i-26-124: quegli studi ch'io tanto amo,... sarebbero la mia contentezza
libera hai fatta serva perché io l'amo. baldelli, 3-571: la forza de'
merce in baroccini, ultimo verso l'amo, sotto gli uffizi corti. d'annunzio
in gran bona ventura / si v'amo a dismisura; / e s'io ne
uscio, ma che egli non pasassi amo di là dov'era la casa sua,
greci. brignole sale, 2-268: amo e son re; dunque mi lece ancora
dell'arbor sempre verde ch'i'tant'amo, / benché n'abbia ombre più triste
, pregno. campana, 139: amo le vecchie troie / gonfie lievitate di
le farò sembianti / com'io l'amo a fè dritta / senza falsa sembianza.
e inferiore al soggetto; perché appunto io amo il vostro goffredo, mi riesce impossibile
, 3-191: io, al contrario, amo più una minestra di cavoli.,
, 1-19-84: prende il pesce con l'amo e suso il tira / con la
ad estinguersi giù nella splendida liquidità dell'amo. 2. per estens. acquosità
anima e cara donna, io ti amo più che mai; e tu sei troppo
alcuni accantonati e alcuni in guisa di amo, o vogliamo dir gli uncinati. pigafetta
ti odio 'per 'io ti amo '. petrocchi [s. v.
del teatro. lucini, 3-95: amo fare d'amico moderno, / per cortesia
amore ', che fa 4 re, amo, remo, roma, ermo,
piglia uno lombrico, e mettesi nell'amo, e il pesce va per pigliare
e lontan sono / da quella ch'amo, ameraggio ed amai. chiaro davanzati,
accolto / che, sebben non mi amo molto, / di me presi compiacenza:
l'arguto e lustro tintinnio dell'oro / amo, fonte feconda di letizia. vittorini
, / adoro la tua luce, amo i tuoi veli! pavese, 5-144:
la luce estingua. metastasio, 1-i-454: amo l'anima bella / che, adorna
torti a me che più che luce t'amo, / a forza ciò ne converria
mi fa tremar, pensando ch'eo / amo colei ch'è di beltà lumera.
, allora ', facevano rimbombare il lung'amo di forma lunare di un confusissimo eco
battista, vi-4-223: da latrocinio vii d'amo lunato / frugalissima cena a me preparo
lungarni. betocchi, 5-132: l'amo di maggio è gonfio, e viene a
io sono la donzella che molto v'amo. 3. ant. in
, o sonetto; ond'io più t'amo. = voce portogh.,
alberga: / mentr'io, che l'amo tanto, invan sospiro / e '
accorte, onde molti ne tiravano aff'amo, coprendolo di lusinghevole esca. b.
intelletto, vi capacitate che io non amo lussurievolmente. = comp. di lussurievole
forteguerri, iv-121: -meritamente io t'amo. e ancor fai bene. /
simile a quelle del pescare con l'amo, dello scrivere, del suonare, dello
'in firenze tuttavia una strada oltr'amo, che è delle più grandi anco nella
negare a me stesso ch'io l'amo; ma se mai, se mai!
tu, dei tre, l'un ch'amo assai / più che cos'altra mai
coralemente / starvi sempre fedel desio e amo. guinizelli, xxxv-n-477: e 'n
funambula poco pratica... io amo credere piuttosto alla semplicità che alla malafede
, xv-275: sì, io t'amo, io t'amo, o amica del
sì, io t'amo, io t'amo, o amica del mio cuore.
marinetti, iii-254: in carnevale non amo le barche di malo augurio. e
mi uccidete, poi che tanto v'amo? bibbia volgar., v-725: s'
odia, berchet maledice, ed io amo in questi momenti, amo immensamente,
, ed io amo in questi momenti, amo immensamente, amo tutti, mi sento
in questi momenti, amo immensamente, amo tutti, mi sento fratello di tutti,
, comprendere. buzzi, 1-109: amo le orecchie tue prolisse, diritte,
guittone, xvii-703-6: dico che v'amo sì c'ogni altra cosa / odio in
melanconico diletto! pananti, ii-284: amo le flebili note, amo di pascere
, ii-284: amo le flebili note, amo di pascere il cuore della soavità della
solamente a riguardo di lei. non amo far raccomandazioni, e specialmente a ministri
colore. cassola, 3-91: -ti amo, -fece lui spazientito. -oh, no
come te lo dico io: ti amo... -ma non lo disse col
e bella: e in questo mio amore amo più di parer senza ragione che senz'
guido delle colonne, 80: eo v'amo tanto, che mille fiate / in
doi dì per la longa volta che amo da fare, e non serriamo però
meno / io scorgessi ritroso un figlio che amo, / che amo, telgaste,
un figlio che amo, / che amo, telgaste, più che padre forse /
bevuto insieme. carducci, ii-13-51: non amo la compagnia, e non amo fare
non amo la compagnia, e non amo fare intrinsechezze nuove; e il mangiare
. che voi amassi me com'io amo voi e che mi lasciaste venir ne la
mio amore fino, perch'io non amo tanto né me né altrui quanto io faccio
don gentile / qual porto perch'io t'amo, ancor tu voglio / che porti
chi ama altri ne la maniera ch'io amo voi. gosellino, 1-5: così
a rispondere direttamente a quei gaglioffi dell'amo; ma qualche manrovescio sul viso a
scetro / lascio; che molto io amo, che sa quest'opera, accorto,
s. ferrari, 498: amo i bei manzi, amo gli snelli cani
498: amo i bei manzi, amo gli snelli cani, / i correnti
? carducci, ii-3-136: oh quanto amo i grandissimi ed ingegnosissimi secentisti, quanto
mie povere marionette, con le quali amo e soffro. 4. marin
per darmi martello, sapendo quanto 'io v'amo o pure s'ei lo dicesse
chi... disse: io t'amo, / a un nemico d'italia
son matto /... che meglio amo da voi / ciò ch'io non
tenga a matto / ragion, cui poco amo, / già, se dio piace
/ già, se dio piace, ad amo. pagliaresi, xliii-122: ne dole
: di bella donna gallo, / c'amo, ben dico, gallo, /
sia dilettevole. carducci, iii-3-171: amo te, vite, che tra bruni sassi
marina. pascoli, 787: io t'amo, o tarda bacca selvatica,
: lenza che in fondo in vece di amo ci ha un gruppetto, un batuffolo
cose io più che me stessa l'amo. castiglione, 77: alcuni ancor dicono
-con la fede. saba, 298: amo il lido del mare e la campagna
ad esca alcuna che sia ne l'amo. landò, 2-80: cosa miraculosa giudicai
io tanto più quel spirito guerriero / amo. fanfani, 44: osan chiamarsi cattolici
, / membrando ca, s'io v'amo, sono amato / e 'l mio
in memoria di quella ch'io tanto amo. s. bonaventura volgar., 1-260
del gran torto, ché più v'amo che mene. cavalca, 12-452: per
io per proposito e per instituto non amo dar giudizi 4 epistolari 'di poesie perché
4 epistolari 'di poesie perché non amo dir bugie e far complimenti, e dir
dalla mensa degli altri,... amo di pranzare quando, come e dove
abborro; oltre ogni dir poppea / amo; e mentir l'odio e l'
menzogna di chiesa. graf, 5-40: amo l'immenso, amo il fluido prodigio
, 5-40: amo l'immenso, amo il fluido prodigio, / l'invitto mar
car figliuol, che io tant'amo, / c'ha le tuo voglie cotanto
disse: io, o giudici, amo le donne... come uomo cerco
30-16: se il re -ch'io non amo né come re, né come uomo
bassa / vatene presta a quella che amo tanto. lorenzo de'medici, i-97:
e grande, / ch'eo v'amo pur dottando, / e non sao cui
, xvii-765-9: altro non volglio ned amo né chero / da voi, valente rosa
mistero, / e per altro non l'amo. -espediente, stratagemma, accorgimento
amare e temere da tutti coloro che amo e che temo a che mi giova quel-
ritorna equale. lippi, 1-26: in amo messe i sopraddetti legni.
sull'angoscia provocata. brancati, 3-206: amo l'amore, l'amore perdizione ed
da lei prestati alla sede apostolica, amo v. s. illustrissima con la
imperialisti, ed è una logica che non amo. bacchetti, 20-58: questo è
esito della mia tragedia, perché non amo la millanteria. manzoni, pr.
, 3-191: io, al contrario, amo più una minestra di cavoli..
: ch'è una terra so- pr'amo molto amena, come egli stesso dice,
miniera ricchissima. sbarbaro, 1-54: amo l'acqua;... l'acquitrino
, tutta la mia lombardia come l'amo e l'intendo io, così prudente e
mare amoroso, xxxv-i-488: più v'amo, dea, che non faccio deo
383: o lieve staccio, io t'amo. il tuo destino / somiglia al
, che avrai veduto quanto quanto ti amo. de roberto, 3-282: tuo padre
errava muto [talfieri] / ove amo è più deserto, i campi e il
ch'asseta; / ama dunque s'io amo, ardi s'io ardo. marini
, / mostra a chi l'ode l'amo acuto e fino. / dopo che
chiaro davanzali, xxx-43: ella sormonta d'amo / tra le donne a miro.
di cavalieri e dame: / non amo la miscela dell'alta e bassa gente.
niccolini, 1-65: o bella elvezia, amo di tue profonde / valli il mistero
guaio si è che io non l'amo. -avere le dimensioni adatte.
... / di me medesmo ch'amo for misura / una donna da cui
ardenti. carducci, 578: t'amo, o pio bove; e mite un
l'azioni, perché, dicendo 'io amo ', vengo a far palese 11
quale si concede questo nome; ma amo meglio di vederla libera che d'aver
/ per mógliama quanto la gente m'amo. latini, rettor.,
bianciardi, 4-88: « ma io ti amo, testone bello, lo capisci che
testone bello, lo capisci che ti amo? mannaggia a questo testone che se
nell'acqua, all'innocente insidia dell'amo che grida di gioia se un pesce
cavano. lanci, 5-51: perché amo da dovero livia, le ho comperato.
