98: chi non sa finger l'amico, / non è fiero nemico. bonarelli
che t'à me'servito il mio mezo amico che'tuoi cento? dante, purg
una figura immobile davanti la casa dell'amico. nievo, 1-362: finalmente una
ma quasi fantasma sua; e non amico, ma vana d'esso figura. ché
intenzione. cuoco, 1-201: povero amico! a quale stato ti veggo 10
fuor de le braccia del suo dolce amico; / di gemme la sua fronte
. corazzini, 3-67: il nostro amico diceva che una porta chiusa è figurazione
e d'indirizzi che dovevo lasciare all'amico steele per le partecipazioni ufficiali. de marchi
;, comp. da cpfxog 'amico 'e < 5tv9-pomo <; 'uomo
a. pucci, ix-354: amico mio barbier, quando tu meni /
cpixapyopta, comp. da cptxoi; * amico 'e tfpyopoq * argento '.
. dal gr. q>txo <; * amico 'e dp- p. ov (
gr. cp (xo <; 'amico 'e àxéxeta 'esenzione da imposte
cpixaurta, comp. da cptxoi; 4 amico 'e aòtoo 4 di se stesso'
molto dell'esser nominato filelline, cioè amico de'greci, ma più filateneo,
, ma più filateneo, che importa amico degli ateniesi, fece alla città d'atene
, comp. da cptxo? 4 amico 'e " exxrjv -tjvoi; 4 greco
dal gr. cpixéraipo? 4 amico dei compagni ', comp. da tpthoq
, comp. da tpthoq 4 amico 'e étoctpog 4 compagno '.
/ se'per natura, e per eletta amico, / ama ed ascolta, e
per amorevolezza in casa d'un suo amico ed essendovi accolto con riverenza ed affezione
ed affezione, non rimettesse a quell'amico alcun fio del qual egli fosse tenuto o
. cicognani, 1-13: il cervello dell'amico lisandro era una fioritura di ghiribizzi di
giacomo, i-777: il mio povero amico era cieco. senza padre né madre
/ assalta e frange, ebber nettuno amico, / e 'l mar tranquillo, e
fornitore); fido, sicuro (un amico); stabile, duraturo (un'
: molto meglio è avere uno vero amico che uno ficto amico. masuccio,
è avere uno vero amico che uno ficto amico. masuccio, 396: occultando
moravia, xi-508: mi lasciai trascinare dall'amico costantino al circolo sociale dei fiumaroli,
tu [impostura] il discorso volgi amico / al monarca ed al mendico. /
la sconsolata / flebile immago del morente amico? 4. letter. piangente
di voce riferì la morte di un suo amico e la demolizione del suo caffè abituale
la sua pirra. sannazaro, 10-164: amico, io fui tra baie e 'l
vecchiezza, chi di grazia si partirebbe dall'amico focolare? g. r. carli
14-375: il 'cuore'me lo imprestò un amico il quale aveva finito gli studi;
sacchetti, 107-30: l'amico lasciava pur dire e fodera- vasi,
botta, 4-187: per mantenersi il popolo amico, distribuirongli grano, vino ed altri
villa dossi pisani non piaceva al mio amico, intrepido assertore di ogni novecento più
in firenze alcuno che tu ti stimi amico? -i'non lo so; che dichin
geloso dentro il portafoglio scambiando con l'amico occhiate piene di significato e di mistero
poetiche; e come non trovino un amico che stracci loro quei fogliacci su 'l
tana, covo 'e cptaoc * amico '. foleòfilo, agg. biol
folpo ancor, sì de l'ulivo amico, / non fugge da la man di
la loro disperazione fondersi con quella dell'amico. -confondersi, diventare vago e
v-310: visitando ier l'altro un amico mio, giovinotto di moda, lo
sua chiarezza e vertute, / bernardo amico mio, solo da quella / che ti
stenti, con pratiche severe l'uomo amico di se stesso o degli uomini, se
sopra i fatti miei disse il gesuita all'amico queste parole formali. milizia, xix-4-1061
molto semplificate e che chi avesse un amico alla stazione di frontiera se le faceva sbrigare
... non vi siate, amico, a formalizzare. magalotti, 24-226:
, 3-324: voi non potreste credere, amico, quanti formicai di poveri pitocchi e
anch'io vi chiamerò non più carissimo amico, ma veneratissimo e magnifico sig. professore
volgar., 3-1 (61): amico, sopra la tua bisogna tu mi
mi prese con tristezza il ricordo del mio amico di allora. brancoli, ii-132:
un medico finto e che era un mio amico, che mi portasse nascostamente da mangiare
. bibbia volgar., vi-185: l'amico fedele è defensione forte; colui che
. guittone, i-3-440: adunque, amico, pugnate forte, e prò,
innamorata, constantemente osservavo la fede allo amico mio. pallavicino, 7-59: il
fece forza al suo rispetto per l'amico, e si scaldò, parlò fortemente,
apparve e gli disse: -perché, amico, attribuisci alla terra il dono che
vincasi e domi; e del soave amico / nobil parte de'campi all'altro ceda
poca fortuna con voi. vi sono amico, e non lo credete. papini,
cassola, 2-458: -questo è un mio amico di volterra, -disse testina.
e ben puoi sapere che forvoglia dà l'amico, dove pregato tace. idem,
la forza del sole, riscontrò un suo amico. ariosto, 6-32: legno dal
: ha abbarrato questo suo vicino e amico grande in marchi ventotto d'oro che gli
: dipingendo sotto il nome di un mio amico infelice tutto me stesso, doveva a
« io debbo stamane desinare con alcuno amico, al quale io non mi voglio fare
un biglietto di presentazione di un suo amico. -con valore di.
, nobilissimo parlatore, a gallio suo amico, contra gl'imminenti assalti e forzamenti
forzata una donna maritata in un paese amico..., preso il soldato,
prepotente (la volontà). amico di dante, xxxv-i 1-708: per tanto
ucciso (come voi vedete) l'amico, e l'altro a morte ferito.
/ contende agli occhi tuoi; ma vero amico / / ti son e teco nacqui
cesarotti, ii-203: alta mestizia, amico, / fascia il tuo spirto,
ululando. carducci, iii-24-29: o amico che giaci muto e freddo nella fossa
. sinisgalli, 6-152: il mio amico ha una sua ingegnosa teoria della mummificazione
. guittone, i-1-266: certo, amico mio, orbati siemo e nescienti e
* luce * e cptxog * amico '. fotofinish, sm.
/ quel tanto bello e caro vostro amico, / messer bastiano? batacchi,
. svevo, 6-151: finalmente, amico mio! ti sei deciso di frammetterti
maiano, i-9: allor di tanto, amico, mi francai / che dolcemente presila
mandarlo senza francare, perché il mio amico pagherà il tutto in fiorenza. baretti,
francescane. d'annunzio, v-3-175: l'amico dei conviti, mal disposto alla frugalità
. nelli, 10-1-2: si vede, amico, che voi avete bene appreso le
franco1 e dal gr. 91x05 'amico '. francofobìa, sf. avversione
, iii-311: non vi fidate, amico, d'una superficie ch'abbia il fondo
con seco in casa d'un fornaio amico del frappatoraccio. = deriv. da
frate pietoso / e mio sì dolce amico almo riposo / non vienne, entrane
-come appellativo affettuoso: compagno, amico. fra giordano, 3-102: vedi
? trattato d'amore, 41-2: amico frate, guarti, / né amor non
rivolge a un parente o a un amico che giunge inatteso all'ora dei pasti
patria, di ideali, ecc.; amico, confratello, concittadino, compatriota;
: or viviti lieto, mio antico amico, e fratello in dante. panzini,
di sydrac, 341: se il tuo amico o il tuo fratello ti mostra malo
anni nella vita gli era stato fraternalmente amico. = comp. da fraternale
. carducci, ii-16-182: mi fu carissimo amico, anzi fraternamente diletto fino dalla prima
! -intimo, intrinseco (un amico). e. cecchi, 9-131
non d'anni pieno, / amico fraudator vi mostri un fonte, / in
saetta, ma peggio chi fraudolentemente parla all'amico suo. boccaccio, viii-2-120: cominciò
ii-131: meglio sono le ferite dell'amico che i fraudolenti baci di chi odia.
sulla feccia. goldoni, iii-29: -caro amico, ditemi chi ella è. -è
voi rispondete freddamente; io vi son pur amico. boccalini, ii-61: freddamente.
senza lasciarla freddare, va da un suo amico e gli conta il fatto e la
è il giorno de'morti. o amico che giaci muto e freddo nella fossa
, 293: egli è pur vostro amico, e vi ha già compero / a
, che fa quasi pena a un amico, per cose che al più dovrebbero farti
occhi e dalpanimo consenziente su 'l lontano amico quelle correnti arcane e fremebonde di amore
hanno forzato a preferirli a quelli d'amico. 9. veloce,
un'infermeria! » e anche il suo amico... ebbe uno spiacevole senso
/ questo è il sacro al mio nume amico suolo. pascoli, 819: il
sciocchi. alfieri, i-38: [l'amico] non mi fece più lavorare per
pratolini, 4-76: immancabilmente giungevano un amico o un conoscente, conduttori d'albergo
, 22-20: ma dimmi, e come amico mi perdona / se troppa sicurtà m'
allarga il freno, / e come amico ornai meco ragiona. simintendi, 2-2-34:
: era stato frequentatore di un grande amico del padre. alvaro, 13-40: ridotto
ora il mio eroe / fra l'amico tacer del vuoto corso / lieto si sta
botta, 5-8: questo ministro, amico a tutti, pendeva per la francia;
: forlì, 19 frimale. caro amico, ti scrivo col polso tremante di
il vuoi, io ti farò cogliere l'amico sul frodo. -di frodo:
grave e sodo, / fedele, amico e galantuom davvero, / non di quei
, 53-25: melliori sono le ferite dell'amico che'frodosi basci del nemico. boccaccio
seco alla visita d'un gentiluomo ugonotto amico mio, dove, essendo sopraggiunta altra
l'altro contento del manifestare a un amico discreto la cordiale antipatia per colui che
metteva egli a fronte di un piacevole amico. nido eritreo, i-105: il letterato
cola, vii-770 (1-13): amico vero, io te richèggio / che
, iv-318: certo il mio e vostro amico non era in questo errore, che
leopardi, ii-469: socrate stesso, l'amico del vero, il bello e casto
, 4-20: fuggì in casa un suo amico, confidandosi, / perciò che per
i-543: così vanno con l'amico, come l'ombra con colui il
19: ogni tesoro avanza il vero amico, / però ch'egli ama e
morando, iii-225: fuggitivo cristallo, amico rio / che serpeggiando vai tra l'
conoscimento. bresciani, i- i-395: amico, io son francese, e come tale
cura d'un gentiluomo troppo mio grande amico. tasso, 18-37: sopra il turbato
apprende la morte fulminea di un caro amico, non sa darsi pace che il loro
. e. gadda, 284: fu amico e protettore di ul- piano, il
/ del vin ch'educa il forte suolo amico / di ferro e zolfo con natia
occhi dello ingegno: / il sonno amico agli ebeti, a i vinosi,
ii-18-183: l'annunzio funerale del povero amico nardozzi io l'ebbi dai giornali.
