. ammattimènto, sm. l'ammattire; preoccupazione grave, turbamento; impazzimento
odio molto e denaro nessuno. ammattire, intr. anche con la particella
, allora senza dubbio io cominciai a ammattire. capellano volgar., ii-
enormi di pietra serena, da fare ammattire un paesista, o da farti belare
su e giù e mi pareva di ammattire. tutto mi girava attorno e avevo
di volerlo pubblicare così, per fare ammattire chi lo leggeva. tommaseo-riguiini, 2298
vi dà brighe, noie, vi fa ammattire. v'è delle indagini erudite che
v'è delle indagini erudite che fanno ammattire, ma che sono pur necessarie.
3. tr. figur. fare ammattire; estenuare; far perdere la pazienza
ammattito (part. pass, di ammattire), agg. impazzito,
il vento le solleva e le fa ammattire e galoppare a perdifiato. paion due
modelle più in gamba sono quelle che fanno ammattire il pittore. se non ti muovi
più in gamba sono quelle che fanno ammattire il pittore. -con riferimento a
-prendere fuoco la girandola: impazzire, ammattire. r. m. bracci,
immattiménto, sm. ant. l'ammattire. - anche: affare che desta
diventare pazzo, perdere la ragione; ammattire. fiore di virtù [tommaseo]
bere. = deriv. da ammattire con cambio di prefisso. immattonare
ragione, essere colpito da follia, ammattire; dare in ismanie.
2. famil. scherz. ammattire, perdere la testa; penare.
tr. raro. rendere grullo, fare ammattire. = denom. da grullo (
: perdere la ragione, impazzire, ammattire, rimbecillire. bandelio, 2-57 (
3. tr. rendere imbecille, far ammattire. ojetti, ii-163: dio sa
ce n'è più del bisogno per far ammattire una decina di savi.
turbare, sconvolgere, fare impazzire o ammattire. aretino, 20-167: oh,
, s'accorse che non importava d'ammattire per dare apparenza di vero alle più
-volgersi il cervello a qualcuno-, impazzire, ammattire, delirare. macinghi strozzi,