. saba, 1 io: molto meno amo lo specchio / celeste, se mi
spaventevolmente pallida. negri, 1-3io: amo le tue canzoni, o vecchio organetto scordato
. carducci, ii-7-308: io non amo altro oramai al mondo che i tuoi
padova volgar., i-iv-3: veggi amo dunque che vivere e ben vivere affiede e
: noi cotai beni villanamente gli rinunzi amo per la mondatura e la feccia di questa
mondo / al popol notatore / con amo adescatore / la dolce vita insidiando giva
vi direi... che io v'amo come se mi foste figliuolo e disidero
e dal tema di < pixé
giello e siccome lo pescie è preso dall'amo. dominici, 1-192: penso che
furbo di lui! non mordo all'amo; a napoli non ci vado, resto
iii-27-316: amici miei vecchi hanno morso all'amo del pesce [d'aprile].
mortuaria dell'ospedale un giovinetto annegatosi in amo »? rigutini, 1-112: 'morga'
'. pascoli, 233: come li amo que'miei quattro olivi, / che
, / il bel de'sacri studi amo e vagheggio. lupis, 3-113: questa
, / per che lo mondo non amo, né voglio. guittone, 117-9:
di rabbia. d'altra parte ti amo tanto che ti credo. calandra,
fulgore dei tramonti, come e quanto ti amo, dirtelo fra il profumo e l'
2. esca per pescare con l'amo. storia dei santi barlaam e giosafatte
, 75: il pescatore adesca l'amo d'alcuno morsello per prendere i pesci
esca': cibo posto sulla punta dell'amo... per attirare e catturare
amai / nel mortai corpo, così t'amo sciolta. petrarca, 22-23: ben
non so se sapete / com'io v'amo a bon core. pannuccio del bagno
ma io abborro dalle intarsiature, ed amo più i rozzi cammei tutti d'un
3. nella pesca con l'amo, esca costituita dall'imitazione di un
colorati, ecc., disposta intorno all'amo prima della curva, in modo da
(i-724): sapete quanto io v'amo, e quante fiate v'ho supplicato
chiesa. cielo d'a le amo, 52: se tu conso re arrenneti
che 'l talento / di quella c'amo cangiasti per vista / ver mei che
filicaia, 2-1-221: o tu che all'amo imperi, / alto signor, delle
, che me spare / e là dov'amo quasi odioso paro. fra giordano,
: « io gastigo quelli che io amo! ». felice da massa marittima,
ch'io non solamente ammiro, ma amo. bonghi, 1-206: in una
foscolo, xviii-75: io dilettissimi vi amo, e spero di rivedervi, ed
uomini. carducci, ii-10-214: io ti amo più che mai; e tu non
bruta indistinzione. linati, 10-96: amo questa giovinezza multicolore, la sua grazia
, ii-8-320: bella mia, ti amo... ti desidero in tutte le
dimin. di hdmus 'uncino, amo '; la var. méscola è registr
ciò che preso non sia da quest'amo. boccaccio, dee., 6-8 (
aggio amato a fedel core / ed amo, bella, più eh'altra che sia
. angiolieri, xxxv-n-394: l'l'amo più che nessun uom la vita,
ciò dicendo, sconoscente, nante l'amo. ballata contro le nuove foggie, 1-228
, ii-449: da un navicel, dall'amo e dalle nasse / scarsi alimenti,
, il pesce incauto, / io dico amo pungente o nascia o rete. siri
al quale sono fissate numerose lenze con amo, impiegato nella pesca di pesci di
, vi-520 (2-9): i'l'amo più che nessun uom la vita,
volgare, lo qual naturalmente e accidentalmente amo e ho amato. cavalca, 11-9:
, ii-449: da un navicel, dall'amo e dalle nasse / scarsi alimenti,
alla nazione. jahier, 148: amo l'esercito e confido che d'ora
, schermo. ferrerò, 1-88: amo il volto affondar nella foresta / de'
fa pietate assai, ché molto l'amo / ai necessario amor, per es
negare a me stesso ch'io l'amo. pascoli, 1-820: danaro, negasti
neghiamo. angioletti, 1-72: io amo la letteratura, anche quella dei nostri
anche quella dei nostri giorni. l'amo perché tutti si fanno belli ad insultarla
parlarti. e. cecchi, 2-27: amo i piccoli capolavori, nati contro al
minos sia nimico a me che l'amo: ma se le battaglie non fossono state
, oscenamente. saba, 293: amo una donna con cui mai non giacqui
»... io che non amo le supposizioni nere, ma quando le mi
vano e disperato di ricongiungermi a chi amo soprattutto oramai? 16. cavernoso
io ti ho amato, e t'amo tanto, e che pure m'hai amato
tanto più cara quanto più nervosa. ti amo alla follia. tarchetti, 6-i-371:
, vi-519 (2-5): i'l'amo più che nessun uom la vita,
asseta: / ama dunque, s'io amo, ardi, s'io ardo,
suonar io sento, / « t'amo », per me nettareo, / per
à legato / e preso com'éll'amo, / però, sposa, te clamo
nuovo romanzo francese. slataper, 1-164: amo queste donne carsoline che stringendo fra i
, come si pruova nello scudo, nell'amo, nelle mele e in tanti altri
del pescatore: serve a congiungere l'amo alla lenza o un pezzo di lenza
io mi mettessi a gridare che l'amo, che l'amo, che l'amo
a gridare che l'amo, che l'amo, che l'amo. pirandello,
amo, che l'amo, che l'amo. pirandello, 8-748: ha un
nomee. tavola ritonda, 1-178: amo messer tristano per amore di sua gran bontade
, ii-io-123: mia cara, io ti amo e non ti amo, anzi ti
, io ti amo e non ti amo, anzi ti odio. beltramelli, iii-443
gerg. di nuestro * nostro 'e amo 'padrone '), del linguaggio
ritorna, che più d'altri t'amo. anguillara, 7-148: ben ne fu
, / ed io qual madre amava ed amo! carducci, iii-1-183: tu dé
malinconia. niccolini, 1-222: l'amo, sì, l'amo, bench'ei
1-222: l'amo, sì, l'amo, bench'ei sia diverso / da
dei molti che diranno: / « t'amo! ». non devi cedere all'
vano e disperato di ricongiungermi a chi amo sopratutto oramai? michelstaedter, 798:
economiche. guerrazzi, 16-54: amo la libertà perché non amo altro nel
, 16-54: amo la libertà perché non amo altro nel mondo. sono frate,
mondo / al popol notatore / con amo adescatore / la dolce vita insidiando giva
altramente? becelli, 1-169: io t'amo più d'ognun e al caldo
o tenerella. carducci, 578: t'amo, o pio bove. gozzano,
7-66: il pesce ch'è preso coll'amo,... avegna che ancora
, forzato. lucini, 11-280: amo l'atavica cena, / soffusa di tenera
cor preso ivi come pesce a l'amo, / onde a ben far per vivo
cieli, / adoro la tua luce, amo i tuoi veli! d'annunzio,
io già odiai, così al presente amo, riguardando a ciò che egli ha ora
amaste: ed or non meno / v'amo, che voi m'odiate e sete
t'odio?... non t'amo più, vedi, / non t'amo
amo più, vedi, / non t'amo. deledda, i-156: io non
ho in odio me stesso, et amo altrui. -avere odio in,
sollecitudine cercata d'offendere perché io t'amo, e io sono costretto di stare
braccaldi, lvi-242: s'io v'amo e se del vostr'og- getto /
chiarezza. alfieri, 1-575: sol° amo raimondo; / l'amo quant'oltre puossi
1-575: sol° amo raimondo; / l'amo quant'oltre puossi; e per lui
uno amor verace, / ch'io l'amo più che prima oltra misura. cristoforo
d'ogni umbra, per ch'io l'amo / e sempre son con lui col
bianca e tenue fronte che io tanto amo specialmente fra i ricciolini!
mondo / al popol notatore / con amo adescatore / la dolce vita insidiando giva
-sostant. volponi, 2-105: amo ancora tutti questi onorabili, se sono
quant'io agi'amata / vostra onoranza ed amo ed amerai. l. bruni,
senza impazienza che qualche pesciolino onori l'amo della sua lenza. -festeggiare un
. pascoli, 561: io t'amo [o fortuna] perch'ora meschino /
, infamare. alberti, ii-17: amo ed ho in odio, e me vivo
onofri, 3-136: no; non t'amo! mentii per un bisogno / folle
ch'ho profanato; / ma nessuno amo: nel mio cuore opaco / luce non
coprir la man gentile / di quella che amo con sì caldo zelo, / guardate
buommattei, 185: dicendo 'io amo 'vengo a far palese il mio animo
., / ché sola al mondo t'amo. machiavelli, 1-iii-502: chi ha
suo. leopardi, iii-798: io t'amo sempre come singolarissimo amico, e sempre
! pascoli, 666: non vidi senz'amo e senza rete / niuno mai fare
guido delle colonne, 80: eo v'amo tanto che mille fiate / in un'
o per la pesca; lenza, amo; trappola per topi. venuti,
che io... penso ed amo di più. -ente, associazione,
d'assai pene guernita / per uno c'amo e voglio / e non l'agio
à preso come il pesce a l'amo. dante, inf., 21-85:
sì forte, / corno for- t'amo voi, donna orgogliosa! orlandi, lxiii-21
disiderata da colui il quale io più amo. idem, viii-3-218: esse [le
altro per virtude. guittone, 39-9: amo sol quel che v'è prode ed
bene, / membrando ca s'io v'amo, sono amato / e 'l mio
io / son qui, e l'amo e osservo e adoro / come padrone e
. carducci, ii-3-136: oh quanto amo i grandissimi ed ingegnosissimi secentisti, quanto
, 61: messer achille, io t'amo più che posso, / e così
la zucca avendo al fianco e l'amo al baculo. marini, iii-222: vistosi
pasti è uno dei luoghi nei quali amo l'italia. entrano cani festosi,
i miei sentimenti: - non ti amo. = comp. di ostile1
nazione (nel male o nella freddezza amo rosa).
