una picchiata strana; / un altro ammacca che parve di cera: / ed
... ove niente s'ammacca, ma solamente il suono si rinforza.
jahier, 62: il fardello bitorzoluto ammacca la schiena. palazzeschi, 1-319: ed
. che produce contusione, che ammacca, pesta, schiaccia senza ferire
toccare. dove scontra, la carne si ammacca. è il sangue che si guasta
l'ugna, / e qual si ammacca l'occhio fuor d'onesto, / ed
bucò / cavalier di gran fama, ammacca telmo, / sicché intronato egli esce
). bencivenni [crusca]: ammacca la lanciuòla tra due sassi, e
botta acconsente, e, se s'ammacca, ritorna; e però non si rompe
per conseguenza in un certo modo s'ammacca. magalotti, 7-101: in oggi però
di acciaio di dura tempera, non ammacca esso scarpello, ma bene incava e
con l'ugna, / e qual gli ammacca l'occhio fuor d'onesto.
: non dimandate s'ogni osso gli ammacca, / ch'aria partito un marmoreo
uno una picchiata strana; / un altro ammacca che parve di cera. g.
ponvi su le polpe delle dita e ammacca con esse detto pelo, e così ammaccato
rotti i labbri, chi il naso s'ammacca. di giacomo, ii-592: il
con l'ugna, / e qual gli ammacca l'occhio fuor d'onesto, /
toccare. dove scontra, la carne si ammacca. è il sangue che si guasta
occhio dell'altro cavaliere o che gli ammacca una spalla, lo ferisce in una natica
apertura del forato muro, / gliel'ammacca qual orbo e gliela pesta / con
. dove scontra, la carne si ammacca ». -sostant. boccaccio
o d " armatura, contro cui si ammacca la testa. -tose.
rotti i labbri, chi il naso s'ammacca, / un braccio fra cavicchio si
di acciaio di dura tempera, non ammacca esso scarpello, ma bene incava e