polsi le si vedevano gli ossi. ammalare, tr. ant. e dial.
ammalato (part. pass, di ammalare), agg. ant. e
un cimitero di pertiche mozze. ammalare, intr. più spesso con la particella
fra voi, che temono tanto d'ammalare, che non si può dire che
villaggio la gente stenta a invecchiare e ammalare. idem, iii-184: tu ammalerai,
ammalato (part. pass, di ammalare), agg. e sm.
di ottobre. = deriv. da ammalare; per la cronol. cfr. ammalazzato
diffondere una malattia; contagiare, far ammalare; colpire un organo, una parte
, usatissime da'mortali, fanno spesso ammalare e crepare un onest'uomo, s'
comp. da dis-con valore privat. e ammalare (v.). disammirazióne,
, usatissime da'mortali, fanno spesso ammalare e crepare un one- st'uomo,
, 5-59: qui non ci si deve ammalare; chi s'ammala è perduto.
quel freddo e quell'umido lo facessero ammalare, come spesso era accaduto.
nella parte malata o che sta per ammalare. arlia, 1-164: detti una
(immalsanisco, immalsanisci). ant. ammalare. jacopone, 6-19:
. -ant. infettare, far ammalare. m. adriani, v-323:
di morte, quelli che possono far ammalare e morire. -ant. talismano,
: la vita sedentaria... fa ammalare le persone sane e conduce le indisposte
un veleno a tempo, che fa ammalare le persone sane, e conduce le indisposte
anzi dicendolo chiaro. ant. che fa ammalare; che fa perdere vigore, -figur.
! 3. tr. fare ammalare, rendere infermo; cauquale ami infermamente
. (ingótto). ant. fare ammalare di gotta. g.
. - in partic.: far ammalare di tisi polmonare. n. martelli
anche... dal pericolo di dovermi ammalare. chiari, i-ii- 53:
fico, licheni fichi). fare ammalare di lichen. = formaz. dotta
alla salute, alla sanità: volersi ammalare di proposito, o per imprudente trascuratezza,
che qual uom mi s'avvicini, / ammalare anch'ei gli tocca. padula,
per lui, che ebbe il malvezzo di ammalare: ed eccolo senza pane fino a
guardatissime nel vitto, appunto per timore di ammalare. tommaseo [s. v.
masse. magazzini, 128: fa ammalare le genti a masse. lippi, 9-23
mentula or non ha nel suo ammalare. caporali, ii-38: la qual [
foscolo, xvi-468: bada di non ammalare di nuovo; e se mai,
, vedendomi accresciute le utilità, facesse ammalare in casa mia anche que'pochi che
nell'espressione offendere d'infermità: far ammalare, scatenare una malattia); affliggere
sull'uomo malato e sull'animale fatto ammalare artificialmente, valendosi di tecniche analitiche e
pagato / un medico a voler farmi ammalare. foscolo, xvi-156: anche il mio
addolorava, ed a segno di farmi ammalare,... egli era di mandarmi
giovannantonio, / era venuta voglia d'ammalare. alfieri, i-275: da prima credei
che aveva la mia madre di farmi ammalare di dolore, che non di vedermi riuscire
tozzi, vti-411: bada di non farlo ammalare, perché tu sei molto sanguigna.
-si sente 'in più'-incoscientemente decide di ammalare e di morire: e ciò accade.
8. tr. affliggere; far ammalare (il clima inclemente). niccolò
, non perché la sporcizia possa fare ammalare gli uomini. e su questo non