ottimismo nella vita. saba, 360: amo la folla qui domenicale, / che
dolcissimo, fra gli altri quali io amo, mi venisti a mente. ariosto,
piace, / né quant'io l'amo forte, / né che ne li occhi
: come il pesce eh'è preso coll'amo, che avvegnaché non sia fuori dell'
affetto. mazzini, 20-394: lo amo assai e lo ricordo come si ricorda
e padronanza. monti, i-379: amo le amicizie, ma detesto le padronanze
di san marino. saba, 398: amo i paesi strani-, / i mari
pasqualigo, 214: io v'amai e amo vinto dalle vostre bellezze: voi amaste
pur sen va! e'lassò l'amo / per una voce ch'egli udì gridare
ciascun capo delle quali vi ha un amo ben grosso, e si gettano nell'acqua
a cui sono attaccate le lenze coll'amo e che per pescare si distendono sott'
ad ogni metro hanno una cordicella con un amo. = dal gr. troxuàyxicttpov
'molto 'e &y- xicxpov 'amo '; cfr. catal., spagn
chiameremo cielo. marino, 1-145: amo meglio le spelonche e i prati / che
estremità piatta e allargata del gambo dell'amo che assicura il capo della lenza. -paletta
ovale, mobile o girevole intorno all'amo e che funge da esca artificiale.
in consistoro, e potrebbesi con un destro amo ricavar la chiave e far ridere e
strato uniforme. camerana, 86: amo veder sul pallio tacente de la neve
- vedi tu la canna e l'amo / che pende là ne l'onda?
quello [il pescatore] lanciando lo amo un poco da. llà de li soi
. carducci, iii-3- 171: amo te, vite, che tra bruni sassi
ti dica? / -costui si chiama amo che panficato. 2. figur.
, 2-xxiv-392: sono vostro, vi amo, vi seguirò in capo al mondo,
, / o sposa, cui tant'amo; / soccurri, tant'abramo / teco
dante, lxxv-5: ch'i'v'amo e voglio sempre vo'servire, / perché
e ingenuità. ucini, 5-189: amo pargoleggiar leziosa i frizzi cui applaude la
ch'arda com'ardo / e come l'amo m'ami, cinta di fiamma pari
, i-214: si dice bene 'io amo te ed io temo te, ma
in terra: e io, che vi amo singolarmente, avrò di questo particolar gioia
donna valente, / ch'eo v'amo dolzemente, / e piace a voi ch'
, in partic. un pesce dall'amo); allontanarsi da un luogo in
; / e '1 pesce piglia l'amo a grande sfera, / poi che
agenza / per zo ch'i'l'amo tanto finemente, / c'al mio parvente
97: m'agenza / se tuttor l'amo così finamente, / ché m'è
, tu sai ch'io ti amo. dissegli: pasci le mie pecore.
). viaggio di j. sor amo, lii-13-217: ha la cefalonia grani
. carducci, ii-8-245: io ti amo, lo sai; e qualche giorno
: dopo ti ho amato e ti amo passionatamente. l. gualdo, 132:
co la pasta, si pescano coll'amo, si feriscono col tridente. siri,
assai pene guernita / per uno c'amo e voglio / e non l'agio in
. n. franco, 7-428: amo primieramente la patria, in quanto nel
... mamma, che io non amo di leggere a voce alta cose di
antenati. de sanctis, ii-15-199: amo di dire le cose con molta chiarezza,
una cattivissima notte. piovene, 14-80: amo la montagna... ma anche
parecchi altri recenti scrittori che stimo ed amo, ma che credo peccar d'utopia.
assai pene guernita / per uno ch'amo e volglio / e noli'agio in
amatore ', deriv. da èpàw 'amo '. pederastia, sf. pratica
gnomi stanno adescando la preda con un amo splendente che portano in cima a un
è di tutti, perch'io vi amo teneramente e lo starmi sì lungamente lontano
tempo stesso la moglie, ch'io amo ed apprezzo moltissimo, infermò an- ch'
mie'benfattori ringraziai, / e più gli amo oggi ch'i'non feci mai,
il presente, quale è 'io amo ', il pendente, che accenna il
144: -vedi tu la canna e l'amo / che pende là ne l'onda
indefinibile. ferretti, lx-3-210: v'amo e ciò stimo che sia tributo del
scritto, come fo sempre con quei che amo e che stimo, senza riguardi,
né contare / sì coral com'io v'amo. latini, rettor., 25-11:
, se m'amate, / ch'i'amo voi a tutta mia possanza / ed
/ l'empio signor ch'onoro ed amo tanto, / senza curar de'fiumi del
anima mia, / s'io t'amo da buon senno e da dovero;
, o quercia pensosa, io più non amo, / poi che cedesti al capo
1-13: io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi /
85-2: io amai sempre, et amo forte ancora, / e son per amar
. guittone, i-22-12: debbo e amo motrarl'a voi, come percarissimo figliuolo
percosso. saba, 411: amo sol chi in ceppi avvinto, / nell'
meta precisa. carducci, ii-14-199: amo perdermi e dimenticarmi lungo l'appia e
: perdermi lungi da gli uomini / amo or di lidia nel guardo languido. gozzano
, ix-24: s'io perdo lei cui amo tanto, / perdut'ho me a
cristo. pasqualigo, 328: v'amo, signor mio, perfettamente, e se
a te anche nel dolore, ti amo. d annunzio, iv-1-114: già la
, il detto berto non abbandonando questo suo amo re, ne venne alla
affidare; / lo pesce aesca l'amo unde à perire. dante, vita nuova
le stanze. scrofani, 157: io amo a trovarmi solo entro le mura del
gorgona, / e faccian siepe ad amo in su la foce, / sì ch'
aver robustezza. goldoni, x-195: amo il suo personale, / e all'interesse
fedele, e ama ciò che io amo. -per estens. approvazione,
pertinace sdegno. marino, 13-24: amo statua di neve, anzi di pietra
elli è molto buono; io l'amo molto; ma elli ha cotale magagna in
alle pendici, / per isgombrare all'amo suo'rigagnoli, / si riformò che mulin
: fino nel quinto secolo era l'amo imbarazzato da una specie di pescaie e
bocca. d'annunzio, vi-467: nell'amo la pescaia di pietra. pirandello,
. d'annunzio, iv-2-1258: su dall'amo veniva il rombo delle mulina e delle
loro, sotto la spalletta, l'amo era in piena e la pescaia riempiva
erano simili alli pescanti con l'amo dell'oro, lo quale quando
con rete o con tossina o con amo. -da, per pescare:
pigafetta, 83: per uno amo da pescare o uno coltello davano 506
/ mostra a chi l'ode l'amo acuto e fino. / dopo che avrà
tenghiam sol teso / al pesce l'amo, e voi pescate i cuori. /
in van si pesca, / se l'amo non ha esca. tommaseo, 2-i-292
, aspettando che 'l pesce resti colto all'amo. pacichelli, 5-11: abitan là
di enea non con battaglie ma con l'amo del pescatore, cioè con le predicazioni
no. mm'ami, molto t'amo, / sì m'ài preso come lo
m'ài preso come lo pescie a l'amo. latini, rettor., 42-14
è avido e vorace e morde facilmente all'amo; la sua carne grassa e saporita
l'esca erano alcuni stracci attorcigliati all'amo, con due penne di pollastro acconce in
imprigionato nella rete o che ha abboccato all'amo). monte, 1-ii-19: a
ché, più che pesce a l'amo, / amore m'à im balia.