funesti pensieri e trattener insieme l'amico draganutte in curiosi discorsi, andava lor
, 254: per acquistar grazia col novo amico, il primo dì che gli parlano
tempo il raccomandarmi ad un signore ed amico. pea, 7-612: sulle ginocchia
bonsanti, 2-296: egli conosceva bene l'amico, il difuori e il didentro di
/ fuor delle braccia del suo dolce amico. petrarca, 363-9: fuor di man
. soffici, v-2-104: è un amico fedele, non tradisce, non abbandona
giacomo, l'amministratore, un furbacchione, amico del buon vino e delle belle donnette
un furbo d'un tarchiatello vivaddio, amico del bicchiero e delle carte. svevo
. cicognani, 9-169: furbo, l'amico. -per antifrasi: sciocco, ingenuo
tesauriere, detti l'anello a un mio amico, che lo rendessi al cameriere fiaschino
ricevetti la visita di un mio carissimo amico, il furiermaggiore brescia. -nella
nascostamente, di furto, senza saperne amico o parente alcuna cosa. c.
russa in toto; ed il suo amico michele larionof, pittore futuristeggiante.
corre pericolo. se mai, l'amico lascerebbe la gabbana come giuseppe ebreo!
aveste me soficiente. non mi gabate, amico, che parlare savreste davante a deo
servidore, farò gagliardissimamente l'officio dell'amico. serdonati, 10-97: pregate iddio
ché giugne l'alba, che l'amico è dei nostri! caro, 18-71:
gai / molto, no 'l nego, amico mio, sperai; / or no
peccati. magalotti, 23-3: un cavaliere amico mio, grande ipocondriaco, ma galantissimo
era giovane vivace e del galantiare molto amico, avendo legato virtuosa amicizia colla pittrice
mazzei, xxi-270: seguitando io detto savio amico vi conforto, quando avete compiute
galdendo in pace. idem, i-3-88: amico, nessuno può galdere qui e là
e per malvagità e falseza ingegna / amico o frate, veggione a comuno.
idem, 155-14: despiacciate, despiacci', amico, d'esso / piò galear te
dei due cognati allo stesso modo dell'amico di lancellotto (« galeotto fu il
'l buon gallo sentier, ch'io trovo amico / più de'figli d'altrui,
gallo2 e dal gr. cptxot; 'amico '. gallofobìa, sf. francofobia
. pananti, i-357: quell'amico va e vien, fa il galoppino.
9-297: andianne; ch'un mio amico sì si svenne, / sendo assediato
lo destai per dirgli: alla gamba, amico, se vuoi vederla fuori di sogno
si dimostra un nemico del lavorare ed amico dell'ozio e della pigrizia. manzoni
berlini, 1-148: il discorso di quell'amico non è discorso fuor de'gangheri.
oddi, xxi-n-247: gli dirò come amico vuol torgli la moglie e lo metterò in
prendiamo l'autobus per andare da un amico dove ci riunivamo ogni tanto per fare
. barilli, 5-181: il mio amico di beira siede di faccia a me.
fanciullezza. poesie bolognesi, v-338-19: amico non ài né parente / che 'l
carducci, iii-26-303: uno scrittore dell'amico del popolo usava, come convalescente,
ventre 'e < pixo <; 'amico '. gastrointestinale (gastricointestinale)
, iii-390: vibrò una coltellata all'amico. fu arrestato e portato in gattabuia.
, quel che mai ebbi, un amico, / in cambio di tale bipede -comunque
, o gatto d'angora, a te amico, o gatto bianco di soria.
divertirsi. bernari, 8-46: egregio amico, 'essere gaudenti ', è
affanno. pulci, vi-25: l'amico tronfia, io tribolo, egli è poc-
., i-x-io: la gelosia de l'amico fa l'uomo sollicito a lunga provedenza
uomo essere geloso per lo suo buono amico: questa gelosia è buona e leale
: il pesco vuole star del fresco amico, / presso ad un gemitìo. soderini
la mia genealogia! no, no, amico, io non amo le genealogie.
delle maggiori famiglie d'europa, era amico di diplomatici, di ufficiali stranieri.
/ grande di febo e di bellona amico. g. bentivoglio, 4-858: benché
buona operazione ne la mente de l'amico, e da quella è prima partorita.
perché la lode generata dalla cortesia dell'amico è sempre prova d'amore, ve ne
lei tanto generosamente comunicata per parte dell'amico mio ottaviano targioni tozzetti. bartolini,
oberto, che io vedo il signor amico pensoso, e quasi ch'è risoluto
lodato achille per aver dato aiuto al suo amico patroclo, perché e'sapeva che,
dagli amici d'un defunto parente od amico per conservare la memoria delia sua nascita.
cardinale con quello o con quell'altro amico di genio, col quale voleva passare
archibugi o scimitarre (eroico in quanto amico di venere, dea genitrice).
foi ne la città del tronto, / amico nere, io fe'del catelano /
vantaggioso; propizio, favorevole. amico di dante, xxxv-11-753: morte gentil,
incontrai, nel sole, il lieto amico. / ei, nell'età gentile,
soccorrermi davanti ch'io mi muoia. amico di dante, xxxv-n-709: le dolci parole
misero a festeggiare la salvezza del reduce amico. collodi, 608: figlio genuino
terra 'e cptxo <; 4 amico '. geòfilo2, sm. zool
yri 4 terra 'e ^ fxog 4 amico '. geofisica, sf. scienza
si fe'francescano, e favorito / e amico diventò di san francesco; / e
4 agricoltore 'e cpfxo? 4 amico '. geosciùro, sm.
via angelino del trapano, suo vecchio amico, uomo prudente e quasi letterato, gerente
panzini, iii-750: il mio caro amico gillette x... è tornato
radicalmente tutti i germi morbifici nel- l'amico, che nel dì susseguente non mi fu
pascoli, ii-254: accettò non dimeno l'amico la promessa, e presone andrea il
. che parteggia per i gesuiti; amico * e fautore dei gesuiti. -figur.
: questo un atto non è da buon amico / a starsi
dir nulla piantava negli occhietti febbricitanti dell'amico i suoi ghiacci marmati.
in bocca a qualcuno: fingersi suo amico. g. m. cecchi,
. aretino, 1-121: guardolle l'amico con un ghignétto consenziente. p.
del nostro tempo, invitando a bere un amico, per dirgli una cosa ghiotta,
giorni chiari / per le nostre vittorie amico spieghi; / e doni a voi
, figliuolo del già sig. dionisio mio amico. 6. invero, certamente
; ma troverete al certo un giovane amico de'saggi. nievo, 1-283: squadrava
del manzoni giacente fra le carte dell'amico di lui giudici. setta, iii-451:
. a. pucci, ix-363: amico alcun non è ch'altrui soccorra / sia
(deriv. da gigolette): 'l'amico della gigolétta'(la voce si diffonde
. soffici, v-2-104: è un amico fedele [il coltello], non
ancora il sig. galileo era suo amico, ma... queste opinioni furono
, giovanni mette in ginocchio il piccolo amico. -mettersi, gettarsi in o
114): non fare scheme del tuo amico eziandio giucando, perché l'amico s'
tuo amico eziandio giucando, perché l'amico s'adira piuttosto delle scheme che un altro
da lui stimato allora e trattato da amico, poi lo dipinse in nero nel commentario
o alcuno bene propio, né parente né amico si truova che voglia meglio a te
non conviene giuocare di truffe co'l'amico. caro, 3-3-218: quelli che
sono a giuoco, / rispondo come amico a chiunque chiama; / e giuoco
/ vo a trovar un venizian mio amico, / il più solenne baro e
: -ci farò / essere anche un mio amico di riguardo, / col quale ho
: guardati di non giucare col tuo amico né con altrui colle mani né beffare,
, che l'ho fatta sperare all'amico di parigi col prossimo ordinario. cattaneo,
. latini, ii-96: certo l'amico avaro, / come lo giocolare, /
metastasio, i-247: si vive, amico, / sotto un giogo crudel. alfieri
vista di tutti quei piccoli gesti dell'amico, così pieni di gioia di vivere.
gioia estrema l'ospite, un tuo amico. svevo, 3-578: mio padre si
ragazza strillava gioiosa, forse il mio amico la salutava alla maniera del paese.
i-583: un certo omaccion da bene amico di pace diceva con... termin
, 38: l'otto settembre il mio amico, che si era compromesso nei quarantacinque
. latini, i-2432: al fino amico caro, / a cui molto
8-277: chi entrar vorrebbe con l'amico in giostra? d'azeglio, 2-471:
non dite donque no, bel dolse amico: giovane sono, gioventa vogli'usare,
. guittone, i-25-240: voi, amico, leggete in nel libro loro,
sono meglio vecchie che giovani: l'amico, il vino, il pesce e l'
guittone, i-7-11: adonque, caro amico bono mio, / non giovenil desio
suo prelato. fogazzaro, 7-33: l'amico rapito dalla giovanilità intellettuale, appassionata,
. dossi, 424: il mio amico, un giovinottone acceso di colorito e
benivolo cioè giove: el quale è amico della natura. imperoché secondo gli astrologi
. loria, 1-179: ditemi, amico, ma prima di perdere tutti i
dite donque, no, bel dolse amico, giovane sono, giovènta vogli'usare,
gioviale. soffici, iv-100: il mio amico era anche di carattere gioviale ed espansivo
4 gesso 'e cptxoi; 4 amico '. gipsòfita, sf. bot
redi, 16-vi-373: il giracapo dell'amico nostro nacque dalle cagioni date ed accennate
... se la giraffa, povero amico, sarai votato a una eterna miseria
spirito). latini, ii-73: amico di ventura / come rota si gira.
