f. le pègnora
la gatta. idem, 11-5: latino an dremo a debellare ornai,
, sm. ornit. piccolo uccello (an thoscopus o remiz pendulinus)
del vostro codice. mazzini, 57-87: an ch'io avrei desiderato che
no l'à? urato, / an? i lo fa per soa libera vogla
due ore prima che quella bella genovese fosse an che un pepino simile!
che ben spesso si dubita dell''an sit'non che del 'propter quid'delle cose
che vai, usanza che trovi'e finì an ^ he lui col non parlare più
il riccetto si gettarono a pesce. « an vedi quanto so'bboneee! ».
: àpa5t <; * rimescolaf an ^ o '. pestàggio, sm
, fra le serve disattente e pettegoleggi an ti. pettegoleggiare, intr. (
.. abbiano da stare nell'ufficio dell'an ti anato.
onoratamente vestita e colle mani piene d'an nella, forte cominciò a picchiarsi e a
. (femm. -trice, tose, an che -torà). che
: dell'etica nietzschiana, antiedonistica e an ti utilitaria... e tutta
2-ii-228: passarino lieto colla borsa se n'an dò al pasco, mostrandola a belloccora
lasciare ingannare da le ore. -ingannare an?, cor de le anime? -fa'
condiscipuli si delude per la platea, an? l. bellini, 5-2-339: il
palombaro e gabbiere, / sostare et an prodieri, / pedotte e temonieri /
per natura unicamente monostrofici o potenzialmente an che polistrofici ecc. -l'
, agg. ant. pietra pomica (an che pomica, si.
è l'aggravio, che... an nualmente si paga a'monaci
distat, agit ubi secum, eat an non'. e un verso, se lo
e traduce l'espressione ted. platz an der sonne usata nel 1897 dal cancelliere von
condiscipuli si delude per la platea, an? = voce dotta, comp.
spetaculi che in quella si faceveno, sì an ancora eretta a diocesi autonoma
agata,... e la figlia an tonia, zitellona,
che lei mi ha fatto dell'ospedale an carlo è perfettamente inquadrabile nel quadro di disorganizzazione
'pretensione ': a pretence, an intent, a chalenge, a pretext,
sia rispetto al futuro: in precedenza, an tecedentemente, precedentemente; nel
agg. letter. che risale a tempi an tichissimi; primordiale.
se poi vi si propone la questione 'an deus sit ', questo è il
cata di recapitare oggetti o corrispondenza o, an che, di riferire notizie
gherardo da parma cardinale, uomo di an senno e bontà. masuccio, 381:
palombaro e gabbiero, / sostare et an prodieri, / pedotte e temonieri.
(nascita, morte) in questo an cimitero diviso simmetricamente in scompartimenti secoli.
che costituiscono le parole di una lingua (an che con riferimento all'inflessione
derivato dal propano, usato come liquido an ticongelante e come solvente.
una determinazione politica di sua invenzione (an. 82 a. c.),
maggiori, digerisce insiememente e dissecca, costringe an = letteralmente: 'come pagato '
nel paziente un siero immune, contenente gli an ticorpi capaci di neutralizzare l'
perfetto ', per la presenza di aiti an teriori provvisti di cinque dita
: ma... in an parte debbe attribuirsi... alla protezione
: monta, se vuoi, sul carro an cor d'elia, /
16-iii-50: strana cosa è il prurito an de che hanno gli scrittori di contraddirsi l'
. liturg. nel rito ambrosiano, l'an tifona che si recita in
beolco, 593: e po, an se la no vorà fare con dise questi
. idem, 781: amore, an? puh! mo a'vivessam deboto,
parochia perfettamente e puramente, ma non avesse an cora preso il possesso nel
in pratica / del viviani il an saper profondo / con tutta quanta la sua
problema preliminare (designato con l'espressione an debeatur) dell'accertamento se esiste un
gli occhiali. pasolini, 1-71: « an vedi questi! » gridò..
. lxxxviii-ii-279: quattrocentuno e mille l'an corrant / nella città di trento re rupert
): il signore m'ha voluto lasciare an cora quaggiù. ah renzo
troppo a star quie; ho promesso d'an dare a dar una mano
: se mal si seppe il cavallier d'an lante / pigliar per sua
dove latine, di quinqueprimi, decemprimi e an che di senati per antica
tra le annunziate prossime versioni: 'an essay on stile ', ch'è
raggirona scaltra, la volta buona sarebbe venuta an che per lei.
lasciata a 19 anni la nativa borgo an sepolcro e formatosi a firenze alla -scuola di
battuto con la faccia a terra. aveva an naspato qua e là con
. la lingua parlata nel raj astri an. = hindi rdjasthàni, deriv.