occhi di pesce. -prendere all'amo come un pesce: affascinare, sedurre
tu m'hai pur preso come pesce all'amo, / misero me! ch'io
pesci rapaci... inghiottiscono l'amo col pesciuol vivo. grazzini, 488:
de'legnami, che vengono giù per amo e per altri fiumi, liberamente possano passare
: perduto troppo tempo in gettar l'amo / a quei pesciacci magri de'villani /
2-339: lo pescatore pone l'esca nell'amo e così inganna lo pescio, sicché
burchiello, 90: né sono in amo tanti pesciolini / quant'è in vinegia
qualche nuovo pesciolino era stato preso all'amo e che qualche nuova recluta era entrata in
per pesciolini che si potessero pigliare all'amo? glieli darò io i pesciolini sulla testa
elli è tanto savio che sapesse l'amo rivolgere in su acciò che de'pesciulini se
romantico. foscolo, xvti-126: io amo... che le donne belle o
ponte, b caseggiato vecchio d'oltr'amo si rispecchiava nebe acque calme del fiume
il grigio e la 'gente-per-bene'; io amo i colori vivi, schietti, petulanti,
quello [il pescatore], lanciando lo amo un poco da. llà de li
io v'ami più ch'io v'amo. giacomo da lentini o guido delle colonne
imitazione di cristo, iii-53-6: se io amo lo spirito, ho piacere di pensare
so piacire, / di bon cor l'amo e co pura leanza / e servo
-talimenti, / ch'eu v'amo di bon cori e lialmenti. giamboni
con dolce voce susurrarti: io t'amo! butti, 50: il giovane si
prigione, / si vedono affogar nell'amo i cani / che gli editti pretori osano
piantala una buona volta con questo ti amo! buzzati, 6-91: « carina
moretti, ii-583: dell'amica che amo [la tartaruga] io continuo a
begnai si vada a lavare i piedi in amo, là dove il morto se gli
comune certi ponticelli di legname sopra l'amo, e uno grande sopra piatte e
, cent., 41-78: in sull'amo avea piatte e navi. sercambi,
comune certi ponticelli di legname sopra l'amo e uno grande sopra a piatte navi
-sostanti tommaseo, 2-i-5: i'amo il volgo profano. gli accademici non
credi qualche volta che io non ti amo; ma ti sbagli. pavese, 3-198
: essendo venuta una grande piena in amo, si rivolse una nave ove avea da
gianfìgliazzi ed altre case ch'erano sull'amo tra 'l ponte a santa trinità e quello
piena. pratolini, 3-48: l'amo scorreva in piena fra i ponti, lucenti
. randi, 321: ringorgherebbe l'amo in ogni minima pienarella per il
! come io l'ammiro, come l'amo! -intr. con la particella pronom
federico badoaro, il quale io ed amo ed onoro grandemente, sarete contento di
]. ibidem, 187: amo vuoto, granaio pieno. ibidem, 311
, 1-i-12: ca, sed io bene amo, / e sforzo in ciò tuta
né perché m'ami, io t'amo; io t'amerei / severo ancor,
severo ancor, come pietoso io t'amo: / amo non quel che puoi,
come pietoso io t'amo: / amo non quel che puoi, ma quel che
quante volte con pietoso affetto: / t'amo, diss'ella, e t'
all'uscio una notte che andava a amo a lavarsi i piedi e per pigliare
anonimo, i-607: d pesce piglia l'amo a grande spera, / poi che
come 'l molino è che ne va per amo: / volgliono i più pur che
coscia del ponte vecchio di qua dall'amo dal piliere ov'è la figura di marti
barba). tesauro, 5-276: amo il sembiante / di teseo, ma il
bianca e tenue fronte che io tanto amo specialmente fra i ricciolini! 8
eterno / et io pur anco v'amo. f. f. frugoni, 2-99
ancor manoscritte, la ridente valle dell'amo, le selve de'monti pistoiesi e
saturno tanto s'è recapricciato che l'amo pien di ghiaccio e li piani e
i-153: già per secchia, mettendo amo in grondaia, / versa spilli e zampilli
ancora manoscritte, la ridente valle dell'amo, le selve de'monti pistoiesi e le
una serie di piccoli strappi intorno all'amo, senza abboccare. dizionario di
pesce dà intorno all'esca d'un amo, senza ancora abboccare completamente. quando
. foscolo, xiv-363: io non amo di essere dipinto vestito come solitamente io
ed ombro di tutto: e poi amo troppo, non posso amare placidamente.
invadeva allora tutta la valle inferiore dell'amo. pliosàuro, sm. paleont.
unico e plùrimo, un io t'amo, / che ancor non sa, di
la quale vive. buzzi, 1-109: amo le orecchie tue [dell'asino]
e sempre, e se mi lasciano gli amo a ogni modo, maledicendo. carducci
uscire di « madonna, io v'amo e taccio » e « s'io avessi
tutto si distilla, / e freme l'amo e poggia. 5. tr.
l'allighieri. in letteratura almeno, non amo le monarchie; o, per dir
altro polo. tansillo, 1-266: v'amo perché siete un uomicciuolo / il più
sf. region. e gerg. pratica amo rosa che consiste nello scambiarsi
su'quali ogni ora si passeggia l'amo / con cotant'agio, le marmoree vie
mio isforzo; / siccome cieco noll'amo, che m'ama. /..
viviani, 1-24: ne sentiva [l'amo] grandissimo giovamento per causa..
lami, i-i-xiv: benché dapprima oltre amo non vi fosse città, pure si
sera, alle otto, vo lung'amo presso il ponte vecchio a vedere i fuochi
parlo, sa, di quelli su l'amo. -nel linguaggio giornalistico, posposto
parti in cui è divisa la città dall'amo, si contendono il possesso del ponte
comune certi ponticelli di legname sopra l'amo e imo grande sopra a piatte navi
corrono via sotto i ponticelli leggiadri giù all'amo. tarchetti, 6-ii-259: fuori di
d'annunzio, v-i-611: io non amo la facile popolarità, ma amo la più
io non amo la facile popolarità, ma amo la più difficile delle solitudini. ojetti
partorito. tommaseo, 2-iii-11: t'amo, e perisco per te, / per
quando c'erano quelle gran barche in amo cariche di gente...? -
in uman uso, / dirizza [l'amo] prima il suo povero calle.
un po'di latino e più lo amo; e cesare e cicerone, e livio
è porto. buti, 3-695: tanto amo li santi quanto io veggio che ricevano
frondi gli uomini,... amo 'io cotanto', amo tanto quanto di bene
... amo 'io cotanto', amo tanto quanto di bene è porto da
., 8-7 (1-iv-732): vedeva amo il quale, porgendole disiderio delle sue
: né sotto l'esca avìen trovato l'amo / i pesci ancora, o rezze
carducci, iii-1-357: onda porsenia l'amo! a che conduce mai la smania
in un istesso tempo possa sicurare che amo non allaghi le sue riviere e la
semente, riducendo a memoria quante volte amo abbia daneggiato le riviere tanto fruttifere con
magna e va a tartir su l'amo, / ché tè (co'se suol
ha tutte scorse e quanto irriga l'amo / e quinci di clitun- no e
voce. borsi, 2-122: t'amo, giulia, t'amo e vorrei alfine
2-122: t'amo, giulia, t'amo e vorrei alfine gridarlo al mondo,
lo meo volere, / quanto eo t'amo e dixio de vedere, /.
richiamo, / ca'sed io bene amo / e sforzo in ciò tuta mia possanza
uomo che io più che la vita mia amo, riverisco e onoro? ».
vita, / e solamente voi disio ed amo, / e credo aiegra gioia prosedere
della foce. sbarbaro, 1-55: amo... la massa verde del canale
posto sopra un'alta torre vicina ad amo. serlio, 7-136: per l'
si potrebbe in questo paese ancora ritenere amo dentro il suo letto. tommaseo [
del mio monasterio, la quale sommamente amo, mi diletta per lo ben vivere e
borsi, 2-142: da che ti amo, in realtà sento che odio gli
. pascoli, 233: come li amo que'miei quattro olivi, / che al
/ c'avendo male, più v'amo ogni dia. leopardi, ni-214:
male. gozzano, ii-192: non amo che le cose / che potevano esser e
e abbandonare senza indugi la città che amo. -senza potere (con valore
. /... / [l'amo] dirizza prima il suo povero calle
come un alloro. oh signore come lo amo, povero, povero! -anche
, 1-13: io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi /
enfatico). pananti, ii-16: amo quel ciel tirato, il dì sereno,
nella città ricorse con grande foga all'amo,... lasciando la città e
a darmi da mangiare, perche io non amo di profittar molto degli inviti che mi
. castiglione, 3-i-1-601: io ancor vi amo precipuamente tra gli altri e merito che
, no -gli diceva -no, io ti amo. de roberto, 8-163: che
[l'amo] avea predato e tolto de le ripe
per mezzo dell'esca e vuole predarlo coll'amo. f. m. zanotti,
mi amate, ed io non v'amo; né 'l vostro amarmi è beneficio,
. ghislanzoni, 16-139: io non amo riprodurre le frasi banali, i dialoghi
foscolo, xiv-258: non soffro confronti in amo re, né potrei più
. carducci, iii-6-407: io per me amo il romanzo di costume e d'argomento
d'acqua perché in poco spazio produce amo e tevero. cesari, ii-256:
ama altri ne la maniera ch'io amo voi. algarotti, i-viii-226: ben si
ancora tu no m'ami, molto t'amo: / sì m'ai preso come
ai preso come lo pescie a l'amo. filippo da messina, 235: poi
non amò tristano tanto isolda / quant'amo voi, per cui penar non fino.
volgare, lo qual naturalmente e accidentalmente amo e ho amato. g. villani,
esca, / ed egli à preso l'amo. leggenda aurea volgar.,
scolpisce in pietra. -prendere l'amo: cadere in un'insidia, in un
, se vogliamo al tempo ch'io l'amo aver riguardo, ma devesi a voi
un'altra cosa; e 10 non amo che la mia presa su di lei.
(un pesce che ha abboccato all'amo). piovene, 108: il
. l. gualdo, 51: ti amo con tutto l'orgoglio che deve avere
certa simpatia. sciacqueremo la loquela in amo o nel naviglio? forse ognuno si terrà
il presente, l'operazione attuale: 'amo ', 'temo '..