. g. gozzi, 1-247: l'amico gli risponde: io sto sì e
con frondosi giri / a l'olmo amico s'avviticchia e lega. baldi, 6-44
era un tenente / che gli faceva l'amico sul muso / e dietro il giuda
darò io a te, bel dolce amico, ché tu ne se'ben degno secondo
a samuel, / che santo fu e amico di dio. marino, vii-317:
poiché voi dite ch'e'm'è amico e tiene gran conto del mio giudizio
voi aveste giudizio d'eleggervi i un amico e tenerlo (quando massime / e'si
alla giumenta e con l'altro amico suo chiodio, si misono in cammino.
che alla sua notizia da bocca di amico alcuno del pubblico bene fosse potuta giungere
essendo l'autore persona ben morigerata e amico mio giurato, mi resta sempre nell'
... a qualche tuo fido amico di genova, perché ti giustifichi personalmente.
e d'onne a noi frate ed amico; / e giustizia anch'è -dico -
. negri, 2-1126: implorata dall'amico caffarini, caterina accorre: con l'
non fino, / ché d'un amico fino / chieder, convien ti membri,
disposto insino al mio morire / esserti amico fedel, giusto e buono, /
giusta che il povero arlecchino il vero amico mio, debba morire per me.
1-i-606: non sappiamo come il nostro amico mussoliniano riuscirà a classificare...
lasciateglimi appressare, ch'egli è l'amico mio. boccaccio, dee., 3-7
finta di dargli un parere disinteressato, da amico. -in costruzione asintattica di anacoluto
mai fatti, si no i fosse caro amico. m. villani, 6-15:
io ti ricerco, spirito illustre dell'amico defunto. cagna, 1-175: il grandioso
contralto o soprano, avrà qualche buon amico che parli a suo favore nelle conversazioni
compenso. cicognani, 2-165: un mio amico... era pittore e
.. gloriarmi d'avere te fidatissimo amico in cui riposi l'animo e la mente
la lingua la par- ticipasse a qualche amico, vantandosi del favor ricevuto.
: una sera parlando con un suo amico vicino a casa sua, di mal
. fra giordano, 1-31: uno amico di dio, che sia povero,
; gioire nel frequentarla, nell'esserle amico. g. morelli, 227:
lo prego, che possiamo godere l'amico lungamente. goldoni, viii-815: venite a
la gola spesso, si è fatto amico quel compar di giammatteo, il quale è
. cecchi, 23-90: -io ho uno amico che ha quattro / libre d'oro
vedrò prima di qua, uno antico amico di mio padre e di gonfalone.
la mia fortuna negli occhi gongolanti dell'amico. verga, 3-59: -questo è
frammento di gorgonzola, -del resto, amico mio, l'orizzonte si rannuvola ogni
, i-137: si vide il nostro gotico amico, per delle settimane alla fila,
rovani, ii-96: col conoscere dolce amico, udrò più il verso / e la
cagione. pirandello, 7-547: il piccolo amico,... pur essendo della
allegro d'avere dato la cosa all'amico, che se ne fosse rimaso signore
suol citerea chi puro e terso / passa amico degli agi il tempo estivo. goldoni
io son pur tirsi, il vostro amico tirsi, / e pur tra voi gradita
desio. testi, i-25: faccia amico destin, propizia stella / che d'ostro
costui non ha più a grado l'amico che il nimico, ma quel grado
frate de l'orden vostro, fedelissimo amico e servo voi de quanto el vale
sergente] come si chiede a un amico: « non si annoia lei, a
.. la indrizzò al francia, come amico, che gliele dovesse porre in sull'
105-34: un'umil donna grama un dolce amico. < = deriv. da
legato da stretti vincoli sentimentali (un amico, un seguace, un proselito);
salvini, 30-2-89: un mio grande amico, un mio amico grande, non si
un mio grande amico, un mio amico grande, non si dice indifferentemente.
ritornava un certo maso, / grand'amico d'entrambi. -anche posposto all'
17-98: di quanta utilità sia un amico fedele, io lo provo al presente:
. latini, ii-97: certo l'amico avaro, / come lo giocolare,
da che tu avrai provato e tentato l'amico, se tu 'l troverai fedele
per lui faccia tutte le cose che per amico si posson fare onestamente. f
i-1-94: credete a me, bel dolce amico, che dov'è più di grandezza
da granulo, dal gr. cptàos 'amico 'e xótos 'cavità '.
. guerrazzi, iii-130: un mio amico mi prega di provvedere di valoroso avvocato,
dice cato: quando alcuno tuo povero amico ti dà alcun dono, tolo piacevolmente
io restassi satisfatto di aver gratificato quell'amico, della cui satisfazione io mi ero dimostrato
cristo, e mi si deve dichiarare amico san pietro. 5. iron
cortese albergator si mostra / grato ed amico anzi il partir estremo. d. bartóli
il suo devotissimo e gratissimo servitore ed amico giacomo leopardi. carducci, ii-1-177:
. tesauro, 7-85: cara confidenza d'amico, persuadervi che il vostro emolo debba
vino si possa conmettere il secreto dell'amico. -letter. coprire (di
. a. pucci, ix-354: amico mio barbier, quando tu meni /
in un medesimo tempo al tuo buon amico. barilli, 2-79: tenne durante
ridonatomi senza guaina dalla grazia di un amico che lo comperò nella vendita pubblica della
nostri benefattori, cioè al parente e all'amico delli benefici si rende cambio. guittone
, 6-99: in stato di grazia, amico volta, i di notte da una
: eccole i versi che per l'amico mi raccomandò. mi spiace non aver
(57): perché egli era amico del detto vescovo, me gli misse molto
non c'è avversione a citar quell'amico [il tasso nel vocabolario della crusca
trascrisse e me le cedé graziosamente l'amico professor teza. -appassionatamente, teneramente
/... / se fosse amico il re de l'universo, / noi
poi più graziose. sannazaro, 2-59: amico, se... i dannosi
brevi di urbano ottavo, non fece, amico ed emulo del chiabrera, che mescolare
di grembiule, e suo già vecchio amico nello stato di povertà.
: l'uomo che più t'è ad amico, più grievemente si cruccia, quando
aretino, 1-126: come isguazza un certo amico, quando alcuni di cotali villancioni dan
fallamonica, 117: soccorri il vero amico a pieno groppo, / né ritardar
antichi che ricorrevano alla spada d'un amico o d'uno schiavo. -difficile
navigabile. guerrazzi, iii-130: un mio amico mi prega di provvedere di valoroso avvocato
la cravatta verde di commendatore che l'amico deputato gli aveva fatto concedere dal governo
/ giocar per far onore / ad amico o a signore, / che tu
un loro fratello, non che a un amico non ispen- derebbero un grosso.
, ii-35: questo fu 'l vento, amico, / che nelle grotte mormorò di
è come il buongiorno dato ad un amico. = deriv. da grufolare
buonarroti il giovane, 9-37: il sonno amico agli ebeti, a i vinosi,
anche me. valimi, 114: o amico, qual dolcezza mi guadagna / col
e intelligenza. 8. farsi amico; trarre dalla propria parte, indurre
, / che meco or vien come amico fedele, / ed arem fatto di lui
disse: -guagi a mi, ca né amico né ini mico non aio
. s. maffei, xxx-6-86: amico, il mondo tutto è pien di guai
a uno d'una terra vicina suo amico, che si dilettava di simili uccelli,
prevenendo secretamente in casa de questo suo amico la matina per tempo, in una
ii-74: ho posto cura / ch'amico di ventura / come rota si gira
mica geo josz, il figlio del mio amico angiolino? -per indicare la continuità
/ felice tanto e de le stelle amico. marino, vii-148: il simile (
: diceva il biondo, guardando l'amico negli occhi in aria di malizia. fogazzaro
maestro della guardaroba del re, e suo amico particolare, annunziò che il re medesimo
presono a guardare i beni di uno loro amico, ricco popolano chiamato geri rossoni,
in securo / sotto la guardia dell'amico muro. siri, i-51: ritrovarono i
il marito a guardia a un suo caro amico. libro di sydrac, 89:
.. pronunzierò la sentenza contro l'amico. = comp. dall'imper
spoglia / ne riconobbe il suo superste amico. viani, 19-392: sognavo che dei
. baldi, i-131: tu guasti, amico, i versi miei leggendo. salvini
... pronunzierò la sentenze contro l'amico. = comp. dall'imp
: condotta da truppe regolari in territorio amico occupato dal nemico al solo scopo informativo
1-97: non contendere di parole con l'amico tuo, perocché di piccole parole nasce
saluto allegramente, / non l'appellar amico mantenente / e s'tu sei 'n
, i-23: e'non è questo, amico, un comprar l'opre, /
parata dove guerreggia il milite romano mio amico. 4. per simil.