. simintendi, 2-163: era una an quercia colle ramora piene di molti anni.
, lxxxvlii-ii-279: quattrocento e mille l'an corrant / nella città di trento re
stimmi semplici: per frutti, an caselle, di rado bacche, ed eguali
per tutto l'esercito: benché gli altri an cora ne'lochi opportuni conducessero
, 18-2-94: oranges, avuto an copia di scale da spuleto, si rappresentò
che concezioni scientifiche, poteva interessare an che corpi semisolidi e solidi
dal lavacro, si comincino tosare. d'an nunzio, v-3-235: gli
, aw. ant. nella locuz. an dare raticoni: andare vagando
probabilmente dal longob. razz \ j] an 'grattare '. razzare2
un po'di eco di quelle battaglie mormora an cora soltanto nelle basse regioni
prendere le parti commendabili loro [dei poeti an tichi], ma per
, il mondo, la giustizia, l'an gelo, il sole,
òntgen] e [quivalent \ m [an] 'roentgen equivalente per l'uomo
primo ma non certo definitivo indizio se l'an ticomunismo francese si fida più
mostraranno da essa nave pisa, cità multo an tica. ariosto, i-iv-325
», periodico fiorentino fondato dal fanfani, an. 1877, p. 237:
superficie di nuovo si riabbasserebbe all'orizzontale an. 9. figur. ricondursi
vegetazione, una pianta, un frutto, an che con una connotazione positiva
vin torbian, vin de romania, an, un'? garzoni, 1-556: far
paxe fan alcuna avìa, / tosto an faito recala. ibidem, 1-2-124: se
frequentemente ricalcato: « que todos y todas an de bailar ».
.. la straniera quasi scontenta. esamina an aridi capricci. alfieri,
abbia molta famiglia e be'cavagli e an magioni e ricche possessioni. novellino, xxviii-800
con riconfermargli il mio eterno ossequio. d'an nunzio, iv-2-1304: il
in un immenso mausoleo nella piazza tien an men di pechino e il suo corpo è
così fatta [l'acquavite], ché an cora la mettono in altri
una somma di denaro versata in eccedenza o an ticipata per conto di altri,
« mi rammento la sera che uscimmo per an darlo a comperare [il
cellini [manuzzi]: ho osservato an, darsi negli altri marmi sempre assottigliando
volo vegnir se non fatti, né an la forma non è da fir omada,
voia dio che me recresca, / an diroio una canzon ». poliziano, 6-410
: vinceva in prima l'animo de'preti an amici, / la fida
(pessima quanto efficace espressione..) an che qualche altra materia? latino
riscaldato per troppo bere e fatto troppo an vantatore di se stesso, cominciò ad inalzare
19-10: incontra si van con an nsguardo, / ché ben conosce l'un
apparenza, / la vista che an dentro prenderanno. savonarola, i-39: lo
il gracchiare in profumo si rispanda. d'an nunzio, i-542: fremono
/ era andato in rovina da an tempo. dessi, 6-62: arrivava tutta
1-19: quando questa biuta è secca, an sarà asciutto, riongilo con
(un uccello, un insetto, un an gelo, una divinità)
nostri antigi e chi son aor / g'an faito e fan un tar lavor /
loc. statunitense (pron. ròc an ròl, propr. « beccheggio e rollio
. ruggiu 'getto d'acqua'; cfr. an che roggia. rògme
tanti grilli, nelle loro pagine fioreggi an ti. 2. tr. romanzare
(femm. -a). zool. an fibio anuro della famiglia bufonidi
, poi il 'rosticciere', ch'è l'an san lorenzo fu rostito,
'rostri', gliene fu fatto, secondo l'an tico costume, un rogo
: dopo pranzato andammo alla rotonda di an luca ed al museo ornitologico del dottor giuseppe
li mar guerer / e zenoeixi n'an l'onor; / chi vinticinque taride an
an l'onor; / chi vinticinque taride an / retegnue in questa rota / che
innanzi acquistando mai sempre campo, dèe passare an -trasmodato, illimitato. ch'
asscaran rapire. sacchetti, 174-131: lascia an dare queste falsità che sono
selvaggio 'sinners in thè hands of an angiy god'del famoso predicatore jonathan edwards
nostr segnor yesu crist amen. a i an de la ssoa natività mcccxxi a la