, ii-7-210: ho da dirti che ti amo tanto; e ho bisogno di dirtelo
i-5-110: il buon uomo, preso all'amo di un interesse in aria e parendogli
anonimo, i-603: son preso ad amo, sì corno ad amante, /
/ e non fui amante chi gravidi ad amo. cavalca, 20-91: una nobilissima
. achillini, 1-112: s'io t'amo, elpin, se questo cor t'
, il doversi dire: -amo, ed amo un eretico: rizzardo sarà dannato ed
bassa / vatene presta a quella che amo tanto. serafino aquilano, 201: poi
opportuni alle mie professioni, e non amo chiederne in presto ad alcuno. botta,
. lancellotti, 1-341: la perdita dell'amo non potrebbe ricompensarsi con presura di pescagione
a pena venuti fra noi avean visto amo correre all'in sù, rizzavan cattedra e
uso appositivo. pananti, i-271: amo i verdi prati, i fonti chiari /
felici momenti per dirvi ch'io vi amo teneramente. leopardi, iii- 496:
una casa con terra in fino ad amo nel popolo di santa maria a verzaia
prigione '. carducci, ii-2-143: amo le selve e i boschi e i monti
abentare talento / in quella cui tanto amo, / cioè lo dolze frutto / per
gli uomini. caro, 16-18: amo quell'antico oro / e quelle belle ghiande
sono buona gente, e perciò gli amo, massimamente venendomi fatta fede da persone
cara anima e cara donna, 10 ti amo più che mai; e tu sei
armeno, 29: amandovi quant'io v'amo e ri trovandomi priva di
sono insegnato; / e danno c'amo e non sono amato. monte,
piano con le confidenze; io non amo gli scherzi ». 2.
celandosi da me, poi tanto l'amo. fiore [dante], i-48-9:
per suo conto tanto piacere quanto l'amo ancor io. -essere causato,
a pescare in un certo luogo dell'amo per chi teneva questo magistrato. =
procura / dal ver non discostarsi et amo anchuo / la gloria e lo splendore
gentil genera amore. graf 5-40: amo l'immenso, amo il fluido prodigio
. graf 5-40: amo l'immenso, amo il fluido prodigio, / l'invitto
ii-12-89: te poi ti stimo e ti amo assai pel tuo ingegno e per la
-sostanti bresciani, 6-ii-287: io amo poco il proemiare. carducci, ii-6-113
perché lasciò ogni cosa di mondo e amo la vita profetica, meritò di vedere in
a darmi da mangiare, perché io non amo di profittar molto degli inviti che mi
profluvio et abbondanze d'acque sgorgare in amo per il fosso della serrezza, conviene
fedele, e ama ciò che io amo -o - (e la voce è allora
nell'affocato cerchio / i fiumi, l'amo del selvaggio dante, / la magra
/ virginia infortunata in sempiterno, / amo alessandro che progenie sola / fu del
: sono affezionata ai bambini... amo specialmente il piccolo emilio che però per
. bettinelli, iii-5: oggi veggi amo i progressi incessanti della ragionatrice e osservatrice
le nazioni infedeli all'acque dolci dell'amo. -predicato (il messaggio cristiano
antonio consulta che sia da fare, amo varo, volonteroso di fare qualche opera
quelle parti, è verissimo che l'amo, che ne sono riamato e che volentieri
: io propongo e sostegno ch'io t'amo. g. gozzi, i-10-112:
posso accettare la sua proposizione... amo meglio di provarmi nell'insegnamento pubblico.
cristo], 3-48-6: se io amo il cielo, penso volentieri le cose
le cose del cielo; s'io amo il mondo, prendo diletto delle mondane
prossimo anche loro. carducci, iii-25-296: amo di molto il prossimo mio, ma
diceva nostro signore; ma io, che amo poco me stesso, non voglio incomodarmi
ripetendoti per la millesima volta: ti amo, ti amo. d'annunzio, iv-1-715
millesima volta: ti amo, ti amo. d'annunzio, iv-1-715: non
riferimento assoluto. candido, 204: amo lucrezia (o pandalo), idolatro quel
prove, / anch'io famosa morte amo e disio. patrizi, 2-134: alcuno
difficile che io incontrassi con una famiglia: amo meglio di provarmi nell'insegnamento pubblico.
proverbi 'di salomone: « io amo coloro che amano me ». calderoni,
parole sacramentali « signorina, io vi amo », dare dei baci così!
di gioia, inconscia isse -io t'amo! d'annunzio, iv-1-185: un fruscio
e di dante. foscolo, xv-340: amo anch'io che il rame sia tirato
mamillarum ', concniude che lorenzo la amo salvo il pudore e niuna rea favola
bellore, 7 per te ringrazio ed amo più amore / cne. mmi ti face
, i-295: ancóra de l'arte amo i tormenti, / ma un'angoscia mi
gorgona, / e faccian siepe ad amo in su la foce, / sì ch'
-nella pesca, la parte terminale dell'amo. - azione di punta della canna
pesce a 'nganno / prende a l'amo se stesso, / così il mio core
guerrieri. serra, iii-51: t'amo, o figlio d'omero: o se
sono, fu un bottegaio chiamato giro- amo linaiuolo, il quale aveva nel viso certi
gregorio magno volgar., 2-122: nell'amo si mostra l'esca e nascondesi la
. r. borghini, 1-35: più amo lui che le pupille degli occhi miei
gioi m'apresenta / membrando che voi amo / e molto m'atalenta / ed altro
voi non mi amate ed io non vi amo. pure / qualche dolcezza è ne
lo giuro, lucilio! io vi amo sempre, io non amo che voi!
! io vi amo sempre, io non amo che voi! quest'amore ho potuto
. nievo, 779: io che ti amo ora più che non ti amassi mai
so piacire, / di bon cor l'amo e co pura leanza / e servo
/ per cui d'oro le arene amo volgea, / orfano or giace, afflitto
interlocutore, e mi dica: io amo assai la lingua italiana e ho procurato
estens. avere rapporti sessuali adulterini, amo i colpevoli; fornicare. marino,
del papa. carducci, ii-8-191: io amo i bambini; e perciò adoro il
nella città ricorse con grande foga all'amo..., lasciando la città e
quali / spera v1 tevero e l'amo / e 'l po, dove doglioso e
: a sentir te, io non ti amo ora, io non ti amavo allora
soltanto, / o regina de l'amo! gozzano, ii-255: ma quanti frutti
... avrai veduto quanto quanto ti amo. -in relazione con agg.
vostro dolore, perché vi onoro ed amo quanto figliuolo debba mai padre. tommaseo
amar te è un'altra cosa: ti amo veramente, per quanto me ne abbia
g. c. croce, 2-39: amo la patria ove concetto fui / e
mia sciagura. ma io t'amo, antonietta; e t'amo, lo
io t'amo, antonietta; e t'amo, lo confesso, ogni giorno assai
... mi dici che non ti amo più. ma come ti può cadere in
oprò, quanto vide e quanto scrisse / amo immortai, che dielli il nascimento!
operaio. montale, 13-56: non amo / chi sono, ciò che sembro.
alzato / com'un che peschi all'amo e 'l finto muso / rabbuffa in
tutto racchiuso in queste parole? vi amo. nievo, 492: nell'indole
i valenti mugnai... su l'amo fanno professione di raccòrre il più bel
modo di governarsi: onde siccome io l'amo non meno che uno dei miei fratelli
, 84-13: fuor della terra crebbe l'amo tanto / che dalla croce la porta
, 61: messer achille, io t'amo più che posso, / e così
nel carabuttino di prua aveva raffi ed amo gigantesco innescato sempre con mezzo chilo di
, mostravano a'loro ragazzini fare guardare amo, e eglino erano tutti armati e
1-13: io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi / fossi
io non ne invidio il raggio; / amo che sua bellezza si volga in suo
. zanotti, 1-9-133: io vi amo quanto alcun altro e sto sano del
). linati, 10-24: soprattutto amo te, pioggia torrenziale. allorché.
, non me fuggire! / ché t'amo assai più che la mia persona,
non posso vedere quella persona cui più amo, 10 no'voglio che altri veggia me
ragione: / dice s'io l'amo a cor fino / però che m'abbe
cielo. poerio, 3-358: l'amo par che si rallegri tutto / sotto il
pietanza / invér madonna, cui tant'amo, / che unque non m'à dato
ricurve che finiscono in forma d * un amo. essi servono per tampinare una nave
pesci rapaci... inghiottiscono l'amo col pesciuol vivo. romoli, 241:
s'invesca / il miglior pesce all'amo ognor rapace. 3. che
una sola e ben fredda parola 'ti amo 'per esprimere tutto quel rapimento di
84-8: mettendo poi la sieve grossa in amo, / guastando venne colla sua rapina
teatro. foscolo, xlv-238: io t'amo., sì, odilo, t'
., sì, odilo, t'amo; odilo mille volte. né il cielo
questa donna, sento ch'io l'amo fino all'ultimo... invece,
ben culto imperio fra il tevere e l'amo. comisso, ii-250: 1 nostri
cronica pisana, 1060: passomo l'amo la mattina, e rasente le mura
o celesti facelle, / di lei ch'amo ed adoro / ras- somigliate voi gli
. i per tutto questo amaro t'amo, vita. -di animali.
14-446: i singoli bacini degli affluenti dell'amo, che, riuniti, costituiscono il
., vedutosi un tratto dall'amo fallace offeso, dapoi ogni qualunque cibo egli
: sistema di pesca in cui l'amo viene fatto muovere rasentando il fondo e
fanno capo in mare, come fa l'amo. fazio, i-io- 89
con le larghe volte, / tevere e amo e più fiumi reali. donato degli
a tal vo'ben che no l'amo neiente. = voce dotta, lat
con mute lettere da lontano che ti amo, ti desidero, ti cerco, ti
peschiere. emiliani-giudici, 1-259: l'amo, accogliendo nel suo recipiente gl'innumerevoli
b. croce, iv-12-298: io non amo gli applicatoli ed esecutori, e per
foco, e poi minerva / su l'amo trapiantò l'attico ulivo. mazzini,
. baldini, 14-71: io t'amo sopra tutto per tutte le volte che
pieno di lustro e di quiete: l'amo lo divideva dalla misena e dalle ferriere
g. c. croce, 2-39: amo la patria ove concetto fui / e quel
nome soltanto, / o regina de l'amo, o mia florivola / inspiratrice al
paese, / ché al tebro, all'amo, ov'è più sacra italia,
umile / il pian che largo al biondo amo dichina. 4. che pervade
l'altro benefizio, cioè assicurare che amo non allaghi le sue riviere e la chiana
zanzara, uccello regolo, pesciolino di amo. savi, 2-ii-35: i regoli non
ii-7-270: sapessi quanto smisuratamente più ti amo dal 29 luglio in poi. nell'amor
tra goti etruschi e bizantini, tra amo e po, in un municipio illustre per
, nelle fosse dei renai, sopra l'amo bigio, tra le pozze sassose,
di far fare la gran pescaia in amo sopra la città dalla torre del renaio
f. doni, 3-6: entrando in amo a bagnarsi senza una cura del mondo
, / ché al tebro, all'amo, ov'è più sacra italia, /
., 13-129: si fé sabellio e amo e quelli stolti / che furon come
, 14-34: dal principio suo [dell'amo],... /..