laudario urbinate, lxxxiii-603: o bell'amico, / guarda non si'ingannato,
saluto allegramente, / non l'appellar amico mantenente / e s'tu sei 'n guerra
non è un cane, è un amico... ». e lì aveva
d'annunzio, iv-2-995: il mio amico, agitando un guidone su la duna
i'ho 'nteso el capitolo auto dall'amico tuo, e la risposta che gli ha'
male di mio marito, il suo grande amico. b. croce, ii-5-85
). thovez, 1-241: l'amico ha parlato con frasi forbite: io
abbraccio coll'idea, intimo e sommo amico. b. croce, ii-6-20: l'
l'ansietà in cui mi teneva il mio amico mi disponeva ad un idealismo amoroso,
08wp 'acqua 'e cptxoq 'amico idrofinitura, sf. tecn.
giustizia. redi, 16-vii-251: quell'amico... fu iersera qui a casa
veracemente / sacrar a te, fra'pochi amico raro, / silenzio, ond'io
forteguerri, 6-4: un uom dabbene, amico di onestade, / soffre più volentieri
te essendo ignota. dondi, 251: amico, ancora ignoto, la sentenza /
. croce, 2-34: mai tassar l'amico / non si de'perché il spin
, 57: quand'om è un bon amico leiale, / cortesemente il de'saper
mico, / sovente m'appellava « dolze amico », / ed or no 'l
124: potrò in consorzio d'amico fido / passar con ilari discorsi alterni
al lettore, a cui mi dicea l'amico tesauro che bisogna con la conghiettura dar
, ili'ago, ill'amio 'l'amico '». ilio2 { illi
il sovrano illuminato e filantropo, l'amico del progresso, a promuovere la campagna
i tratti della pittura del suo grande amico. -rifl. recipr.
bocchelli, 14- 295: avere amico un bianco era in ogni caso una grande
1962. carducci, iii-25-99: un amico mi mostrò l'altra sera nell'oillustrazione
/ di superbe imbandigioni, / scorra amico all'umil tetto. bocchelli, 1-iii-545
goldoni, xii-191: oh, l'amico davvero è imbarazzato. mazzini, 40-114
venire a fare questi patti con un amico che mi avanza 20 lire: ma per
di questa portata, non sarebbe cosa d'amico rimbarcarsi senza biscotto. -imbarcarsi
, iii-141: dilibero, come ad amico e padre, mandare inbasciaria per ralegrarsi
402: li ospiti scogli / batte amico inquieto algoso flutto / che da 'l
di colui che si sente abbracciare da l'amico che tenga per morto. g.
fuor de le braccia del suo dolce amico. erizzo, 355: imbiancandosi la lucente
, iii-18: debbo anche subire l'amico imbianchino che assiduamente viene da me per
ismaele. pedemonte, iii-524: d'amico o di congiunto / nell'imbian-
rendere di amor del tuo vecchio amico. fido del resto per questo
, probabilmente imboccati da pier soderini, amico e patrono del buonarroti, rigettarono la
i-1906: quando ti lice, / l'amico tuo gastiga / del fatto onde s'
: / rode il filo un topo amico / e la trae fuori d'intrico.
, iv-182: se vado ad un amico, e la consorte / o la fante
niato e disse: ben ne venga l'amico mio: certo molto ti se'ben
da lunge: benvenuto (gridò) l'amico mio. certo molto bene ti sei
sarebbe buona cosa che voi, mentre l'amico sta a ridotto, veniste qui.
xv-486: l'ortis non aveva un amico. vedendo guglielmo, inventai lorenzo,
dei rebus e degl'incastri dell'* amico '..., costituiva un
. nannini, 1-214: essendo l'amico diventato tristo, bisogna veder se il
dimentico. caviceo, 1-105: lo amico della vera benivolenzia di nulla immemore.
contra li tuoi, di tuoi nemici amico. giraldi cinzio, iii-23-34: nel toccar
in pensiere l'andare a visitare un suo amico infermo. avanzi, 1-3-14: il
giacente, de l'immonda sua fame amico cibo. campailla, 1-7-49: di
. giordani, iv-55: quel popolo, amico sopra tutte le cose alla costanza
: amatemi e credetemi immutabilmente il vostro amico. foscolo, xiii-2-91: il trono non
che di laggiù gridino, come l'amico di orazio, 'pulcre,
: quando le portarono la notizia che l'amico era stato impacchettato per sant'andrea,
labbra, ecc.). amico di dajnte, xxxv-n-734: nobil pulzella dolce
, 4-2: pregò un suo grande amico, poeta e buon rettorico, che
sole continua a farmi visita come un amico, e io purtroppo non lo vedo.
insomma -domandò -che mi impicchi? -no amico mio... -e dunque s'impicchino
tutto collerico a trovare il prete suo amico. brusoni, 7 * 131: infuriata
impazienza. goldoni, iv-868: no, amico. non do in impazienze. non
impazza che di te. è tuo amico vero, s'io m'intendo di nulla
di cotante sua qualità si invaghì l'amico, anzi s'impazzì (perdonami sua signoria
dolce / è l'impazzir col ritrovato amico. proverbi toscani, 147: il vecchio
frugoni, 4-407: conosco un mio intimo amico, di genio ingenuissimo, a cui
, 1-137: si stima beneficio d'amico l'impedir la notizia di quelle cose che
vi rinchiusi subitamente. moneti, 173: amico ti si mostra un traditore, /
16-iv-329: io sono impegnato per l'amico, né altro... posso fare
per un altro sug- getto mio amico. i. neri, 12-58: ma
: sapeva che dalle impennate del suo amico... qualche cosa di buono
lo studio de l'orazione in grande amico; nel quale spesso impensa e circondata
che se fe un cavalier borgoignon per amico, / e poi fucì com elo.
: carco forse talor di sdegno, amico / bruciol mio, siete, del
tutta la sua imperialità s'ha fatto amico il re di francia. imperialménte
cavallereschi, 8: [carlo martello] amico che fu del sangue maganzese, /
tessuta 'io non consiglierei alcun mio amico che ne impetrarcasse le sue rime.
più che d'esser nel ver, fidato amico, / fugge cui colpo di fortuna
: il non potere aspettare demofonte, suo amico, condusse fillide ad impiccarsi. s
. frugoni, 3-ii-321: li pellegrini, amico, altro recar non puonno che impicci
in essere / per le man dell'amico da voi messomi / innanzi, acciò li
fa pena a pensare che per impietosire un amico... si avesse a sciorinare
/ se un tuo non l'assecura amico accento, / anzi se del favor tuo
una lite andò a trovare un avvocato suo amico per aver da lui consiglio. garibaldi
emporae. guittone, 115-2: compagno e amico, non t'oso vetare / cosa
da mezz'ora per andar a svegliare un amico e imporgli questa parte. quasimodo,
, 5-155: il vecchio e affezionato amico le avrebbe suggerito la soluzione più difficile
vii-137: tacito, importunato forse dall'amico, avrà parlato di plinio.
superbia e importunézza elli poteva avere amico. b. da vanzali
venuta l'estate, si studiava con un amico come conciliare l'impossibilità di recarci
le detti l'indirizzo di un mio amico romano al quale inviavo le lettere da impostare
.. / tu il discorso volgi amico / al monarca ed al mendico. foscolo
d'impotenza / biasma chiunque d'onestade amico / partendo non osò farle violenza.
grave offesa: / però di tanto amico un tal consiglio / fu quasi un
imprese / di guerre a vendicar l'amico intese, / di flotte naviganti a
impiegato in certa impresa di hótels d'un amico mio. cantoni, 209: -com'
la sua voce impressionante « il mio amico pier maria zàzzeri è morto ». gobetti
male ad altri di me, tuo amico, che altri abbia, come me,
pazzia divenne, / che al buon amico rivolgendo i denti, / impresso un
,... ma la felicità dell'amico la vuole per elezione. aleardi,
: l'imprestito cagiona sovente perdite di amico, e più spesso raffreddamento di amicizia.
/ a voi lo dico, amico, imprimamente, / ca non credo ca
trovar la man distesa / a buono amico ed a gentil segnore, / e per
. nno rende / a lo so bon amico. compagni, ii-218: barone che
indiscretezza... l'esigere da un amico l'impronto di qualunque somma.
brutta improvvisata che la moglie e l'amico gli avevano giocata repentinamente. bartolini,
, i-170: di far versi improvvisi, amico, giuri, / i'l'ho
d'impudichi amori / illegitima prole al fido amico / nasca. canaldo, 147:
cercasse sopirlo. bonsanti, 4-27: un amico in vena di ammazzare la noia del
parziale. = denom. da amico (v.) col pref. in-con
un albero. cino, iii-143-4: amico, la novella mia cornacchia / è
stesse che tu parli, / o amico amato, qui, dentro il mio petto
propria vita, e quella eziandio d'un amico intrinseco e carissimo, che inawertentemente,
ant. innavertenteménte), nell'amico verso di loro. perelli, ii-127:
suo padre fu del giuoco anch'egli amico; / però natura qui n'incaca
scompone così i miei pensieri è l'amico / incallito a menare la mazza, un
e poco pensa ch'io misprenda. amico di dante, xxxv-n-740: amore m'
logica tremenda. gozzano, i-1046: all'amico militare, nazionalista fervente, tento di
, quand'elli viene come compagno e come amico e come incantante, e mostra i
la sua impe- rialità s'ha fatto amico il re di francia. m. adriani
un cantuccio del paradiso per chi, amico o nemico, non fa loro bene
, / prima che 'l suo maggiore amico provi, / poi non sa qual lo
responsabilità. sassetti, 179: l'amico... era contento di incaricarmi la
che m'ha distretto, / fidato amico aletto, / mi sforza ch'io
, dei rebus e degl'incastri dell'# amico ». 9. milit.
cavalca, ii-218: chi promette incautamente all'amico, fasselo inimico, non osservando la
scala. s. maffei, 266: amico nume, che se ben sotterra /
il genio qua volga, o amico: fora / peggio il soccorrer le incendiate
. grazzini, 310: cotanto nostro amico, / m'ha detto ed avvertito
del campanile. d'annunzio, i-594: amico, le mie tristi passioni / or
, se non altro, confermato l'amico nelle sue nuove ammirazioni. -spinto
pare assai molesta, / come tu scontri amico, o altra gente...
