, agg. che affascina, che ammalia, che incanta (con l'influsso
: 'la passione nostra stessa ci ammalia, non ci affattura '. 3
moralizzato, v- 364-2: vocase una ammalia pantera, / che aletando tale odore
, 30-139: la cieca cupidigia che v'ammalia / cimili fatti v'ha al fantolino
credito sia, / il medesmo bicchier tutti ammalia. idem, i-257: par che
carducci, 1018: benigna vision che tutto ammalia / il ciel d'intorno, ei
la voce che dentro il cor mi ammalia, / suono di primavera su '
fa ima sirena o una meretrice che ammalia. cupido dunque e perciò ingiusto chi
e non trova la serva che lo ammalia, che si fa fare un figlio da
opera malìe. -al figur.: che ammalia, affascina, che seduce.
, 12-1-3: « latine autem ammalia sive animantia dieta, quod animentur vita et
; est et auspicium quod aves vel ammalia paganis auguribus demonstrant, unde futura noscuntur
30-141: la cieca cupidigia che v'ammalia / simili fatti v'ha al fantolino /
30-141]: è quella cieca cupidigia che ammalia sì gli mondani, che sempre eleggono
, 133: « bigenera dicuntur ammalia ex diverso genere nata, ut leopardalis
30-141: la cieca cupidigia che v'ammalia / simili fatti v'ha al fantolino
, 30-139: la cieca cupidigia che v'ammalia / simili fatti v'ha al fantolino
dotta, lat. scient. corrodentia [ammalia], dal lat. corrodens -èntis
30-139: la cieca cupidigia che v'ammalia / simili fatti v'ha al fantolino /
. -trice). letter. che ammalia, che affascina. soffici, v-6-466
gatto, mangiato che si sia, ammalia di tal sorte gli uomini, che
sunt erma ha- bentes, inimica ostreis ammalia ». v. cancro.
, che può operare incantesimi; che ammalia. ovidio volgar., 2-54:
del gatto, mangiato che si sia, ammalia di tal sorte gli uomini che diventano
. ac<òa, e da'latini 'insecta ammalia 'furon chiamati... non
3. figur. che seduce, che ammalia. bandello, ii-1125: amor,
dotta, lat. scient. mammifera [ammalia], comp. da mamma 4
vero apricis regionibus post pluvias nota incesserunt ammalia, graece autem jcdcpruat, nomina tur
peste. -che seduce, che ammalia. d'annunzio, v-2-741: sopra
la scritura, / ad omo e ad ammalia resomiglia. livio volgar., 2-181
sustanza una rugiada guasta e corrotta che ammalia l'erbe e l'uccide più che la
sua natura, come am- màlia per ammalia. = comp. dall'imp
più duri delle selici / quell'armoniadi paradiso ammalia. g. l. cassola, 1-7
2. che affascina, che ammalia il pubblico. l'illustrazione italiana [
/ un po'tiranno. -che ammalia, che seduce irresistibilmente (gli occhi)
cane. -che seduce, che ammalia irresistibilmente, procurando fallaci illusioni (gli
, mangiato, che si sia, ammalia di tal sorte gli uomini che diventano vertiginosi