agg. che può essere sabotato. - an che sostant. fenoglio
sacerdozio, / guerra in europa da an tempo ardeva. foscolo, ix-1-366: poscia
acceso nell'animo, comandò che fusse preso an dronico, e spogliatogli la
dei semi della saggina; roano. - an che sostant. tavola
minioco e spigolistro / e * an salmistro, / e ben centella / e
9-i-1082], 132: vi è presente an che un glucoside ad azione
intr. marin. cadenzare a voce l'an damento ritmico di uno sforzo
. beolco, 783: amore, an? no, l'amore no fa deventar
auesto, accennava a quello; ed essi an davano con i bei saltellini
2-24-66: quivi le strida e il an lamento e il pianto / sono a quel
, entrare, rientrare, in santo: an da sanzioni religiose e civili
ve ne rimeriti per noi dei suo an suarissimo della santissima grazia, qual tanto sazia
sbarrate, si udì di nuovo un an tramestìo. di giacomo, ii-662: ne
isbieco, fece fare il tribolo, sbiecando an gioberti, 3-63: lo
genovese, 1-1-278: per zo che li an la boca fola / en sborfar mate
{ sbratta cucina), sf. locale an nesso alla cucina, adibito
de persuto'/ a'si'amorbè. an mi me 'n voli dare? betteioni,
chiesa. d'azeglio, 5-i-14: s'an davano aprendo le chiese,
garibaldini. carducci, ii-16-85: io sono an noiato infastidito e sempre più disgustato di
tramite del fr. escarlate; cfr. an che lat. mediev.
assertore o teorizzatore dello scetticismo (sia an tico sia moderno);
falimbello / ed in parroffìa van ch'an fatto lega. / isceverare striscia e scartabello
di violino giacevano sparsi sul pavimento. d an nunzio, iv-2-846: ti
? ». borgese, 1-333: « an dizionario etimologico italiano [s
la via stretta ed angosciosa, ristrigni ed an stri cuori dalla impazienza e
dite voi bene di lui, se s'an dasse avviluppando con la turba
li quali non diano a divedere che vorrebbeno an diatessaron volgar., 241
calma rassegnata e profonda si scorge in parte an sei lustri interi alto oceàn
comacchiesi in giubberelli / fatti di cuoi d'an 18. prov. -
, scoprendo campanili..., solleva an che i fuscelli nascosti tra
più ripetuto prodotto da un attrito (o an inamidata. caproni, 169
: fuori nella fuliggine dell'aria c'era an stuparich, 5-154: nomi
accenda, / e sental chi con proserpina an nida. =
, / le faux cuers grant painé an porterei manzini, 18-175: sconcertato, si
certo! » diss'ella « avrebbe voluto an spirituale. che
si scosse che piu che cinquemila uomini v'an perché ha scosso a terra
o da altri fatti artificiali indotti dall'attività an o le anime affettuose te
, con cambio di coniugazione; cfr. an -non riconoscere più la prole
, tr. (sdormentisco, sdormentisci-, an fatterello curioso raccontato per divertire'
secundina), sf. l'insieme degli an alvaro, 14-24: pare
dal fiume, il figlio che se n'an balzo infranto / scorre con
sermone selvaggio 'sinners in thè hands of an angry god'del famoso predicatore jonathan edwards
. una specie di nicchia semitonda o profondamente an golare. = comp
andar mi faccia il rigido nocchiere / vagando an desiderato', cioè come fine
immaginarie. per esempio, la senata di an cona si considera come se avesse
: è pure uopo ricordarsi che sono otto an to affatto da ogni cara
feritoie. manfredi, 5-63: si chiamano an che chiuse, traverse,
. -impedire il compimento di un'impresa (an fra giordano, 2-116:
35-224: mi duole che non siano giunte an cora le casse di libri
l'umanità oppressa dal peccato originale e non an cora redenta da cristo.
questo è chiamato 'sogdomia', da una città an mio carattere, ne fossero
reficia- mento, / de quelli k'an coldo on fregio ella è temperamen
, 7-147: santavita... sfacchinava an = denom. da sfacciato'.
solo non devono fortificarsi per essere inutili, an chiamare... mi
florio, 2-494: 'sfebbrato': rid of an ague or fever. g.