4-387: però per discerner da lunge l'amico e 'l nemico ente si fece uno
dante inchiude il nome del suo primo amico tra quegli « altri 'suoi 'migliori
poco al mio veder si stinse. amico di dante, xxxv-11-751: ma ne
ojetti, iii-58: a boston aveva un amico italiano, altro beone; e anche
degli studiosi e dabbene fu sempre naturalmente amico e guida loro alla virtù, incitatore
liete? soffici, v-2-660: il mio amico mi fa osservare che questo mio modo
nasce dalle stelle, l'omo s'elegge amico a sé simile di costumi. g
chinato, prostrato; reclinato. amico di dante, xxxv-n-771: io col cor
m'è corso per le vene un certo amico / consentimento incognito e latente. tasso
, iv-182: se vado ad un amico, e la consorte / o la fante
pea, 7-390: io sono un vecchio amico di casa tua,...
costante, fedele (una persona, un amico). poerio, 2-67: errichetta
, in altre rive, / di un amico incommutabile / deh sovvengati talor.
iv-91: io voglio congratularmi con l'amico godente di una incomparabile compagna e di
, mio carissimo e preziosissimo e incomparabile amico. -sostant. savinio, 2-35
. non solo ha perduto un raro amico e parente e prudentissimo e santissimo signore,
incontaminato satirico è il miglior cooperatore ed amico di ogni accorto capitano di popoli.
s. v.]: incontrare un amico, un buon compagno di viaggio;
* in '. * incontrare in un amico, in un buon amico ',
in un amico, in un buon amico ', pare che dica qualcosa di più
s'incontri l'occasione opportuna di qualche amico che venga qua, la prego a
fa 11 padri ai figli scarsi. amico di dante, xxxv-n-774: mio follor
quello medesimo modo portiamo affezione incontra l'amico, come incontro a noi medesimi.
vi prometto che desiderava sommamente d'esservi amico. tommaseo [s. v.]
. casoni, 70: ne l'amico silenzio ornai la notte / l'ingemmato
sf. l'es qualche amico persecutore, non durerebbono nella loro
travolgente che emilio sentiva per il suo primo amico. luzi, i-109: tra i
, non si veda / su l'amico trafitto / più incrudelir l'amico! monti
su l'amico trafitto / più incrudelir l'amico! monti, x-4-257: la tua
finta di dargli un parere disinteressato da amico. carducci, iii-7-380: perpetrava un'imboscata
gente che sotterra dorme, / salice amico? fantoni, i-207: non sempre.
, agitava le dita fra le mani dell'amico, ritto dietro di lei, indianeggiante
xi- 508: lei e l'amico si esibivano da maestri, in una samba
7-161: è accaduto a un mio amico di fermare un passante per chiedergli un'
montale, 3-50: era un suo amico d'infanzia... un indigeno
foscolo, ii-264: tu cogli, amico, dal giardino umile / frutta,
diremmo noi profani, indirizzato all'* amico lettore 'nella prima pagina di questo
le mie risposte nel piego del comune amico a roma, dove ella a quest'ora
indirizzo, mi fu pur ora da comune amico suggerito di far capo a voi.
in questi tempi, l'esigere da un amico l'impronto di qualunque somma. percolo
. 7. inseparabile (un amico, un compagno, un amante)
. 4. inseparabile (un amico, un compagno). marsilio ficino
umili e schietti / due versi che un amico, un indiviso / mio compagno di
chi, indiziato anche a torto come amico dei banditi, non sta ad aspettare
colui che fortunato e lieto / qual fu amico d'antonio, or è d'augusto
lo cuore, e di buoni consigli dell'amico indolcisce l'anima. sanudo, xii-309
34-518: caro buzzurro dei miei tempi! amico de'poveri, consolatore degli affamati,
e seguivano indolenti i noiosi andirivieni dell'amico che si vestiva. -letter. tardo
indotta di un conoscente o di un amico. = deriv. da indótto1.
indovinare quello che crediamo che bisogni all'amico nostro, e non farglielo chiedere.
questo indovinato e non fatto accordo, eraci amico o benevolo. mazzini, 1-114:
aretino, 20-174: se l'amico tuo ti prometterà roma e toma,
è d'una certa indulgenza verso l'amico, e non d'inganno verso voi.
il guicciardini non ha inteso il suo amico o non ha avuto l'indulgenza che
4-57: sua diurna fatica in chilo amico / fonde la più ritrosa e salda massa
1-4-175: se i beni dell'un amico sono comuni anche all'altro,..
/ trovar a i nomi altrui riparo amico / contro all'ingorda età fia che si
vi riesce d'inebriare definitivamente il nostro amico. — intr. per lo
: ben venne a dilivrarmi un grande amico / per somma ed ineffabil cortesia. boccaccio
.. che 'l reputo così singoiar amico ne l'amicizia de gli uguali com'ella
gioghi de l'armenia indura, / amico valgio, inerte il ghiaccio / eternamente.
mi date, quello di scrivere all'amico che me ne lavo le mani, è
mi biasmi o laidi, / omnino amico sonti; e ciò si saldi. /
. montale, 3-50: era un suo amico d'infanzia,... non
la notizia della morte improvvisa del mio amico, avvenuta per infarto il pomeriggio del giorno
no, credete a me, bono amico, le soie ricchesse al ricco, tant'
uva, 206: del mondo infedel fedel amico, / requie cercava aver nel suo
del rosso, vii-462 (6-4): amico, or mi favella; / contra
fossero compiuti li otto giorni, e questo amico foreapologetiche, da infermare ora la forza
tema di non errare co 'l medico loro amico? g. gozzi, 1-428
per l'infeme rive / tu movi, amico, e che di suoni armato /
: di quella vicenda toccata al mio amico io ebbi un dolor tale che..
del carattere infiammabile... del suo amico. b. croce, iii-27-81
che mi desta lo stato del misero amico infelice, mi ha qui fatto dir
, vinto da'preghi e per l'amico / sempre d'ira infiammato, il re
. panciatichi, 93: dicendogli un amico, in tempo ch'egli era malamente
, 2-54: bastò un attimo all'amico per infilarsi un berrettino come quelli dei *
sotto 'l mantello a trovar questo e quell'amico, mostrandogli spezzatamente qualche periodo interrotto,
s'infinge di parole non è fedele amico col cuore. 3. riuscire
. anonimo, i-488: io fui l'amico senza infingimento. bibbia volgar.,
, o ser apollo: / per amico t'avea, ma già vegg'io
infinto brando / ferir talora in petto amico i colpi. 5. che
mi stan d'intorno, mentre, amico vate, / a la tua bella,
, 12: voi sete in vero mio amico; ma non credo già io che
, i di guerre a vendicar l'amico intese, / di flotte naviganti a
la buona fede del papa, asserendosi amico influentissimo di berthier. tarchetti, 6-ii-533
i-127: t'ungi gli occhi infocati, amico, è gioco. d. bartoli,
va là dove tu sai; / l'amico pria saluta per mia parte; /
io ero a pranzo dal mio buon amico federico. che servizi d'informazione ha
cose, che non si conosceva più amico che nemico. = deriv.
lo sfrascava che necessario era con l'amico a cena rimanesse. beccari, xxx-4-317
occultare ad un suo unico e perfettissimo amico. = denom. da frenetico (
frugoni, i-7-54: in fine, amico, / tutte fur l'arti mie,
nel collegio di reggio, mio grande amico e bravo osservatore, è da qualche
in accomandita. buzzi, 1-107: amico quadrupede, alle soglie dei mondi incogniti
tonno non è poi tanto stupido l'amico. è straordinaria, rincalzò il tonno
: diceano ch'era bevitore di vino e amico de i pubblicani e un ingannatore.
carducci, iii-14-34: trappola, un amico del volpino sopravvenuto quel giorno e
e non è in cuore fedele amico, tu in verità fai il simile.