gli vidde, cominciò a fughe verso amo; e seguitandolo, con una lancia gli
42: come si pigliano i pesci all'amo e gli uccelli al lacciuolo, così
onesta. ghislanzoni, 17-137: io amo conversare, io, e quando altri
replicò, conciliante: « anch'io amo la poesia. ne leggo spesso. »
: questa fue la rescritta che mandoe amo, re egli spartiati, ad orna,
disponga ad amar me secondo che io amo lui, farò che tutto il resto
: io che, per quanto posso, amo di conservare l'unità dell'azione,
focu ardenti / per quella donna c'amo e che desio / ed illa che
per catturare il pesce già preso all'amo, onde evitare che, con i
della mirandola, 57: alceste perfettamente amo, che a lo amato per morto andare
di monte veso e prie verso appennino / amo rivocherebbe il suo camino, /.
né sotto l'esca avièn trovato l'amo / i pesci ancora, o rezze o
de la barca, / de l'amo, del rizzàglio e de la nassa /
lago, ch'essi medesimi si pescavano all'amo e con certe rezzuole che gettavano ove
scatore à l'illusione che siano rimasti all'amo: 'vièngano, all'imbeciata
i medesimi rialzamenti [del letto dell'amo], che perciò l'applicare anticipatamente
le persone care che ho amato ed amo, morte, lontane, disperse, immemori
tempo stesso la moglie, ch'io amo ed apprezzo moltissimo, infermò an- ch'
chi ti potrebbe dire quanto io t'amo e quanto mai smanio di ribaciarti!
voi mi amate, ed io non vi amo: voi vi sentite violentare, io
dominante in opera grave ed eroica. amo che vi serva d'ornamento e non di
quella per cui con sorga ho cangiato amo, / con franca povertà serve ri-
d'ogni uomo... cresciuto amo..., ne menò via il
tenero su le frementi / sponde dell'amo. botta, 6-ii-170: fattosi vicino
lei né vita mortai né me stesso amo, / piangendo la richiamo. guidiccioni,
avarizia le genti ha prese a l'amo / ed ogni grazia distrugge e confonde:
richiamo, / ca sed io bene amo / e sforzo in ciò tuta mia possanza
dolce ti desio, ti voglio et amo. -gesto o espressione con cui
prendete l'esca, sì che l'amo / de l'antico avversare a sé vi
perché preso mi vedi a sì dolce amo / e pertinacemente mi consigli / ch'
si mosse l'iniquo sabellio, da questo amo e mille stolti, i quali,
notte erano gettate del- l'armi in amo e ogni mattina se ne trovavano sparsamente
ii-45: lo faceva ricogliere [il fiume amo] presso dove oggi è la città
. cesarotti, i-xiv-247: io non amo di combattere tenendomi discosto dagli uomini nemici
che v'amin essi quant'io v'amo e v'amai. f. m.
, 1-1 (i-iv-38): io amo molto meglio di dispiacere a queste mie
nuovo. eonardo, 2-558: amo... cadea della golfolina appresso
vivi felice e ricordevole di me che ti amo tanto da vero. -in
era nella città ricorse con grande foga all'amo. boccaccio, iii-414: questa paura
dolce ti desio, ti voglio et amo. cicerone volgar., 1-529: nella
pendevano tanto di spago e un grosso amo da palàmiti; e così armata dava
ricusato superbamente una volta! e ora amo tanto! -dir. fare oggetto
disconosco i miei genitori perché non li amo... scusa un attimo,
. targioni tozzetti, 12-5-108: l'amo con tutti i suoi influenti ha dipoi
. / io la madia e la botte amo; e il loquace / tino ben
dove mai non si gitta né rete né amo, perché i bonzi a gran prezzo
a fiume e a quello pose nome amo. p. cattaneo, cxx-192: avendo
il riempimento di letto seguito nel nume amo... ha contribuito moltissimo al
i detti acquidocci ovvero gora e rientravano in amo, si vedea tutta l'acqua rossa
, tanto de'ponti che sulla ripa d'amo. 14. marin. disus
e mio, che sapete che tanto amo, sarà possibile che non vi lasciate
in guisa che l'angolo l'incidenza amo è uguale all'angolo di riflessione fmg.
nella città ricorse con grande foga all'amo;... e juasi tutti
, dai campidogli e dai fori, amo rifrugarli [i piccoli capolavori] dal terriccio
/ ti sola adoro, ti sola amo e desio. mariotto davanzati, ciii-205:
ch'a bene e a onore i'v'amo, e. ffede ». / delle
volgare presa. faldella, ii-2-38: amo l'arte nuova, deleteria, uncinata;
. e. cecchi, 2-28: amo i piccoli capolavori, nati contro al destino
metastasio, i-iv-578: voi sapete s'io amo e stimo il nostro eminentissimo piccolomini,
rigurgito. graf, 5-1009: t'amo per i tuoi mari, / immensità fremebonde
, adesso -fece elvira rilanciando come un amo il suo sguardo sulla strada.
, alla tagliuola al vischio, ah'amo. proverbi toscani, 208: taglia la
adosso mi rimbocca, / chiude ad amo la bocca / sicché in me annieghi
12-5-80: quanto più ti avvicina all'amo, tanto più egli è dannoso [lrombrone
e di rimboccatura e spesso trovando l'amo ancor esso gonfio, è costretto a rallentare
il timpano. emiliani-giudici, 1-260: l'amo, accogliendo nel suo recipiente gl'innumerevoli
. setto da pisa, 339: amo l'alteza / somma di gentileza, /
abbandono, / di rimpianto. non amo che le rose / che non colsi.
g. f. achillini, 123: amo costei e son remunerato / perché più
. fantoni, i-30: onor dell'amo, bionde e brune spose, /
c. i. frugoni, i-14-37: amo in essi [stracchini] quel rinchiuso
ringrazio quanto posso, ed a rincontro amo ed onoro voi quanto debbo. pallavicino,
peli riuniti e curvati a foggia di amo. tramater [s. v
il seme formato di peli a foggia di amo. arbasino, 9-248: arrivano le
c. i. fruconi, i-2-237: amo 1 fonti,... /.
, e pigliavano agio e rinfrescamento in amo di bagnarsi e diguazzarsi. m.
e ogni piccola notizia delle persone che amo mi giunge bella e rinfrescante come un
con le donne, ma non ne amo alcuna. alfieri, 6-9: un pocolin
.. che, quando ella inghiottisce l'amo preparatole dai pescatori, subito vomita tutte
si spandea l'acqua del fiume (l'amo e d'ombrone e di bisenzio per
pa- duli, nati dal ringorgaménto dell'amo, non arrivavano fino a firenze.
n. villani, i-2-2: turbossi l'amo e ringorgò sul fonte. martello,
benfattori ringraziai, / e più gli amo oggi ch'i'non feci mai, /
. villani [crusca] -. oltr'amo non avea in quelli tempi gente di
g. villani, v-14: oltr'amo nonn. avea in quegli tempi gente
/ non t'ho amata, né t'amo. pirandello, 7-1297: erano le
reno. targioni tozzetti, 11-1-238: esso amo... sovente anche entra nel
, ed è una logica che non amo. ma gli altri! la borghesia ragionevole
contento. grafi 5- 1068: t'amo per l'ombra e pel verde / sacro
, sì per essere di lei che tanto amo, come per le buone nove della
stretta di mano a voi tutti che amo, rinvigorirmi di speranze e di affetti la
zafferò col mio segugio / che parrà cn'amo v'esca de la tacca.
/ si lusinga et adesca col suo amo / sì come ai primi nel vetato
.. / e io pur anco v'amo. -che contiene biasimo o anche
: questa statua di marte cadde in amo e in quello dimorò;...
/... / il votò in amo, onde un navicellaio, / pietoso
che concorrono alla eh lui [dell'amo] ripienezza, poiché le pioggie,
: voi pur sete quella ch'io piu amo!... / e 'n cui
sì, scusa » mi disse « amo di più questo: mi rinfranca ».
chiama 'molesti e ripugnanti'. io li amo: sono impensati, sempre. savinio
che m'hai detto? se poi non amo costui, se mi ripugna, non
mazze inutili. pascoli, 234: amo tutto: i vetrici ed i salci,
prendere un poco di fresco su l'amo, e leggeva il tomo delle 'cicalate *
lenzuola da risciacquare, e un'acqua come amo, e lavandaie come cioni e niccolini
stampe un suo discorso sulla risciacquatura in amo del famoso romanzo. migliorini, 8-99
6. letter. risciacquo in amo: adeguamento di un testo al fiorentino
]... questo risciacquo in amo avrebbe dimandato l'amo di messer benvenuto
questo risciacquo in amo avrebbe dimandato l'amo di messer benvenuto più che non quello
voglio / se non che, puoscia che amo te cum fede, / ti piaccia
su 'n una iscafa su per amo che portava sale, e dormì'in su
foscolo, xvii-80: ditegli ch'io l'amo e che l'amerei quand'anche non
due per cui perseverasse la piena dell'amo: ma riaprendosi dette calle, subito
del gelo. magalotti, 9-1-118: amo son tre giorni che non corre [
? - sì, er voi che amo più dell'anima mia; per voi che
nulla: / più di me t'amo, fanciulla. poliziano, 6-347: i'
ix-24: s'10 perdo lei cui amo tanto, / perdut'ho me a gioia
tutto racchiuso in queste parole? vi amo. a queste parole tutto ciò ch'
suoi due vicini, la magra e l'amo, risospinte sul lido dai libecci,
benché sia piccola cosa. tuttavia 10 amo più che tu guardi 11 tuo e
. carducci, ii-10-228: io non amo attristare questi bravi e buoni vecchi, che
il rispetto del vostro consorte, qual amo come fratello, mi sta nel cuore
volgar., 83: quanto malamentre eu amo lo respeto de li ogli, sì
). carducci, ii-10-80: io amo le lettere lunghe. trova nelle miniere
in una fogna grande che rispondea in amo, la quale era sotto questo palagio,
/ e un grido sol risponde / l'amo la dora il po. p.
pucci, cent., 84-20: l'amo già non ristava di mescere / e
grillo, 361: sapendo quanto vi amo, dovete anco imaginarvi quanto mi son
l. albizzi, 450: vorrei che amo avesse un callone con le sue sarasinesche
che concorrono alla di lui [dell'amo] ripienezza, poiché le pioggie cadenti
ritien sembianza, / che quasi in amo d'or le prende e stringe. c
a delitto, / dottor, non t'amo; e non te lo nascondo.
stesso. ogni voce m'importuna. / amo solo la voce delle cose. /
veso, e prie verso appennino / amo rivocherebbe il suo camino, /..