per la maggior parte saprofite, molte però an globo', di origine indeur
d'ogni prudenza per difendere sé. d'an scia indosso, scalzi e
musicali del trecento, lxxxiv-53: per strafare an restato in asti. non
v.]: 'sgonfiòtto': così chiamansi an che certi morselletti di pasta
spagnuola,... ci accordammo di an dare a essa. a
mura per mettervi que'gigli d'oro che an moretti, ii-987: oggi
sola goccia d'acqua e non l'ha an cora avuta, né averà
. m. -i). abitante dell'an tica città di sibari nella
bianco completo, del sieph di piombo, an. dram. i, semenze di
semenze di papavero bianco, di fien greco an. dram. 3... e
eloquenza verbale signorilmente contenuta e di un'an re di dante s'è
: un fenomeno singolare... è an mentosa, di colore giallo
lotta, che s'agita da migliaia d'an ni, tra il bene
queste sorte che sarebbero veramente due. d'an menti interni o esterni,
trifase, serve a ripetere a distanza posizioni an = comp. di sincronico
sintomi; che costituisce sintomo di una malattia an che psichica o causata dai
tonde e le sirti / salparono. d'an siro-malabarese, più antico,
nel '96 il negus contava una cinquantina d'an m. robertazzi [«
la cosa ma freddissimamente e slavatissimamente e an nacquatamente è buona pel matematico
dalla base longob. smahh \ j \ an 'rendere piccolo, basso'. lazione
la concorde a parigi, la piazza tian an men a pechino, la piazza del
v. colonna, 1-227: piange l'an / in sollazo e in
, sm. attrezzo o macchinario (o an che edificio in cui è
-al figur.: che attenua timori, an sie. salvini
beolco, 585: a'seón cossi an nu uomeni, ch'aón el nostro
viaggio assai tranquillo e molto meditativo: avevo an
in san giacomo, dove per antica consuetudine an bellincioni, i-163: negar
plur. m. -ci; ant. an che -chi). che
parti, ve li fa nascere. d'an nunzio, 8-146: ebe
dì. petrarca, 126-28: tempo verrà an cor forse / ch'a
solfuro metallico con acido cloridrico o solforico o an che come sottoprodotto in molte
, iv-350: le cancellerie possono bensì sollazzarsi an f f far
punti solstiziali, astronomicamente chiamati tropici. d'an nunzio, v-2-795: so
sf. possibilità di essere sondato o, an che, studiato, analizzato
: uscì tutto scombussolato: pieno di mille an vocato dal sonnambulismo.
agg. geol. cretaceo superiore. - an che sostant. =
debbo avere un soprassoldo; ma quanto sarà an — cora non lo so;
sorprendere (un male, un dubbio, an d'acque, ma l'
inanzi dèi / sorteggiando gli armenti anno per an no. 3
azione, di un'attività lavorativa (e an che la durata di tale
palombaro e gabbiere, / sostaro et an prodieri, / pedotte e temo- nieri
ciascuno avente lo schema-u u). - an che: verso palindromico.
l'appartenenza a un segno zodiacale o, an che, sottomissione al destino, alla
tre noi altri stiamo bene. io sono an = comp. da sotto1 e alimentare1
, 2-4-99: per lo civil governo, an sottodelegare, tr. (
conservano le foglie minute loro per tutto l'an no verdi. bergantini,
non hanno subito dislocazioni gli strati bassi più an 6. giustapposto, accostato
: la donna, mettendomi per quegli stretti an droni, mi facea vedere
esterne per lo più sterili, dalla casella an dossi, iii-97: chi
breve e fuggevole momento di amore. d'an loria [« fronte »
spavento di perdere carina, empoli e an miniato, perché in fato erano malisimo provisti
spegne,... quando questo, an che senza sua colpa,
: sotto del monte incurvasi / vasta spelonca an nosa: / qui galatea
correggesse, sperando che il foglio non fosse an cora andato in macchina.
appresso / e blasmo gl'indivini et an coloro / che sperimenti loro / fanno e
per l'armaiuolo o speronaro servirà la seconda an che per fucina.
anonimo genovese, 1-1-260: desenor t'an faito assai, / e per- duo
22-vii-1982], 15: nel teatro, an che i migliori spettacoli di
dalla cittade un'improvvisa / rea novella, an zi un fulmine spiccossi,
palpeggiarla mentre le diceva dolci parole. d'an doni, ii-1027: -rinunzierete
ordinari sono squama, cefali, spinole, an guille di peso notabile.