/ non certo sanza danno / l'amico, ciò mi pare, / ch'è
i colleghi, i nemici, qualche amico e magari anche èva. vinca il migliore
/ 'n perder perdendo nostro dio e amico. moneti, 39: ciascun in far
boccaccio, 1-ii-127: ben veggio, amico, ch'ogni ingegno poni / per levar
versi, / io questo a te consegno amico foglio. pindemonte, iii-453: di
velo. casoni, 70: ne l'amico silenzio ornai la notte / l'ingemmato
di andare alla casa di un mio buon amico ammogliato e arricchito dal cielo di più
spiccarci altri scambietti che non ispiccò l'amico a l'ora che vidde ingiorniar di
hai. vangeli volgar., 31: amico, io non ti fo ingiuria,
guerrazzi, 175: lo ufficio dell'amico consiste nel non patire che al proprio cospetto
al proprio cospetto si dica ingiuria dello amico. carducci, iii-7-487: il popolo
io costà indirizzata una lettera ad un amico, ingiuriatrice dell'onor vostro. =
medesima capella con un vescovo suo parziale amico, proruppe finalmente, dopo aver osservato
al tempo aprico, / parlandovi d'amico, / il mangiar pane, cacio e
io debbia abbandonar un gentiluomo, mio amico e più che fratello, tirato
giacente, de l'immonda sua fame amico cibo. buonarroti il giovane, 9-153
ottimo, non può / farti, amico, alcun buon prò. / può promoverti
o che è un uomo il nostro amico? no. è, di dentro,
la speni -che fiorisci e ingrana. amico di dante, xxxv-11-737: quanto più
mai a nessuno « sei il solo amico che ho », ingratamente rinnegando gli altri
a fare strano sembiante ed ingrossò contro all'amico suo. a. pucci,
ciascheduna persona, / che inver l'amico per piccola offesa / ingrossa sì, che
/ nell'inguine il fedel d'ulisse amico, / leuco. d'annunzio, vi-473
. da in-con valore negativo e amicus 4 amico '). inimicato (part
per misfatti alla galea, qualche suo amico, benché oltraggiato poscia da lui altamente
: tu sarai or perfetto o vero amico / a cristo, quanto tu gli eri
da in-con valore negativo e amicus 1 amico '. inimico2 { enemico, enemigo
traditore] ne la faccia dinanzi si mostra amico, sì che fa di sé fede
uso innocente, fatto ad un sovrano amico,... dà manifesto segno d'
, 24-261: vorrei che diceste all'amico napoleone ch'io sul principio della settimana
dal nemico, che se mostra esser amico; / no gli credere a l'
che ogni nemico della iniziativa francese riesce amico della reazione europea. gramsci, 1-21:
che dove tu vai a cenare co l'amico tuo per fargli onore e a te
feraci / piante e le allevi con amico innaffio. fr. zappata, 92:
il mio caro, onorato e degno amico: del cui candido, probo ed affettuoso
, 4-622: forte adirato dell'ucciso amico, / si spinse ulisse tra gl'innanzi
col grado, non degna più l'amico che d'ora in ora gli resta
f. giambullari, 219: gli diventò amico, e tanto familiare, che nessuno
figur. guittone, 240-3: caro amico, guarda la figura / 'n està
. papini, i-454: quell'amico e quell'orologio mai separati -innicchiati nel
aver visto in casa mia 1'* amico delle famiglie '. ogni sabato mattina
/ cotanto temo di lei innoiare. amico di dante, xxxv-n-779: dolce canto
peccato tu e la mia sorte. amico di dante, xxxv-n-723: non tegno
si compiacque di rispondere a questo suo amico confidente, se non che egli era colui
perché il p. introduca questo suo amico morto innominato, senza necessità. leopardi
5-114: vedevo sulle tempie del mio amico le vene gonfiarsi e inoltrarsi a serpentino
degli almanacchi, e più ancora * l'amico del contadino ', vanno sceverati in
-subisso. foscolo, xiv-9: pregiatissimo amico, egli per certo non è parco
375: ma non già, caro amico, in questo inospite clima, al
dove non sarebbe entrato mai più alcun amico: inquantoché... in questa barbara
... è degna d'un amico che conosce tutti i moti del mio cuore
seppe ordinare, / i'vi vo'come amico consigliare. boccaccio, dee.
sua: teneva in luogo d'inquisitore un amico vecchio. piovene, 15: quando
, conc., ii-205: il filosofo amico della verità fu obbligato a tacersi ed
d'annunzio, v-3-766: il mio amico -per le dichiarazioni dell'ispettore e per le
di sale. dolce, 10-3-2: amico, ho sempre inteso dire che queste
una sua insalatèlla vuole a uno suo amico mandare, preso il paneruzzo e 'l
b. corsini, 61: l'amico o 'l frate amabile / per toro altri
: - pensate; a mensa inschidionar l'amico... -e disarmato,
perocché la lettera, scritta per mano dell'amico, ci fa conoscere la cosa che
turbine grande ripullular al respiro di zeffiro amico. = deriv. da insegnante.
., 33 (581): l'amico era sull'uscio, a sedere sur
in compagnia di un altro (un amico, un compagno); che è legato
inseriti in un discorso d'un gentiluomo amico mio, il quale per onorarmi aveva
. d'annunzio, iii-1-1081: o amico, e non ti ricorda thanatos un'altra
n. franco, 7-299: amico si mostra chi cerca di macchinare insidiamenti
nutrir dovessi in core, / e dell'amico tuo, siccome fai, / nella
29-2 (97): questo numero fue amico di lei per dare ad intendere che
insinua negli animi e rimane come l'amico di ogni meditazione monarchica. 8
partendomi da piacenzia con un mio grande amico,... diedi col batello
prole maschia. idem, i-272: l'amico caluso mi aveva insperanzito, ch'
cedo isradicabile e rido ironicamente indicando l'amico armando mazza che nessuno dei forzuti avvicina
è... il vedere un amico genitore occuparsi gradatamente a perfezionare l'instabile
? venite a stare in città, amico mio. ma allora fra noi due il
: vede -oh vede, conosce un amico -buonvicino. de amicis, xii-464:
a diventar domani nemico degli amici e amico dei nemici. dico nessuno: ma
, incorruttibile; leale, sincero (un amico). dante, par.,
, v-6- 45: il mio nuovo amico aveva vissuto tutto il tempo prima quasi
cerebrali. bonsanti, 4-179: l'amico apparteneva alla genia degli artisti intellettualoidi,
: che fa il dottor utriusque nostro amico? pazzo e feroce e terribile ingegno!
[mosè] il nome di sovrano amico della umana e della divina sapienza e
, pensò di recarsi da un avvocato amico suo. 3. intemperantemente, smoderatamente
, xliii-404: troilus, bel dolce amico, che intendanza ò io fatta in voi
. guittone, xlv-23: voi, amico, a cui intendo faccia / bisogno assalto
cavalcanti, i-273: però che se l'amico è quel ch'io intendo, /
(336): gli era divenuto amico, al modo di tutti gli altri,
il detto corsetto per un suo grandissimo amico e mio mi fece intendere che io
nidi il torto artiglio, / e amico ciel, che a tua salvezza intende,
affliggo, addio, mio caro e soavissimo amico, addio. leopardi, 11-7:
recor- dazione e considerazione di voi solo amico. varchi, 18-2- 424:
carducci, ii-1-277: cose stupende, amico mio, cose stupende. gran vigoria
: / discerne male in cui è vizio amico. dante, conv., i-x-14
, i-1-25: intensione e fine, amico, sì come eo credo, di tutta
orfanezza delle fi- gliuolette del mio povero amico. commosso ringrazio, quanto pur so
in qual vortice di pensieri trovavasi il mio amico tutto dedito all'arte, di doversi
carico a filippo strozzi, molto suo amico, dimestico ed interessato, che lo persuadessi
più interesse l'arte che il nostro amico. borsieri, corte., iii-
-è stato per intermezzo del mio vecchio amico tommaso. -tramite, aiuto,
sempre più nel bosco, dietro all'amico rumore. gozzano, i-1121: s'
. fagiuoli, vl-m: già gli era amico, ed or s'interna / più
che mi pare / ver me intero amico. dante, purg., 17-30:
schermitore che, per non offender l'amico che s'è interposto, lascia sfuggir
ariosto, 9-83: orlando s'interpose come amico / d'ambe le parti, e
più poeta tra il regaldi e il colto amico suo, politico interpretatore di comodi miti
diventa pena, perché l'uomo è troppo amico della varietà. baretti, 6-56:
'l mantello a trovar questo e quell'amico, mostrandogli spezzatamente qualche periodo interrotto ed
dire intervallo. sacchetti, 327: amico mio, tu non metti intervallo / di
. stuparich, 5-148: vito, l'amico, scambiatosi uno sguardo d'intesa con
e dal gr. cptxo? 4 amico '. intèssere, tr.
amicizia; carissimo, fraterno (un amico). g. villani, 4-31
sgariglino,... suo intimo amico. boccaccio, i-377: quivi discesi in
terra,... a bellisano, amico intimissimo, chiamato dario, se n'
. credo anche che l'orelli, amico di foscolo, potrà, volendo,
. filangieri, ii-60: il suo amico [di socrate], il suo
a stamparla; e che poi alcun loro amico, dopo averla ricevuta, non gliene
del futurismo, 162: in collaborazione coll'amico russoio, geniale inventore degli intonarumori futuristi
salvini, 39-v-76: di questo cedere all'amico la dama, si può dire ciò
una truce storia di stravizi cui l'amico si dava a ogni intoppo del loro amore
fallamonica, 117: soccorri il vero amico a pieno groppo, / né ritardar
, 14-6: gli stendea poi con dolce amico affetto / tre fiate le braccia al
, 20-1: ch'era il campo amico al fin s'accorse, / che tutto
per la piazza in compagnia d'un amico, intrattenendoci insieme con vari ragionamenti.
, / guardando al tuo trovato, / amico, che d'erranza mi dispoglia.
., 33 (582): dall'amico seppe molte cose che ignorava e di
in famiglia un qualche intrico? / l'amico entra di mezzo, e il tutto
appresso a questi un tal amico, / cacciator per la vita,
dico. goldoni, x-956: o caro amico, / sono nel brutto intrico.
: / rode il filo un topo amico, / e la trae fuori d'intrico
, uomo intrigante, consigliere comunale, amico di tutti, del vescovo e del
1-668: vedendo la faccia intrigata dell'amico. 11. che presenta aspetti
procedete liberamente e con famigliarità verso l'amico,... l'obbligate a mostrarvi
debbe mai conversare così intrinsecamente con l'amico che non si abbia anco a pensare ch'
. ant. e letter. rendere amico intimo; legare familiarmente.