... che quando ella inghiottisce l'amo, preparatole dai pescatori, subito vomita
e. gadda, 18-49: io amo vantarmi (con me stesso, ché con
pesse sì se per- ceve deio retort amo pur quand el è preso, mai la
151: questa statua di marte cadde in amo e in quello dimoro tanto, quanto
ama in sogno, e dice: t'amo! 11. in relazione col
, 1-13: io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi /
la riva / del fiero fiume [l'amo] e tutti li sgomenta. mariotto
tu mi dicevi, in riva a l'amo / nascon mirti amorosi, / ma
altro luogo di toscana di dove non lontano amo corra, ancorché l'abitazione non sia
ove saprai con quanta riverenza io t'amo. monelli, 2-523: non ho mai
. caporali, ii-5: io sennuccio amo e l'amo per quel verso / che
ii-5: io sennuccio amo e l'amo per quel verso / che amar si deve
il vocabol di quella riviera [l'amo], / pur com'om fa de
cavalieri. b. tasso, i-43: amo, ardo, e verso lagninosi rivi.
rivolgerà il suo corso tutta in amo. -far scorrere. chiabrera
a dietro. casti, 203: l'amo rivolgere / le placid'acque / vedrassi
stesso. targioni tozzetti, 12-2-89: l'amo... se corresse per linea
a pena venuti fra noi, avean visto amo correre ah'in su, rizzavano cattedra
udivo, nel silenzio, il rombo dell'amo gonfio alle mulina,...
alcuni accantonati e alcuni in guisa di amo. vettori, 153: è ancora opinione
rorido il guardo tuo, / t'amo, dicesse. praga, 3-194: stanotte
rose. idem, ii-192: non amo che le rose / che non colsi.
le rose / che non colsi. non amo che le cose / che potevano essere
la rotta, perché ivi ruppe l'amo. -canale di scolo.
118- 12: com'pesce ad amo -od omo rotto a mare / d'amar
: io parlo un rotto francese e non amo di stringere nuove e temporanee conoscenze.
pelo o escrescenze, / tettammo l'amo senza che vi abboccasse / tinca o barbo
villani, 11-1: tutte le vie lung'amo di qua e di là rovinaro,
, xv-472: io abborro dalle intarsiature ed amo più i rozzi cammei tutti d'un
noi rubato e spento / il lume ch'amo e riverisco tanto. 5. derubato
: le rubiconde triglie / a l'amo correranno. 11. che ha
gange abbia pescato, / ha l'amo tutto tempestato d'oro; / di vaghi
mia donna in domino, / l'amo bàlsamo fino, / le mura di firenze
/ e il labbro indotto: io t'amo, proferì. foscolo, xiv-315:
bellezza. / odio chi m'ama ed amo chi mi sprezza; / verso chi
voce da defunto. « io non vi amo più! » tronconi, 2-256:
colli / del casentin discendon giuso in amo, / faccendo i lor canali freddi
e d'assenzio, / mugnone, amo e bisenzio / disser gridando in suono alto
comperai una casa con terra in fino ad amo nel popolo di santa maria a verzaia
che tu sacrasti / qui su l'amo alle belle arti custode. -riconoscere
con pietoso affetto: / « t'amo », diss'ella, « e t'
la castità, ch'io mi conservo ed amo. sarpi, vtii-64: era proibito
, / il bel de5 sacri studi amo e vagheggio. loredano, 1-219:
, che lento va sul greto solingo dell'amo,... credono che stia
m'hanno piagato i du'occhi ch'i amo /. una saetta dalla signoril casa
loquaci / le rispose tacendo, « io amo, io ardo ». ciro di
pescagione instituita da cristo, non coll'amo, colla sagena. salvini, 23-15:
quadro nell'altra faccia era il nostro amo, il quale aveva una grillanda di
del vangelo. dall'ongaro, vi-252: amo, più che la porpora / dei
palo in frasca'o veramente d''amo in bacchinone'. p. nelli, 1-2
pietra della golfolina che si attraversava ad amo e lo rendeva più angusto non era
mazzini, 20-171: manzoni, unico che amo ed onoro fra essi, pensa alla
non sono impuro, o signore e ti amo. sei la per l'aure odora [
siccome, allorché vi è dubbio, amo sempre abbondare dal lato della legalità, io
periodici popolari, ii-237: io amo e voglio per me e per gli
., 1-1 (1-iv-38): io amo molto meglio di dispiacere a queste mie
quello proverbio che si dice: « amo donna pronta, ma non de casa
confidenti e pratichi del paese vedere se amo potea in alcun luogo passarsi. lippomano
, disse lauretta impaziente: io non amo tante sapienterie. boine, cxxi-iii-878
c. i. frugoni, i-14-37: amo in essi [stracchirii] quel rinchiuso
sdegno? ghislanzoni, 16-141: io non amo le donne politiche, detesto le donne
l. albizzi, 456: vorrei che amo avesse un callone con le sue sarasinesche
sardigna. lippi, 1-24: ad amo se ne venne, / ove baldon facea
. sardigna era luogo in firenze sull'amo fuor porta s. friano, in cui
il terreno interposto fra la gora e l'amo, tutti que'pignoni, che sono
: nel crudo sasso intra tevero e amo / da cristo prese l'ultimo sigillo,
ricrei. lubrano, i-ded.: non amo parafrasi sazievoli, non infrascature di erudizioni
dal cielo che gli amici, che io amo giornalmente, ancora che la fortuna mi
ne innarro / come vener, cui chi amo qui vorrebbe, / più lo 'ngengnio
sotto a pisa volgere el letto di amo, in forma che non passerebbe più per
: e in tanto libicocco / tagliare ad amo l'argine propone, / acciò nel
, 1-6: giuro per vita di quanto amo che, se credessi che queste calze
pochi accenti procurerò cu sbrigarvi. io amo rosaura, e la desidero per mia
alta per qualche poetica passeggiata lungo l'amo. = comp. dal pref
in consistoro, e potrebbesi con un destro amo ricavar la chiave e far ridere e
. buonarroti il giovane, 9-187: amo le strade / calpestare scabrose e non
arda com'ardo / e come l'amo m'ami, cinta di fiamma pari.
: con la canna e con l'amo, assiso al lito, / d'arezzo
quella per cui con sorga ho cangiato amo, / con franca povertà serve ricchezze,
come vicin le fui già presso a l'amo. b. pulci, lxxxviii-ii-340
9: partito da firenze, perché l'amo scarseggiava di maniera d'acqua che non
vtviani, 1-38: e'si riduce [amo] talvolta nell'estate con sì scarsa
triste segno sbiadito. addio: ti amo. -non completo, convincente o preciso
di me che ti ammiro quanto ti amo? d annunzio, iv-2-1058: ella si
colui che più che la mia vita amo? lorenzino, 91: 141: vedi
., 8-7 (i-iv-292): vedeva amo, il quale, porgendole disiderio delle
, così ancor non li temo: / amo il morir da forte, no il
così infuriato? - a gittarmi in amo per non vedere il vecchio. -eh,
fantoni, iii-49: signor non t'amo, perché in aurea cuna / nascesti
acqua piovana della città ch'andava in amo, cne. ssi chiamava lo scheràggio.
della città di firenze e andava in amo. = etimo incerto: probabilmente si
la mia patria contro un morto che amo. 5. impegnarsi in schermaglie
piombo / porta ai pesci un adunco amo di bronzo / che sì li uncina;
ho fitto sì nell'ossa / ch'amo il mio mal quel assetato infermo: /
tommaseo, 11-130: io già non l'amo. / oh no; come il
corse scapigliata / veggendo un ovo in amo ch'affogava. 5. dimin
lontano. ungaretti, iv-24: e t'amo, t'amo, ed è continuo
, iv-24: e t'amo, t'amo, ed è continuo schianto! c
bandello, 1-47 (i-558): io amo costei... molto più che la
saline. lueini, 7-16: amo le ginestre che schioppettano e strepitano, bruciando
., 84-42: là dove l'amo si volse alla schisa, / cacciava in
chi schiuse / i modi, ond'amo a non più alzar s'astringa /
noi: anche tu, arianna che amo e che mi fai tanto aspettare e soffrire
dal pref. ex-, con t'amo. valore privativo-detrattivo, e aitare 'adattare'.