tappata, volgendolo su di sé spiralmente, an tende alla forma della spirale
schiuma causata dalla fermentama marina, salgemma an. 3 1. bombicci porta, 1-341
ilare / striscia di sol spuntato. d'an nunzio, i-137: in lui (
conferire stabilità. -chim. sostanza stabilizzante (an che soltanto stabilizzante, sm
anonimo genovese, 1-1-261: chi li an ben pinna la staca / de viande
marino, v-16: ha scritto del mal an, che dio gli dia / più
affidate, appunto, alle curve e alle an cennò alla montagna brulla e
: la stenotipia utilizzata dai tribunali, ma an = comp. da steno
. alfieri, xxxix-48: 'angrassà an caponéra': pollo stiato. 2
precettistico ereditato dalla scuola e dalla retorica an stilata, sf. edil
m. -ci). penna stilografica (an = voce dotta, comp. da
rimasi il marito e la moglie storditi ad an nunzio tale, non pareva
sf. insieme di straccioni; massa, an ciatore, era! je
anche chiamarsi controriforma, sanfedismo, restaurazione, an tro canto straordinario magnifico e
. straseculare, strassecolare), intr. an c. e. gadda
stravisae dure e crudel morte no n'an possuo deruinar la fé ne l'amor d'
anonimo genovese, 1-1-287: se pusor an strenzimento / per penser d'alcun tormento
e voi con seco, così morti, an cora. collodi, 484
partì [platone] d'atene, e an donne in una villa appresso
grande specchio degli esempi troverete ad un mormoratore an cor vivente essersi inverminata la
.. sono giunti a creare un dio an che per i ladri e
. giannone, 1-6: potremo determinare l'an tichità del mondo, ed
plinio], 14-21: è cattivo segno an cora, se i vasi
fondamentale del gene (dna), può an zione e del monte-salari e
, 1133: [la] soc. an. ceirano..., insieme ad
suo scalpello ottenne dal tagliabile marmo, e an 5. anat. ant
: qui sarà il pan fresco, an d'un dì, pan buffetto, pan
. biol. specie talassoider. specie di an tica origine oceanica ma immigrata
un fosso assai profondo, e subbito un an ti petto di legno alto fino al
tutte pagate da quegli amici che gli fanno an che la sepoltura onorata,
ant. originario, abitante di tegea, an tica città dell'arcadia.
sedhe ella è refìciamento / de quelli k'an coldo on fregio ella è temperamento.
tempora che vanno, / che m'an tenuto danno, / già non è meraviglia
mostacci, 146: donna e l'amore an fatto compagnia / e teso un dolce
: le bottege per la terra stanno aperte an 7. posto sotto il
nasce dalla volontà di tergiversare, divagatorio o an siderio] rai che,
], 131: a richiesta sono disponibili an che nella versione a funzionamento
pulzella / di cui m'à mess'an, amore in sengnoraggio. dante,
. giordani, iv-101: i dotti fanno an che ufficio come di tesorieri
ingentiliscono la struttura. timpaneggiare (an! timpanigiare), intr. { timpanéggió
, intr. { timpanéggió). an! suonare il timpano. boiardo,
], iv: questo rigore, sottolineato an di oggetti.
. il perforare, il traforare (e an che, in senso concreto
per poi rapia- nare, / né an tranoverare, / né farai patto di baratteria
(con valore iperb.). - an secondo un canone di 'lingua
: misi un gettone e subito il 'rock an rolp brutale e travolgente, prese a
cardinale che equivale a trecento migliaia. - an trecènto (ant. e
sm. plur. paleont. sottordine di an fibi fossili dell'ordine temnospondili
e una scimitarra turchesca co 'l motto 'virtus an dolus'? e per uscir ornai da
: le strade di milano, anticamente così an c. fiaschi, xcii-i-236
con violenza fu il cuore della sposa. an, traditore, imbroglione e turlupinatore di
ai rosmarino] in acqua pio- veggi an a e con essa inacquandosi il vino,
li altri animali a sé sottoposti. d'an -tagliare le unghie a qualcuno
determinati microrganismi o virus. - vaccinazione an tivaiolosa o jenneriana: pratica
. il vagare, il girovagare, l'an dare qua e là.
dormire che t'è dato? i. an dreini, 1-150: credo
empilexia, la celidonia a quigli che an rea vezuta. d. battoli, 9-29-1-58
e sm. (femm. -trice, an che -a). ant
/ la sovraismisuransa / di que'c'an ditto d'aver sentimento / de l'
in un luogo, in un ambiente o an che, in senso generico
, 24-54: bandierine nazionali laotiane e molte an cora veterosovietiche.