particella pronom. frequentare assiduamente; diventare amico intimo, familiare; fare amicizia;
medici. guicciardini, 13-i-327: lo amico tornò di mantovano e con relazione di
che si escusa con dire che lo amico sta molto cauto e con sospetto assai,
, baciati per tenerezza e quale incontentabile amico fin era giunto con ritrovamento inaudito ad
mario orsino 'del quale era intrinsichissimo amico * avergli detto un giorno nel ragionare
che mi chiedete, / eccola, amico, in questi versi intrisa, / né
che avrei trovato in quell'appartamento un amico, e confidando ch'egli m'avrebbe introdotto
gli diede vicino, fratello meglio che amico, alessandro manzoni ch'egli aveva conosciuto
ingaglioffarsi. monachi, 51: amico, ben mi duol se tu t'intronachi
/ pertanto s'io recuso, ecco l'amico, / che non mi parla,
grandissima ansietà per l'insistenza inesplicabile dell'amico peri a voler intrudere in qualche modo
e'inutile: se non hai un amico o un che ti voglia bene su
dichiaro invariabilmente suo devotissimo obbligatissimo servo ed amico giacomo leopardi. = comp. da
m'apa- regli / pugnando c'ad amico t'aggia e tegna, / in guisa
cielo cangiamo in terra, bel dolse amico, e bene sonmo ed eterno in breve
né madre, né padre, né amico, né amante. nievo, 370:
. jahier, 2-25: il solo amico che ho avuto /... /
dito. caro, 12-ii-86: io sono amico e più che fratello di messer alessandro
di fronde agli albuscelli / dal poco amico inverno e da'suo'nati. collenuccio
, esserne il martire, esser vostro amico, vostro fratello. 2. milit
chiusa de la spera / de l'amico più bello, agli occhi miei / tutta
il suo impiego. è un surrogato dell'amico invertito, utile confidente delle passioni femminili
occultare ad un suo unico e perfettissimo amico e compagno. ariosto, 321: questa
assai buono statomi donato dal nostro comune amico che non molti giorni avanti l'aveva
e dall'animo consenziente su 'l lontano amico quelle correnti arcane e fremebonde di amore
voi corona e pregio di bieltate. amico di dante, xxxv11- 779: dolce
di gorizia e la morte del suo amico. soldati, xi-47: non ti dice
172: peggio è l'invidia dell'amico che l'insidia del nemico. l'
, 3-55: come t'invidio, amico! alla tua fede / saldamente ancorato,
in solitudine, se non avesse davanti un amico per ispettatore e vagheggiatore delle sue doti
cefalo. butti, 314: l'amico tacque, meditabondo; e ritornò a
oh,... non vi fidate amico d'una superficie ch'abbia il fondo
la madre percuotere all'uscio dello invitante amico. g. p. maffei, 138
convinto ch'ei regna tiranno, e fatto amico della libertà, inviterà egli stesso i
, vii-204: invocar dee, come fervente amico / delle battaglie, marte, /
lorenzo, non odi? t'invoca l'amico tuo. carducci, iii-14-261: filli
è un ufficiolo molto vago che lo amico mi manda. pigna, 124: quando
/ o d'involar s'adopra un amico all'amico, / reca oltraggio ad entrambi
d'involar s'adopra un amico all'amico, / reca oltraggio ad entrambi. saba
veracemente / sacrar a te, fra'pochi amico caro, / silenzio, ond'io
riportava alla sua stessa statura di macellaio e amico di tutti. gli inzaccherava un po'
20-275: si dee anco credere che l'amico... inzuccarasse la chiacchiara:
alle vostre ipocondrie in seno del vostro amico? tarchetti, 6-i-564: le disillusioni,
lorenzini e l'affannato mattutino cercare dell'amico o dell'usurario: e quando l'
o dell'usurario: e quando l'amico non poteva o l'usuraio non voleva,
'cavallo 'e cpfxo? 'amico '. ippofòrbio, agg.
* altezza 'e cp£xoc, 'amico '. ipsòfìta, sf.
, conv., iii-x-7: conosce l'amico suo non paziente ma iracundo. cavalca
. francesco da barberino, ii-163: amico irato convien che sostenga, / fin
irradiarmi avete. papi, i-170: ospite amico, di quel puro splendor le nostre
.. è di sua natura meno amico alle papille nervee dello stomaco che non
fede e la costanza / d'un amico, che ben ama, / melensaggine si
canova avesse bisogno essere sostenuta da un amico di cuore, era egli poi di
e cospirò tre volte contro il suo amico, e tre volte i suoi compagni
del grazia, i-168: a l'amico e al nemico no manifestare lo tuo
. carducci, iii-27-66: a un amico che è andato ad avignone. gli mostra
hótel del partenone, anch'io direi: amico, su quel che racconti ci farò
di essere stato la cattiva ispirazione deh'amico. 4. estro della creazione
ebbi oggi soltanto per ispirazione d'un amico mio che la trovò e me la
. soldati, 2-73: se qualche amico di famiglia commetteva l'involontaria indelicatezza di
e lorenzo la seguiva più come un amico timoroso e scontento che come un fidanzato
tecchi, 10-17: dalle impennate del suo amico, quasi sempre sincere e solo
/ pe'panni, e vestirò l'amico, avendolo / del tutto ammaestrato e instrutto
5-82: a quel pittore ero stato amico, sapevo che sotto i suoi estri
italiano e dal gr. cpfxo? 'amico '. italianucci, sm.
latini, rettor., 10-28: amico è quelli che per uso di simile
[in massaia, xii-113]: all'amico bonola, segretario generale della società geografica
non se ne avesse a accorgere l'amico lettore. boccardo, 2-370: la
, iii-1-796: intendi, o dolce amico. / venuta è la tua madre
sorriso tenue, toccando la mano dell'amico taciturno che le sedeva al fianco.
... e là trovò uno suo amico. chiaro davanzati, xxiv-2: il
/ d'ilio sui campi, tal l'amico genio / lieve lieve per l'aere
maneggio delle lacchette con un giovane suo amico, venne poi all'arme e l'uccise
xdxxo? 'fossa 'e cptxog 'amico '. laccolite, sm.
75: alcuni, con chiamarlo rapace, amico de'pisani e dilatore della guerra,
una volta o due soccorsi io l'amico sorpreso in quell'angustia, col narrargli
al sig. datario questa raccomandazione dell'amico mio, voi il facciate, e racco-
: non sprezzando / il fieramente addolorato amico, / eragli intorno, e lo prendea
, specialmente di fronte a un nuovo amico italiano-russo, caffi, che sa le cose
5-198: nella mia qualità di vecchio amico e studioso, mi chiedeva un parere,
così denominato in onore di lagerstroem, amico di linneo e promotore delle scienze naturali in
, 75: il viaggio per il mio amico fu meno penoso e meno soggetto a
fa un lago / silenzioso e l'amico ricorda altri tempi. -per estens
. fogazzaro, 12-x-234: se possedeva un amico nell'episcopato cattolico, ne contava poi
piacerle, come / puoi te suo amico fare. / prima 'l tuo quor
agguato, o per lo prò'di tuo amico. livio volgar. [tommaseo]
, 25: la baronessa randaccio il suo amico giovane e una inquietante famiglia di airedale
scrive alla sciolta e con effusione all'amico. papini, ii-626: restano tutti
ogni ura, / ch'io fui l'amico senza infingimento, / poi ch'ebbi
, 20-97: le promise di ascoltare l'amico, che si credeva sballare lane francesche
6-40: corre, giocando con un amico cane, lungo la riva di una specie
g. gozzi, i-8-161: o giove amico, e ospitale, e sociale,
, / lancian le pensioni / al pedagogo amico e i benefìzi. 10. rifl
il loro. varchi, 23-254: l'amico s'ha a cercare nel petto,
l. pascoli, i-54: era poco amico di guido il cortona, e lo
, 221: il sacerdote è l'amico fedele / di gesù cristo in chi patisce
, vi-112: io che già gli era amico, ed or s'interna / più
hai detto or ora che sei suo amico? -sciamò giovannona con una certa dolcezza
dimostra un nemico del lavorare, ed amico dell'ozio e della pigrizia. b.
durante questo tempo, il mio caro amico joshua pron non aveva avuto un momento di
monte, 1046-2: questo saria, amico, il mio consiglio: / inver'
crudel che si nasconde / sotto larva d'amico. gualdo priorato, 10-i-4: si
ivi sì m'accomandò a uno suo amico, e lasciommi ima balia.
. d'este, 266: il mio amico la pensava diversamente, dicendo di voler
): in tanto che parente né amico lasciato s'avea che ben gli volesse.
: può ancora stare che ei lasci all'amico il far l'azioni e che e'
sia più bella cosa tesser cagione all'amico che ei possa metterle in atto che non
,... egli sempre ti sarà amico. r. borghini, 2-32:
m'è corso per le vene un certo amico / consentimento incognito e latente, /
incontaminato, una parte incorrotta che l'amico serba all'amico. -ant
parte incorrotta che l'amico serba all'amico. -ant. lato preso:
fortemente me represe e disse: / amico meo, tu ài folle pensato. dante
cane che latra per ogni voce d'amico e d'inimico. boccaccio, i-220:
, tavernero..., menzonero, amico de morte e pieno de multa zuzura
g. g. belli, 7: amico della giustizia e nemico implacabile dell'adulazione
elmo, e l'uccisore / polideuce d'amico, ed i garzoni / semidei
laura [joy] (moglie di un amico dello scopritore f. wòhler)
avesse in sé macula, avendo per amico un lavapanni. = comp.
niato e disse: ben ne venga l'amico mio: certo molto ti se'ben
e con meno impicci. l'amico sapeva soltanto ch'ero un meccanico in gamba
/ poiché quel vago volto al ciel sì amico / ha le vostre fatiche in odio
e vedrai / ch'io ti son buon'amico. fagiuoli, 1-1- 200:
sua il dialogo, che era già amico nostro, ed ora gli tiene il lazzo
perfetto, cioè leai suddito, costante amico, buon marito, moglie casta e
, 57: quand'om à un bon amico leiale, / cortesemente il de'saper
mai / in alcun modo tuo leale amico. lamento della sposa padovana, v-436-55
chi... sia leale a quell'amico il quale usa ogni slealtà?
, fare lealtà a qualcuno: essergli amico fedele. fiore, 2-14: quelli
. agostini, 5-11-77: de l'amico ver la lealtade / si suol conoscer ne
sé un morello, e donò all'amico un gran leardo punteggiato il manto candidissimo
indice scomparse... mi dice l'amico « è un lebbroso ».
: per lui facci ogni cosa che per amico utilemente e onestamente può farsi, sì
legato in oro con qualcuno: diventarne amico intimo. zena, 1-246: dopo
? posso io tralasciare di essere vostro amico senza nuocere a me medesimo? gioberti
. g. gozzi, 1-39: l'amico sgrida i ragazzi; questi si ritirano
al tono della voce, ecc. amico di dante, xxxv-n-759: io, udendo
cino, iii-55-2: chi ha un buon amico e noi tien caro, / molto
davan noia i foglietti bianchi che l'amico mi lasciava per empirli eventualmente delle mie
delle stelle, / giusto suggello dell'amico ponto / e della terra di natura
dee chiamare vero filosofo colui che è amico di sapienza per utilitade, sì come li
antico, / ed a te, come amico, / ligittimolle. = denom.