, 343: l'angoscia di trovarelui che amo in scimmia. l'espresso [17-iv-1983]
]: 'scimmiotto': arnese per lapesca ad amo, buono a scozzare gli ami impigliati nel
. foscolo, xiv-238: io t'amo., sì, t'amo; odilo
io t'amo., sì, t'amo; odilo mille volte. né il
/ nel mortai corpo, così t'amo sciolta. idem, purg., 12-75
e operante. pasolini, 2-95: amo il mio giallo viso di ragazzo, /
. con la particella pronom. liberarsi dall'amo a cui aveva abboccato (un pesce
cavacchioli, 158: un dentice dall'amo ecco si scoccia. = comp.
agg. che si è liberato dall'amo a cui aveva abboccato (un pesce)
condotto! pare un luccio scocciato dall'amo. scocciatóre, agg. e sm
veloce, che gira intorno allo scolmatore dell'amo. 2. sfioratore di un
profluvio et abbondanze d'acque sgorgare in amo per il fosso della serrezza, conviene che
quali chiamano 'centopedi', avendo glioctito lo amo, vomitano tutte le interiora, finché mandeno
le interiora, finché mandeno fora lo amo; depò se le regliocteno. caudino [
] di qua a signa in sull'amo, scomoderebbe tolomeo. sbarbaro, 5-116
sotto i miei occhi, vedo ed amo sempre negli aspetti nuovigli aspetti scomparsi, m'
. però che [firenze] sopra l'amo non avea che uno ponte, e
sono facili, ma non sconsigliate. amo un amico senza pregiudicio dell'altro: né
scoperto addosso. magalotti, 9-1-118: amo son tre giorni che non corre;
voi avete detto di amarmi, io vi amo. - con valore aggett
conquista, alle esplorazioni. che io amo più che la luce degli occhi miei,
39: vede l'esca, e l'amo entro non scorge. alberti, i-61:
(il doppio) che per fissare l'amo al se- tale (il semplice)
terso intelletto, vi capacitate che io non amo lus- surievolmente. cesarotti, 1-xviii-247:
pianura. de marchi, iii-2-127: amo l'omnibus e mi piace scorrere in
g. manganelli, i-198: io amo la birra, la morbida, frenon
carducci, ii-8-320: bella mia, ti amo, fieramente e infelicemente ti amo.
ti amo, fieramente e infelicemente ti amo... ti desidero in tutte le
ballonzolo, / brozolo, bonso d'amo, o voi dir bonsolo, / piccolo
. g. bianchetti, 1-219: amo... di far sapere quanto di
possono scrivere 'mandami il guttalax'oppure 'ti amo come un pazzo (una pazza) e
farò scudo, ché qual padre io t'amo. fucini, 237: si pianta
guizzanti armenti / colla canna e coll'amo avvien che predi. pascoli, 1-99:
cinto, / onde lassù de l'amo i semidei / il nome lasceran sculto e
/ né altrui, né me stess'amo. tansillo, 2-311: non ha l'
1-13: io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi /
, il detto berto non abbandonando questo suo amo denze amorose e, nel
qualeio accennava. carducci, iii-3-172: t'amo, o pio bove; e mite
quasi 5 miglia secondato il tortuoso corso dell'amo, si ricongiunge coll'antica principale e
, / quella onorata man che second'amo. 5. che viene dopo
parla e ride. preti, 41: amo in voi la beltà, che dentro
, pretendere anche di sentirsi dire « ti amo »? qui pare che si esageri
dorme bene. moretti, ii-1127: amo il vagone, lo scompartimento, amo
amo il vagone, lo scompartimento, amo proprio il sedile di legno, il finestrino
seduta materia, la quale certo in amo non è venuta mentre è chiaro,
sua gloria che tramontava: « ti amo come la luna ama le foglie ».
vidde, cominciò a fu- sre verso amo; e seguitandolo, con una lancia gli
egli ha con gismondo mio nipote, quale amo come figliuolo? b. davanzati,
tu non potrai dire schiettamente: « amo il mio amico, aborro il mio inimico
mio amico, aborro il mio inimico ed amo più la mia patria che i suoi
il segno. poerio, 3-358: l'amo quelli segnolini che grattasti colla aguciella, innanzi
la moda, ho detto « vi amo » a una donna cne non amavo e
fanti e con ottocento cavalli e, passato amo a empoli, si congiunse in viaggio
miei baci la selvaggia testa, / amo il volto affondar nella foresta / de'tuoi
, ii-7-292: dolcezza mia, e amo salutarti così anche ora che ti mostri
può perdere. tesauro, 5-276: amo il sembiante / di teseo; ma il
natura mia portasse che, quando non amo e non pregio più una persona o una
eo le farò sembianti / com'io l'amo a fé re / ma nullo
: ah dite prima o ch'io non amo o ch'io / son d'ogni infedeltà
uomo, che semina, / io l'amo ». cinelli, 1-148: gherardo
negare a me stesso ch'io l'amo; ma se mai, se mai!
: se dirà lo servo: « io amo lo signore mio e la moglie e
[o amore] mi mettesti l'amo. bandello, 2-41 (11-68):
di setole intrecciate insieme, con un amo in fondo. dizionario di marina [
in alcuna setole annodate insieme, con un amo in fondo. -disus.
ne dubitate punto; perché 10 v'amo. -quasi sempre-, in molte
un mormorio / ti dirà: « t'amo ancora, o dolce elmira, /
mai niun segno sensibile, pur l'amo e la stimo altamente. saba, 3-66
. dominici, 4-143: sanza comparazione amo più te, peroché nell'anima separata non
si dà carducci, ii-8-104: ti amo anche, se vuoi, un po'senaggettivo
sangue. idem, iii-3-172: t'amo, o pio bove; e mite un
il pe sce pigliar l'amo, fortemente tragga prima, acciocché si
. dominici, 4-143: sanza comparazione amo più te, pe- roché nell'anima
dottori, 3-39: amai cinzia, amo l'ombra: a lei si serba /
a martello, / di qua l'amo, di là l'oste ci serra.
per dir meglio, un regolatore al fiume amo. riparo, sbarramento.
modo. g. bellini, 88: amo ancora il povero delinquente dal petto tatuato
. dante, xxxiii-27: tanto l'amo / che sol per lei servir mi te-
madonna, in cui tegno speranza / e amo lealmenti, / non so che cosa
senza che si cessi d'intendere che amo io, anzi che amo assai, e
d'intendere che amo io, anzi che amo assai, e non dire 'amoooo'senza
'amoooo'senza che s'intenda che un altro amo, così l'arsi permetteva d'allungare
, situata fra il galleggiante e l'amo e costituita da un filo particolarmente sottile
e 'l mio nimico assai più di me amo, / e d'uno amaro cibo
e 'l mio nimico assai più di me amo. firenzuola, 938: e'
ferrari, 362: né solo io t'amo, o sposa, pe 'l
dentro. corazzini, 4-118: io amo la vita semplice delle cose. /
profluvio et abbondanze d'acque sgorgare in amo per il fossodella serrezza, conviene che consumi
, i-i-ii: ca, sed io bene amo, / e sforzo in ciò tutamia possanza
tommaseo, 2-i-328: ora non t'amo più, tu non mi degni,
banani. luzi, ii-716: lui fiume amo / brado, ancora riluttante alla quiete
, o sonetto; ond'io più t'amo. 3. scatenare una guerra
maria melato èindossava. altomare, lxxv-82: amo le luci sfrontate / cheuna deliziosa sfrontata nella
sotto acqua, attaccati i pesci all'amo, gli fece, accortasi dell'inganno,
gire alle pendici, / per isgombrare all'amo suo'rigagnoli 7 si riformò che
tanno un notaio / né sono in amo tanti pesciolini / quant'è in vìnegia zazzere
). carducci, ii-7-224: ti amo, ti adoro ogni giorno più..
io sia amato da quella cui io amo, tre cose me ne fanno certo.
igliare il pesce, bisogna metter l'amo dirimpetto alla occa sua, ché così
da il giovane, 10-922: gettisi l'amo, la rete si tenda, / la
moravia, iv-114: « non ti amo, non ti ho mai amato..
). bacchelli, 9-409: l'amo verde e brunito... s'allargava
ella mi ami, com'io candidamente l'amo; e prima di giugno la nuova
: i 'bandole- ros'della valle dell'amo, che correvan le strade per umiliare
sicuranza / ch'io ti diletto ed amo per servente, / ed ameraggio con pura
-francamente, esplicitamente. / lung'amo a far soggiorno. tarchetti, 6-ii-596
gorgona, / e faccian siepe ad amo in su la foce, / sì ch'
11-107: nel crudo sasso intra tevere e amo / da cristo prese l'ultimo sigillo
i sovrani. foscolo, xv-340: amo anch'io che il rame sia tirato 'te
/ c'avendo male, più v'amo ogni dia. latini, i-2277: quando
se tra i pastori che fanno tevere et amo / sì risonar dolce, pan,
ampie sponde, / per cui l'amo reai crebbe suoi pregi. pananti, i-347
religione de ipsi frati spontaneamente io multo amo. esopo volgar., 4-8: la
botteghe] di legname sportate sopra l'amo. boccaccio, dee., 2-2 (
5. ant. punta sporgente di un amo da pesca. salvini, 23-409:
da pesca. salvini, 23-409: amo gagliardo è fabbricato in sporti / scambievoli
. fantoni, i-30: onor dell'amo, biondi-bmne spose, / danzate a me
bellezza. / odio chi m'ama ed amo chi mi sprezza; / verso chi
, 8-48: io ho amato, io amo il moro, e con lui io
col filo e col calamo e con l'amo / tacito 'l pesce semplicetto adeschi,
. a. alamanni, xvui: amo nostro spnmacciando il letto / tutto l'
, inconscia disse: « io t'amo! » 2. dimin. sprìzzolo
ha da sapere vostra signoria ca io amo pasquina, e issa m'odia; e