, 321: quando aliquis incertus est an incoeptum aggrediatur, multas afferenti dubi- tationes
vigiliae. vide... quaest. an in vigilia pentecostes sit ieiu- nandum.
profanatore di chiese, di templi. - an morelli, 44: un
talora, oltre dei governanti, si violentava an condurre a voler bene a
per malignità e bene il perdonarglielo. d'an gere, caro nonno;
grida il nocchiero: ah vituperio! an scorno! / nobile poppa, ed
tu componi / sopra il dolor che t'an ge e che t'accora
mostrando che vi son dottori / che an fluido e volatile il cervello. b.
. baldelli, 3-272: mentre noi fummo an sona fanne il tuo volere
'l van disio, / che m'an sì stanco, ornai prega ch'io volga
secondo lo spirito razionalista e, anche, an tireligioso di voltaire. voltinismo
per lo più invar.; plur. an che wigwams). tenda
per lo più invar.; plur. an che yuppies). giovane
, rossi e citrini. rose rosse an. sol. ii o zaccare, cioè
, zenzado, zondadó), sm. an. t. e letter. stoffa
117: qui sta molti zudei, et an una bella sinagoga. idem, 3-136
, al deciso no di maurizio gasparri di an. = comp. dal gr.
]: porto di prà. l'ordinanza an tirumore verrà ritirata se i
]: in questo schema anche i 'movimenti an tisistemici'sono una variabile dipendente
con una connotazione iperb.). - an che sostant. =
dell'attimo, chimicamente inerte (simbolo an). = deriv. da attimo
all'artista ludovico carracci (1555-1619) o an che ai cugini agostino e
gr. xéga? -aro? 'corno'e an] > (bitó? 'aspetto'.
la stampa [10-xii-1994], 6: an accusa, 'telefoni porno al comune'.
mus. che suona il clarino. - an che sostant.
e da vaglio. en passant [an passàn], avv. di sfuggita,
da passer 'passare'. en plein [an plèn], sm. invar. nella
'in pieno'. en plein air [an plèn èr], avv. all'aria
, sf. l'essere particolarmente eccitabile, an sioso, apprensivo; emotività
tranvia. metteur en scène [mettbr an sèn], sm. e f.
mise en abime [mij an abìm], sf. invar. arald
troppi militanti e parte dei dirigenti di an: che non rinunciano al nostalgismo..
nostalgismo... gli sforzi di an per quanto apprezzabili non hanno portato ancora alla
1-ii-323: considerava tra gli altri filosofi posthegeliani an che lo stimer.
. = comp. da tibet [an] o e birmano. tibeto-himalaiano,
. = comp. da tibet [an] o e himalaiano. tie and
appassionata. = deriv. da an, sigla del partito politico alleanza nazionale.
al silvio. = deriv. da an, sigla del partito politico alleanza nazionale.
eco riccardo pedrizzi, responsabile nazionale di an per le politiche della famiglia, che rivendica
questo mio viaggio. anvédi (an védi), inter. dial. esclamazione
ecc. pasolini, 1-71: « an vedi questi! » gridò per esempio il
nella parte proporzionale ha preso più voti di an... bisogna convincersi: l'
dial. recipiente di terracotta a forma di an fora, usato per tenere
. -ci). che si riferisce all'an tica città di canopo,
tornano prepotentemente di moda. appesi in modo an ticonformista: più per contrasto
. corrieredellasera [1-iii-1992]: haalloraragioneildcromanod'an drea a parlare di 'cialtronismo
salto fluviale. en femme / an 'fam /, correttamente /. ˜
'da donna'. r en passant / an pas'san /, correttamente /. ˜
di vera gioia. en primeur / an pri'm. r /, correttamente /
di vino anticipata'. enchaiˆnement / an. en'man /, correttamente /.
del lazio, sintetizza così i rapporti tra an e forza italia: « è un
. 'lecito'poi 'puro'. han / an / agg. invar. etnol. che
; le industrialesse e gli industrialotti che an davano a fare spesa anche loro.
= comp. da messic [an] o e americano. r
. partito unico, i paletti di an. = voce dotta, comp
»]: anche il msi, poi an, ha sempre avuto naturalmente i suoi
lavoro [7-vi-1996]: a osimo (an) l'istituto professionale di stato ha
= denom. da slog [an], col suff. dei verbi frequent
[6-vii-1996], 6: gasparri, an, ha accusato i tg di 'servilismo'
il gianfranco fini ultra-giustizialista del '94, quando an era il vero 'partito dei giudici'.