è morto il sonno, il lene amico, il sonno! / tu non morrai
del datario, al mio giu- dicio amico nostro e de la verità: e mi
monti, 12-487: alta / dell'amico al partir doglia il trafisse, /
che formano il carattere singolare del nostro amico galliani. fucini, 119:
innamorare. tecchi, 10-56: questo amico svedese... piaceva per certa sua
dissimo è il casetto del nostro amico, e non è questa la prima
. ce n'è nel vannozzo, amico al petrarca, bisticcio leporeàmbico: 4
ai giovani scrittori che il loro miglior amico è pur sempre un buon lessico.
71): un suo confratello ed amico,... l'aveva una volta
. saba, 274: ebbi allora un amico; a lui scrivevo / lunghe lettere
originale tedesco e la traduzione del mio amico, ora non mi ritrovo tra mano
di morte raccomandò gli orfani figliuoli all'amico. sul letto di morte riconobbe i
un giorno sul tavolo di un mio amico lettore d'un animoso editore. colui
vi-528: importa più la vita che l'amico: e però il sentire armi e
in un caffè sorbendo a centelli l'amico levante -levante ben inteso che vien di
la signorina levò verso il mio povero amico, dal suo angolo, i più
si leva il sussurrìo: / ha detto amico al can! con meraviglia / va
su l'osteria da quel mio caro amico g. m. cecchi, 29-12:
spiccarci altri scambietti che non ispiccò l'amico a l'ora che vidde ingiomiar di
stato meglio di dividersi dal suo nuovo amico? ». gli sarebbe stato doloroso,
., 4-10 (461): amico né parente alcuno è che per aiutarlo levato
lì che passeggiava, discorrendo con un amico (ivi prossimo). -piantare
voti di tutti noi al caro e degno amico cui sitamo libando. -di animali
: andatosene a firenze ad un suo amico speziale, comperò una libbra di belle galle
più interesse l'arte che il nostro amico. imbriani, 1-162: quel che fo
sangemes. sergardi, 340: godo, amico, in vederti dal profondo / letargo
tutta amoroza è paciensia sovra catuna d'amico offensione, e spesial non gradiva,
descrivere quale fu la gioia del mio amico nel ricevere la fausta notizia che roma
diretta a stabilir la massima che paviglione amico salvi e renda libere le merci appartenenti
siano state levate da'vascelli di principe amico, che navigano mari liberi. tommaseo
monte, lxvi-93: intendi, amico, sed io son ben corso:
quell'uomo il quale voglia ammonire un amico: intelligenza, buon animo verso di colui
. alfieri, i-233: mandai all'amico un pulitissimo manoscritto quanto al carattere e
piovene, 10-19: ebbe da un amico questo consiglio: contrarre un debito.
un mare di proferte / di buon amico, di buon servidore, / di lealtà
che linguaccia!... professarsi amico di questo e di quello, a
legge che così fatto animale è tanto amico di questa nobilissima parte che, quando vede
sciolgo 'e qjtxo? * amico '; cfr. fr. liophyle.
tornesi 1172. 12. 9. caro amico, provo un vero rimorso di esaurirti
: ricorrerà [d'annunzio] all'amico suo barrès per farsi lisciare lo stile
, il demonio lo motteggiò e disse: amico, vien qua; molto sei lisciato
(49): io vi parlo da amico: le scappate bisogna pagarle: se
sconcertato la ferita su la fronte dell'amico. -ho avuto una lite. -non capisco
in lite? / chi di te amico, se non tu? chi tuo /
ti resultando troppo danno, presti all'amico; in modo però che, rivolendo il
litio e dal gr. cp£xoc, * amico 'col suff. miner.
pietra 'e cp£xo <; 'amico '; cfr. fr. lithophile.
di vederti in lizza col tuo migliore amico. jovine, 2-68: via via che
». fu il ritrovamento d'un amico, d'un fratello, d'un salvatore
, / prima che 'l suo maggiore amico provi, / poi non sa qual
sente - che 'n lei mi locasti. amico di dante, xxxv-11-740: sicché mi'
87-2): de quel bel poderetto, amico caro, / quel fo già dal
, ma come proposte da lui quasi da amico e mezzano delle differenze comuni. guerrazzi
lucini, 3-95: amo fare d'amico moderno, / per cortesia e dignità
mai, che mai sperate, / discreto amico, da una vecchia musa / che
carducci, iii-13-344: sentire l'amico parlare di un poema italiano su torlando
1-145: tant'è possibil farsi un vero amico / quanto un brachier si cangi in
, veracemente meraviglia al tu'fatto, amico vero, come è in aversitate e
come è in aversitate e longitade d'amico. = deriv. dal lat
punge a nemico / amor, c'amico / m'è stato lontanamente. ferd.
pudico / per la memoria del lontano amico. ojetti, i-655: monconi di muri
buonarroti il giovane, 9-36: il sonno amico agli ebeti, a i vinosi,
lusuriosa. tasso, i-184: l'amico deve ricoprire i difetti de l'amico;
l'amico deve ricoprire i difetti de l'amico; ed io, che sono il
a fare il suo effetto e l'amico a poco a poco divenne più loquace.
e non si accorge nemmeno che passa dall'amico al nemico. carducci, iii-5-347:
comisso, vi-89: raccomandava al suo amico di stare attento a non impigliarsi nel groviglio
fratelli da un lato, me e l'amico mio di malta dall'altro, cominciò
nulla affatto fosse stato, / mostrossi amico il lubrico curato. aleardi, 1-112:
scaglie. sacchetti, 201-41: l'amico..., aperta la gola al
quei lumetti che il brignole, mio amico genialissimo e padrone coetaneo, forse ha
e viene / grave, ma in atto amico. d'azeglio, 5-16: un
mio amor proprio non giunge, caro amico, sino al segno di farmi credere
adorno! guerrazzi, 156: deve l'amico per gli affanni dell'amico attristarsi,
deve l'amico per gli affanni dell'amico attristarsi, delle sue gioie rallegrarsi,
. caro, 12-i-6z: accettatelo per amico, con tutte quelle accoglienze che vi
latini, 1-2137: se 'l tuo buono amico / ha guerra di nemico, /
, altrove dicon « c'è l'amico ». 6. sm. per
: sono vivo, sano e più vostro amico che mai, perché io tolsi a
è tanto diffidi cosa il trovare uno amico perfetto, che io sto per dire
del lungopò. soldati, 2-98: l'amico pittore aveva messo a disposizione il suo
luna e dal gr. cplxot; * amico '. lunòmetro, sm.
e vergogna al tuo re, e all'amico tuo... la morte.
anguillara, 3-115: gite a trovar l'amico, che v'attende; / e
: delle lusinghe ch'il mondo fa all'amico vostro, vi scriverò per agio.
, con falsa lusinga / di simulato amico, / fallace pur m'alletta e mi
: tu sei diletto al dio / amico degli eroi, / padre del canto mio
e mezzo uno delle loro bestie. amico di dante, xxxv-11-724: molto m'è
. bruni, 170: là 've zefiro amico / vaneggiante lusinga, / confondendo il
antico, / pietoso amante e generoso amico; / ma ti scopre un istante /
/ ma ti scopre un istante / perfido amico e dispietato amante. cesarotti, 1-x-288
: nella piazza di bologna dove un amico mi dette la notizia, due file di
cara (soprattutto un congiunto, un amico) o comunque di una persona la
piagnere la quale facciamo essendo morto alcuno amico,... e da questo '
ma dove cercare la tomba / dell'amico fedele e dell'amante; / quella
giuocassero. nievo, 828: un amico del cavalier frumier mi avvertì aver udito
buonarroti il giovane, 9-496: l'amico ha fitto 'l capo in quegli argenti,
non ti vergogni? vincenzo è tuo amico »; lui rispose: « macché
»; lui rispose: « macché amico. non sono amico di nessuno ».
: « macché amico. non sono amico di nessuno ». pavese, 9-13:
, 25: data la prima amico alberto mario? papini, v-963: pesavano
? che si fa di bello? -caro amico, macchiette. la macchietta è l'
andavano a gara ernesto circovich e il suo amico pepin weber, uno scapolo mattacchione,
[mosé] il nome di sovrano amico della umana e della gannati, xxv-1-354
2-34: eravamo ospiti di un mio vecchio amico della chaux-de-fonds, una delle mecche del
superiore 'e mecco 'compagno, amico del giro'. v. anche mèco.
riandar così le approvazioni riscosse dal vostro amico ve ne abbia raddolcita la noia. algarotti
, prendiamo l'apparecchio di quel tuo amico aviatore e si va a fare l'ultimo
pavese, 1-11: alla fine l'amico sapeva soltanto ch'ero un meccanico in
ricorre a questi versi che il mio amico rotella potrebbe inserire tra i suoi testi
dante, iii-2: non canoscendo, amico, vostro nomo, / donde che
argot mec; cfr. mecco 'compagno, amico che appartiene al giro 'e mecca
che di quella vuol dire un servo amico; / amico sto per dir medesimato
quella vuol dire un servo amico; / amico sto per dir medesimato, / e
quest'uomo [paolo], sì grande amico di dio e del suo popolo,
arborea], mi raccomandai energicamente all'amico mediatore di compir seco lei le mie
spesso si combinava in casa d'un amico, ch'era un israelita della specie turbolenta
libro di sentenze, 1-37: lo leale amico è medicina di vita. iacopo del
[s. v.]: l'amico fedele, medicina di vita e d'
d'annunzio, i-438: giova, o amico, ne l'anima profonda / meditare
este, 260: lieto il mio amico di non aver trovato alcun ostacolo dalla
tutto chiuso in meditata calma, / distende amico sulla terra il cielo. tommaseo,
insinua negli animi e rimane come l'amico di ogni meditazione monarchica. fanfani, lvii-
de l'oro viperina invidia, / giovine amico, né medusei toschi / di torva